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Mi serve un consiglio (2)

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Lettera pubblicata il 19 Aprile 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 49 commenti

Pagine: 1 3 4 5

  1. 41
    someonelikeyou -

    Che bel post, Eme. Mi ha fatto riflettere. Nn sono caduta tra le braccia di un fedifrago perchè sono stanca o fragile. Lui mi piace perchè nn ha fatto promesse false e nn mi ha presa per i fondelli dicendo un sacco di fesserie su sua moglie o altro. È una persona concreta. I tanti uomini single che ho incontrato professavano grandi amori, coinvolgimenti, voglia di fare una famiglia. Ma quando io chiedevo concretezza, un raffronto pratico di questi slanci ecco che ero paranoica, rompiballe ecc. Insomma appena chiedevo qualche fatto ecco che puff, magicamente sparivano tutti! Vedró se anche questo è uno di loro… Nn vorrei che qualcuno pensasse che uso il mio passato difficile per giustificare il presente. Lo uso per rispondere a chi mi da della viziata!
    Per quanto riguarda il discorso forum in generale, sono stata moderatore di altre realtà a lungo, e avevo il dovere di bannare qualsiasi utente indisciplinato o offensivo. Noto che questo costume qui nn è di casa e vorrei delucidazioni in merito!

  2. 42
    LUNA -

    (forse apparirà una prima parte del commento perché ho avuto un problema tecnico). some, quoto EME. Il concetto zappa sui piedi e anche il concetto stanchezza/fragilità, che si può anche tradurre con esasperazione/disincanto ma comunque bisogno d’amore, attenzioni. Donne che amano troppo… O donne che non osano chiedere troppo (ma leggi abbastanza”)… dicendosi che va bene così, e facendosi scudo con un “non fa male non fa male non fa male, tanto ormai chi me la cazza a me… visto che so che il mondo va che è una fetecchia ho ormai tutti gli anticorpi” oltre che con un “sono forte sono forte sono forte”… beh, non so se la seconda opzione, “non volere abbastanza per sè” (e non in senso “arrivo pure a volere l’uomo di un’altra, pensa quanto so mettere al centro la mia volontà!”, bensì “voglio una vita amorosa veramente degna di tale nome” e “voglio circondarmi di persone/situazioni positive”, questo intendo per volere abbastanza) sia meglio. Vedi, Some, certi uomini possono anche deludermi (o via via si può scoprire che una storia non funzia anche se all’inizio le intenzioni c’erano… e non parlo, come diceva altrove Kombo, del fatto che l’innamoramento non si tramuta in amore, parlo proprio di incompatibilità reali di carattere che possono manifestarsi lungo il cammino…), ma non vedo perché la scelta dovrebbe essere tra uomini che promettono a vanvera e uomini che non promettono nulla.
    Se desideravi una serie di cose, dalle persone sbagliate (leggi anche incompatibili), beccandoti, dici, pure della rompipalle, ma tu stessa non pensi di essere stata rompipalle, ma solo di aver avuto, secondo te, leciti desideri ma in situazioni sbagliate o con persone sbagliate, quelle cose che desideravi sono davvero scomparse da dentro di te? E sono scomparse solo perché un paio di uomini di cui tu stessa dici di non avere stima si sono rivelati, dal tuo punto di vista, inadatti a costruire qualcosa di concreto con te?
    Quindi ora chiami “evoluzione” e “emancipazione” dire: tanto per come va il mondo ho imparato ad ACCONTENTARMI (credimi, il messaggio che passa è questo) mentre scrivi invece che a te sembra di essere diventata più saggia, più dura, meno vulnerabile?
    ho capito che hai detto che vuoi un chiarimento e quindi scegliere, al contempo però nei tuoi post (forse per andare in opposizione) hai fatto un’apologia delle storie clandestine “perché tanto, per come va il mondo…”.
    Il mio mondo va che se una persona mi tradisce e perde la mia stima si prende un calcio nel sedere e esce dalla mia vita, mentre continuo a tenermi intorno le persone di cui mi fido e con cui ho un rapporto di reciproca stima. Circoscrivere i problemi e circoscrivere chi ha fatto cosa dal mio punto di vista è molto più funzionale che buttare una bomba su tutti gli amici e pensare che non ha più senso essere leale (a parte di default) con chi si è sempre dimostrato leale con me visto che qualcuno non è stato leale. Lo stesso vale per i rapporti in genere.

