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Mi serve un consiglio (2)

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Lettera pubblicata il 19 Aprile 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 49 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 21
    maty7 -

    Cara Arcadia, rispetto la tua esperienza ma faccio notare che da come la esponi è evidente che l”‘autocontrollo” o la “santa morale” non esistono semplicemente quando uno se ne frega, perchè lo racconti tu stessa, pizzicato il tuo amor proprio, stranamente sei riuscita a recuperare quella forza che prima ti mancava e hai troncato non una semplice attrazione ma una relazione già instaurata, a tuo dire con del sentimento. Queste parole dimostrano che molte giustificazioni sull’impossibilità di contrastare certi desideri illegittimi sono solo chiacchiere.

  2. 22
    sarah -

    @someonelikeyou
    non tenerne conto vivi la tua vita di inganni non sarai amante per sempre e rimarrai con un pugno di mosche,vuoi solo tenerti quello che hai giustificandoti con mille scuse ma sei proprio quel tipo di persona che se ne sbatte dei suoi errori in nome dell’egoismo,ci sbatterai il tuo bel musetto e non sempre ci sarà un amante pronto a dirti come sei speciale.

  3. 23
    Arcadia -

    Marty7, ti ringrazio per aver avuto rispetto di quello che ho scritto, vedo che purtroppo non sempre ce n’è il dovuto.
    Io non ho mai parlato di giustificazioni, non ne cerco. Volevo solo rispondere alla ragazza che ha scritto per farle capire che non è la sola e che per quanto le donne siano sempre pronte a mettersi in cattedra per insegnare alle altre a stare lontane dai loro uomini c’è qualcuno che la capisce. Queste cose le vivono molte donne. Donne che sbagliano? Può darsi. Ma io volevo aprire uno spazio comunicativo al di là del giudizio. Quello che tu dici non so fino a che punto sia vero, probabilmente dipende anche dal temperamento, dalle situazioni e anche dal vissuto personale. A me sembra molto normale non rsistere al desiderio e al sentimento che ho per una persona come mi sembra altrettanto normale chiudere anche con un sentimento vivo se la storia o la persona in questione mi fa soffrire. Ma questo mi capita indipendentemente dal fatto che lui sia sposato o meno, mi sembra naturale. In fondo si cerca di salvarsi, come dicevo, ma questo a volte lo si deve fare anche nelle storie ufficiali.
    Quello che forse ci fa davvero male come donne è questa prontezza a darci contro (non dico a te) e questa mancanza di solidarietà. Lei, donna, ha raccontato una storia e ha chiesto un consiglio, altre donne le hanno dato solo giudizi.

  4. 24
    maty7 -

    Arcadia, non si può raccontare una storia e aspettarsi solidarietà da chi non ne condivide i presupposti. E in questo posto raramente i traditori ne trovano, se non dai loro colleghi.
    Ci sono persone che credono in certi valori e principi solidi e vivono conformemente ad essi, altri invece come mi sembra di capire faccia tu, vivono trasportati dai desideri, che tralaltro sono quanto più di altalenante possa esserci.
    Ovviamente puoi comportarti come preferisci, ma se fossimo tutti così vivremmo in un caos totale, non esisterebbe più la famiglia, le unioni durature, l’amicizia.
    In realtà questa pretesa di libertà è semplicemente l’espressione di un profondo egoismo, perchè non esistono mogli, figli, contratti di matrimonio, che reggano di fronte al proprio desiderio.
    E’ un delirio di onnipotenza profondamente infantile perchè una persona adulta, matura, che è passata attraverso un sano processo di crescita acquisisce la consapevolezza che in realtà esistono dei limiti sacrosanti che vanno rispettati.

