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Paura di cominciare una nuova relazione?

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Salve a tutti,
vi racconterò brevemente la mia storia e la mia situazione attuale per avere da voi una “diagnosi” del problema e magari un parere su come migliorarla.

Qualche tempo fa ero a Londra come molti altri italiani per lavorare e migliorare il mio inglese. Dopo un paio di mesi che sono là conosco una ragazza di Bourdeaux, in Francia, e iniziamo a frequentarci. Io le dico da subito che non voglio una storia seria, da un lato perché entrambi pensavamo di fermarci in Inghilterra solo qualche mese e dall’altro perché semplicemente non avevo voglia di una relazione. La mia ultima relazione, durata due anni e… a distanza!, è finita quasi 4 anni fa e, al di là del primo periodo in cui ero un po’ giù, poi mi sono stabilmente crogiolato nella mia “singletudine”. Crogiolato nel senso che ci sono stato bene: sto bene da solo, senza dover rendere conto a nessuno, facendo quello che voglio eccetera eccetera.

Insomma, ci siamo frequentati per 3 mesi buoni, dopodiché è capitato pure di andare in vacanza assieme una settimana, prima di rimpatriarci ciascuno a casa sua. Da sottolineare che in vacanza con lei sono stato benissimo, meglio delle aspettative! Dopo nemmeno un mese è venuta a trovarmi in Italia e mi ha detto che è innamorata di me e che, pur sapendo che non volevo una storia, mi ha chiesto se c’era speranza per lei in futuro che m’innamorassi… mi ha detto anche che, non come ultimatum ma come constatazione della realtà dei fatti, sarebbe stato improbabile che quel suo sentimento svanisse e potessimo rimanere amici e basta, per cui si profilavano due alternative: che mi dovesse dire addio per dimenticarmi o che ci mettessimo insieme…

E’ più di un mese che ci penso e l’altro giorno le ho detto che vorrei provare a mettermi con lei e uscire da questa specie di limbo, e vedere come va. Le ho detto, per essere onesto come sempre, che se non me l’avesse proposto lei un mese fa, io non gliel’avrei proposto per una serie di motivi, ma che siccome con lei sto molto bene e mi piace molto come persona, penso che valga la pena provare.
In effetti, mi son detto, se non provo a vedere come va con lei, che ha questi sentimenti per me, che mi piace un sacco e con cui mi trovo molto bene ( al punto che non abbiamo praticamente mai litigato e per uno col mio brutto carattere è cosa rara!!! ), forse non ci proverò mai.

Fatto sta che il giorno dopo averglielo detto mi sono trovato incomprensibilmente agitato, come se avessi paura di questa relazione. Da un lato sono sicuro che ho paura di farla stare male e di perdere una persona importante. Dall’altro è una situazione in cui non mi sento molto a mio agio, anche perché quando qualcuno ti dice che ti ama è come se tu avessi il coltello dalla parte del manico e questa è una posizione che non mi è mai piaciuta in nessuna circostanza. Un altro punto è che si tratta di una relazione a distanza e non è cosa semplice visto che probabilmente nei prossimi mesi dovrò andare fuori europa per qualche tempo.

Poi ad essere del tutto onesti mi pesa un po’ anche il fatto della monogamia… Certamente ora sarà così, ma il punto è che mi capita lo stesso di pensare ad altre ragazze sotto questo aspetto ( solamente fisico intendo ). Nel senso, non che in questi anni da single mi sia dato letteralmente alla pazza gioia, ma quando è capitato, volentieri! Forse è proprio perché non ho approfittato di tutte le occasioni che mi sono capitate che mi pesa questa cosa. O forse è perché penso che non ho fatto abbastanza esperienza in confronto ad altri amici. Lo so che paragonarsi con gli altri è un’emerita caxxata, e normalmente me ne frego, ma purtroppo mi accorgo di farlo da questo punto di vista e anche questo mi fa sentire abbastanza un cog1ione. Anzi sarebbero ben accetti dei consigli per evitare di farlo.

Insomma, a me sembra che la mia riluttanza ad avere una storia non sia legata alla persona specifica: come ho detto, con lei mi trovo davvero molto bene, mi piace davvero come persona. Non ne sono innamorato, al momento, ma anche nella mia precedente relazione i sentimenti forti sono nati dopo e anche in quel caso all’inizio mi sentivo un po’ a disagio, un po’ un pesce fuor d’acqua… Per cui nella mia “auto diagnosi” il mio problema, questa “paura di cominciare una nuova relazione”, è soprattutto legato a queste cose:

1 paura di ferire i sentimenti di una persona che è già innamorata di me

2 distanza, che nel prossimo futuro probabilmente aumenterà anziché diminuire

3 frustrazione legata a quella che giudico un’esperienza sessuale insufficiente usando come metro di paragone alcuni amici più “navigati”

4 qualche retaggio della mia precedente relazione… tipo tutto lo stress che la mia ex mi metteva addosso, il fatto che se non ci sentivamo tutti i giorni apriti cielo, il finale non proprio roseo. Però vorrei precisare che consciamente so bene che questa ragazza ha un carattere totalmente diverso e molto meno incasinato.

