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Mi serve un consiglio (2)

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Lettera pubblicata il 19 Aprile 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 49 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5

  1. 11
    maty7 -

    Cara, il problema è che mettendoti con un uomo sposato non stai affatto pensando a te stessa, perchè questa è una strada lastricata più di dolori che di gioie. Non è per farti la morale, quanto per invitarti a riflettere bene sulla natura delle scelte che stai facendo. Già sai che ti stai prendendo un traditore, pensi di poter portare del fuoco in seno senza bruciarti gli abiti? Pensaci bene, ciao!

  2. 12
    LUNA -

    ciao, sono d’accordo con il commento n. 11 di maty. Mi trovo invece in disaccordo con alcuni punti da te espressi, e non con intenti moralizzatori. Il problema è che anche quando si parla di fatti oggettivi spesso chi è nel tuo ‘ruolo’ ci vede un giudizio, non una riflessione su quel che è. Il fatto che tu possa provare dei sentimenti per un uomo sposato non cambia la sostanza del fatto che lo sia. E nel tuo caso specifico che stia tradendo sua moglie, santa, arpia, semplicemente quel che è, invece di risolvere un problema con lei onestamente, che sia stando, ma realmente, andando o che, ma senza mettere in mezzo altre persone. E il fatto che tutti possiamo o potremmo trovarci a gestire in modo incasinato, disfunzionale o lesivo o autolesivo un qualsiasi conflitto o situazione non rende più ‘sano’ ciò che non lo è. Mi pare evidente che tu sai o comunque hai le TUE ragioni per averlo frequentato. Ma non ti dà da pensare che dopo tanto tempo non ti sian chiare le sue?

  3. 13
    LUNA -

    dici che non sei religiosa e che per te il matrimonio è un contratto. Cosa cambia? La lealtà e la trasparenza non sono concetti ‘religiosi’ e a parte che è mettere la testa sotto la sabbia non considerare gli aspetti emotivi di un certo tipo di contratto, anche se stipulo un contratto di lavoro metto in chiaro, voglio sapere cosa c’è in ballo, metto in gioco trasparenza e lealtà e gradirei avere riscontro. Tu parli del tuo contratto con lui, e vuoi lealtà, trasparenza e sapere che carte sono realmente in gioco per vedere se proseguire o reciderlo. Razionale, corretto, lucido. D’altra parte hai sotto gli occhi come lui interpreta e gestisce il suo precedente contratto, che implica maggiori responsabilità e che ha stipulato pure in modo legale. Cosa ti fa pensare che con te sia-sarebbe per forza più trasparente, leale, onesto, responsabile? Anche domandarsi ciò è razionale. Non condivido il concetto ‘se gina non ha avuto scrupoli verso me perché dovrei farmene verso marietta’. Non è che si realizza una ‘compensazione’. Ora so come si è comportata gina con me e ‘gestisco’ gina di conseguenza, la ‘lezione’ semmai è questa. No ‘universale’. E trovo che vivere una relazione poco chiara, disfunzionale rispetto alla tua idea di relazione e domandarti se uno ‘si diverte’ con te non sia pensare maggiormente a te. Suonerà pure banale ma se non vuoi fare l’amante la sola soluzione è non farlo. E dirgli semmai ‘mi interessi, ma riparliamone semmai quando sarai libero’. Altrimenti innamorata o per gioco, occasionale o continuativa, che la moglie sia arpia, santa, semplicemente chi è, comunque un’amante è nel ruolo di amante.

  4. 14
    sarah -

    e tale ci rimane…e non a vita,perchè quando arriveranno le incomprensioni e i problemi la prima a venir buttata è proprio l’amante,non che mi dispiaccia,un amante se la coltiva la relazione clandestina,e solo perchè una donna è quella ufficiale questo non significa che l’uomo deve tornarci per forza,se le amanti diventassero quelle ufficiali le loro relazioni finirebbero per questo rimangono tali…sempre vigliaccheria e basta e questo io non lo considero un rapporto sano,nè un vero rapporto ma so che con certa gente è inutile parlare perchè mettono davanti a tutti il desiderio e non il valore che una persona ha,è più importante prendersi un pezzo di vita,una parte della giornata,piuttosto che vivere insieme davvero alla luce del sole,siete artefici non solo del vostro stesso male ma ne fate agli altri e le vostre scuse vi rendono ancora più patetiche.

