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Odio Facebook

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Ciao, è da parecchio tempo che mi ritrovo a soffermarmi su delle riflessioni. Mi chiedo se sia l’unica ragazza della mia età (20 anni) a farlo, o se c’è qualcuno di “asociale” quanto me.
Io sento di avere dentro di me valori che non riconosco nei miei coetanei, nemmeno lontanamente. Mi sembrano (parlo per maggioranza) “cattivi”, “egocentrici”, “falsi” e mai disinteressati nei loro modi di agire.. ma soprattutto mi danno l’impressione di essere disposti a tutto pur di emergere..
Mi viene in mente “facebook” (a parte il fatto che ci sono anche padri di famiglia, nonni ecc.. cosa che personalmente mi sembra abbastanza assurda: mio nonno non si sognerebbe mai!) : ebbene, questi ragazzi sembrano pubblicizzare se stessi, sembrano “vendersi” con la foto della sera in cui erano “particolamente fighi”, “sufficientemente ben vestiti e laccati”. Sembra quasi una concorrenza a chi riesce ad essere più “in”, più “alla moda”, “più aggressivo e provocante”. A me tutto questo fa pensare che non solo sono tutti conformisti, amalgamati nella tendenza di pubblicare l’immagine di se stessi, ma è anche un segno della mancanza profonda di personalità individuale. Vedendomi un attimino intorno mi rendo conto che se incontrano per strada quelli che allungano la lista degli “amici” sul netlog, nemmeno un ciao! Tutto questo mi puzza di falso, di facciata, di costruito, di società non solo moderna, ma fuori dal buon senso!!!
Quando si tratta di andare alle feste, ridicolizzare o spettacolarizzare un evento, discriminare qualcuno o qualche gesto, allora sono tutti “amici”, poi svaniscono.. e quello che mi lascia stupita è che sembra sia ormai “un’abitudine” accettata, se non addirittura condivisa, dal branco.. Non capisco, mi chiedo dove sia finito il vero mito dell’amicizia, il poter contare sulle persone veramente, il fare gruppo, ma per affetto vero, non per moda..
Mi manca sentire qualcosa di “vero davvero”.. qualcosa che nasce da dentro, sapere che le persone si vogliono bene, si aiutano, litigano, poi si rincontrano.. che nasce tutto spontaneamente, nelle strade, nei parchi, nei concerti.. non su facebook o su internet!
Mi manca l’idea di una vita semplice, di rapporti semplici, ma solidi, sani e veri..
Vi prego ditemi che ne pensate.. sono triste : – (

Lettera pubblicata il 27 Gennaio 2010. L'autore ha condiviso 3 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 85 commenti

Pagine: 1 6 7 8 9

  1. 71
    Carlo -

    Neanchio non mi iscriverò mai nei social network…

  2. 72
    ladysbabyclowns -

    la verita’ che gli amici veri si contano sulle dita di una mano, e spesso sono 1 o 2 amici, altro che 549 amioci su facebook!!

    sono d’accordo con te
    un amico, pero’ vero’, potra’ forse litigare con te, pero’ ritorna sempre e comunque

    e cosi’ puoi riconoscere un amicizia vera
    ti consiglio di trovarti una sola amica e di spssarvela insieme voi 2, semprera’ strano pero’ in 2 ci si diverte un sacco, alla grande!

    io ho sempre avuto 3 amici pero’ molto speso uscivamo in due amici insieme e gli altri magari non uscivano!

    ecco, quelle volte uscendo in due abbiamo capito che ci si puo’ divertire comunque anche senza un geruppo di molte persone!!

    ci siamo diveriti alla grande! anche in vacanza! (in vacanza e’ l’ideale, non piu’0 di 2!)

