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Innamorarsi di chi un tempo credevi tuo amico

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Salve a tutti,è la prima volta che scrivo qui,mi sono registrata tempo fa,ma durante questi mesi,non ho mai avuto il coraggio di scrivere nulla,forse perché come lessi da qualche parte “il dolore grande è muto”,ma soprattutto perché pensavo che non servisse a niente provare a sfogarmi sia con chi conosco che con estranei,dato che la situazione non sarebbe cambiata comunque,sia perché forse per trovare le parole giuste,bisogna scavare dentro e questo procedimento può far star male.Inoltre fino a poco fa,ho pensato che tutta questa vicenda non meritasse più i miei pensieri e la mia attenzione,perché c’ho messo l’anima come sempre e mi sento una stupida per come invece sono stata trattata…volevo cestinare tutto,farmelo scivolare addosso ormai,così stasera,come ho sempre fatto mi stavo limitando a leggere gli scritti di altri utenti,ma d’un tratto però,ho avuto l’irrefrenabile impulso di provare ad aprirmi con voi.Anche se questo non cambierà le cose ovviamente,ho pensato che potrebbero però arrivarmi dei buoni consigli o pareri,vuol dire che non sono pronta a lasciare del tutto andare questa storia,o viceversa la storia mi tormenta ancora e forse avrei bisogno delle parole di qualcuno che mi aiutino a chiuderla per sempre.Ma arrivo al dunque e cerco di essere più sintetica possibile,anche se non sarà facile.Una sera di quasi circa un anno fa,un ragazzo che avevo negli amici di facebook da sempre,ma con cui non avevo parlato mai,se non un paio di volte,mi contattò e da lì iniziamo a parlare sempre più spesso,perché il suo modo di essere mi incuriosiva.Lui viveva fuori,con dei coinquilini,ma è originario delle mie zone,così quando una volta tornò a casa sua,ci vedemmo dal vivo per la prima volta e fu una serata piacevole anche perché lui sembrò da subito fidarsi di me,mi parlò di cose intime,che onestamente non tutti dicono ad una quasi-sconosciuta e questo da un lato mi fece piacere,dall’altro mi suonò strano.Ma comunque,quando tornai a casa lui mi mandò un messaggio vocale,dicendomi che era felice di questa conoscenza,che gli sembravo una persona in grado di capire gli altri e che era contento anche del fatto,che io mi fossi aperta un pò con lui,di alcune mie problemi personali…perché così fu,dato che entrammo in una sorta di discussione di intimità.La cosa che mi rimase impressa fu il fatto che quando dovevamo attraversare la strada,lui mi prese per mano e io lo lasciai fare,proprio perché avevo pensato che volevo che l’altro chiunque fosse al mio fianco,mi disse la mano per attraversare,dato che spesso le macchine sfrecciano veloce e mi incutono un pò di soggezione quando devo attraversare,tuttavia adesso non penserei più una cosa del genere… ( ahah )diciamo che ho imparato ad attraversare senza timore.In seguito lui mi disse,che se volevo potevamo rimanere mano nella mano,ma io gli risposi  ridendo,che “non mi veniva da fare una cosa del genere” ( perché non lo conoscevo ) e lui disse “ma sarebbe in amicizia,dato che una storia sarebbe impensabile,vista la mia lontananza”.Fatto sta che da lì cominciammo a sentirci praticamente tutti i giorni e a tutte le ore del giorno,da videochiamate o chiamate su skype che duravano ore ed ore,a chiamate al cellulare e ogni tanto anche la chat,visto che lui preferiva un modo più realistico di rapportasi all’altro,come sentire la voce o vederlo nello schermo,per sentirlo più vicino.Il nostro era un bel rapporto,perchè parlavamo di tutto,ci confidavamo,confrontavamo,ridevamo spesso e purtroppo più negli ultimi tempi,discutevamo anche parecchio.Lui aveva abbandonato da tempo gli studi universitari e cercava lavoro,io nel mio paese anche cercavo e cerco lavoro,per cui, complice sicuramente era anche il tempo a disposizione che avevamo,che ci permetteva di parlare quasi tutti i giorni,per molto tempo,ma io so che lo avrei cercato e avrei preferito parlare con lui piuttosto che fare altro,negli spazi liberi,anche se avessi avuto impegni lavorativi,perchè ormai era una persona di cui non potevo fare a meno e lui diceva lo stesso di me.Premetto che è un ragazzo particolare,con trascorsi alle spalle non troppo piacevoli a livello relazionale o familiare,ma anche io ho una storia di vita molto triste e sofferente,sarà stato anche questo ad unirci in quel tempo.Lui diceva sempre che ormai il suo cuore era indurito,ed era come immune all’amore ( anche se ammetto che non sempre è stato lui la vittima,dato che secondo alcuni suoi racconti,in passato è stato abbastanza cattivello con qualche ragazza),per le delusioni ricevute lui non riusciva al momento a lasciarsi andare con nessuna,né conosceva per lui qualcuna degna del suo amore.Però con me si comportava in modo ambiguo,secondo anche alcune mie amiche,lui diceva e faceva cose che facevano pensare ad un interesse diverso dall’amicizia nei mie confronti,mentre in altri momenti sottolineava il nostro essere amici e basta,in modo irritante ( dato che ormai io me ne invaghivo,giorno per giorno,sempre di più).Quando mi parlava di qualche ragazza o addirittura delle sue ex ( perchè spesso parlava di loro,a mio avviso,perchè la cosa lo faceva soffrire,anche se lui diceva di parlarne tanto per,in realtà ogni discorso andava a finire sulle ex ) io mi ingelosivo molto,ma cercavo sempre di dire la cosa giusta per lui,di non far notare che la cosa mi infastidiva,anzi lo supportavo e consigliavo,come un’amica dovrebbe fare.Lui inoltre arrivava a dire che si era reso