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La nostra ”storia” e… il tuo portafogli

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Lettera pubblicata il 9 Luglio 2015. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 31 commenti

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  1. 11
    Vesper -

    Leggere questa lettera mi ha fatto sorgere dei quesiti:
    Ma che lavoro fa lui?
    Qual’è il vostro background?
    Come mai lui lavora e tu studi e convivete già insieme? (Non c’è nulla di male anzi, sarebbe per capire le vostre dinamiche)
    Solo dopo un anno di relazione vivete già insieme, non è un po’ presto?
    Parli in un modo strano, parli di “passato” ma in realtà la vostra relazione è solo di un anno, per cui non riesco a dare a questa lettera il peso che vorresti tu, o meglio, mi sembra trasmetta incongruenza.
    Come si fa a dare ad una storia di un anno tutta questa drammaticità? Oh male che vada lo molli, succede mica niente no.

  2. 12
    roxanna -

    Grazie per i vostri pareri. Ho perso la testa per lui perché in questo anno ( prima di convivere ) ha saputo darmi un po’ di spensieratezza. Si sa che condividere la vita in due ” dovrebbe ” essere tutto più semplice. Si mi sono lamentata parecchio, ma lui non è una brutta persona. Semplicemente non cambia. Non cambia lavoro. E soprattutto il punto centrale che forse non ho specificato è che lui vive alle mie spalle. Cioè sono io che lo sto facendo “mangiare” e questo non è normale dato che lui lavora 13 ore al giorno e non guadagna. È questo che fa male. Quando sei consapevole di amare e tanto, ma lui non cambia. E forse non lo farà mai e poi mai.

  3. 13
    roxanna -

    Sì sono d’accordo che gestire la casa spetti alla donna. Non mi aspetto che lui dopo cena con un bel sorriso stampato in faccia e dopo ore di lavoro mi dica : lavo io i piatti. Tu riposati. Sarebbe chiedere troppo da qualsiasi essere vivente di sesso maschile. Ma anche solo dire : questo lavoro fa pena perché non mi permette di guadagnare da vivere, sto campando alle tue spalle e mi dispiace. Oppure dire : la situazione cambierà.
    Non sarebbe chiedere troppo no? O per tutta la vita lui deve svolgere il lavoro dei suoi sogni ed io devo sgobbare per mantenerlo?

  4. 14
    ets -

    Ah, è uno che vive di sogni. Beato lui. Anche molte mie ex vivono di sogni.
    Infatti sono single. Dai Roxanna lascialo, io della gente che vive di sogni non mi sono mai fidato per due motivi:
    1) i sognatori non apprezzano i tuoi sforzi nè capiscono le tue esigenze di lavoratore
    2) se non sono morti di fame è molto ricco e quindi vedi di cui sopra. Non capiscono uguale. E io le ho avute entrambi, morte di fame e ricche.

    coraggio.

  5. 15
    Nicola -

    Uhm.. nel tuo sfogo ci sono diverse contraddizioni.
    E’ molto improbabile che un uomo lavori per 13 ore al giorno senza guadagnare abbastanza e senza che si preoccupi dello sviluppo della sua situazione salariale, soprattutto se è un maschio refrattario ai doveri domestici. Gli uomini non sono così magnanimi.. non rientra nel loro patrimonio genetico.
    Inoltre la convivenza comporta delle spese non indifferenti e dubito che con le sole forze della tua famiglia (con problemi economici..) si riesca a provvedere a tutti i vostri bisogni compreso il tuo percorso di studi universitari. Stiamo parlando di importi superiori a quello di uno stipendio medio, qualcosa non quadra..

  6. 16
    roxanna -

    È una situazione anomala e c’è da ammetterlo. L’affitto “dovrebbe ” pagarlo lui. Dico dovrebbe perché ha avuto problemi anche con la proprietaria di casa per inadempimenti vari, diciamo così.
    Lui lavora come rappresentante porta a porta, lavoro che svolge ormai da cinque anni e che non gli frutta più niente se non quei 300 euro al mese per campare al massimo 15 giorni.
    In tutto questo io vivo con lui perché la voglia di stare insieme era molto forte e c e da dire che io vivo da sola, lontano dai miei, gia da cinque anni per motivi di studio.
    Ho sempre sgobbato sia per studi che facendo lavoretti vari per dare una mano ai miei e questa storia del ”lavoro della sua vita” proprio non mi scende giù.
    Che non sia semplicemente voglia di non lavorare ?!

  7. 17
    Kid -

    Anche per me c’è dell’altro. C’è da vedere dove va e cosa fa

  8. 18
    Golem -

    Un’altro parassita a cui non manca “l’amore” e la cecitá di una donna.
    Non c’è crisi di “vocazione” per le “crocerossine” a quanto pare.
    Scusami sai Roxana, ma il sentimento sta finendo per te. Per lui non puó succedere perché non è mai cominciato.
    Corro ad aggiornare la classifica con quest’ultima “normalità”

    P.S. I romanzi d’amore sono romanzi. Se fossero vita vera non li comprerebbe nessuno. Ma tu non vivi dentro un romanzo. O sbaglio.

  9. 19
    rossana -

    Roxanna,
    concordo con Kid. quest’uomo non mi sembra trasparente.

    inoltre, tu cosa vorresti che facesse? quando l’hai conosciuto, cosa faceva? cosa pensi che possa inventarsi di questi tempi, quando avere un qualsiasi straccio di lavoro è quasi come aver vinto un terno al lotto? quando hai scelto di convivere con lui hai tenuto presenti le sue attitudini sia al dialogo che agli eventuali contributi in attività domestiche? ne avete parlato?

  10. 20
    roxanna -

    Rossana le tue domande sono tutte giuste. Mi sono sfogata. Sono stata una ventiquattrenne che si è buttata in una situazione “nuova ” senza pensarci due volte.
    Mi sento così stupida.
    Pensavo sarebbe stato tutto semplice.
    l’ho conosciuto così. Con questo lavoro e con questo stesso identico “stile di vita”. Come mi disse una volta una persona :se prima non lo conoscevi, ora sta diventando una TUA scelta tenerti uno così.
    Gli uomini, non cambiano.

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