  3. 73
    orsopeloso -

    Concordo parola per parola con cio’ che e’ scritto nella lettera e con la maggioranza dei commenti.
    Non gudico tanto i social network in se’ quanto l’uso smodato che se ne fa’. E francamente provo un senso di disgusto.
    Ormai l’omologazione la fa’ da padrona nella nostra societa’.
    Molti si credono piu’ furbi, piu’ “avanti”, piu’ ALLA MODA. LA MODA una parola magica che non ci fa’ comprendere quanto siamo sottomessi alla merce’ dei poteri forti e allo stesso tempo tanto superficiali quanto privi di valori.
    Spesso si crede di essere protagonisti, di andare nella giusta direzione,
    senza capire o scorgere la semplice differenza tra un essere umano e una marionetta che ha come scopo primario la necessita’ dell’approvazione altrui.
    L’Italia e non solo, meritano la crisi economica.
    Una societa’ basata su ostentazione, apparenza e non solidi valori difficilmente puo’ progredire.
    Mi spiace stroncare in tale maniera certi prodotti della tecnologia (che se ben utilizzati potrebbero sortire addirittura effetti positivi) ma la realta’ dei fatti e’ questa e l’arretramento socio-culturale dell’attuale societa’ cresce giorno per giorno.

  4. 74
    alessandro -

    mi sono cancellato di recente da facebook, ho capito che non serve a niente, né a trovare nuovi amici, né a rinsaldare vecchie amicizie, porta un sacco di fastidi, non voglio rendermi complice di un social network che nutre lo sciacallaggio mediatico dei quotidiani che spulciano i profili in occasione dei casi di cronaca, non voglio che un mio datore di lavoro mi giudichi in base al mio profilo, non voglio essere spiato né tantomeno spiare involontariamente le vite di persone che non vedo\sento più da anni, perchè mi chiedo? perché subire le ansie, le sfighe, le angosce degli altri? facebook mi metteva l’ansia, twitter è semplicemente irritante,mi chiedo quanto tempo impieghi la gente a elucubrare frasi a effetto creandosi il personaggio, che tristezza. E gli adolescenti che creano inutili pagine per avere like e non condivido nemmeno l’aspetto social delle malattie e delle disgrazie. I social network sono un bisogno indotto, fondamentalmente ci convinciamo che debbano servire a qualcosa perché vanno di moda, ma se ci pensiamo un attimo capiremo che non è così. E che viviamo meglio senza. Per quanto mi riguarda Messenger bastava e avanzava, si poteva tenere un blog PRIVATO, con foto, video ecc, visibile solo agli amici, si aggiungevano contatti di persone conosciute, non c’era bisogno di altro né di facebook twitter o instagram (altro tempio del cattivo gusto), ce l’hanno tolto perché la gente è pecorona e si è riversata su facebook. Se la gente non ragiona non è colpa di nessuno, purtroppo dobbiamo subire le conseguenze della stupidità e del narcisismo. Mi consola pensare che i fenomeni del web durano poco, però facebook ormai c’è da parecchi anni, speriamo che la gente si svegli o si stufi. Anch’io mi sono iscritto passivamente a Facebook, indotto da molti amici, ma ragionandoci su ho capito che va evitato.
    Purtroppo cara Sound of Silence, non invidio per niente chi è giovane oggi, conosco bene la realtà di cui parli, ti posso dire, non sei antisociale, sei quello che fino a una decina di anni fa era considerata una persona del tutto NORMALE. Sono i tuoi coetanei ad essere fuori dal mondo, credimi

  5. 75
    Nicoletta -

    davvero io concordo in pieno con te io ho cancellato il mio profilo e nonostante mi si chieda il motivo del mio “non ritorno” o di rimettermi, la mia decisione e irremovibile : ODIO FACEBOOK E NON TORNEREI INDIETRO PER NULLA AL MONDO . Il motivo è semplice a parte il fatto che è inutile al giorno d’ oggi sei escluso da tutti se non sei su fb ti considerano sfigato, loro invece che si atteggiano a persone adulte e vissute con 1000 amici foto nudi o da tr... o altre cose fatte sull unico scopo della condivisione il commento o il mipiace, beh loro sono fighi (secondo loro -.-) pochi sono a capire che è solo un sito di massa che controlla tutto e cancella valori come privacy o dignità o anche il semplice conoscere altra gente alla “vecchia maniera” dal vivo insomma .
    Tutti sembrano pensarla allo stesso modo : ma che male potrà mai fare , beh scusa il termine volgare che sono costretta a usare ma c.... non sapete che il cyberbullismo nasce proprio per questi siti, a umiliare una persona con foto o video divenuti di “dominio pubblico” abbassando così l autostima di molte molte persone ? Ultima cosa attenzione : facebook è solo uno dei tanti oggetti prodotti dai media per “schiavizzare” la povera gente che vive sottomessa ai media, ribellatevi ! ciao =).