conto di non aver mai davvero amato in vita sua,che in passato pensava di amare,ma col senno di poi aveva capito che non fosse amore,però in base ad altri discorsi,io ho sempre pensato fosse proprio il contrario,perché se hai superato il passato o non hai mai amato veramente,non torni a parlare sempre delle stesse persone anche se diceva cose come “si ma a lei non l’amavo,ne parlo per farti capire quanto fosse scema o bigotta ecc”.Onestamente non so la verità,ma seppur non le amasse,molte persone del suo passato,a sua detta pure,sono diventate come dei fantasmi in lui…e anche questa è una cosa in comune con me.Io però a differenza sua non sono mai stata fidanzata,ho 24 anni e mezzo…quando ero ragazzina mi frequentai per qualche mese con un ragazzo e solo l’anno scorso prima di conoscere lui mi frequentai un pò con un altro ragazzo ma la cosa finì male….ho pochissima esperienza quindi e onestamente soffro del fatto di non riuscire a trovare la persona giusta per me….di non essere mai stata amata e di non aver mai amato a mia volta,di non sapere cosa significhi il rapporto di coppia,vorrei arrivasse la storia d’amore della mia vita.Inoltre da molti anni a questa parte nessun ragazzo mi colpisce,perché sono tutti superficiali o troppo diversi da me e quando ho conosciuto lui le cose sono cambiate,perchè lo trovo una persona sensibile e riflessiva come lo sono io.Purtroppo o per fortuna io mi interrogo su tutto,sulle varie cose della vita e non mi fermo all’apparenza,scavo sempre in profondità,noto i dettagli,ricordo le cose importanti,anzi in realtà ricordo quasi sempre tutto,specie le cose brutte ed è come una maledizione….il mio troppo pensare a volte mi uccide.Ma comunque dicevo a livello relazionale di amicizie ho avuto tante delusioni e come lui quindi certe cose non le ho ancora del tutto superate anche se in apparenza sembra non importarmene più niente ( ed in parte è così veramente ).Insomma eravamo entrambi un pò disastrati,ma ci facevamo un sacco di risate anche insieme ed il bello era proprio questo…le conversazioni andavano dall’essere leggere all’essere profonde o viceversa e questo rapporto lo trovavo speciale appunto anche per questo.Ci siamo visti anche altre volte,quando lui ogni tanto tornava qui dalle sue parti,una volta d’estate siamo andati assieme al lago,io non avevo mai fatto il bagno nel lago,per me è stata un’esperienza nuova: il posto era carinissimo,i raggi del sole che riflettevano sull’acqua,rendevano il luogo un pò magico,o ero io che la vedevo così,perché ero lì con lui e mi sembrava di essere nel posto giusto al momento giusto,con la persona giusta….per la prima volta nella mia vita,in pace con me stessa.Io rimasi sempre all’inizio dell’acqua perché essendo il lago profondo e non sapendo io nuotare,immaginate un pò….lui mi disse di prendergli la mano,così che sarei potuta restare a galla con il suo aiuto,ma mi rifiutai,perché troppo imbarazzata…quando mi decisi a dargli la mano,un bambino sopraggiunse e io mi bloccai nel vederlo,ancora con la mano sulla sua,il bambino impiegò un pò per notarci e quando ci guardò,io tolsi di scatto la mano da quella del mio amico come una vera idiota e comincia a ridere,chiedendogli scusa,aggravando la mia figuraccia…sembra quasi una scena da film: un bambino o qualcuno/qualcosa che interrompe un momento importante,solo che questo non era niente,almeno per lui,non era un bacio,era una semplice presa per mano per restare a galla…ma la mia paura era che se lo avessi afferrato sarei stata troppo vicino a lui e sarei potuta morire dall’emozione. Purtroppo mi tocca ammettere,che quelle 4 o 5 volte che ci siamo visti,specie il pomeriggio al lago sono stati i momenti più sereni degli ultimi anni della mia vita,e non esagero nel dirlo,perchè la mia non è una situazione bellissima.Con lui sono potuta essere sempre me stessa e per la prima volta mi è sembrato che a qualcuno davvero interessasse quello che avessi da dire,sentendomi io un’eterna incompresa a casa e un pò nella vita in generale.Tuttavia ci sono stati momenti di turbolenza che minacciavano il rapporto…ma per fortuna,riuscivamo sempre a chiarirci.Lui aveva paura di perdermi, lo diceva spesso e in varie forme,ma per come sono andate a finire le cose io davvero penso che lui sia stato solo un grandissimo falso.Alcune volte mi diceva che non dovevo innamorarmi di lui,di fare questo patto,ma in realtà una volta si ritrovò a dire che se lo diceva era perché lui aveva paura di innamorarsi e non lo diceva solo a me,ma a chiunque gli scrivesse qualcosa di più “dolce” e io a volte gli dicevo cose carine ma in tutta onestà e ingenuità le pensavo,perché se le meritava ma lui si metteva su questa difensiva,anche con un pò d’ironia.Una sera in cui eravamo assieme,mentre passeggiavamo sentii che provò a prendermi per mano e io subito mi ritrassi e gli dissi di darmi il braccio per passeggiare,maledicendomi all’istante per questa mia fobia del contatto con lui.Mi chiedo cosa sarebbe mai successo se io non avessi avuto timore di questi avvicinamenti.Ad ogni modo verso agosto,litigammo di brutto perché venni a sapere per puro caso,da una persona del mio paese,amica anche di lui,che non viveva più in quel paese dove sapevo si trovasse da mesi ormai,ma che si era trasferito ancora più al nord e io non ne sapevo nulla.Soffrii tantissimo,ma alla fine tutto si risolse per il meglio,o così credevo all’inizio…perché lui dopo settimane di silenzio tra noi,mi chiamò e mi spiegò che non era riuscito a parlarmi mai di questo trasferimento perché aveva paura che la lontananza compromettesse il