  5. 25
    someonelikeyou -

    Grazie ad Arcadia e maty che aprono quel famoso spazio comunicativo che tanto cercavo in un forum. Arcadia ha ragione, nn si riesce sempre a resistere a tutto, se c’è attrazione è davvero difficile. Io nn mi faccio abindolare facilmente, ho detto tantissimi no, se qualcuno mi piaceva poco o nn mi interessava abbastanza. Se nn fosse cosí naturale stare insieme avrei lasciato perdere. Di uomini ne ho avuti e so come funzionano le relazioni. Spesso c’era attrazione solo da parte loro.
    Per quello che ci siamo frequentati é presto x certe domande. Ci vuole una certa gradualità in tutto, nn posso fargli un interrogatorio.
    Sai sarah, io nn ritengo di aver niente da insegnare a nessuno quanto a ‘moralità’ ma nn accetto insegnamenti da persone che nn conosco che magari hanno perso la ‘morale’ in altri settori e con altri modi. Quando avró voglia di un giudizio negativo terró a mente il tuo nick per un consulto che devasti la mia autostima. Io la penso come arcadia, se qualcosa fa male bisogna tenerlo lontano ed è esattamente quello che faró se dovessi accorgermi dell’effetto negativo di questa relazione. Aggiungo anche che in fatto di ‘amore’ nessuno è altruista. Trovare una persona libera con cui costruire una famiglia unita è una fortuna, non una prerogativa o un dovere.
    E comunque perchè nn parliamo dell’autocontrollo degli uomini? E la loro santa morale? È chiaro che se uno mi piace e ogni volta che mi vede mi salta addosso, nn gli diró di no! Perchè se questo è sposato e sa che nn è giusto farlo continua?! E posso assicurare che quando sono fuori casa sono sempre vestita di tutto punto, nn sono una di quelle che girano nude per attirare l’attenzione.
    Proviamo a parlare della loro ‘morale’. Sia chiaro che nn sono una povera vittima, io ero consenziente, sobria e consapevole. Ho scelto cosa fare.
    Jinny, per tua informazione io mi ritengo una bella persona e sono fiera di quello che faccio ogni giorno. Non ho niente da nascondere e nn mi vergogno di questa relazione nè mi sento in colpa. Datemi pure dell’arrogante ma il ruolo di peccatrice mi va stretto. Tutto ció che voi dite, le sentenze che pronunciate, sono influenzate dal cattolicesimo. Il peccato è un concetto che, come già detto più volte, nn mi appartiene.
    grazie ancora Arcadia per il tuo contributo, lo apprezzo molto. Un abbraccio anche a te!

  6. 26
    sarah -

    @maty7
    hai detto una sacrosanta verità.
    @someonelikeyou
    “nn accetto insegnamenti da persone che nn conosco che magari hanno perso la ‘morale’ in altri settori e con altri modi.” qui l’unica priva di morale sei tu che continui su questa strada,sei egoista e arrogante e non serve che te lo dico io lo dimostri da sola.
    “io mi ritengo una bella persona e sono fiera di quello che faccio ogni giorno.”fiera di strafregartene del male che fai,quindi egoista e infantile perchè vuoi il giocattolo di un altra ma non te lo prendi tutto perchè sai che finiresti come quella ufficiale,cornuta e mazziata!
    “Tutto ció che voi dite, le sentenze che pronunciate, sono influenzate dal cattolicesimo. Il peccato è un concetto che, come già detto più volte, nn mi appartiene.”Ennesima scusa pura e semplice.Cara non m iimporta di dirti cose penso davvero,ci sono persone che sanno cosa vuol dire soffrire per un tradimeto,che sia un uomo,che sia un amicizia,poco importa,sicuramente gli uomini in questione sono merde ma quelle come te sono complici e sono esattamente come loro,se fossimo meno egoisti e pensassimo che magari non dovremmo fare il male che non vorremmo mai subire staremmo tutti meglio,se tutte facessimo il tuo ragiomento davvero ci sarebbe il caos,bisogna avere rispetto degli altri e dei rapporti altrui,non è questione di chiesa,di religione o di fare le maestrine,tu proprio non te ne rendi conto,ti sta bene quello che ti fa il cascamorto e punto,non ti importa< neanche avere davvero una relazione,ti accontenti di una vita di ritagli,tesoro non solo ti considero incapace di amare un uomo ma anche di amare te stessa,non cambierò mai idea perchè tu ti senti fiera o cos'altro e non importa se non vai in giro nuda,una persona può essere in un modo fuori e in un altro dentro,abbi almeno la decenza di non continuare a offendere l'intelligenza e i "valori" che tanto non sopporti di gente che le tue puttanate non lo fa,vorrei proprio vedere cosa faresti se il tuo amante se ne trovasse un altra…ah già ma tu sei superiore…che pena che mi fai!

