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Parole al Vento

Oggi, Oggi mi licenzio, fra qualche ora mi libero di questa croce e vado a fare il fotografo da qualche altra parte.
Oggi ho finito di scrivere una canzone e a breve la registro e farò un videoclip.
Mi rimangono pochi soldi e forse mi tolgono uno stipendio, li ho mandati a f*****o tranquillo sereno con il sorriso sulle labbra.
Oggi ascolto jeff buckley in “just like a woman” e nulla mi tocca o mi da pensiero.
Forse il mondo ti crolla addosso ma non me ne frega niente.
Inutile ad affannarsi, oggi brucio lentamente, brucio da solo e sinceramente mi sento bene.
Credo che si cominci ad invecchiare quando non hai più paura del futuro.
Quando le cose le prendi per come vengono e se il telefono squilla o non squilla non importa.
Anzi meglio che non squilla…
E’ strano c’ho messo una vita per farmi una situazione di lavoro, ma per farla finita basta un attimo.
Ci si mette una vita a trovare la compagnia giusta e poi tutto si dissolve in pochi giorni.
Tutto va a puttane e mi sento libero.
il mio corpo è stanco, la mia mente sgombra…
Chi sa cosa c’è di male in me veramente, tutto ciò che tocco si distrugge..
Oggi mi hanno dato dello scarto della società e comincio quasi a crederci.
va là cosa importa…
mi vendo la macchina…….
mi vendo l’oro…
mi vendo pure i sogni che ormai sono usati..
mi sono preso i funghi per colpa di qualcuna e mi curo la pelle…
sono pieno di cicatrici non ci avevo mai fatto caso…
quante volte la mia pelle è stata lacerata…
tante… e si vedono ancora i segni dei punti, sulla schiena, sul petto,
al centro della fronte ho una piccola cicatrice fatta a virgola,
un palo in faccia mentre guardavo una ragazza, tanto tempo fa.
sempre colpa di una donna e della mia distrazione.
non sono mai cambiato.
la lancetta scorre e segna i minuti, non fumo solo perchè non so dove sia finito l’accendino.
i ricordi mi scorrono difronte al viso…
c’è un pacco di foto che non apro, lo lascio lì in un angolo, meglio così…
perchè scrivo?? perchè non farlo?
si scrive come si beve, si scrive quando è successo qualcosa, si scrive quando non succede niente, si scrive per far succedere qualcosa, si scrive sempre.
ho scandito e scritto nella mia vita spesso in maniera irrefrenabile, per poi godermi il silenzio…
parlo troppo o non parlo affatto…
in metro una ragazza mi ha sorriso dolcemente e io ho ricambiato, poi mi sono avvicinato a lei come per sentirne l’odore, gli ho sorriso e sono sceso dalla metro..
senza un perchè come piace a me.
Fare un video clip di una mia canzone è come essere incinta, sono un po’ un mammo che sta per mettere al mondo la sua opera…
scritto sceneggiato interpretato diretto e prodotto dal sottoscritto.
in sala prove la donna delle pulizie da dietro il vetro mi guardava stupita poi si è commossa,
la guardo le sorrido e non dico niente.
ho deciso di mettere al centro della mia vita la musica, almeno per un po’.
io scrivo d’amore come al solito, però lo faccio a modo mio,
duramente aspramente disilluso e romantico,
io sono prima scoppiato e poi esploso….
hahahahaah così mi hanno detto…hahahahaaah
diavolo quanto mi sento vivo, mi sento vivo, vivo.
tremendamente fragile e umano,
e chi piace è bene chi non piace può anche andare…
oggi sono stato sul ponte di valle dell’inferno… ho guardato giù… ho sentito il vento freddo sulla faccia e ho cominciato a ridere senza motivo…
un polacco viene da me e mi dice “che fai ti butti?”
io gli rispondo ” non oggi magari più in là”
e sorrido come sorrido adesso che lo sto scrivendo.
martedì o mercoledì a Roma mi hanno detto che il servizio della metropolitana si è fermato per via di un suicida, sono rimasto ad ascoltare i due controllori che parlavano, si lamentavano che a causa del gesto di un disperato, si è dovuto fermare il servizio pubblico.
Chi sa che faceva quel tizio?
Cosa lo ha spinto a togliersi la vita?
Quanti anni aveva, quanto ha vissuto per dire basta?

Tornerà la primavera prima o poi, ma non per il suicida…
Penso che aspetterò la primavera…
Domani mi organizzo per cambiare casa,
domani chiamo un vecchio amico e forse vado a vivere con lui,
oppure mi divido la stanza con qualche universitario…

me ne vado… adesso cambio marcia.