nostro rapporto,che io mi sarei allontanata da lui,e mi avrebbe persa,mi disse “voglio che tu resti” ( testuali sue parole ) e di perdonarlo.Ci vedemmo anche una volta di nuovo dal vivo in quel periodo,ma lui da allora sembrava sempre indispettito,sembrava trovare ogni pretesto per litigare e per quanto io gli abbia fatto presente questa cosa,mi sa che non se n’è mai reso conto,perchè anche se lui aveva mentito,io avevo reagito male,bloccandolo su facebook ad un certo punto, negandogli per lui la possibilità di rimediare,a me è sembrato come se lui non mi avesse perdonato il fatto che io lo abbia “condannato” per un pò ( perchè sicuramente lo avrei chiamato prima o poi,se non lo avesse fatto lui ) e così negli ultimi tempi avevamo sempre discussioni accese su cose futili anche e io gli dissi che se aveva risentimento avrebbe potuto cogliere l’occasione di quando ci eravamo visti per parlarne,ma forse era una cosa che faceva senza rendersene conto…la situazione cominciò ad essere altalenante,c’erano sempre state piccole incomprensioni nel rapporto dovute un pò al suo carattere oserei dire più che al mio,a detta anche di amiche cui dicevo le cose per farmi aiutare ( ma non davano di più ragione a me perché mie amiche,le amiche potrebbero sembrare di parte,ma quelle vere ti dicono le cose in modo obiettivo ) ma adesso la situazione ci stava sfuggendo di mano.Lui sembrava distante ad un certo punto,o meglio lo era in realtà,io dormivo pomeriggi interi presa dai miei attacchi di depressione, e passavano giorni in cui non ci sentivamo…il rapporto non era più quello di prima.Tuttavia durante un dibattito in chat,usai parole un pò troppo pesanti e perchè dubitavo del suo volermi nella sua vita,gli dissi di vivere la sua,finendo il discorso come se non mi importasse di sentirlo,dato che a lui non importava…ma speravo di essere rassicurata,era quello che volevo,provocarlo,ma poi mi resi conto di aver esagerato.Il giorno seguente lui mi eliminò dai contatti e io provai a chiamarlo solo una settimana dopo,avendo trovato il coraggio e fatto il mea culpa.Avevo voglia di riappacificarmi e avevo in serbo per lui parole importanti,tuttavia rimasi bloccata difronte le sue di parole,gelide e nette.Per lui “non bisognava ormai piangere sul latte versato” e disse anche qualcosa del tipo “noi parlavamo perché entrambi non avevamo un cacchio da fare”,frase che mi ferì non poco,era molto ostile ed io a quel punto gli dissi che se avevo detto tutte quelle cose era per paura di perderlo e alla fine lo avevo perso davvero,feci una pausa,per respingere le lacrime e non far ascoltare la mia voce tremolante,ma tutto ciò che lui seppe dirmi fu “sento che sei sincera”.Più di questo non riuscii a dirgli e lui non fece alcun sforzo per venirmi incontro,tanto che inizia a rispondergli con “si hai ragione tu”….” si è vero non siamo compatibili”…”si non si può andare avanti così” perchè ero davvero delusa,il suo modo di parlarmi,mi fece male e mi fece convincere del fatto che non gli importasse davvero di me,perchè stando a quanto disse il suo gesto parlava chiaro e stava a significare che non aveva interesse più ad avere a che fare con me,così ci salutammo.Sorvolo quanto ci sono stata male,dico solo che,iniziai ad urlare nel sonno,a fare sogni tormentati,incubi di vario genere,ma l’incubo peggiore era la realtà: avevo perso un amico che consideravo vero,un amico del quale del resto mi ero anche innamorata.Ricordo che il giorno successivo a questo evento,accaduto di sera,mi venne la febbre,ma io non ero uscita di recente,nè avevo preso freddo,così realizzai fosse febbre da stress…non è che andai per esclusione sul serio,sentivo che quella febbre,quel malessere erano dovuti a quanto accaduto perchè la notte,non riuscendo a dormire in alcun modo,ero così angosciata,non sapevo “dove sbattere la testa”,troppo incredula e allo stesso tempo troppo consapevole della realtà,che pensavo di lasciarci le penne,anche perché non avevo nessuno a confortarmi…in quel momento realizzai che stavo toccando il fondo,che non potevo annientarmi per qualcuno che non mi voleva un minimo bene,che diceva di essersi imbestialito per le mie parole,ma invece di risolvere,preferiva chiudere tutto.Inutile dire che il mio tentativo di riprendermi funzionò solo in parte,ho passato 3 mesi asfissianti e un pò di sollievo lo trovavo solo quando uscivo nel weekend con una mia amica.Ma appena mi ritrovavo sola l’angoscia mi assaliva in un modo incredibile,perché del fatto che questa storia in me continuasse a provocare dolore non ne parlavo con nessuno,solo io so quanto impatto questa persona e tutto il resto relativo a lei hanno avuto su di me,non ho mai fatto sapere a qualcuno ciò perchè non ci riuscivo,non potevo e in realtà non volevo…era un dolore lacerante,che mi consumava a tal punto da voler gridare,ma non potevo.Così a gennaio spinta dall’angoscia sfiancante,decisi di inviagli dei messaggi per fargli sapere quanto fossi dispiaciuta,quanto lui per me fosse importante,quanto mi sentissi in colpa per tutto,quanto mi mancasse e anche alcune frasi che facevano capire un mio sentimento verso di lui e in cui mi scusavo per essermi un pò troppo spesso avvalsa del diritto di offendermi e comportarmi come può fare solo una persona che riveste un certo ruolo nel cuore di qualcuno ed io non ero la sua fidanzata.So di averlo amato da quando la conoscenza era diventata più profonda,me lo dicevano i sogni,dopo i quali in uno stato di dormi-veglia iniziavo a pensare ” no non è vero che lo amo”,me lo diceva il ritrovarmi a fantasticare e a stroncare le fantasie