  3. 43
    Mayte -

    il rispetto..questo mi è mancato….ogni scelta io la rispettoo ,,e vorrei lo stesso dagli altri ..nulla di più…

  4. 44
    Arcadia -

    Mi dispiace molto che la discussione stia evolvendo verso dei botta e risposta sempre più acidi e sterili. Io vorrei rispondere a Maty7. Non mi sento collega di nessuno. L’esperienza che ho vissuto mi porta forse a comprendere da un’altra angolazione quello che scriveva Some. Ma io non sono sua “collega”. Non esistono società segrete di donne che rubano gli uomini delle altre per il gusto di soffrire non potendoli realmente avere. Avrei potuto scrivere altrettanto empaticamente a una donna tradita perchè ho vissuto anche quell’esperienza. Io non sono quello che ho fatto, le persone sono divenire, non staticità. E davvero non ci si conosce mai abbastanza da sapere con estrema certezza come si agirà/reagirà di fronte a qualcosa di inaspettato. Qui non parlo solo di relazioni, ma in generale delle mille sorprese più o meno positive sulle quali inciampiamo spesso.
    Io credo che molte persone siano state di volta in volta amanti, traditrici, fedeli, tradite. Ma questo non fa di loro amanti, traditrici, fedeli o traditi a vita. Per fortuna siamo sempre in cambiamento sia interiore che soggetto agli eventi che ci capitano. Nel mio piccolo cerco di non essere mai troppo assertiva perchè mi trovo sempre piena di stupore davanti alla complessità delle persone e all’infinita varietà della vita. Sicuramente ho un temperamento incline alle passioni e forse sono anche un po’ egoista cosa che in una certa misura sono tutti. Questo non mi preclude pero’ il poter costruire qualcosa con un uomo, io nel mio post non parlavo di mandare in fumo un rapporto alle prime difficoltà. Parlavo invece di qualcosa che mi sta molto a cuore e che tengo a specificare: cioè il salvarsi dagli uomini o dalle storie che fanno soffrire siano esse ufficiali o clandestine. Credo che purtroppo ci siano molte donne che protraggono situazioni dolorose per scarsa autostima o per non sentirsi sole. Mi auguro che piano piano questo accada sempre meno di frequente. Riguardo al giudizio che qualcuno emette su Some: ecco qui io non credo che lei debba avere appoggio incondizionato. Nessuno le deve dire brava se non lo pensa, ma nessuno nella maniera più assoluta avrebbe dovuto insultarla o usare toni pesanti. Da quanto mi è sembrato di capire lei cercava un confronto, che non è nè applausi nè insulti. Mi auguro che le persone (e mi ci metto anche io in mezzo) imparino a essere un po’ meno iperconvinte nel perorare cause e che si rendano conto che ogni tanto, per sbaglio possono anche avere torto. Le verità e le certezze assolute non le abbiamo, se no non esisterebbero nemmeno discussioni.
    Infine vorrei dire a Some: mi dispiace per le sue brutte esperienze, spero che tu abbia sporto denuncia contro il tuo capo/aggressore e che trovi un po’ di serenità.
    Un saluto a tutte.