  7. 27
    LUNA -

    SOMEONELIKEYOU: è ovvio che puoi fare quello che vuoi della tua vita e, come si dice, sai tu. Però quando dici che chi la vede in un altro modo è influenzato dalla morale cattolica, scusami, mi fai sorridere, perché non vedo davvero cosa c’entri. Non si sta parlando (almeno non io, non lo faccio) di fulmini che colpiscono i peccatori o di paradisi non guadagnati, si sta parlando di questa terra e della vita, nostra, ma comunque in mezzo agli altri, su questa terra. Nè del fatto che per forza si incappi in un uomo sposato perché si è andate in giro con il culo per aria. Però resta un fatto che anche la più ingenua e innamorata delle donne nel momento in cui scopre (e più tardi lo scopre e più ci sarebbe da rifletterci su) che un uomo è impegnato sceglie, comunque sceglie, se continuare a frequentarlo o no. E nel momento in cui “@tira fuori le solite scuse (non posso lasciarla, lei é troppo innamorata e debole, ne soffrirebbe troppo, la nonna é sola, c’é la peste, le cavallette… o meglio ancora “apettiamo un pò, adesso non é il momento” (cito Jinny, perché se pure sono considerazioni amare lo ha detto con una vivace ironia), che queste scuse siano solo scuse o reali fatti contingenti, e nel momento in cui la relazione parallela non si trasforma in altro, di giorno in giorno, di settimana in settimana, di mese in mese, di anno in anno sceglie di continuare.
    La cosa che colpisce leggendo le lettere di chi sta nel ruolo dell’amante è da un lato la percezione di un malessere (ove non ci sia DAVVERO la scelta consapevole di avere un amico di mutanda impegnato o una compensazione che ha una qualche consapevole utilità, per esempio quando una persona è a sua volta impegnata), per il quale appunto si scrive nel forum, dall’altro una certa arroganza nel dire “non posso fare che così, che ne sapete voi?” e “io scelgo e mi va bene così”. Una sorta di antitesi tra “mi sento trattata come una scema” e “non permettetevi di dirmi che sono scema!”.
    Io non credo sia questione di “scemenza”, ma di voler vedere la PROPRIA realtà innanzitutto ancora prima di quella fuori.
    Se mi va bene una relazione a metà o a tre quarti o un quarto allora ok, ma se non mi va bene essere nel ruolo dell’amante è frustrante e basta. E c’è davvero una differenza tra una relazione che nasce in una situazione complessa e troppo affollata ma che cerca e trova il modo per evolvere in una direzione e una relazione che invece rimane in stallo, perché uno dei due non si decide mai. Qualsiasi siano le ragioni per cui non si decide è un fatto, questo.
    E una cosa sono le scuse e un’altra il mettere sul piatto le reali contingenze. Ma molto spesso chi vive da amante comincia a non percepire più la differenza.

    Il fatto poi che gli esseri umani siano anche complessi o che nella vita ci si trovi a scegliere un sì o un no non corrisponde per me al concetto che quindi tutto è lecito.

  8. 28
    someonelikeyou -

    Ahahahaha. Sarah mi fai davvero ridere di gusto. Ti suggerisco di:
    A) rispettare gli altri
    B) nn offendere chi ti pare
    C) imparare a scrivere in italiano e ad usare la punteggiatura!
    Avrei un punto D) che se potessi ti espliciterei in privato. Ma nn ne vale la pena.
    Grazie santa sarah da non so dove, se vorró ricevere delle lezioni di italiano e confessarmi busseró alla porta del tuo convento e chiederó umilmente asilo pentendomi del male che secondo te ho fatto scientemente e con dolo. Ahahaha! Ma per favore. Eclissati, và, che c’è gente che la mette nel c**o al prossimo da mattina a sera, per sfizio, per lavoro o per fare carriera e nn si sente in colpa né alcuno si permette di dargli lezioni sui ‘dieci comandamenti del buon cattolico’. La morale, cara Sarah, non esiste più in questo mondo crudele. Porgi tu l’altra guancia se sei convinta che ne trarrai giovamento. Io penso per me, penso che vado bene così come sono, di quelle come te ce n’è ogni angolo, pronte a predicare bene e a razzolare…chissà…
    Se lui trovasse un’altra io avrei trovato un uomo in anticipo. L’amante nn è una cretina che nn ha mai aperto un libro o che sa solo ‘ocheggiare’ qua e la. Questo è quello che tu e quelle come te pensano! Ho talmente tante risorse che un uomo mi completa e mi arricchisce ma nn è lui che rende possibile la mia esistenza. Comunque con te ho già perso troppo tempo e parole, che tu nn capisci e nn apprezzi. E cosa peggiore ti elevi sopra tutti perchè vanti una morale superiore. A chi? Perchè? In base a cosa?! Che presuntuosa! E tu ti riterresti intelligente? Tu che nn hai risposto alla mia richiesta di consigli ma hai solo sputato sentenze sgrammaticate e offensive. Predichi bene e razzoli male. Un buon cristiano nn giudica e nn offende e nn ritiene di essere superiore perchè il primo valore insegnato da Cristo è l’UMILTÀ!!!!!!!!!!!!!!!! Il prete del mio paese sarebbe meno incline a giudizi così acidi e caustici. Se l’Italia è fatta da gente che come te incolpa sempre la donna, il femminismo nn esisterà mai e giustificherai la violenza di un uomo esattamente come giustifichi un fedifrago che fa il cascamorto e che avrebbe bisogno (lui) di una tirata di orecchie. Tanti auguri per le tue future missioni di bacchettonaggio…. Hahaha!