quasi sul nascere,perchè mi sentivo di violare il rispetto e la volontà altrui,me lo diceva il modo in cui mi sentivo quando avevo paura di perderlo e il baratro in cui sono precipitata quando è accaduto veramente.Ma ho sempre cercato di non ammetterlo a me stessa per prima,perché nonostante le sue ambiguità nei miei confronti,non era mai successo niente tra noi in 6 mesi di conoscenza così frequente e “profonda”,almeno come pensavo fosse allora…per cui ero consapevole che per lui non fosse lo stesso.Alcuni giorni successivi all’invio dei miei messaggi lui mi chiamò al cellulare e passammo più di un’ora a parlare,cercammo di chiarirci di nuovo e ci riuscimmo,anche in modo a dir poco facile,per mia sorpresa e ridendo anche come un tempo,tanto da sembrarmi che il feeling non si fosse mai perduto.Tuttavia da allora non ci sentivamo mai,tranne per qualche breve messaggio iniziale,così dopo averci riflettuto per giorni,gli scrissi di nuovo chiedendogli spiegazioni,non capendo il perché di questo riavvicinamento e poi distacco ancora,gli dissi che non volevo scrivergli,perché doveva essere libero di parlare con me quando lo riteneva opportuno,insomma non volevo fargli pressioni,però non potevo fare a meno di sapere se il suo modo di fare era legato al fatto che gli avessi fatto capire che mi piaceva.Lui mi disse che non era pronto ancora a ricostruire quello che c’era prima,ma che tuttavia il suo intento era quello di migliorarlo il rapporto,che sentirmi era un piacere,ma che spettava a lui sapere quando concedersi questo onore ( in pratica pensai,deve decidere lui solo quando parlare? così rimasi un pò perlplessa) che per adesso dovevamo procedere a piccoli passi…e io tra le cose che gli risposi scrissi “come faccio a riguadagnarmi la tua fiducia se non parliamo proprio mai? si ricostruisce qualcosa con la materia prima…” tuttavia non so come lo compresi e gli dissi che lo avrei aspettato finché fosse stato necessario.Recentemente durante le ultime due chiamate a cellulare da parte sua,mi ha fatto presente che ora si frequenta o comunque sta assieme ad una ragazza conosciuta a lavoro ( dovevo portargli davvero sfiga,appena rotto con me,lo stesso mese,trovò lavoro e collega con cui poi si è messo assieme ),io ho mantenuto la calma e gli ho detto in tutta onestà che ero contenta per lui,ma nell’ultima chiamata cercai di chiudere la conversazione in breve,perchè non riuscivo davvero a parlargli come se niente fosse.Ho deciso così di scrivergli un ultimo messaggio chilometrico,in cui gli ho detto che,gli scrivevo cose che avrei dovuto dirgli tempo fa,che a cellulare era meglio non farlo,perché per me era un torto nei confronti della sua ragazza già farlo in questo modo.Gli ho detto tutta la verità e che mi dispiace essere venuta meno al patto di non innamorarmi di lui,che quando lo consolidavamo ogni volta io mentivo già,ma non pensavo che una bugia bianca mi avesse poi uccisa,gli ho detto che lui sembrava ambiguo nel nostro rapporto in precedenza,ma che forse l’ambiguità la vedevo io e non esisteva ( qui ho mentito,perché non avrei voluto litigare di nuovo,ma le mie amiche potrebbero confermare questo suo modo strano di rapportarsi a me spesso,come se io gli piacessi ) che se qualcosa doveva esserci tra noi,ci sarebbe già stata…perchè in 6 mesi o 5 anni lui non mi avrebbe mai guardata come oggi guarda lei,che sono felice per lui…e mi ero sempre ripromessa che una volta fidanzatosi,gli sarei rimasta accanto nonostante tutto,ma che una volta nella situazione mi sono accorta di non riuscire a farlo e mi sono scusata per questo.Gli ho detto che mi dispiaceva del fatto che non mi ha mai vista come qualcosa in più,ma che lui spesso sembrava giocare sulla cosa,perchè per me lui ha sempre saputo ( anche secondo le mie amiche ) e i miei pensieri erano contrastanti: pensavo “ci gioca e marcia su,che stronzo!” altre volte pensavo forse sottolineasse che eravamo amici o cose del genere,per mettere in chiaro le cose,per farmi accettare il tutto.Gli ho aperto il mio cuore,come ho sempre fatto,ma questa volta dicendogli davvero anche del mio amore per lui,che non posso più fingere di non provare,ma nel rispetto più pieno di questa ragazza appunto,gli ho detto di non chiamarmi più,non perché lui farebbe qualcosa di male,ma anche perchè io non ce la farei a sentirlo,di non vederci se torna,non perchè succederebbe qualcosa ma perchè ormai io non posso più essergli amica,ne soffrirei troppo.Gli ho chiesto però di non cancellarmi da facebook perchè è l’unico filo che ci unisce ancora e magari quando mi sarà passato il sentimento potremmo qualche volta chiacchierare in chat,in modo sano e piacevole e anche perchè vorrei,con egoismo, accertarmi lui stia bene,nonostante dalla sua bacheca non emerge mai il suo mondo interiore e che non deve preoccuparsi per me,perchè so cosa pensa e troverò anche io qualcuno di vicino con cui essere felice.Vi ammetto che invidio questa ragazza,come addirittura invidiavo le sue ex,che pur non facendo parte più della sua vita,avevano avuto qualcosa che io non avrò mai.In sei mesi in cui non ha fatto altro che ripetermi quanto io fossi bella,sensibile,speciale una ragazza d’oro,che mi chiamava tesoro perché ero un tesoro di persona…tuttavia in lui non è scattato l’amore e di questo non gli faccio nessuna colpa,perché come ho detto a lui,l’amore non si sceglie,l’amore ci sceglie ed il mio messaggio serviva a chiarire tra noi le cose una volta per tutte,non incolparlo ingiustamente o farlo stare male.Tuttavia non è che lui stava sempre mica ad elogiarmi,anzi ci criticavamo anche