5 una generale sfiducia nelle relazioni, non dettata solo dalla mia precedente esperienza ma anche da quella di… praticamente chiunque!!In questi anni, vedere amici che dopo essere innamorati si ritrovano delusi, tristi e amareggiati o leggere su siti come questo di tutte le storie finite mi ha portato verso una progressiva sfiducia verso le relazioni. Anche per questo sono stato bene per conto mio. Alcuni amici mi hanno detto che è un po’ da vigliacco… può essere! Ma almeno riconosco in me stesso un limite, quello di non trovarmi a mio agio nel finire una relazione e tutto ciò che esso comporta ( non da ultimo, salvo casi eccezionali, il fatto di perdere totalmente una persona importante come si suppone fosse il/la tuo/a ex ), e non faccio finta di essere meglio di quanto non sono.

Ecco qua, alla fine non sono nemmeno stato breve come avrei voluto! Vorrei sapere un po’ che ne pensate di questa cosa e se avete qualche consiglio da darmi o una valutazione della situazione.

Ciao!!!

Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2014. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    kiky9326 -

    ciao, penso che ogni relazione sia un rischio. Questo perché, a meno che uno dei due sia succube dell’altro, necessariamente porta a confrontarsi, a volte a cambiare (purtroppo non solo in meglio). E’ un rischio anche fidarsi, lasciarsi andare, voler bene ed affezionarsi a qualcuno, tutti bene o male deludiamo almeno una volta (certo ci sono delusioni e delusioni). E’ un rischio perché a volte si devono fare dei compromessi e per me in particolare, perché si devono superare molti ostacoli. E’ un rischio accettare l’idea che si sta bene con qualcuno perché quel qualcuno potrebbe andarsene in un battito di ciglia. Ma, per esperienza, è peggio il rimpianto. Io mi mangerei le mani se non avessi cercato (anche se è dura) di avere una relazione normale col mio ragazzo. Nonostante tutte le paure che mi porto addosso (questo per un ex che mi ha tradita e picchiata, prima ero molto più sicura di me e sicuramente più solare), nonostante tutte le volte che letteralmente mi sentivo strappare in due tra scappare e rimanere, nonostante tutto il dolore fisico e mentale che ho dovuto smaltire, io sto vivendo una bellissima relazione. E so di essere un casino totale, di essere fragile e di avere dei grossi ostacoli ancora da superare, ma lui mi ama e io amo lui e insieme cresciamo. A leggerti sembra che hai paura di essere coinvolto e quindi ferito e che, per queste tue insicurezze, finirai per far male a lei. Io ti dico che col tempo (e me ne intendo) e se si ama, si è disposti a superare le proprie paure.

  2. 2
    Bayswater -

    Ciao,intanto complimenti per l’ autoanalisi e come l’ hai scritta.Mi sembri molto lucido edonesto verso te stesso.Il mio consiglio é di non imbarcarti piu’che altro per il fattore distanza..Peccato pero’ perche’ cistai bene e sembra una ragazza che vale..Per cio’ che riguarda l’ esperienza tua e dei tuoi amici ognuno ha quella che ha ed e’ meglio puntare sulla qualità che sulla quantità..

  3. 3
    abc123 -

    Grazie a entrambi per la risposta che mi avete dato, oltreché per esservi presi la briga di leggere tutto!!

    Bayswater, grazie per i complimenti. Effettivamente riesco a essere abbastanza bravo nell’autoanalisi, uno dei miei pochi pregi. Concordo anche sul fatto che la qualità è più importante della qualità, purtroppo non si tratta di un pensiero razionale…

    kiky, grazie per il commento e aver riportato la tua esperienza. Per la precisione cosa ti fa pensare che io ferirò questa ragazza? cioè in che senso le mie insicurezza mi porteranno a ferirla? Ed eventualmente hai qualche consiglio da darmi per prevenire o evitare la cosa?

    Grazie ancora!!!

  4. 4
    kiky9326 -

    Ciao, intendo che molte volte mi sono trovata e mi trovo in una situazione in cui non so cosa fare o pensare della relazione e di lui in particolare. Quello che uccide una relazione è il dubbio e le paure. Tu sei molto insicuro (e ci sta), ma devi riuscire a capire quando è solo paura o quando una cosa a te non fa piacere (ed è terribilmente difficile). Io, non molto tempo fa, per suoi comportamenti “stupidi” (non cattivi) non so se dirti se ero assalita prima dalla paura o dai dubbi. E questo mi portava a dubitare di lui, della nostra relazione e, in seguito (quando capivo che era solo paura), anche di me. E’ terribile non capire fino in fondo di essere amata, spesso mi sento una persona schifosa e a volte penso che sarebbe molto meglio se si trovasse una senza traumi. Però lui, non so come, rimane e questo mi sta aiutando e mi ha aiutata moltissimo. Il mio consiglio è, prima di lasciarla o di litigarci, fermati un attimo e pensa razionalmente a quello che è successo. Poi decidi te. Ho riletto la tua lettera e sinceramente mi sembri molto preso da questa persona, è chiaro che solo il tempo sa come andrà a finire, ma secondo me vale la pena provare. Dovresti capire se è meglio perderla adesso (e rimanere col rimorso dei se e dei ma), perderla in un futuro prossimo (quindi soffrire di più, ma senza rimorso) o averla per sempre (quindi… e chi lo sa?).

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