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Perso nei meandri della mia mente

di

Salve,
vorrei scrivere qualche riga forse per liberarmi un po’, per sfogarmi, non lo so neanch’io il perchè.
30 anni e sentire un vuoto dentro che non riesco a colmare. Una vita assurda, semplice, a tratti anonima, ma terribilmente spietata e carica di contenuti. Una laurea, un lavoro che manca, ma fosse solo questo il problema. Sto affogando nella mia solitudine. Gli amici li ho, ma manca la cosa più importante. Sono intelligente, a volte anche socievole, a tratti carino, ma fondamentalmente incapace di relazionarsi in pieno con le ragazze. Ok le amiche, ok le chiacchierate, ok i discorsi più o meno seri, ma non riesco a vivere in pieno il rapporto con una ragazza, non riesco a lasciarmi andare. Sono un incapace! Ho perso tanti treni, ho perso tante occasioni. Ragazze a cui piacevo ed anche carine lasciate andar via per paura o non so cosa, forse timidezza esponenziale quando si entra nel concreto, forse un’emotività sconfinata, lati del mio carattere, questi, che conosco solo io. Mesi fa mi sono innamorato di una ragazza a cui piacevo parecchio, ma ho sbagliato tutto, per l’ennesima volta ho rovinato tutto e lei, molto carina, ora sta con un altro e sto soffrendo come un cane. L’ho persa per sempre, ho perso forse il treno più importante. Non era straordinariamente intelligente, non era particolarmente capace, non era esageratamente simpatica, ma era lei ed io volevo lei, il mio cuore voleva lei, ma la mia mente, la mia testa, le mie mancanze, i miei difetti, l’hanno allontanata da me.
Ho cambiato città, difficile accettare determinate situazioni. Oggi sono solo con un vuoto incolmabile dentro, con una solitudine che sta rosicchiando la mia anima. Ho paura, per la prima volta ho veramente paura..paura di essere inadeguato al mondo che mi circonda, paura di rimanere solo, ed il rischio è concreto. Sto combattendo contro me stesso, contro il mio modo d’essere, sto cercando di andare oltre, di diventare libero, ma quanto è dura, quanto è difficile avere 30 anni ed essere consapevole della vita, del mondo che mi circonda, delle mie incapacità. La società va a mille all’ora, cavolo, non resta nulla alla fine della giornata, ma se c’è un abbraccio, la condivisione di se stessi con qualcuno, l’emozione di un solo attimo passato con la persona amata, beh cambia tutto. Voglio quell’attimo, Dio solo sa quanto lo voglio, ma come si fa a non aver paura, come si fa a sconfiggere quest’emotività latente che mi sta uccidendo. Non voglio una vita piena di soldi, non voglio una vita piena di sesso e squallore, non voglio una vita in salute, non voglio campare cent’anni, voglio vivere un attimo, ma voglio viverlo in pieno.

Scusate lo sfogo

Lettera pubblicata il 13 Gennaio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    Mauro -

    Se stai bene con te stesso, starai bene anche con gli altri/e
    ti dico questo perchè anche io mi piangevo sempre addosso e soffrivo, soffrivo, soffrivo….
    Ora ho imparato a riderci sopra..rimboccarmi le maniche e andare avanti!

    E’ una ruota che gira…non può andare sempre male!

  2. 2
    dualsurvival -

    Non ho capito se questi problemi ti sono iniziati da una certa età, oppure se sono iniziati ultimamente.
    – Se si sono verificati con il periodo post scuola, credo che tu abbia paura di affrontare una storia seria e che potrebbe portarti a determinate responsabilità,sia verso la persona che ami, sia verso una futura tua famiglia. Credo che alla base di tutto ciò vi sia la mancanza di un posto di lavoro stabile, che ti dia quella sicurezza necessaria per lasciarti andare emotivamente.
    – Se invece li hai sempre avuti ed ora si sono maggiormente accentuati, vuol dire che c’è un problema molto più grosso che dovresti analizzare con un buon professionista.
    Probabile che nel corso della tua crescita qualcosa ti abbia influenzato e condizionato a tal punto da compromettere la tua vita sentimentale, o meglio il rapporto con le ragazze.
    A questo punto, secondo il mio modesto parere, ripercorriti le fasi più salienti della tua vita e cerca di capire dove ha sbagliato e perché. Fissa bene in mente cosa vuoi realmente dalla vita, quali sono i punti importanti che devi assolutamente raggiungere, solo così puoi venirne fuori.

    Da questa frase di chiusura(…non voglio una vita piena di soldi, non voglio una vita piena di sesso e squallore, non voglio una vita in salute, non voglio campare cent’anni, voglio vivere un attimo, ma voglio viverlo in pieno…)mi sembri uno che aspetta un miracolo più che altro.
    Avendo qualche anno in più di te mi permetto di dirti: i soldi ci vogliono, il giusto e per fare una vita dignitosa; il sesso non è squallore, se lo fai con la persona che ami e quando ne senti necessità; cento anni no, ma sapendo che la vita media si è allungata e che potresti arrivare tranquillamente ad 80 anni, dovresti impostare una gestione economica parsimoniosa e che soddisfi le tue esigenze di vita ed eventualmente anche dei tuo familiari; ma sei proprio sicuro che dopo che avrai vissuto quell’attimo non ti verrà voglio di riviverlo di nuovo?

    In ogni caso, tanti auguri per la tua vita.

  3. 3
    Scalzo -

    Grazie ad entrambi…per quanto riguarda le ultime mie parole che sono state riprese, volevo solo puntualizzare che vanno considerate in senso più generale, direi astratto. Lo so che i soldi non sono tutto ma aiutano, ci mancherebbe altro, lo so che il sesso se fatto con la persona amata è la cosa più bella del mondo. Il mio era un modo per sottolineare come le cose importanti nella vita sono le più semplici e se mancano tutto il castello crolla e niente ha più senso.

    Comunque è dura in tutti i sensi….la mancanza di un lavoro, di prospettive, di tranquillità..tutti aspetti che non mi aiutano. Una laurea con lode in materie economiche e l’assenza di tutto, una situazione ridicola e mortificante… solite frasi “eh ma tu non ti dai da fare… eh ma tu devi osare di più…eh ma tu non devi mollare…eh ma tu…” ..speriamo che la ruota giri e prima o poi dovrà farlo. Diciamo che in questo momento la mia vita non va

  4. 4
    enduzzo -

    bella la frase “quant’è difficile a 30 anni essere consapevoli della vita”..
    dico bella perchè è reale e diventare consapevoli fa male all’inizio ma ci scuote.. Mauro dice rimboccarsi le maniche.. verissimo partire da se stessi per arivare agli altri ..
    ovviamente io non ho consigli da dare, vivo praticamente la stessa situazione con molta solitudine dentro; l’unica cosa certa che ho capito è che davvero non voglio ne posso stare a piangermi addosso. Se mi sento infelice almeno non voglio essere io stessa la causa di questa infelicità che sento.
    In bocca al lupo… e dici bene una cosa.. -diciamo che in qs momento la mia vita non va-.. e qs momento non è per sempre..

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