  5. 15
    mayte -

    lui ha deciso…io l’ho liquidato ( attenzione non l’ho rovinato anch ese potevo…) …ho fatto anche il quadruplo lavoro…per onestà..si chiama..la mia..rancore no ….certo dolore,,,ma il rispetto è mancato…se l’amante fosse stata una DONNA..avrebbe potuto indirettamente aiutarmi….sai ho bellezza,intelligenza…e poi mi sono costruita tutto con le mie mani…ma ora io quella donna che se l’è portato via la ringrazio…sai perchè? perchè quando non ami più una persona…te ne devi andare via SOLO…RANCORE DICI ? io dico di no..felicità…e grazie a un amante…

  6. 16
    someonelikeyou -

    Mi sono elegantemente tolta dalle grinfie avvelenate dei soliti commentatori acidi. Ringrazio quelli che contribuiscono in modo sano con commenti che arricchiscono. Nn mi Pare di essere una visionaria. Le parole di alcuni commenti erano aggressive in modo immotivato. Credo comunque che spetti a me la decisione del terreno su cui percorrere i miei passi.
    Spero che le persone che mi definiscono ‘patetica’, ‘banale’ e ‘senza coscienza’ possano andare ad educare altre donne. Nessuno di noi puó dire di essere senza colpa. Io nn giudico nessuna moglie, dico solo che in certi casi è evidente che fanno finta di nn sapere.
    Con un’amante nn c’è un contratto firmato. Il ‘patto’ nn vincola nessuno a fare niente. Io nn ho diritti sull’uomo che frequento e lui nn ha diritti sulla sua amante.
    Continueró a ripetere fino alla nausea che:
    – nn andiamo in giro vestite di sola lingerie per sedurre dei poveri uomini sposati
    – nessuno parte con l’ intenzione di rovinare la vita a un’altra persona
    – guardate nelle vostre case, non all’esterno, perchè il problema è vicino a voi.
    – se uno tradisce è perchè nel matrimonio nn ha quello che cerca
    E basta sparare sulle donne.
    E basta prediche della domenica. Non credo ai buoni samaritani perchè ognuno ha i suoi scheletri nell’armadio.

  7. 17
    sarah -

    “nessuno parte con l’ intenzione di rovinare la vita a un’altra persona” vero ma poi lo fate e ve ne fregate.
    “guardate nelle vostre case, non all’esterno, perchè il problema è vicino a voi.”vero ma esiste una cosa chiamata comunicazione.
    “se uno tradisce è perchè nel matrimonio nn ha quello che cerca” forse ma non sempre è così,e un fuoco di paglia se alimentato diventa un incendio che coinvogle anche chi non centra nulla.
    Vivi la tua vita da amante ma non sei felice e se te ne sbatti di far del male agli altri pensa che non sei felice neanche tu e in questa situazione ti ci sei messa da sola perchè se sai che uno è sposato ti allontani non alimenti nulla,non sei l’amore della sua vita,sei l’evasione,il sogno ma se fossi tu la moglie probabilmente saresti tu la cornuta,i rapporti si vivono nel bene e nel male non solo nei ritagli di tempo per svagarsi ed evadere dalla realtà.L’amore è cieco ma anche la testardaggine e a volte bisogna fermarsi e vedere veramente com’è la situazione…lui ha un altra,lui torna da un altra,se un uomo non è con te e ti relega al ruolo di amante non ti vuole abbastanza.