spesso,di lui proprio mi piaceva il fatto che fosse schietto e non un ragazzo che diceva solo cose carine,tanto per…senza manco pensarle magari,non era un adulatore,se diceva qualcosa di bello nei tuoi confronti lo sentivi che era sincero.Ho fatto gli screen del messaggio che gli ho inviato,per una mia amica e per la lunghezza ne sono venuti fuori 32….la sua risposta ha ricoperto la bellezza di 2 screen…anche se letta dal pc è ancora più corta.Come se cadesse dalle nuvole mi ha detto che “si è meglio allontanarsi se uno dei due non vede più l’altro come amico”….ed io ero tipo “prontoooo?! ” Ma se gli ho scritto da gennaio pure che mi piaceva! Che mi ero addormentata in quei mesi pensando a noi abbracciati per riuscire a prendere sonno tanto che soffrivo,non gliel’avrò espresso proprio con le famose tra paroline,ma la dolcezza delle mie parole faceva intuire,per lo meno tra le righe,se non in modo diretto in alcune parti,che io lo vedessi in un modo che va molto al di là dell’amicizia ed ora nel messaggio finale l’ho detto senza più nascondermi.Difatti quando mi richiamò a gennaio dopo i miei mesi di agonia,mi disse anche “è bello sapere che riesci a suscitare certe cose in una persona”parlando di se stesso,in riferimento alle mie parole sentimentali…per cui mi è apparso molto ipocrita,calcolando che in questo scritto finale ho anche sottolineato la sua consapevolezza dicendo ” so che non c’era bisogno nemmeno che lo scrivessi perché lo sai già anche tu” perchè si,lui lo ha sempre saputo ad un certo punto,che provassi qualcosa,in base ad alcuni suoi atteggiamenti,che mi confondevano non poco,Ad ogni modo non è stata nemmeno questa la delusione.Il fatto di essersi proprio sprecato nella risposta,mi fa pensare che davvero come ho scritto io a lui ” se insisto so che tu un posto per me nella tua vita lo trovi,ma io non voglio insistere più,perchè ormai la tua vita è cambiata”,lui non ha più per niente interesse per la mia persona e non so nemmeno a questo punto se lo abbia mai avuto sul serio,o era nato tutto solo perché si sentiva solo e senza amici,senza qualcuno che gli facesse quasi da “psicologo” come facevo io molto spesso,giuro….infatti se ci penso molto spesso ha definito il suo rapporto con me come un aggrapparsi alla mia persona…e non ho mai creduto fosse troppo una cosa buona,vivevamo quest’amicizia anche in maniera diversa allora,perché io pur non avendo chissà quanti amici,non mi aggrappavo a lui,c’ero per lui,perché volevo esserci,per chi lui era e per chi ero io a contatto con lui.Non sto male perchè lui non sente le stesse cose,è normale dispiacersi di questo,ma il punto è un altro…e cioè che con la sua risposta,mi sono sentita liquidata,come se non aspettasse altro…e dopo tutto quello che c’è stato di bello,dopo tutto quello che abbiamo passato e condiviso pensavo di meritare qualche parolina in più,pensavo si dispiacesse di più di “perderci” definitivamente stavolta.E ora mi torna in mente quando in chiamata mi disse “se un giorno la mia futura ragazza fosse gelosa di te e mi imponesse di non parlarti io la lascerei,perché io ho bisogno di te…ma mi sa che tu invece mi abbandoneresti una volta fidanzata”,mentre io gli facevo presente,che è normale che una volta fidanzati o l’uno o l’altro il rapporto non poteva essere più così intimo.Ora apparentemente mi sento bene,perché come ho detto a lui avevo bisogno di dirgli tutto ciò per poterlo lasciar andare,dato che lui ha lasciato andare me da un bel pò,senza troppi rimorsi…e mentre io mi disperavo e non avevo occhi per nessun’altro,lui il cosiddetto uomo senza cuore,incapace più di amare,ha trovato la ragazza…e non è che io non sia contenta per lui,per quanto lo ami,sapere che finalmente ha trovato chi vuole e vive anche nel suo stesso paese,non può che darmi un senso di gioia,ma è una gioia velata di malinconia perché mi accorgo di aver sofferto allora inutilmente,perché non dico come fidanzata ovvio,ma nemmeno come persona amica lui mi teneva in considerazione seria a questo punto,dato che sembra aver sofferto poco…o per niente.Ma allora perchè tutte quelle parole? Io purtroppo ci credo in qualcuno e in ciò che dice,se è diventato mio amico e ha acquistato la mia fiducia….e realizzare che erano frasi dette senza sentirle o per l’euforia del momento è brutto.Quindi i trattamenti ricevuti da lui nel tempo ( compreso le frecciate che mi dava,che lasciavano intendere che lui sapeva che mi piacesse,mentre io rimanevo sempre neutra….sviavo le tracce e allo stesso tempo mi domandavo: ma come fa ad averlo capito se in realtà non gliel’ho mai dimostrato? anzi gli mostro il contrario,per la troppa paura? ) e quello finale,mi fanno inevitabilmente sentire male…mi fanno pensare che io sia una stupida,quasi senza dignità,che ho dato il cuore fino alla fine,pur non pretendendo il suo in cambio dato le cose attuali,a qualcuno che non vuole proprio saperne niente,mentre un tempo si batteva per la nostra amicizia e se ne dichiarava fiero.Sono delusa da lui come persona,non perché mi vede solo come un’amica…ormai nemmeno più quello sono…e quindi niente volevo condividere questa esperienza con voi…so di essermi dilungata di troppo,il punto è che se non lo avessi fatto,non avrei reso bene,quello che provo e tutta la vicenda.Mi dispiace avervi annoiato probabilmente,spero che qualcuno riesca ad arrivare alla fine di questo “romanzo”e ad onorarmi di un suo pensiero.Che poi ironia della sorte,all’inizio ero un pò titubante a fidarmi di lui,a lasciarmi chiamare al cellulare,ad avvicinarci veramente,ma poi ci ho legato fino ad innamorarmene…

Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2016. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amicizia - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 24 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    Yog -

    Beh, fino a metà sono arrivato a leggere, poi mi è venuto mal di testa ed ho dovuto farmi un goccio di Narda, diciamo tre bicchieri per un totale di 18 unità alcoliche standard. Adesso che sto gradualmente riprendendomi, non posso esimermi di consigliare anche a te l’assunzione di impressionanti quantità di superalcolici prima di metterti a scrivere, magari la sintesi ne guadagna.

  2. 2
    michelle -

    Cara Sherry,

    Dalla tua lettera e` emerso che entrambi avete un passato difficile e che, di conseguenza, entrambi avete molte paure che vi bloccano, ma in modi diversi. Tu senti amore ma non lo esprimi per tanto tempo per paura, mentre lui l’amore lo blocca prima che nasca. Se ci pensi sono due facce della stessa medaglia, perché i risultati sono molto simili.
    Inoltre lui, pieno di insicurezze, si compiaceva dei tuoi sentimenti per lui perché lo facevano sentire degno di essere amato (cosa che lui non riconosce in se`).
    Avendo difficolta` emotive/relazionali si finiscono con l’attrarre persone con persone con problemi simili, e il risultato e` spesso devastante..
    Ti direi di pensare a te stessa e a cosa ti fa tanto paura, cosa ti blocca tanto e a come potresti liberarti di tutta questa sofferenza.. probabilmente parlare con uno psicologo sarebbe un buon inizio.
    Riguardo lui e la ragazza ti assicuro che i problemi che lui ha e che non vuole affrontare intaccheranno anche questa relazione.. per cui non sentirsi sfortunata a non avere avuto un “vero” rapporto sentimentale con lui, anzi, se mai ti sei salvata…
    Un abbraccio