  6. 76
    Sound OF Silence -

    Carlo, Ladysbabyclowns, Orsopeloso, Alessandro e Nicoletta,
    (spero di non aver dimenticato nessuno, in tal caso scusate e consideratevi inclusi),

    a voi non ho ancora lasciato un ringraziamento per i vostri interventi, che rinnovo a tutti gli altri. Le vostre testimonianze sono una breccia in un cuore che si sta lentamente, suo malgrado e nonostante tanta ostinazione, rassegnando all’atrofizzazione intorno e all’inevitabile solitudine dentro, prendendo atto di una diversità che lascia margini di comunicazione molto labili e superficiali. E Facebook, sono d’accordo, è solo uno dei tanti strumenti, e al contempo sentore, di un’unificazione omologata, tematica che penso di aver trattato anche troppo.

    Facebook non è più un mio problema, semplicemente perchè per me non esiste, non appartiene alla mia realtà, non ha più (almeno per ora) alcun effetto. Appurato il fenomeno come tendenza, confermato che me ne sono dispiaciuta anche più del dovuto, ho semplicemente smesso (non so come) di lasciarmene stupire o toccare. Le mie considerazioni non cambiano, solo per me è ormai argomento sorpassato, ne sono indifferente in termini emotivi. Sono solo contenta di non essermi fatta contagiare, e se mi sento “indietro” e arranco rispetto gli altri su molte questioni, di sicuro “facebook&co” non rientra tra queste! Così come sono contenta delle vostre righe.

    Vi lascio un sorriso, 🙂

    Con gratitudine,
    Sound of Silence

  7. 77
    Sound OF Silence -

    Per completare la risposta a te, Nicoletta, in particolare riguardo gli atteggiamenti che noti nelle foto, ti rispondo con le parole di un antesignano, che mi sembrano particolarmente attinenti e riassuntive anche se risalenti a mezzo secolo fa:

    “Sanno che la cultura produce dei codici; che i codici producono il comportamento; che il comportamento è un linguaggio; e che in un momento storico in cui il linguaggio verbale è tutto convenzionale e sterilizzato (tecnicizzato) il linguaggio del comportamento (fisico e mimico) assume una decisiva importanza” …
    “ideologia “inconscia e reale” dell’edonismo consumistico con i suoi effetti di livellamento di tutte le masse nel comportamento e nel linguaggio fisico”

    Ciao!

  8. 78
    Nicoletta -

    ti ringrazio e sono contenta che ti abbia risposto scusa il ritardo avevo il pc in assistenza nei giorni scorsi ma sono tornata =) anchio mi ritrovo spesso indietro sugli argomenti con altri e vorrei confessarti anche una cosa grazie al bellissimo social network (notare il sarcasmo) molti miei coetanei particolarmente molti miei amici ci ho addirittura perso interesse di parola proprio per il loro diciamo comportamento cambiato ma non parlo di conoscenti ma di amici con cui se una volta mi ci trovavo bene ora quando sto con loro provo disagio e imbarazzo anche perchè mentre cerco di iniziare dialogo o stiamo parlando … eccoli che coi loro telefonini si fanno la loro foto, controllano le ultime notifiche e così via … non prestando alcun interesse verso ciò che non sia collegato a facebook … solo ultime due parole prima di salutarti per commentare un ultima volta facebook : CHE SCHIFO … ciao bella =)

  9. 79
    Uffy -

    Guarda non mi parla di Facebook che io lo odio più d te…mi ha rovinato la vita..maledetta me che ci sono entrata..avevano ragione quelli k mi dicevano di non entrare..comunque al giorno d’oggi contano di più le relazioni on line k quelle reali..il mondo si sta perdendo in un bicchiere d’acqua

  10. 80
    Uffy -

    Mi chiedo spesso dove arriveremo

Pagine: 1 6 7 8 9

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