  8. 18
    Jinny -

    Ma allora parlagli. Fagli domande precise.
    Dopo un anno, se fosse amore lui avrebbe cambiato la sua vita, se fosse un uomo vero avrebbe risolto le questioni in sospeso con la compagna ufficiale prima di coinvolgerti, se tu fossi una donna di tutto rispetto avresti interrotto la vostra relazione quando ti é stato noto che era impegnato. Non credere che un uomo tradisca perché in casa c’é qualcosa che non va, molto spesso non é così e molto molto spesso la moglie/fidanzata non ne si immaginano nulla.
    Non credere che lui a te ci tenga davvero altrimenti farebbe qualcosa per “liberarsi” e stare con te, ti illudi perché fa il geloso? Secondo me é sfrizzolo di sesso, é voglia del nuovo, di uscire dal quotidiano, se tu fossi la moglie di questo uomo saresti tu ad essere tradita, come adesso si lamenta di lei con te, così si lamenterebbe di te con altre.
    Però forse lui pensa che anche a te sta bene così e quindi meglio per lui, moglie e amante e nessuna che gli rompe le balle.
    Puoi verificarlo direttamente parlandogli e chiedendogli “mi ami? o per te sono solo una bella sco.... clandestina?” Temo ti risponderà che Sì ti ama (o che non é certo, ma forse sì ti ama, non ha mai provati con altre quello che prova per te, non ha mai tradito bla bla bla) e che no, no e poi no, non sarai mai solo una bella sco.... clandestina.
    Credici!
    Magari no, ma con il tempo tirerà fuori le solite scuse (non posso lasciarla, lei é troppo innamorata e debole, ne soffrirebbe troppo, la nonna é sola, c’é la peste, le cavallette… o meglio ancora “apettiamo un pò, adesso non é il momento”).
    Questo per quanto riguarda lui, ma tu comunque resti una persona scorretta, perché continui nell’inganno.
    Inoltre non permetterti di buttare lì che tutti hanno scheletri negli armadi perché c’é anche chi non li ha, c’é chi ha fatto scelte diverse, anche e soprattutto quando c’é di mezzo il sentimento, altri hanno preferito interrompere l’intrallazzo clandestino per risolvere e chiarire il rapporto ufficiale.
    Comunque hai ragione, spetta a te decidere su che terreno percorrere i tuoi passi, solo così potrai crescere e farti davvero un’idea di che persona é quest’uomo e di te stessa. Nonostante la tua arroganza, un pò per te mi spiace perché non comprendi la banalità di quello che stai vivendo. Non ti auguro che ti vada bene, perché vorrebbe dire che un’altra donna, che nulla si immagina, dovrebbe soffrire, ti auguro invece di comprendere cosa vuol dire essere belle persone che possono andare fiere di ciò che sono e come sono.

  9. 19
    Arcadia -

    Cara Someonelikeyou, ti scrivo perché ti capisco. Qualche anno fa anche io mi sono innamorata di un uomo sposato. È stato un sentimento fortissimo e improvviso durato solo pochi mesi e allontanato per mia volontà. So di cosa parli, so che non esiste autocontrollo o santa morale che regga quando c’è desiderio. Io sto dalla tua parte, se di parti si può parlare, e ti voglio dire di stare attenta a non farti male. Non conosco l’uomo in questione, la sua storia, le sue ragioni, le sue insoddisfazioni. Non starò quindi qui a fingere di sapere come reagirà e come andrà la vostra storia. Esistono probabilità e “maggioranze di casi”, ma le persone sono un’altra cosa. Io ho amato il mio amante, ma non ho retto il martirio della seconda, proprio non ce l’ho fatta. L’ho lasciato e non perché era giusto, non per sua moglie e nemmeno per suo figlio. L’ho lasciato perché mi faceva stare male venire dopo queste cose, io lo amavo e quando ho capito di non poter essere la prima l’ho lasciato. Non so quello che sei tu per lui, ma chiediglielo e cerca di non farti troppo male. L’importante in questi casi e salvare se stesse. Lo facciamo adesso come amanti e forse un giorno lo dovremo fare da mogli. Ti auguro di essere felice, un abbraccio.

  10. 20
    someonelikeyou -

    Io nn saró la donna della sua vita, ma nemmeno la moglie lo è. Puó darsi che mi vada anche bene fare l’amante, nn mi sto lamentando della mia condizione, anzi! Certo che mi disinteresso della moglie anche perchè il mio rapporto è con lui, nn con lei. Nn ritengo di doverle parlare io e mai lo faró. La relazione è tra due persone, nn tre. Questo secondo la piú banale analisi psicologica. Io forse nn lo avró mai, ma nemmeno la moglie sposandolo l’ha avuto! Sarah, l’esperienza mi insegna che dei molti fedifraghi solo una piccola parte è seduttore seriale. Tutti gli altri sono alla ricerca di qualcosa che manca nella relazione principale, fosse anche solo il sesso. Quando è iniziata la mia relazione ero davanti a un uomo trascurato, con scarsa cura di se. Oggi si rade, ci tiene alla sua forma fisica ed è rinato. Sorride, si diverte, é contento, vede le cose in modo positivo. Se nn altro io gli sono servita come antidepressivo. E dico questo senza accusare lui, la moglie o la società… Se anche nn ti andasse bene quello che faccio, come lo faccio e con chi lo faccio, sinceramente nn mi interessa e nn è un problema mio. “giusto” e “sbagliato” sono concetti relativi, calati in una realtà che per giunta non è assoluta. Il tuo giudizio è dunque strettamente personale e nn sono obbligata a tenerne conto. Tante buone cose.
    S.L.U

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