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Perché avere paura?

Salve a tutti, non voglio parlare della mia vita in generale perché nonostante i soliti alti e bassi che ci possono essere va abbastanza bene… Ma voglio parlare di ciò che mi succede e confrontarmi con quanti vorranno rispondere..
Ho 27 anni, circa 1 anno fa ho conosciuto su una chat Marco, con il quale abbiamo istaurato un bellissimo rapporto… Premetto che io ho sempre diffidato dal mondo virtuale, convinta che per ” incontrare l’uomo della mia vita” non mi serviva di certo questo mezzo… Infatti così è stato, inizialmente il nostro rapporto si è basato solo su dialoghi di conoscenza, di modi di pensare su vari argomenti… diciamo sul confronto… Pian piano qualcosa si rafforzava, abbiamo iniziato a raccontarci delle nostre vite, a sentire il bisogno di sentirci più spesso fino a che iniziano le telefonate, i sms….. Sentire Marco x me significava avere accanto una persona che aldilà di uno schermo comunque mi trasmetteva più di quanto facesse una qualunque persona io potessi avere vicina.. Circa 6 mesi fa il rapporto diviene più stabile, entrambi ci sentiamo inghiottiti da ciò che illusoriamente abbiamo definito una forma d’amore… Tra mille paure, infinite domande, mille ostacoli, decidiamo di continuare a sentirci e a far crescere questo rapporto coscienti delle enormi difficoltà che si presentano…. prima tra tutte la differenza di età ed il suo passato… Marco ha 45 anni è separato da 2 anni ed ha 2 figli.
Questo lui non l’ha mai negato anzi dal primo momento mi ha reso partecipe della sua vita, e quando il rapporto iniziava ad essere più forte lui ha sempre cercato di dosare bene le sue parole, anzi il più delle volte è stato pure crudo nel dirmi che io ho ancora una vita davanti, che sono troppo giovane e che non è giusto continuare… Nonostante lui mi abbia allontanata (pur non scomparendo mai) io ho sempre creduto in quello che il mio cuore voleva, e in quei momenti voleva solo avere la possibilità di stare al suo fianco.. Non mi soffermo su tutti i dettagli sarebbero troppo lunghi…. ma 15 giorni fa decidiamo di incontrarci…. (lui non abita nella mia stessa città) È stato tutto meraviglioso… più bello di come abbiamo immaginato per tutti questi mesi.. adesso il nostro rappporto sembra essere più forte di prima… io mi sento catapultata in un’altra dimensione… lui lo sento più vicino che mai..
Ora mi chiedo perché ho tanta paura che tutto questo possa finire?
Perché devo pensare di immaginare la mia vita senza di lui solo perché è più grande o perché non devo dare un dispiacere ai miei genitori che per certo non accetterebbero mai questa storia.. Per carità li capisco e so cosa vuol dire crescere una figlia con dei valori e poi essere tra virgolette ricompensati con una delusione… Ma è pur vero che è la mia vita e conterà pure ciò che voglio io.. Non so quale possa essere il vostro pensiero, ma mi piacerebbe confrontarmi anche con chi non mi conosce, non cerco dei consigli perché so quello che mi lega a lui, proprio per questo non mi piace fare colpi di testa ma ho tutto il tempo necessario per vivere senza alcuna fretta ciò che oggi la vita mi ha presentato…
Un grazie a tutti quelli che risponderanno.

Lettera pubblicata il 7 Dicembre 2009. L'autore ha condiviso 5 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    ross -

    hai paura che possa finire perché non è ancora cominciata. vi siete incontrati sono una volta in un anno: non basta. una relazione è fatta anche di odori, corpi, sensazioni “a pelle”. e di quotidianità. altrimenti non può crescere. mi sembra ovvio.
    se ci tieni a questa persona cerca di trascorrere del tempo con lei in carne e ossa, non davanti ad uno schermo.
    auguri!

  2. 2
    toroseduto -

    Strana lettera la tua. Racconti la tua storia, e chiudi dicendo di non volere consigli????????????
    Stasera ho molto tempo a disposizione e sono solo in casa.
    Per farmi un’idea ho letto tutte le tue lettere precedenti.
    Mi sono immedesimato nella tua ultima esperienza, ho una figlia di 28 anni, e purtroppo sono vedovo, quindi mi trovo a gestire quel che rimane della mia famiglia. 2 figlie 28 e 21 anni.
    Non è un consiglio, non sono abituato a darne, mi immedesimo nella storia e se venisse mia figlia a raccontarmi qualcosa di simile, non
    gli direi mai di non fare quello che lei ritiene giusto, ma porrei una condizione : Tu scegli la tua vita, io la mia! Non farmi mai conoscere quest’uomo perchè per come l’hai conosciuto, per gli anni che ha, e la situazione che si trova alle spalle, lo considero un gravissimo errore e un’offesa alla memoria di tua madre. Fai quello che vuoi della tua vita, ma tienimi fuori da questa storia, non riuscirei ad accettarla.
    Non è un consiglio, è un punto di vista di un padre.

  3. 3
    lauretta25 -

    Ross..abbiamo aspettato del tempo prima di vederci xché siamo stati sempre convinti di non voler avere fretta ma di ponderare bene ogni passo.oggi ti posso dire che sono felice così di non aver corso nei mesi passati,è vero un rapporto è fatto di quotidianità e di tutte quelle cose che puoi vivere solo stando accanto ad una persona. Ma come inizio ti posso dire che i presupposti ci stanno tutti..piano piano col tempo capiremo se questa strada che abbiamo appena iniziata è quella più giusta,per poi realizzare di fare delle scelte..grazie x aver risposto..

