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Non si fa l’amore = rischiamo di lasciarci!

di

Ciao a tutti, dei pareri mi sarebbero davvero molto utili!

In brevissimo: io 30 anni, lei 26.

La conosco un anno fa e ogni volta ci vediamo solo per fare del gran sesso, poi inizia a fermarsi a dormire, poi iniziamo a uscire anche a cena, ecc.. 

Io mi accorgo da qualche mese di essermi innamorato e lei anche, penso.

Il problema è che io, da sempre uno che pensa troppo, so il valore e il peso che ha il sesso per lei e ultimamente sento una tensione pre rapporto che alla fine..mi fa calare il desiderio.
Non è facilissimo da spiegare: io invece di godermi il momento penso “oddio se qualcosa va male (faccio cilecca, duro poco, ecc) rischiamo di lasciarci” e quindi il desiderio scende sotto le scarpe.

Dopo 2 o 3 volte cosi lei si è giustamente infastidita ma questo non fa che caricare di significati la volta dopo, dove non c’è più molto di naturale ma molto di forzato.

E’ uno strano circolo vizioso per il quale, se sono riuscito un pò a spiegarmi, vorrei qualche parere.

Peace

Lettera pubblicata il 7 Settembre 2017. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Yog -

    Ansia prestazionale. Il trattamento è il solito, 150 ml di narda per os, fuori dai pasti. Inoltre è consigliabile diversificare le partner, trovatene almeno un altro paio in modo che qualcuna di contenta c’è sempre e la tua autostima si rialza (e non solo quella, ovviamente).

  2. 2
    Rossella -

    Il punto non è questo. Vale il discorso che si fa quando si parla degli anziani. Un uomo che ha una vita intellettuale e affettiva molto strutturata non è paragonabile ad un uomo, magari della stessa età, che si dedica alla famiglia a tempo pieno e ha un ritmo biologico sicuramente diverso da quello che aveva quando stava in società. C’è più tempo per riposare e si sviluppa un tipo di affettività, non voglio dire umana, ma, più dolce, meno improntata all’istintività. Il carattere più razionale non avverte la differenza, ma un uomo più emotivo tende a diventare insicuro, o comunque a cercare conferme. Per questa ragione l’anziano non è da vedere, a prescindere, come il nonno saggio o lo zio sapiente. E’ più facile trovare questa saggezza e questa sapienza in un ragazzo, anche se la cosa potrebbe sembrare paradossale. Dipende dal rapporto che ha con la figura materna e dalle inibizioni che fanno di lui un uomo dalla schiena dritta che vive il celibato come una sicurezza, almeno fino al momento in cui non perde la testa per una donna. E questo potrebbe capitare anche dopo gli “anta”. Per questa ragione al sud Italia l’uomo che non è sposato e che dipende emotivamente dalla famiglia d’origine (a tutte le età) viene definito ragazzo. A pelle ti rendi conto che così e istintivamente fai capo a lui per avere una parola buona. Viene considerato un punto di riferimento anche se non ha ancora raggiunto la piena maturità affettiva.

  3. 3
    Rossella -

    Ma è più saggio di un uomo che si scontra con la sua natura ferina. La donna che si rende indipendente ha bisogno di un certo tipo di conferme e rischia di dipendere dalla vita intima. Ma questo non significa che il sesso sia fondamentale. Quando non si costruiscono le basi di un rapporto si rischia di assuefarsi all’idea che l’interessa poggia su un’affezione. Ma si tratta chiaramente di una suggestione. I miei fratelli mi vogliono un gran bene, si preoccupano per me (e la cosa evidentemente è reciproca) ma non mi curano e non si prendono cura di me. Perché dovrebbero? Essere uniti per me significa non sentire l’esigenza di confrontarsi almeno fino a quando si resta tutti in famiglia. In seguito ti confronti con la cognata e ti regoli a seconda della situazione. Quando ti accorgi che non è possibile instaurare un rapporto fai un passo indietro nel rispetto di tutti. Però è vero… da sorella immagino un confronto con mia cognata più che con mio fratello. Ma si tratta di un mio sentire.
    Per adesso siamo giovani per queste cose… ma io non ci tengo, anche perché di fondo sono molto timida e confido più nelle istituzioni che nel mio carattare.

  4. 4
    Ines -

    Non è vero amore. Il vero amore, in un rapporto di coppia sano, è responsabilità ed è avere a cuore l’esistenza dell’altro, indipendentemente dal sesso.

  5. 5
    Yog -

    Allora, duri? O molli?

  6. 6
    Luca -

    Successo uguale uguale a me, una vita a far sesso, mai un problema, poi arriva lei, innamorati persi, niente, una volta cilecca, una volta meccanica, una volta scappo dalle situazioni d’intimità perchè stava diventando un’ angoscia, questo è quanto.
    Decido troppo tardi di andare da uno psicologo, lei mi prende da parte e vola via. Una cosa però l’ho capita dopo un periodo abbastanza lungo di sedute di psicoterapia, punto primo è una cosa comune, succede ad un’infinità di coppie e non è insormontabile anzi. Punto secondo, le donne sono meno razionali e mature di noi da questo punto di vista, non lo fanno volutamente il loro inconscio è fatto così, pensano che il problema sono loro, sono convinte che succede questo perchè non le desideri, piangono in bagno o le meno mature direttamente nel letto accanto a te (accrescendo così la tua ansia da prestazione, peggiorando le cose). Il mio consiglio è, parlale finchè non si rompe definitivamente qualcosa, vai da un sessuologo, prima che lei ti prende da parte e ti dice che si è rotto qualcosa, se affronti il problema dopo che lo ha preso in mano lei, entri in modalità “riparazione vaso rotto” e sarà molto più difficile. Se domani la prendessi da parte invece, dicendole “amore, da parte mia c’è ansia da prestazione, tengo a te e mi faccio mille paranoie, ho paura non possa piacerti, vorrei farti stare bene ecc…

  7. 7
    Luca -

    …ho capito che è qualcosa di comune, ma va affrontato, perchè per me sei la cosa più importante ecc…, pensavo di rivolgermi ad un sessuologo, che ne pensi ?” vedi che se è innamorata, rimarrà accanto a te e si lascerà guidare, un professionista ti suggerirà anche tanti giochini, che saranno utili all’uso e vi stuzzicheranno, oltre ovviamente a spiegarti il meccanismo che ti è scattato. E’ solo un blocco, che non hai finchè nel letto ti interessa solo di te stesso, se fai brutta figura ti frega nulla, quando invece nel letto con te, c’è anche l’amore, le cose cambiano. Fidati di me, fai vedere a lei oggi stesso che hai preso in mano la situazione, apprezzerà, doverla mettere nella posizione di dire basta, non te lo perdonerà mai, se ci tieni vedi tu. E insisto, fai passare chiaro il messaggio, non è lei il problema, le donne hanno bisogno di sentirselo dire mille volte, anche le più mature, le finte “si lo so che non sono io”, in realtà non lo sanno.

  8. 8
    TonyPT -

    grazie Luca! nel frattempo a volte sono rilassato e la spacco (ahaha) a volte sale la tensione per qualche motivo e lui non collabora!

    Ma adesso le dirò tutto, so che se lei la prende con un sorriso cade tutto il castello!

    AH UN APPLAUSO A ROSSELLA CHE DA ANNI FA IL TROLL SU QUESTE PAGINE, DEVI ESSERE RICCA PER AVERE TUTTO QUESTO TEMPO LIBERO! ahahah

  9. 9
    Luca -

    Bravo hai afferrato il punto, un altro tassello a favore è proprio questo, il fatto che se gliene parli, automaticamente ti scende la tensione a te, sapere che lei è tua complice in questa cosa, ti rilassa e ti fa essere te stesso. Se seguirai il consiglio di qualche seduta da un sessuologo, vedi che farà leva proprio sulla complicità, sul rilassarsi, sul creare desiderio, sul coccolarvi ma senza rapporto completo, ti aprirà un mondo. fidati

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