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Prelievi forzosi dai conti correnti

Non so se sia una grande novità, ma ecco qualche testimonianza dalla Rete, suffragata dal TG5 di ieri sera:
1. “Hanno detto che Roma, ed anche altre citta’ fra cui Grosseto, ha aderito ad un recente Decreto che permette il “Prelievo forzoso dal conto corrente” per quei cittadini che avessero delle multe arretrate superiori ai 5000 Euro. Credevo che una cosa del genere fosse illegale! Mi potreste confermare la cosa? Ci sono anche altri casi in cui si può incappare in un Prelievo forzoso? Cordialmente, MrSmith”
2. “Multe, sui prelievi dai conti correnti il Codici fa un esposto alla Procura. Il Codici ha chiesto alla Procura di Roma di verificare, in merito al fenomeno delle cartelle pazze e delle multe, “se i comportamenti adottati dal concessionario per la riscossione, la società Equitalia-Gerit e il Comune stesso, configurino o meno il reato di estorsione”. Secondo il responsabile dell’ufficio legale del Codici, Carmine Laurenzano, “la vicenda dei fermi amministrativi impropri, deve assolutamente trovare un freno e vista la spiacevole situazione, abbiamo deciso di inoltrare un esposto alla Procura”. Anche le modalità di riscossione “sono opinabili – ha aggiunto il segretario del Codici Ivano Giacomelli – Il prelievo forzato dai conti correnti, sebbene sia permesso dalla legge, può essere un metodo assai pericoloso per una famiglia che, magari, non ha denaro a sufficienza. Possibile che si possa giungere a tanto, e per giunta a causa di un errore?”.”
3. “Multe, attenzione prelievi forzosi dai conti correnti, di Irene Antoniazzi
11 Ottobre 2007 ore 09:53
Il governo pare sia arrivato al punto da autorizzare il prelievo forzoso sul conto corrente dei cittadini che non hanno pagato multe e quant’altro. La notizia che circola, e a dicono sia già successo, sarebbe l’ennesima violazione dei diritti dei cittadini. Dico senza mezzi termini una “rapina” anche perchè tra le multe ci sarebbero quelle prescritte, contestate o addirittura già pagate. E il numero di conto corrente, come lo sanno? Assurdo e grave! … Vi ricordate l’EUROTAX tolta di notte dai conti correnti? .. Lo Stato che già impone tasse, preleva soldi senza nemmeno chiedere permesso? Ma questa non è appropriazione indebita? Dobbiamo verificare, poi protestare duramente. Vi invito a farlo anche voi.”

Lascio stare la questione dei semafori truccati per arricchire i municipi e il fatto che la segnaletica stradale è resa impossibile a bella posta per lo stesso motivo; voglio solo soffermarmi sul fatto più che evidente che nella situazione complessiva di Ingiustizia italiana, che lascia senza difese il cittadino perbene, alla mercé di mascalzoni d’ogni risma, genere e provenienza, questo “prelievo” è di fatto una “Rapina legalizzata”; infatti voglio poi vedere se e quando un poveraccio che o non c’entra nulla o non lo meritava potrà rientrare in possesso del maltolto, visto che io personalmente, con sentenza favorevole, attendo da 5 anni il risarcimento per un fermo amministrativo abusivo e da 10 un risarcimento da un debitore.
“Roma ladrona” è dir poco e la vera meraviglia è che qui si perda ancora tempo.