  9. 29
    LUNA -

    Personalmente vivo su questo pianeta e quindi mi è capitato più volte di scegliere, sì o no, di fare errori o scelte migliori, ma comunque sia se il fatto di essere umani ci pone anche ad avere dei periodi di crisi, di dubbi, confrontarci con situazioni che mai avremmo pensato di incontrare sul nostro cammino, alla fine come scegliamo di guardare, gestire una situazione una differenza lo fa, e la fa innanzitutto su questo pianeta e in questa vita, nel rapporto con noi stessi e con gli altri. E anche in rapporto con il nostro modo di essere e sentire che per quanto possa subire degli scossoni o per quanto in certi periodi, per varie ragioni, possiamo vivere come se fossimo più esaltati o ubriachi o depressi, sentiamo anche quanto siamo aderenti con il nostro modo di essere e sentire.
    E non è una questione di schemi, da brava bambina o da bravo bambino, suora o chirichetto. E’ che se sono una persona che non ruba anche nel momento in cui mi ritrovo a rubare perché ho fame comunque mi sentirò diversamente da chi invece ha sempre pensato che rubare sia lecito.
    E il fatto di non rubare non è solo una questione di dieci comandamenti, ma anche di semplice empatia o etica di comportamento.
    La tua storia con lui è la tua storia con lui, ma lui rimane un uomo sposato finché è sposato. Un’altra persona c’è, non scompare perché ci siete voi due in un letto. E puoi anche fregartene (tu generico) del fatto che questa persona esista in quanto tua responsabilità, e puoi anche decidere che in fondo un motivo ci sarà se se l’è fatto scappare (dimenticando che le persone vivono anche crisi proprie, insicurezze proprie, incapacità proprie di affrontare i problemi e che quindi se è vero che ogni caso di tradimento ha la sua storia dire che un uomo non si radeva più a causa della moglie non è una certezza, è un’opinione che serve anche a dirsi: io sono migliore, io conto di più, senza neanche sapere se sia vero. perché ci sono persone che tradiscono perché hanno paura di essere felici, o delle responsabilità o perché hanno bisogno, loro, per le loro insicurezze di una continua compensazione, non solo quelle che tradiscono perché non stanno bene dove stanno a causa di bigodini e trascuratezza o rapporto sciacquetta con la moglie) ma rimane sempre il fatto che è un uomo sposato. Quindi un uomo impegnato che si rapporto con te da uomo impegnato e non da uomo libero, e dipende da come si pone lui stesso rispetto al fatto di “offrirsi” restando impegnato. Nelle relazioni non c’è contratto? secondo me un tacito contratto di rispetto e trasparenza invece c’è sempre. Se tu amassi qualcuno, Some, se il tuo interesse fosse al di sopra del flirt, la simpatia, il desiderio, ti offriresti a questa persona a metà incurante se ciò possa farla soffrire o no? O proveresti empatia per la sua situazione oltre che ragionare sulla tua?

  10. 30
    Jinny -

    Sono atea e non mi interessa del cattolicesimo. Credo che ciò ci tiene in vita, nel senso che ci dà significato, sia il rispetto di noi stessi, che non vuol dire convincersi in maniera ipocrita che siamo nel giusto perché ci fa comodo.
    La tua consapevolezza attuale é fatta di non-valori, di non-rinunce, di non-rispetto. Se senti dell’astio e del disprezzo é abbastanza normale, visto che vai a toccare nervi scoperti, così come é abbastanza prevedibile che tu preferisca gli interventi empatici di chi é in situazioni analoghe alla tua o ci é stato in passato e ti da ragione.
    Non volevi giudizi ma questo é troppo comodo, volevi consigli e ancora non ho capito quali, i consigli ti sono stati dati ma non ti stanno bene perché sono drastici. Ti é stato anche fatto capire che uomo fatto di nulla hai trovato sul tuo percorso, e non si capisce più adesso se lo hai sminuito o se lo ami. Spero tu non lo rispetti.
    Molte delle cose che hai scritto sono una cartina al tornasole di un certo tipo di persona arrogante ed immatura, falsamente convinta di essere emancipata, ciò che volgio me lo prendo e chi se ne frega degli altri, e neanche capisci che sei banale e viziata, vivi in una situation comedy, in un film americano.
    Il difficile é proprio lì, nell’essere diversi dalla mediocrità, mica crederai di essere speciale.
    Lo potrai capire solo con il tempo, forse tra venti anni ci ripenserai e comprenderai. Nel frattempo questo universo si espande a velocità stratosferiche e di te, e di me, non si accorgerà nemmeno, sei un puntino nel nulla. Non é meglio quindi voler essere davvdero delle belle persone?

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