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Opinione sul Campiello 2007

di Pietro Randazzo

Agli “Organizzatori”(?) od ai “Vicari” da loro distratamente incaricati(?) del Premio Campiello 2007

Egregi Signori, complimenti! Complimenti! Complimenti!

Ho avuto per la prima volta, essendo Io un vero incolto, l’incommensurabile privilegio dì assistere per la Prima volta nella mia Vita alla trasmissione televisiva del Premio Campiello ieri notte in quel meraviglioso contesto artistico – architettonico che riempie di tanto orgoglio l’Italia.

A prescindere dal merito e dall’incomparabile scenografia, la cosa che più m’ha impressionato e che sento l’impulso di non lasciar inespressa è l’ “indovinata” Immagine formale, frutto certamente di un’oculata scelta da parte di Colui o Coloro che, attento/i a far corrispondere la Forma con la sostanza ed a trasmettere un Messaggio “culturale” profondo pregno della tipica “italianità” anche in campo culturale, ha/hanno deciso di trasmettere attraverso la consueta lettura degli Incipit la quintessenza dell’Opera di Ciascuno dei Partecipanti (che si saranno chiesti la motivazione profonda di cotanta attenzione e rispetto) attraverso la sapiente e preparata Voce di una Persona così seria e ligia nel lavoro come Inés Sastre (che si percepiva perfettamente che non era partita due ore prima dall’Aeroporto senza manco sapere che sarebbe andata a fa’ in Italia, indossando dolosamente quel succinto vestito … così maledettamente corto e “sincero”, atto a catalizzare l’attenzione del pubblico sulla Sua ortodontica bellezza, ma che s’era viceversa preparata giorni e giorni e giorni e giorni e giorni e giorni e giorni … prima, rileggendo quella pesante Parte recitativa rappresentata da Ettogrammi di frasi letterarie, se non da Kilogrammi, chiamata Incipit, … lavoro titanico per cui certamente avrà immolato la sua Rimunerazione all’Altare della “cùltura” per svolgere sicuramente una funzione umanitaria a favore di una qualche ONLUS diretta all’alfabetizzazione del Terzo Mondo) la cui lèttura ha così còlpito il mio Sìstema Neurosensoriale da dover interrompère l’àscolto per l’incipiente soggiungere di un’imbarazzante … Òrgasmo, … spiritùale, … audìtivo, … s’intende! La musicalità, il fluido scorrère della suàdente e mùsicale voce della “Musa” (con quell’incredibilmente perfetta padronanza della “lingua musicale per eccellenza” – a parte qualche del tutto trascurabile e comprensibile, direi quasi provvidenzialmente sublimatorio, incespicamento di pronuncia, come SÒFITA in “vece” di SOFFITTA – hanno certamente contribuito a che l’Attenzione dell’Ascoltatore fosse tuttaffatto concentrata sull’Oggetto e non sul “Mezzo”, cogliendo così l’Èssenza dei contènuti lettèrari delle Opère così sublimemente esàltate! Di più; persino il Miracolo! Nonostante il fatto che il Cervello, a fronte di un così poderoso cambio di Schema uditivo (basato fisiologicamente s’una lettura discorsiva e naturale per l’Orecchio), normalmente vada in immediata confusione, distraendo totalmente l’Attenzione dalla cosa udita, … nel caso di specie tutto ciò ha miracolosamente favorito tale fenomenologia. La divina bellezza d’Inés Sastre, per null’adombrata da quell’Occlusione dentale Classe II Divisione I, incommensurabile oggetto di studio per qualunque Artista-Ortodontista, così genialmente espressa attraverso quell’audace Vestito nero tutto volto a mostrare le divine qualità Fisico-estetiche della colta attrice e così magistralmente esposte al pubblico italiano (qualcuno non ben informato o malevolente aveva ipotizzato che tale fosse la sua funzione), è stata completamente adombrata dalla sua oserei dire “PERFEZIONISTICA” lettura degl’Incipit, completamente imperniata sullo studio attento ed ossessivo della Pronuncia italiana e di quant’altro, che la fa EVIDENTEMENTE tanto apprèzzare dagli Organizzatori delle manifestàzioni italiane per la sua alta e consapevole professionalità. Sono assolutamente convinto e compiaciuto del fatto che Chi di dovere abbia PREFERITO una “professionista” di cotanta statura a q tutte quelle quantomeno inappropriate colte presentatrici italiane, troppo “studiate”, troppo “appropriate”, troppo … insomma, … inadatte a leggere la loro stessa lingua! Insomma, me la sono proprio goduta! Non mi rammento una parola degl’Incipit letti, ma quello dipende solo dal fatto che badavo troppo alla ragione per cui NON è stata scelta la Lettrice dei medesimi, ossia le sue gambe da stambecco così provocatoriamente esposte da giustificare pienamente il fatto che NON sia stata scelta per quello.