Lettera pubblicata il 13 Ottobre 2007. L'autore ha condiviso 55 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Consumatori

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    felix -

    una cosa del genere potrebbe accadere solo a seguito di un processo di esecunione forzata del creditore sui beni del debitore…

  2. 2
    filippo -

    quale cosa?!
    il prelievo forzoso da parte della PA o il recupero da parte del cittadino?!
    perché in ogni caso, da parte del cittadino il recupero con decreto ingiuntivo è pura teoria; nella pratica non si può accedere alle informazioni bancarie e ogni altro tipo di sequestro è tecnicamente impraticabile.
    da parte della PA in questo caso è tecnicamente fattibile e ciò determina il solito squilibrio di diritto, il cittadino succube e lo Stato vessatore.
    in una condizione così squilibrata non si può e non si deve permettere il varo di ulteriori misure come questa dei prelievi forzati; qui non siamo in America; giuridicamente parlando, siamo in un paese di m…a!
    prima si deve rettificare lo Stato e poi si possono varare misure di questo genere, ma, ovviamente, non possiamo aspettarcelo da questi banditi.

  3. 3
    felix -

    guarda scusami veramente ma avevo letto solo le prime righe ed ero di fretta…cmq senza tirare in mezzo il decreto ingiuntivo che richiede delle condizioni particolari come sappiamo, il cittadino potrebbe accertare il proprio credito attraverso giudizio ordinario chiedento sentenza di accertamento del credito e nel caso in cui il debitore non adempia allora con il titolo esecutivo (la sentenza) si rivolgerà all’ufficio giudiziario competente chidendone l’esecuzione e il pubblico ufficiale nel caso in cui non trovasse nulla da pignorare, si rivolgerà al giud dell’esecuzione il quale tramite ordinanza obbligherà il debitore a dichiarare i beni o i liquidi per soddisfare le pretese creditorie… nel caso in cui non si trovassero beni su cui rivalersi allora il giudice potra raccogliere informazioni anche dalle banche, avvalendosi del giudice queste inaccessibili informazioni bancarie diverranno accessibili… il sistema sarà anche malato ma è uno dei più completi e garantisti… non lo definirei di m…a… il problema secondo me sta proprio nella scelta che si fece nel 1865 adottando il primo codice civile e così dando inizio in italia all’era delle codificazioni…non possiamo però ora dire che il sistema e un m…a, non possiamo voler avvicinarci troppo ai sistemi anglosassoni che sono spacciati per equi e perfetti, perchè abbiamo il peso della tradizione sulle spalle, tutti noi ormai ragioniamo di diritto basandoci quasi unicamente sul codice, siamo studiosi di diritto positivo e siamo incardinati in tali schemi ermeneutici.. cosa vuol dire rettificare lo Stato? dammi una definizione di Stato… spero di essere stato in tema nella prima parte del commento, la seconda è solo un appunto alla tua critica al sistema

  4. 4
    filippo -

    Pura teoria, che deve fare i conti con l’ordinamento giudiziario a misura di gente ricca, lo stato fatiscente dei tribunali, la scarsa volontà e i forti interessi dei giudici e gli altrettanto forti interessi e i pochi scrupoli degli avvocati.
    Vista la dotta dissertazione, mi meraviglio poi che tu non sappia definire lo Stato da te; “dicesi Stato quell’ordinamento sociale che ha il compito precipuo di rispondere al bisogno di garanzia e di tutela che ogni individuo o gruppo associato sente di fronte agli altri individui o gruppi interni o esterni al sistema”.
    Giustizia e Sicurezza sono primo corollario di questa definizione.
    Nel momento in cui lo Stato non rispetta la definizione esso deve cessare di esistere ed essere sostituito con un ordinamento che dia le necessarie garanzie.
    lo Stato italiano si trova in quest’ultima situazione.

