Salta i links e vai al contenuto

I miei genitori non accettano il mio ragazzo

di Ely80
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 27 Marzo 2008. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi su facebook: I miei genitori non accettano il mio ragazzo

La lettera ha ricevuto finora 151 commenti

Pagine: 1 6 7 8 9 10 16

  1. 71
    AmoreVero -

    marco fai vedere loro che non puoi scegliere. e non possono chiederti di farlo.. senza ricorrere a soluzioni estreme. in un momento di discussione tra voi magari, esterna tutto quello che provi e che ti succede, piangi, urla, fregatene di tutto, esprimi la tua rabbia e il tuo dolore in modo che possano vederli. immagino che tu sogni e stia cercando di realizzarti un futuro con questa ragazza giusto? se ti amano come tu ami loro, alla fine non rinunceranno a starti vicini ugualmente. e se ti vedranno felice in un futuro con lei, probabilmente capiranno i loro errori e torneranno sui loro passi.. quello che sto sperando facciano anche i miei. sto aspettando che capiscano.. perchè prima o poi lo capiranno.

  2. 72
    Agnese -

    Ciao a tutte, stasera ho trovato un pò di consolazione nel leggere i vostri sfoghi…mi sentivo depressa per il vostro stesso problema e cercavo qualche risposta su Google. Sono capitata in questo spazio di dialogo e di riflessione tra persone che vivono la mia stessa situazione. Sto con il mio ragazzo da 4 anni; stiamo benissimo insieme, nati l’uno per l’altra. I miei genitori però non condividono la mia scelta. Pensano che non sia alla mia altezza e questo ci sta logorando reciprocamente. Lui, per amore, ha accettato gli sguardi e le osservazioni cattive e superficiali di mia madre, ha sopportato per anni, ma la nostra autostima, come coppia, e come singoli, sta cedendo sotto i colpi di due persone che pretendono di giudicare i nostri sentimenti. La mia soluzione, al momento, è andare via di casa. I miei ci staranno male, lo so, e anche per me non sarà facile, ma desidero vivere liberamente i miei sentimenti; e se dovessi sbagliare, voglio farlo con libertà e spensieratezza. Non voglio continuare a chiedermi ogni giorno se sto sbagliando, altrimenti non imparerò, non crescerò, non migliorerò perché non vivrò più. Purtroppo, sono radicale nelle mie decisioni, per questo consiglio a tutte coloro stiano vivendo la mia stessa situazione di pensare con la propria testa e sbagliare in libertà, per crescere e diventare donne responsabilmente! I genitori non accettano di avere in casa delle donne e non delle bambine. Le donne sono capaci di pensare autonomamente e di decidere ciò che è meglio per se stesse. Vi auguro il meglio. Resistiamo insieme. Un abbraccio a tutte. Vi sono solidale!

  3. 73
    Marco -

    Grazie AmoreVero per le tue parole e per il tuo incoraggiamento, percepisco anche in te la voglia di urlare, di scuotere il presente, di piangere, di ridere, di essere capita e compresa fino in fondo. Hai ragione, a volte si dovrebbe trovare la capacità e il coraggio di urlare quello che abbiamo nel più profondo della nostra anima. Conservo gelosamente tutti i regali che la mia ragazza mi ha fatto in questi anni, li conservo gelosamente non solo perchè mi ricordano lei ma perchè ho l’illusione che stando in casa mia, con i miei genitori, in un modo o nell’altro è come averla accettata, averla in casa. Mi regalò lo scorso anno un piccolo quadro, pochi euro, credo non più di tre, dove c’è una frase bellissima, tanto bella quanto struggente, ogni volta che la leggo piango e poi rido, abbraccio un maialino di pezza ( poi un giorno ti racconterò cosa rappresenta ), su questo quadro c’è scritto: “io non ti amo con il cuore ma ti amo con l’anima, perchè un giorno il cuore smetterà di battere ma l’anima vivrà per sempre”. Ho le lacrime agli occhi anche ora. Se potessi raccontarti la mia vita, quello che ho fatto per la mia famiglia sacrificando i miei anni più belli, se potessi raccontarti il motivo della discussione che ha portato a questa situazione, se potessi dirti tutto forse avresti un quadro più definito del dolore che mi sta distruggendo. Mi chiudo spesso nel bagno dell’ufficio e scoppio in lacrime, piango di nascosto. Alle volte penso che i problemi veri sono altri, le malattie, la morte ecc…ma ti dico la verità, vorrei veramente ammalarmi per poter evitare di curarmi e raggiungere i miei nonni, non mi spaventa il dolore e non mi spaventa la malattia, figurati la morte. Non posso allontanarmi nemmeno un fine settimana, sono precario e ho uno stipendio minimo, non ho mezzi nemmeno per un fine settimana lontano da casa. E’ passato un altro fine settimana di solitudine, di silenzi in casa, ho visto la mia ragazza sabato pomeriggio nemmeno fossi un ladro, non sopporto più le discussioni, i litigi, i musi. Scusatemi per lo sfogo, un abbraccio a tutti voi che condividete con me questa enorme tristezza e questo enorme dispiacere di sapere dove è la felicità ma di non poterla raggiungere perchè chi ci vuole bene, crede di sapere cosa sia meglio per noi.

