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Ogni tanto penso ancora al mio primo amore

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Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 29 Ottobre 2008. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 35 commenti

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  1. 31
    Roby -

    Ti sentirai sicuramente morire, ciò non vuol dire che morirai.

    Se lei è depressa stalle vicino ma non fargli in nessun modo pressioni, la depressione è un brutto male che ti trasforma, però valuta se è realmente depressa o è una scusa per levarti di torno, scruta con astuzia.

  2. 32
    marco -

    Ci siamo incontrati giovanissimi, io 18 lei 16, siamo cresciuti insieme fino all’università. Ci siamo persi. Lei era in conflitto fra me e il mondo che gli veniva incontro. L’ho lasciata perché lei non riusciva a prendere questa decisione. Sono morto e non sono riuscito a resuscitare. Ho 41 anni e sono sposato.

  3. 33
    Golem -

    Bè, una cosa che non ti manca sono le idee chiare. E ti sei pure sposato. Con questo risultato di “ammore retroattivo attivo” sarebbe interessante scoprire il perché lo hai fatto.

    Però è abbastanza raro un uomo che si trascina il ricordo edulcorato della “rosa che non colse”. Scommetto che continui a pensare come sarebbe stato con lei, vero? Lo vuoi sapere? Come con tua moglie dopo 10 anni.
    Auguri, e buon “risorgimento”.

  4. 34
    Golem -

    Dopo la chiacchierata con Virginia sull’amore e i miraggi che questo offre, sono capitato su questo thread per Marco, che è morto un lontano giorno di molti anni fa, ma ho voluto dare un occhiata agli altri interventi.
    Fanno tutti tanta tenerezza non è vero? L’ammore, le farfalline nel pancino, quello che poteva essere e non fu, e intanto la vita vera passa sotto il naso di questi “rostalgici” (romantici nostalgici). Ma se li osserviamo lucidamente quegli scritti, e senza la colonna sonora de “I Ponti di Madison County”, ci accorgiamo che sono quasi tutte dichiarazioni di un fallimento. Dadina che dopo lo “sfogo” torna ai suoi “amori”, quasi come un “dovere”, ma con in testa un altro che le muove le famose farfalle, che altro non sono che banali ormoni sessuali.
    Matrimoni o unioni che si sono perse per un immaginario che si può trovare solo nei romanzi o nei film d’amore. Prodotti che si vendono proprio per questa ricerca inutile di una Shangri-La amorosa che non esiste, perché l’amore si sarebbe dovuto costruire con la persona con la quale si è deciso di vivere. Invece lo “fanno” con quella con cui hanno deciso di “sognare”, che 99 volte su 100 manco lo sa che la stanno “amando” o ricordando con ammore.
    Poi passano gli anni, i bimbi crescono, le mamme invecchiano e si arriva al “capolinea”, e quelle farfalline si sono trasformate in un pugno di mosche. Marco però è a posto. Lui dice che è già “morto”. E gli altri? Vivono?

  5. 35
    maestrale -

    Marco,
    ottima la sintesi del tuo post, benché il suo contenuto sia molto triste.

    grazie per la testimonianza.

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