  5. 5
    felix -

    la mia domanda era palesemente ironica …. quello che hai definito più che Stato sembre essere la mera descrizione di uno solo di poteri dello Stato, quello giudiziario… non so se hai presente potere legislativo giudiziario ed esecutivo….o potrebbe anche integrare ciò che si intende per Stato sociale o walfare state… questa si che è pura teoria non la pratica giudiziaria…questa si che è una pura definizione senza un riscontro pratico, non la pratica dei tribunali…. concordo che i tempi della giustizia siano lunghi, concordo che la degenerazione del formalismo processuale comporti un aggravio di costi sia per il cittadino, che vi ricorre, sia per la pubblica amministrazione, allora più che una rettifica dello Stato (parola tanto atecnica e quanto generale), si dovrebbero proporre riforme strutturali delle forme processuali. Ricordo in tal senso il dlgs 5/2003 e il disegno di legge “vaccarella”, che si proponevano di ridurre tempi e costi della giustizia civile… ti faccio un altro piccolo appunto il sistema giudiziario non “è solo per ricchi” inquanto esiste un istituto quale il gratuito patrocinio che offre la possibilità ad un “meno abbiente” di avvalersi di un avvocato da lui stesso scelto a spese della pubblica amministrazione (quindi in teoria questo potrebbe avvalersi anche del principe del foro)…. ma poi secondo te che vantaggi avrebbero i giudici a tirare avanti un giudizio per anni e anni? pensi che ci sia una sorta di associazione a delinquere tra giudici, avvocati e addetti ai laovori con scopo di arricchirsi sfruttando i poveri cittadini che ricorrono al sistema giudiziario per ottenere giustizia?a me pare una grande cavolata… si posso darti ragione sul fatto che il nostro non sia un sistema perfetto, posso darti da ragione quando parliamo di un sitema con lacune… ma guardiamoci in faccia quale sistema non ne ha? più si vuole disciplinare una materia in modo minuzioso e più si incorrerà nel rischio di creare una compagine normativa lacunosa… ma questa non è altro che la storia dei paesi che basano il sistema normativo sui codici…

  6. 6
    filippo -

    ” … sembre essere la mera descrizione di uno solo di poteri dello Stato, quello giudiziario… non so se hai presente potere legislativo giudiziario ed esecutivo …”

    certo che li ho presenti, ma non c’entrano con la definizione di Stato; essi sono lo strumento attraverso il quale lo Stato adempie la funzione che deve avere e che è quella definita prima.
    lo Stato sociale poi è una conseguenza di secondo livello.
    non si può accedere al gratuito patrocinio se non se ne hanno i titoli, mentre la necessità di giustizia riguarda tutti.
    inoltre, dovresti ricordarti che la riforma del penale risale appena appena al 1989 e che prima di quella data il processo penale era ancora più pagliaccesco di adesso.
    lasciamo stare il processo civile e il fatto ridicolo che in questo paese è proibita l’azione di classe.
    in ogni caso sono i fatti che giudicano negativamente il sistema giudiziario italiano e quindi lo Stato, che del resto non è che la mummia dell’ordinamento monarchico-fascista complicato dalla demagogia e dal malaffare postbellici.
    ho l’impressione che tu voglia giocare all’Azzeccagarbugli di tale sistema ossia che cerchi di difendere l’indifendibile con dei cavilli pretestuosi.
    ti dirò che non mi appassiona questo gioco, proprio in considerazione dell’esperienza pratica con tutti i settori di detto sistema, dal fiscale al civile al penale.

  7. 7
    felix -

    invece a me appassiona questo gioco anche perchè ci viviamo e con esso dobbiamo fare i conti ogni giorno… non difendo l’indifendibile ma cerco di capire il sistema invece di giudicarlo una m…a a priori… cmq sempre in campo civile dovrebbero essere possibili delle class action anche se non sono strutturate come quelle anglosassoni (controlla su un manuale di procedura civile).
    vorrei leggere qualcosa di propositivo invece che mere invettive contro il sistema…quindi ti esorto a propormi un metodo per ‘cambiare le cose’.
    (mi esaltano questi dialoghi)
    un’ultima cosa il sitema giudiziario non è lo Stato ma solo l’incarnazione di uno dei suoi poteri… il gratuito patrocinio logicamente si ottiene in presenza di determinate condizioni economico sociali soggettive, se non si riscontrano vorrà dire che si è in grado di permettersi un avvocato serio…
    se qualcosa mi permette di poterti sembrare un Azzeccagarbugli, non è altro che la faraginosità del sistema risultato della scelta in favore di un diritto codificato… la tradizione giuridica …

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