  5. 45
    someonelikeyou -

    Grazie ad Arcadia e a chi come lei ha riportato i toni ad un livello umano. Le mie brutte esperienze nn hanno portato a denunce perchè la parte offesa sostiene le spese legali per intero (inizialmente) e nn avevo la possibilità di autofinanziarmi. Mi sono limitata a dimettermi dal posto di lavoro e cambiare numero di telefono. fortunatamente è bastato per dissuaderlo da qualsiasi altro comportamento molesto. Dice bene anche Mayte quando afferma che manca il rispetto! Si, in effetti se un estraneo leggesse alcuni post infuocati si potrebbe domandare quale assurdo reato abbia commesso per meritare certi sproloqui!
    Arcadia, tornando a noi, nn so con precisione quanto la mia vita sia stata indebolita dalle relazioni sbagliate che ho avuto, ma nn posso negare che le brutte esperienze pesino quanto macigni. A volte mi vengono i brividi se penso a dovermi rimettere in gioco con una persona nuova. Nn riesco a dare fiducia alle persone e spesso come atteggiamento di autodifesa o divento menefreghista o ansiosa. La mia psicologa, che considero autorevole, dice che è una reazione naturale di protezione, talmente inconscia che per sradicarla ci vuole molta pazienza e un grande lavoro interiore (che sto facendo). Più volte mi ha chiesto se io mi sono ‘ buttata’ in questa relazione come effetto collaterale o consapevolmente, valutando la situazione. Sull’egoismo ho anch’io una parola da dire: ognuno lo è in qualcosa e a modo suo. Io di carattere sono estremamente generosa, dó anche più di quello che dovrei, ci sono persone che invece danno e si danno con parsimonia. E nn è anche questa una piccola forma di egoismo? 🙂 Un caro saluto a tutti

  6. 46
    LUNA -

    Sono d’accordo con Arcadia, quando dice che nella vita ci troviamo ad interpretare ruoli diversi e non fissi. E sono d’accordo con lei riguardo @Parlavo invece di qualcosa che mi sta molto a cuore e che tengo a specificare: cioè il salvarsi dagli uomini o dalle storie che fanno soffrire siano esse ufficiali o clandestine. Credo che purtroppo ci siano molte donne che protraggono situazioni dolorose per scarsa autostima o per non sentirsi sole. Mi auguro che piano piano questo accada sempre meno di frequente.

    A volte anch’io fatico, nel forum, a fare capire che il mio approccio è questo.
    Io aggiungerei che sarebbe buono che uomini e donne, le persone, senza distinzione di sesso, vivessero relazioni meno disfunzionali, denotate da malessere e sofferenza, e vissute come “necessarie” o persino “indispensabili” a causa di false e limitanti idee sopratutto su se stessi, prima ancora che nei confronti dell’amore e degli altri.

    Di certo non è semplice fare il percorso di cui parla SOME. Mi pare positivo che lo stia affrontando.
    E EME si riferiva credo anche a questo, a quanto delle esperienze vissute e non del tutto metabolizzate e quanto delle cose che ci diciamo su noi stessi, gli altri, e i nostri meccanismi di attacco/protezione possono influire anche nelle nostre scelte, oltre che sui nostri stati d’animo.

    SOME non è stata solo attaccata, a mio avviso ha anche presentato una certa immagine di sè. Forse non riesco a spiegarmi, ma voglio dire che nel momento in cui raccontava i suoi perché in modo difensivo e forse anche oppositivo ha anche detto una serie di cose che potevano toccare sul vivo persone che hanno le loro ferite e le loro idee. Forse ha anche detto una serie di cose che non pensa veramente, ma che sono appunto frutto di un istinto di difesa. Però nel momento in cui le ha dette sembrava molto convinta (forse per lo stesso motivo) e quindi anche lì è cascato l’asino, secondo me, in una comunicazione di un certo tipo.

    In questo senso nessuno di noi, anche in quel fatto che i ruoli non sono fissi, non è esente dalla frustrazione di sentirsi ferito (che ciò sia vero o no) e incompreso (che ciò sia vero o no) e “responsabile” comunque (non colpevole, ho detto responsabile) di come manifesta il suo senso di difesa. In certi momenti, a mio avviso (ovviamente è solo un’opinione) SOME credendo di difendersi ha attaccato se stessa.

    Io penso che è vero che nella nostra vita ci troviamo ad affrontare situazioni diverse e possiamo trovarci in ruoli diversi, tuttavia comunque ci sono “ruoli”, situazioni che possiamo sentire più affini o meno, farci stare bene o male, ruoli che d’istinto o per il nostro modo di vederci, vedere e vedere il mondo, siamo più portati ad evitare o a vivere in stato di sofferenza se ci trovassimo a dover scegliere e pure avessimo difficoltà a farlo.
    E sarebbe ipocrita, invece, affermare che non ci sono persone che davvero se ne fregano in alcune situazioni. In modo molto autoreferenziale.