Mmm.. cambio casa, vendo la macchina mi compro una moto….
cambio donna voglio cercarmi una donna che sia simpatica e intelligente,
giovane, matura, alta, bassa, dark o fresh, libertina o seria non importa….
e con un bel fondoschiena scusate la bassezza ma la voglio così…

Jeff Buckley in hallelujah è davvero commovente….

le parole scorrono sulla musica che fa paura…quando scrivo canzoni o quando scrivo per fatti miei la penna va per fatti suoi… io non conto niente a sto mondo, ma con una penna in mano mi sento un re.

ciao buona notte.

Lettera pubblicata il 28 Ottobre 2011. L'autore ha condiviso 21 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 3 commenti

  1. 1
    presempre -

    Jeff Buckley mi ha accompagnato in tanti step della mia vita, e tutt’ora lo sto ascoltando in questo step, che forse tra i tutti è quello che piu mi fa male..Anche io scrivo spesso, scrivo per dire cio che a parole non riesco a dire, scrivo per sfogarmi, scrivo per confrontarmi, scrivo per sentirmi meno peggio di quello che sto.
    Credo che nella vita non bisogna mai smettere di sognare, e l’unico vero rischio è quello di non voler correre rischi
    ma fa cosi paura cambiare direzione, sai cosa lasci, non sai cosa ti aspetterà e a volte quel non sapere desta in te angoscia e smarrimento
    non so cosa sarà della tua vita, non so cosa sarà della mia vita. ma l’importante è come dici tu sentirsi vivi…
    per me la cosa urgente del momento è fare pace con me stessa, riabbracciarmi, riamarmi, ricominciare da me..
    secondo me sarai un bravissimo fotografo, è gia solo per il fatto che ci provi questo ti fa onore…e buttarsi nella musica che dire è fantastico se se ne hanno le capacità..
    senza musica sarei vuota…
    un abbraccio

  2. 2
    giulia4 -

    Avevo scritto, in risposta a me, causa ciò che tu hai scritto: commossa. Salta la luce e puff sparisce lo scritto. Non tornerà la mia vena poetica di nuovo, pazienza.
    NOn ha senso ciò che scrivi, ma l’emozione esula della logica.
    Non verrà bene, mi ripeto mentre scrivo, rileggila, concentrati su ciò che ti ha trasmesso. Non ci riesco. Qui è la mia libertà.
    La libertà di dire che sono stremata dal domani, che non riesco a vivere l’oggi perchè sono proiettata un mese più avanti: l’esame, l’esame la laurea, l’amore, i ritorni.
    Domani… smetto con l università: voglio vivere di scrittura. Alzarmi la mattina, una tazza di caffè e il mio primo libro. La casa ha un balcone piccolissimo a stento una sedia ed il pc sulle gambe. Vedo uno scorcio del lago di como e il sole che riflette i suoi raggi nel chiaro dell’acuqua.
    Domani… mi prenderò cura di me, del mio involucro e smetterò di farmi del male, smetterò.
    Domani … mi occuperò degli altri, voglio fare volontariato nel reparto di oncologia. Non oggi, domani. Perchè? Perchè forse non ho cosi tanta forza per entrarci e non piangere mille e mille lacrime. O forse no: ora non piango più ho una nuova tecnica si chiama la non emozione. Tenersi tutto dentro fino a che il cuore ti scoppia e il dolore al torace non ti fa chiudere occhio.
    Domani… è il giorno in cui mi alzerò e sarò ancora io, a volte penso purtroppo. Atteggiamneti tendenti al perfezionismo, al virtuosismo alla castità. Ma a cosa portano? A rimanere al margine di una società dove ciò che tuo non ti appartiene di diritto e ciò che non hai per ottenerlo dovrai usare un pò piu dell immaginazione come con la penna e il foglio.
    Domani … oggi, ora vorrei dormire con amore, l’abbraccio di un uomo e la presenza d’animo. Oggi vorrei per un attimo pensare che io non sia i miei drammi, le cose brutte, gli eventi funesti… pensare che potrei se solo volessi … domani!
    Ho paura del domani, il futuro per me è stato sempre qualcosa da cui sono uscita con qualcosa mancante, un numero in meno, una persona in meno che andava via. Stop. Vorrei e questo lo voglio oggi e per sempre non dover ancora essere sempre in debito con la vita, sempre faticare per otteenere cose normalissime come una carezza. Domani mio padre non potrà darmela, e neppure oggi. Cosi ho imparato che domani potrebbe anche non esserci più… e forse quel profumo di bulgari lo dovrei mettere ora prima di andare a letto. Non siamo eterni, nulla è per sempre… neppure i sogni: o si frantumano o si realizzano.

  3. 3
    Narcissus -

    Zingaro,mi sposi?ho un bel culo e sono simpatica,chi se ne frega di tutto il resto,possiamo pure vederci tra mezz’ora e fuggire assieme da qualche parte.non si sa dove,non mi piace avere una meta.XD

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