  4. 4
    lauretta25 -

    Toro seduto… Mettendo la mia storia qui sopra è ovvio che vengo giudicata e che comunque ci possono stare dei consigli (che io accetto )siano essi negativi o positivi..quindi mi fà piacere il tuo punto di vista..sei una persona più grande,un padre,dal quale posso anche imparare qualcosa per cui ti ringrazio x il tempo che hai dedicato alla mia lettera..non condivido ciò che diresti xché in quel caso hai messo sempre di fronte una scelta o me o lui..ma so già in partenza che inevitabilmente succederebbe questo…anche i miei genitori non accetterebbero mai questa storia,anche se alla fine non sono ne la prima ne l’ultima…ma x quale motivo ?qual’è la cosa più grave l’età ?il fatto del suo passato?cosa fà più male.? È vero un genitore vuole sempre il meglio..ma non è possibile che questo meglio me lo posso dare quest’uomo..? L’anagrafe è davvero così importante di fronte al fatto che due persone si vogliono bene..e poi il fatto che l’abbia incontrato così credo che oggi non ci sia più da scandalizzarsi viviamo in questa realtà dove tutto può succedere…e se ne sentono di cose gravi da far rabbrividire la pelle..
    Adesso voglio farti un’altra domanda,escludi x un’attimo che tu sia padre,e prova ad immaginare questa storia o come la vuoi definire con un’altro punto di vista..il tuo pensiero è sempre lo stesso?

  5. 5
    toroseduto -

    Da novembre 2005 sono vedovo. 30 anni di felicità mia moglie aveva 50 anni, io 56. Dopo un paio di anni, vissuti con mille problemi, incontro una mia coetanea che prima che conoscessi mia moglie, ho frequentato spensieratamente, in poche parole lei era stufa del marito
    dei figli e voleva da subito vivere con me. A parte il fatto che quando conosci l’Amore vero, anche se sei sopraffatto da mille incombenze, non ti accontenti di niente di meno. Non è stato l’unica proposta “indecente” ma io ho la mia compagna di vita ben salda nel cuore, ho tagliato i ponti dietro me, facevo un lavoro che mi esponeva molto. Io ho aspettato per anni d’incontrare lei e capii subito che eravamo fatti l’uno per l’altro. Alla mia età cominciano gli acciacchi, ho difficoltà anche a mettere le scarpe, soffro di artrosi e cosucce varie legate all’età. Ho avuto una crisi di una settimana, stavo per legarmi ad una donna che il marito aveva lasciato
    2 figli e grande amore per me. Ma di indole completamente diversa dalla mia.Io ho girato l’Europa in lungo e largo per il mio lavoro,ora
    in concomitanza della perdita di mia moglie e due figlie da gestire in una situazione difficile, pensavo ad un aiuto che questa donna mi avrebbe potuto dare, macchè, dovevo fare in modo di essere libero, niente intralci,puoi capire dove l’ho mandata. Che c’entra tutto questo? Voi giovani avete una visione della vita (come è giusto che sia) che vi fa considerare con superficialità solo al presente, ma gli anni passano velocemente e se si punta ad un rapporto che duri tutta la vita,bisogna tener conto che una differenza d’età elevata comporta squilibri che difficilmente si superano. Un esempio banale, io verso i 40 anni ho cominciato a russare in modo pazzesco, mia moglie che doveva alzarsi presto, non riusciva a dormire, fortunatamente abbiamo una casa grande e ho comprato un lettino e mi sono sistemato in isolamento, per la pace di tutti moglie e figlie. per 16 anni così, non abbiamo più condiviso SEGUE

  6. 6
    toroseduto -

    il letto matrimoniale, almeno quando si dormiva. Sono sicuro che avrai sorriso, ma guarda che è un problema serio, parlando con coppie coetanee, e venuto fuori che quasi tutti avevano risolto come noi.
    E fosse solo questa la difficoltà! Fino a 40 anni, uscivamo il sabato e la domenica,poi sconfitti dal traffico e dalle figlie da andare a prendere…è venuto naturale restare a casa, e la cosa ci trovava pienamente daccordo. Pensa se avessimo avuto 20 anni di differenza le
    litigate. Io a volte sentivo troppi anche i nostri 6 anni di distanza
    dovevo fare il fratello maggiore, ma per amore si fa quasi tutto. E’
    una strada chiusa, tu sei nel vigore degli anni, fra pochi anni lui comincerà ad avere la fase discendente, in tutti i sensi anche sessuali, fra coetanei ci si capisce, ma quando c’è differenza d’età
    porta frustrazioni a tutti e due. Non sottovalutare questa è la causa principale di dissidio nella vita di coppia, quando va tutto bene, manca sempre qualcosa. Un mio amico poco prima che se ne andasse all’altro mondo, ha cominciato col viagra per arrivare alla cocaina il cuore non ha retto…e la moglie più giovane di 15 anni non sapeva niente. Questo sul lato pratico, nella vita matrimoniale a volte si fanno delle scelte, per i primi tempi ti asseconderà, poi verrà un momento in cui comincerà a pensare che ha fatto uno sbaglio, perchè non sarà mai un rapporto alla pari, e tu dovrai sopportare, sopportare
    anche quello che non sopporti. Perchè sono sicuro al 100 x100, verrà
    un momento in cui le vostre differenze diventeranno montagne pesanti.
    Poi c’è il fatto che ha 2 figli, se è una persona rispettabile, avrà
    poco tempo per te, tu non ti metti con un uomo e basta,no, lui ha una
    famiglia e potrebbe ricadere su di te anche qualche situazione spiacevole, tipo il disprezzo dei suoi parenti,insomma ci stanno tutte le caratteristiche che una persona sensata eviterebbe,lui ora è lusingato dal fatto di avere una ragazza giovane, ma domani? Potrei continuare infi

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