Sìgnori, ìnsomma, ma Io vi chiedo: Pèrche non vi date all’Ippìca?

Ho dovuto persino castìgare ìl Gatto, che mentre rincòrreva ùn topò in sàlotto non ha potuto fare a meno di fèrmarsi, pènsando che ci fosse ùn Corvo in TV, ascoltare attentàmente, sùbire uno shock, tapparsi le Orecchie ed essere mandato in Camera sua per ingiustificata mancanza di rìspetto! Ma tu guarda anche i Gatti che elèmenti chè sono…!

Poi la Gente di domanda pèrche l’Italia va a rotoli! Mica è la mala politica, mica sono i Prodi od i Berlusconi, mica sono gli Evasori, mica sono le Mafie, … mica … . Sono QUESTE COSE! Non tanto le cose in sé … MA i MECCANISMI CULTURALI che stanno loro dietro! Cosa fa arrivare a fare cotante scelte? QUELLO è il vero problema dell’ITALIA e dell’ITALIANO! A prescindere dalla sua “cultura” o, se preferite, … Cùltura!

Insomma Signori, mi viene proprio la voglia di riscappare da questo incredibilmente fantastico ma altrettanto incredibilmente disgraziato Paese e tornarmene in Spagna, dove almeno le italiane che vanno a Leggere in pubbliche trasmissioni, ancorché di portata MOLTO PIÙ INFIMA di quella del Campiello, LEGGONO E PARLANO PERFETAMENTE LO SPAGNOLO, … PRIMA DI ACCETTARE SOLDI E PARTI in quella Nazione, od almeno si PREPARANO BENE! La prossima volta, se vi preoccupate tanto dell’Immagine, chiamate la Prima Modella Cinese impegnata in Italia per le sfilate stagionali, che parla solo Mandarino, e schiaffatela sul Palco, … sicuramente non sarà un VERO ORRORE coem quello che ho visto! Non cletete che sia così? Al massimo stlavolgelà qualche lettela! Ma non falà la figulaccia che ha fatto la Sastle né la falà fale a Voi ed all’Italia! Pelché lo avete capito che avete ploplio fatto una bella figulaccia, … o no?

Io sprofonderei dopo un’ORRORE come quello di ieri sera. Ma non vi siete manco accorti del fatto che quel che VI STO dicendo Io lo commentavano nelle Poltrone del Teatro? Si vedeva chiaramente stando nel Salotto di casa, da Spettatore televisivo!

Ma la “Tipa” manco si preoccupava di prendere in mano quei Libri e Leggersi le FRASI mentre Vespa parlava!

Come si fa ad OFFRIRE una parte come quella, in un contesto come quello, ad un'”attrice” come quella?

Come ha potuto LEI, la Sastre, accettare quella funzione sapendo che non spiccica una mezza parola d’italiano? E voi vi permettete di offendere le nostre “intelligenze” (pregasi non applicare il Termine allo scrivente) con una ANTIPERFORMANCE come quella della “Signora” in oggetto?

Ma non le viene lo scrupolo di dover almeno prepararsi la pronuncia per RISPETTO alla Gente di cui MANIPOLAVA le parole ed i concetti? Una Persona SERIA non avrebbe MAI accettato una cosa simile, a meno di non PREPARARSI alla perfezione. Si vede che fra i soldi e la SERIETÀ e reputazione, ha deciso di scegliere la Reputazione! 🙂 Si vede che tanto … sa che c’è gente come Voi che COMUNQUE finirà sempre per chiamarla! Evviva i MERITI, gli SFORZI, le QUALITÀ, la PROFESSIONALITÀ.

Consapevole di una trasmissione a senso unico, con Gente “autistica”, invio i miei più sentiti, cordiali, soddisfatti,

Pietro Randazzo
Emerito Incolto dell’ Accademia del Nulla Culturale
Fiorentino residente a Mantova

Lettera pubblicata il 3 Settembre 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Cultura

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