  3. 3
    sherry -

    ahahahah Yog mi hai fatto schiattare di risate! purtroppo hai ragione e ti capisco,so perfettamente che è lunghissimo ciò che ho scritto ed è faticoso starci dietro 😀 non ho il dono della sintesi,specie se si tratta di qualcosa che mi preme molto e purtroppo sono anche astemia,dovrò trovare altra soluzione 🙁 mi scuso per la noia che ti ho arrecato,chissà se qualcuno vuole riuscire nell’ardua impresa xD

  4. 4
    Rossella -

    Ti consiglio di confidarti con una persona di famiglia, e di frequentarlo in presenza di terzi, per evitare di entrare troppo in confidenza. Lo dico nel tuo interesse perché quando i rapporti si definiscono la convivenza prende una piega… come dire? Ti trascini una serie di consuetudini figlie di un imbarazzo iniziale. Bisogna essere convinti di fare le cose. E comunque nel mio caso subentrerebbero altre complicazioni perché non me la sentirei di affrontare un passo come il fidanzamento senza il sostegno di una persona di famiglia (cugina, zia, fratello, ecc.). Prima dovrei verificare la disponibilità al trasferimento, cosa non affatto scontata… giustamente tutti hanno i loro progetti. Il punto è che da ragazza fai molto affidamento sulla coppia, oggi reputo molto più importante avere vicino qualcuno, per prendere una serie d’iniziative sulla gestione della casa. Avendo qualcuno vicino è possibile organizzarsi per fare le conserve di frutta (di verdura)… hai uno stimolo in più per tenere la casa viva e anche per conoscere gente… si tratta di una sicurezza in più. Che dire? Ti consiglio di fare la tua scelta in funzione delle tue aspirazioni perché le gratificazioni ci vogliono. Un caro saluto. In bocca al lupo 😉

  5. 5
    Yog -

    Mi spiace che tu sia astemia; se non è un problema di carenza di alcol-deidrossigenasi si può comunque pensare di rieducare il tuo palato. Comunque quando inizi un rapporto è davvero importante avere vicino qualcuno di famiglia: anche io, come Rossella, sceglierei la zia. Sulle zie poi ho scoperto cose qui su LaD che mi hanno portato a vederle sotto una luce totalmente diversa. Fidati.

  6. 6
    Golem -

    Non ci credo che gli hai scritto un messaggio chilometrico.
    Io ti voglio chiedere una cosa: ma cosa ti fa pensare che un rapporto “d’amore” possa essere lontanamente compatibile con tutte le difficoltà che hai descritto?
    Quando una storia ha una possibilità di funzionare va via liscia come l’olio, e già così non ci sono garanzie, figurati col gomitolo ingarbugliato di problemi che avete. Stai cercando di vedere quello che non c’è, perché la realtà è che non gli piaci quanto dovresti.
    Vedi Rossella? Lei con le conserve di frutta e verdura risolve il problema. (Chissà cosa ha capito della tua faccenda).
    “Conservati” per uno con cui funzionino le cose, ti conviene, e allenati a fare i riassunti delle vicende, perché anch’io mi sono fatto due shot di Johnny Walker prima di arrivare alla fine della tua lettera.
    (Ma perché così tante donne si perdono nelle storie impossibili? Vivrò abbastanza per scoprirlo?)

    Comunque sappi che sei la numero 89 in ordine cronologico della mia speciale statistica dei caratteri femminili del genere “patior ergo sum” (esisto solo quando soffro)

  7. 7
    sherry -

    grazie michelle per la tua opinione 🙂 se lui si compiaceva del mio amore però allora non ne ha mai avuto rispetto,perché gli serviva solo ad accrescere il suo ego,la sua autostima,secondo la tua ipotesi,lo sfruttava per sè stesso,magari lo stimolava con quelle frasi proprio per questo,per sè stesso e lo trovo molto egoistico e una presa in giro nei confronti dell’altro…infatti ciò che non ho apprezzato,è stato anche il fatto che della questione che lui sapesse o meno,non ne ha proprio tenuto conto,cioè non ha detto proprio niente al riguardo ogni volta.Per come parli descrivendo di lui,sembra quasi come se tu lo conoscessi…ritieni abbia dei problemi che non vuole affrontare,ma sulla base di cosa affermi ciò?? visto che io non ho parlato di lui o delle sue difficoltà con se stesso,piuttosto solo che ha avuto molte delusioni relazionali…bhè comunque non mi sento sfortunata a non avere avuto un vero rapporto sentimentale con lui,piuttosto adesso a distanza di un pò di tempo,mi sento sfortunata ad aver incontrato una persona come lui…tornassi indietro,lo eviterei…non ne vale la pena per una persona che usa le persone intorno,in base solo alle sue esigenze 😉 come vedi sto già cercando di disinnamorarmi,dato che valutando ora le cose in modo più distaccato,capisco che è un peccato,sprecare così l’amore che sono in grado di provare ^_^