  4. 74
    winnie -

    raga ank’io ho i vostri problemi,ma ho bisogno alla svelta di qualke consiglio,ho 26 anni e mia madre e mio padre nn vogliono saperne del mio raga mi credono single,ma mi trattano male perche’ in fondo lo sanno,nn vogliono per questioni di status io studio e lui no,ma e’ una kosa ke nn si puo’ credere,la mia vita e’ diventata insostenibile adesso dovrei anke partire con loro per il mare per un mese come faccio?

  5. 75
    Marco -

    a winnie…comprendo i tuoi tormenti, i tuoi stati d’animo, la voce del tuo cuore…non sono in grado di darti un consiglio ma posso dirti che, anche se non ti conosco direttamente, hai tutto il mio appoggio e la mia vicinanza. Solo chi vive una situazione come la tua puo’ conoscere la sofferenza del tuo cuore…penso che tu abbia tutto il diritto di scegliere la persona della tua vita, prendendoti onori ed oneri ovviamente, a volte i nostri genitori sono troppo invadenti e pretendono di selezionare le persone che dovranno affiancarci per il resto dei nostri giorni, lo fanno solo per gelosie o per paura non si sa bene di cosa…se posso darti un consiglio, cerca di sbrigarti negli studi, prendi la Laurea e trovati un lavoro, renditi indipendente, solo così potrai far capire ai tuoi genitori che è giunto il momento di spiccare il volo, rimani sempre vicina ai tuoi genitori ma non lasciarti sopraffare dai loro egoismi, rimani al loro fianco sempre comunque e dovunque, non far mancare mai loro il tuo amore e la tua presenza ma non lasciarti gestire..renditi autonoma, prendi la tua laurea e spicca il volo con l’amore della tua vita, se lui ti ama veramente capirà che dovrà pazientare un pochino, dovrà impegnarsi al tuo fianco per farsi accettare dai tuoi genitori senza arrivare a liti furibonde che porterebbero inevitabilmente alla fine di tutto. Deve stare al tuo fianco, sostenerti, amare significa anche sacrificio per la persona amata. Dovrà pazientare ed aiutarti a trovare la giusta serenità per finire i tuoi studi e poi per trovare un buon lavoro..solo così potrete costruirvi un futuro sereno..e magari i tuoi cambieranno idea sul tuo ragazzo e magari capiranno che esageravano..un mese lontani è una sofferenza, ma se c’è amore vero e un progetto da portare a termine insieme credimi, la sofferenza vale la posta..buona fortuna winnie e dammi retta, tu che ancora puoi, non arrivare agli scontri frontali, dimostra a chi non ha fiducia nella vostra coppia quanto valete…un abbraccione..

  6. 76
    AmoreVero -

    la cosa che mi fa soffrire più di tutto è il trovarmi tra due fuochi… il mio ragazzo oramai si è rassegnato e viviamo la nostra storia per conto nostro. ma io lo so che a lui fa male.. so che vorrebbe entrare in casa mia e sedersi a tavola con loro, conoscerli, farsi conoscere, mostrare loro ciò ke ha da offrirmi, l’amore che ha per me.. E invece no. deve sentirssi rifiutato. castigato. Ho paura che un giorno tutto ciò porti alla fine della nostra favola.. ho paura che il dolore possa sopraffarci. ho paura che un giorno la daremo vinta agli altri. Ogni qual volta litighiamo, il suo punto di sfogo alla fine sono sempre loro, i miei genitori. i loro prematuri giudizi, il loro non accettarlo. e ciò mi strugge. perchè so che l’attaccarli continuamente non è altro che un modo per sfogarsi, non è ke il suo manifestarsi di disagio e dolore.. ma il mio dolore è il triplo del suo..io che ho dovuto sentirne di cotte e di crude da loro, difendendolo con rabbia e dolore, urla e lacrime, io che ad ogni litigio cn lui mi sorbisco i suoi sfoghi..io che difendo lui di fronte a loro e loro di fronte a lui!! io che amo entrambi e che non posso far niente per cambiare le cose. io che vorrei poter manipolare le idee altrui ma che non posso farlo. io che di giorno sto con loro e la sera con lui ed è come se vivessi due vite differenti e parallele.. io che coi parenti evito qualsiasi discorso.io che a natale o che so io lo vorrei li con noi, per mostrare a loro la sua simpatia, la sua dolcezza ..e invece vedo tutti li di fronte ai miei occhi con rispettivi mariti/mogli e fidanzati/e e penso che a me toccherà pazientare qualche ora per scappare di li e correre tra le sue braccia e sentirmi completa.