  7. 47
    Jinny -

    SLY, ripeto, sei viziata (vedere definizione da dizionario, che nulla ha che vedere con i problemi finanziari e le brutte esperienze, per le quali ovviamente non hai colpa tu, ma che non sono una scusante).

    Volere e, giustamente, pretendere felicità per se stessi é quello che dovresti fare ma avrai ormai chiaro che devi definire prima cosa sia felicità, per te.

    Una cosa é certa, se la tua felicità passa attraverso la sofferenza di altri (moglie) questo é cattivo karma, non può farti del bene. La vuoi ignorare dicendo che il discorso é tra te e lui: ma lui non é solo (per questo si definisce triangolo). Dici che se non ci pensa lui perché dovresti pensarci tu: magari per essere migliori di lui!
    Con te sta bene perché si prende cura di sè stesso. Ben per lui, ma tu stai bene? Continui a ripetere che ti sei scelta tu questa situazione e te ne prendi la resposabilità, ma allora ti sta bene la clandestinità? Non ti senti sminuita?
    Ci sono molte frasi controverse nei tuoi post, come ti dicevo non si capisce se a quest’uomo ci tieni o no (visto che dichiari che o é questo o é un altro, c’é la fila). Se ci tieni, qualcosa devi fare e volevi consigli su come affrontare il discorso, e ne hai ricevuti. Hai anche avuto spunti di riflessione su che tipo di uomo sia questo, ma se risponde alle tue esigenze e credi che con lui sarai felice, ripeto il mio consiglio é parlargli senza paure. Ma, come anche Luna ti ha suggerito, non aspettarti un granché da un uomo che tradisce, al 90% reagirà banalmente, temporeggiando e con scuse così ben pensate che all’inizio ci potresti anche credere.
    Intanto però, a parere di gran parte dell’audience, stai sbagliando perché stai ritagliando il tuo angolo di felicità, se questa é, alle spalle di qualcun altro; si dovrebbe prima chiarire, pretendere che l’altro chiarisca e poi procedere. Pestare i piedi insistendo che per te é giusto così non ne fa una cosa giusta.

    In una vecchia lettera mi colpì un ragionamento che non so se sia simile al tuo: poiché tutti tradiscono (ma non é così, sappilo per certo, non tutti tradiscono e gli ideali esistono eccome) allora preferisco fare l’amante visto che le mogli/compagne sono quelle all’oscuro. E’ così? può essere una sfaccettatura del tuo pensiero?

    Credo che il mio atteggiamento un pò sprezzante ti possa aver fatto male, pazienza, ma hai avuto anche tanti commenti comprensivi ed altri anche coccolosi. Quello che potresti fare adesso, dopo tanto scrivere, é fare qualcosa e farci sapere come é andata.

    Quanto al calcio nel sedere, bah pazienza anche per questo, anch’io sono un puntino nel nulla quindi ….
    Infine ti consiglio anche un altro sito Tradimento.net, forse utile.

  8. 48
    someonelikeyou -

    Scusa jinny, ma nel tuo post nn era specificato il significato che intendevi per ‘viziata’. Forse dovevi usare termini che sono molto più efficaci per evitare ambiguità. Parli di karma cattivo, ma sinceramente nn capisco che cosa c’entri…
    Il ragionamento ‘meglio amante che moglie cornuta’ nn è il mio, mi dispiace. per quanto riguarda le novità le diró se e quando ce ne saranno. Per la cronaca io nn mi faccio grandi aspettative, su niente e nessuno. Ció che arriva è inatteso e risulta piacevole.
    Ps. Chi mi ha attaccata, a mio avviso senza motivo e in modo troppo aggressivo, ha avuto la risposta che si meritava. Poi, io nn ce l’ho con nessuno e se chi ha scritto Caxxate poi torna con lo spirito del confronto e nn della critica per partito preso e dell’offesa sono la prima a dargli il benvenuto!

  9. 49
    chissenefrega -

    perchè ti fai tanti problemi cerca di pedinarlo e poi in base a quello che vedi o senti parlagli.
    se non capisci niente essendo stupida(basti pensare alla tua inutile domanda appena fatta)palagli e basta e inutile farsi tutti sti problemi cavolo sembra che siamo in una soap-opera

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