  8. 8
    sherry -

    heyheyhey Golem vacci un pò più piano 😀 nel senso che concordo con quanto hai detto,non c’erano i presupposti per una storia questo è vero,ma penso tu non abbia capito bene…io non sto cercando di vedere qualcosa che non c’è,anzi so benissimo che non gli piacevo/piaccio in quel senso,ho scritto anche che l’amore ci sceglie e non si sceglie,ed è risaputo che se un uomo ti vuole non ci mette tanto a fartelo capire e a renderti sua,quindi forse o mi sono espressa male io,o avrai capito male tu il senso di tutto…io sono delusa da lui come persona,non perché non mi corrisponde e che diamine,ma non sto qui a ripetere tutto il macello che ho scritto tranquillo…ci sta che ti sei confuso tra le mille parole…ah e grazie per avermi messo nella tua speciale lista…però più che esistere solo quando soffro,direi che io soffro perché esisto,perché sono umana e quindi ho dei sentimenti,perché sono abbastanza fragile e questo mi porta a vivere più momenti di tristezza che di serenità…ma tu sii pure sarcastico sulle debolezze altrui,questo ti rende molto nobile…grazie della risposta e saluti 🙂 Ps.Yog nonostante il tuo umorismo non l’abbia ancora inquadrato bene mi sei simpatico ciao!

  9. 9
    Golem -

    L’innamoramento ci sceglie. L’amore si sceglie. Il primo vive e cresce nel sogno, il secondo può farlo solo nella realtà. Il primo è un bisogno egoistico, il secondo è una necessitá altruistica. RICAMBIATA.
    Ma non sorprende che si confonda sempre il primo per il secondo, perché l’amore richiede impegno quotidiano e il risultato lo vedi crescere nel tempo. Con l’innamoramento basta seguire l’istinto. Non c’è nessun “merito” e nessuna volontà in quello che accade in una storia. Si è “burattini” della Natura.
    Ciao

  10. 10
    Sofia -

    He menomale che volevi essere sintetica!!! Hai fatto un romanzo di “20 pagine”!!!!
    Cara ragazza sinceramente ne avevo gia’ basta a metà lettera e sono arrivata li…
    Ti dico solo alcuni punti OK?

    1.l’amicizia tra uomo e donna NON ESISTE E NON ESISTERÀ MAI…

    2.LA vostra era un amicizia non vera era solo una dipendenza e bisogno di necessità,cioè tu eri sincera,sei stata dolce buona e leale con lui…ma lui no! è un ragazzo con vari disturbi di personalità egocentrico e egoista aveva semplicemente,( avendo molti probblemi anche mentali oltre che di personalità),visto in te come lasua salvatrice! in te ha riversato tutto!tutti i suoi casini il suo trascorso… Ti ha semplicemente usata come una psicologa!doveva sfogarsi ma è il classico ragazzo tossico che ti consuma energia vitale perche’ c’è solo lui! ..e non è in grado di amare,si attacca semplicemente a qualcuno che lo ascolta ed è un po carino con lui!ti ha solo usata e basta! Gli facevi comodo! Stop! Ecco perché ha iniziato a confidarsi subito con te!
    È un ragazzo che vale una merda come ragazzo ma che sa solo prendere prendere e prendere!ma non c’è amore in lui ne si affezziona a qualcuno! Si certo a volte ti diceva cagate tipo che ti voleva bene e che non voleva perderti ma era solo ed esclusivamente perche’aveva bisogno di te!….è uno che ha bisogno alla scelta di uno psichiatra! Farà così con ogni ragazza che troverà in futuro! Te eri troppo innamorata per vedere tutte queste sfumature vere che vedo io….

    3) anche te ragazza … una visita da uno psicologo non ti farebbe male

    4) non ci lasci le penne per un po di febbre da stress ragazza tranquilla! Cosa vuoi che sia un po di febbre!? Cerca di essere forte perché sei appena all’inizio delle lunghe e numerose batoste che la vita bastarda avrà in serbo per te….devi essere forte e preparata! Io alla tua età avevo già passato di tutto e di più!il colera mi sarebbe dovuto venire da stress!!!

    5) un ultimo consiglio…cerca di non fare più la cagata di fare il bagno nei laghi…perché l’acqua è piena di batteri e MERDATE varie…ho sentito spesse volte gente che si è presa parecchie malattie e disturbi dopo aver fatto bagni ai laghi …se poi vuoi continuare…. Io ti avevo poi avvisata!

    Bene….
    Spero che tu abbia imparato da questa storia…e spero che tu sia consapevole di non aver perso nulla con sto patetico ragazzo che oltre che non ti avrebbe mai dato amore attenzioni o affetto, l’unica cosa che avrebbe continuato a fare era succhiarti energia vitale !
    Come dice il mio amato collega golem….LIBERATI DAI PARASSITI!

    CIAO …!

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