  7. 77
    Marco -

    Leggendo Amore Vero..rileggo i miei tormenti. Ho imparato a fregarmene degli sguardi degli altri, dei sorrisi e delle velate allusioni delle persone cattive, dei silenzi di chi vorrebbe chiedere ma non lo fa e magari, proprio in un momento di presunta serenità o di festa, decanta e amoreggia davanti a me con la propria metà, ben sapendo che il mio cuore soffre e la mia anima si tormenta. Da qualche parte, dietro quella porta, io so che c’è la mia lei, la donna che amo e che la mia famiglia non accetta. Lei soffre, lo so, ma non soffre quanto me, sono io che piango per qualcosa che mi distrugge, lei almeno ha dei genitori che la sostengono e la consolano. A me nemmeno questo è concesso. C’è sempre aria tesa, i miei sono sempre freddi e aridi con me, mi uccidono ogni volta con il loro sguardo e nemmeno se ne rendono conto. A volte riesco a far finta di niente, a volte crollo. Le feste, il compleanno, le soddisfazioni della vita, non poterle condividere è qualcosa di mostruosamente violento. Ho deciso che, se mai finirà la mia storia con la mia ragazza, non avro’ mai più relazioni, rimarrò single tutta la vita, non voglio soffrire ne far soffrire nessuno. La mia famiglia non capirà mai, la mia lei non farà mai lo sforzo di capire, oramai è guerra ed io sono nel mezzo, sono il bersaglio amato e odiato da tutti, soffro in solitudine e nemmeno riesco più ad esternare il dolore. Comincio a rassegnarmi, spesso mi rifugio nei brutti pensieri, penso ai miei nonni, gli unici che hanno dimostrato veramente di amarmi e di cercare sempre di capirmi. Mi mancano, vorrei raggiungerli, se non altro perchè sò che loro hanno sempre creduto in me, nelle mie scelte, avendo sempre cura di dedicarmi pensieri buoni e parole sagge. Mi chiamo Marco e ho 35 anni, qualcuno penserà che sono abbastanza adulto per mandare al diavolo i miei genitori e decidere della mia vita, forse ha ragione chi lo pensa, ma vi dico che l’amore che ho per la mia famiglia è grande, grande quanto l’amore che ho per la mia ragazza, non potrei vivere dovendo scegliere fra di loro, il mio cuore è uno ed è indivisibile..forse è giusto che sia così, forse no, posso solo dire che in questi anni mi sono sacrificato e ho sofferto io in prima persona, amare veramente significa questo.

  8. 78
    AmoreVero -

    spero prima o poi d’imparare anch’io a fregarmene degli altri caro Marco. sono un bel po più piccola di te e certe cose mi pesano ancora.. a volte m’illudo che la gente ke mi circonda sia tutta buona, nella mia ingenuità.. altre volte apro gli occhi e mi accorgo della cattiveria e del veleno con la quale questa gente è sempre pronta a sentenziare. ovviamente non la darò mai vinta a loro.. cerco sempre di apparire forte e menefreghista, e penso di riuscirci anche bene. è da un paio d’anni ormai che non riesco a guardare la gente fissa negli occhi.. forse perchè ormai mi disgustano tutti.. anche nelle brave persone riesco a vedere un dito puntato contro.. anche se non è così.

  9. 79
    yle87 -

    Il mio commento è rivolto ad Ely80.
    La mia situazione è analoga alla tua. Io ho 24 anni lui 30. Ho conosciuto il mio ragazzo (anche se pochi gg fa mi ha lasciata) 4 anni fa su internet, è nata una storia d’amore intensa, nonostante i 1000km di distanza. Lo dissi ai miei e fu una tragedia, non lo vollero conoscere. Così abbiamo nascosto la nostra storia per 4 anni, vedendoci e sentendoci di nascosto, sperando in un futuro migliore. Ma l’altro giorno mi ha parlato dicendomi che è arrivato all’esasperazione non riesce più a sopportare questa situazione e vuole certezze da me. Come dargli torto…Ho provato a dirgli di parlarne insieme coi miei ma niente.
    E sono disperata….
    Ci sentiamo ancora con qualche messaggio ma non è la stessa cosa, anche lui ci sta malissimo ovviamente.
    E non so cosa fare davvero…

  10. 80
    AmoreVero -

    uff.. io ho avuto una mega litigata con lui giorni fa per la situazione.. ci si è incazzati per una cosa e come al solito si va a finire sempre li.. diceva di non farcela più ke era una guerra già persa in partenza.. io sono stata da cani per una notte intera per poi rivederlo di nuovo convinto di noi la mattina dopo.. il suo è stato uno sfogo lo so.. e lo comprendo. ma il mio di dolore rimane sotterrato.. xkè tanto so ke non serve a niente prendersela con lui, con noi, con loro. x me l’importante ormai è ke non s’intralci il rapporto tra di noi.. poco m’importa se loro non vogliono farne parte.. basta ke non mi sia privato il nostro amore. per il resto.. facciano quel ke credono. tanto lo so.. prima o poi si pentiranno. ki la dura la vince

Pagine: 1 6 7 8 9 10 16

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili