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Quello che ho sempre desiderato nella vita è essere accettata

Ciao a tutti, ho 25 anni e già da 3 anni sto passando un periodo terribile. Sono sempre stata una persona che si fa trascinare dalla gente, non ho mai avuto un carattere forte e predominante e tutto ciò che ho sempre desiderato nella vita è essere accettata e “far parte del gruppo”.
Quando avevo 15 anni passavo le notti a piangere ed a pregare Dio di diventare bella… bella come quelle ragazze popolari e rispettate che a scuola mi prendevano sempre in giro (sogno probabilmente di molte adolescenti emarginate). Ho sopportato molte umiliazioni, per un anno intero mi hanno chiamato maiale, senza un reale motivo considerando che io non sono mai stata grassa. E’ stata dura sopravvivere alle superiori ma ne sono venuta fuori, ho sempre avuto poche amiche e quelle che ho avuto alla fine mi hanno sempre abbandonata per fidanzati o gelosie che si creavano all’interno del gruppetto.
Negli ultimi 5 anni mi ero molto legata ad una ragazza (la mia unica amica) eravamo come sorelle (ed ammetto che facevo molto affidamento su di lei) passavamo ore al telefono e ci vedevamo spessissimo poi 1 anno e mezzo fa ha conosciuto un ragazzo, ed è scomparsa senza una spiegazione ne un motivo concreto. Ha iniziato a non chiamarmi più e ad inventare scuse per non uscire e non l’ho mai più rivista.
Questo episodio mi ha molto segnata anche perché senza di lei io sono rimasta completamente sola, a ciò si aggiunge il fatto che sono in totale crisi con l’università.. mi vergogno moltissimo a dirlo ma sono ben 3 anni fuori corso (per ben 3 anni continuo a trascinarmi una manciata di esami che continuo a non passare o non dare). Un tempo l’unica cosa che mi rendeva orgogliosa era la mia carriera scolastica, ed ora questa situazione all’università (sommata alla totale assenza di amicizie) mi ha distrutta.
Non esco praticamente più di casa perché non ho persone con cui farlo (alcuni ragazzi mi chiedono periodicamente di uscire, ma io cerco sempre di inventare scuse assurde per evitare di farlo perché mi vergogno profondamente di me stessa e della mia situazione). Le rarissime volte che esco per andare al supermercato e mi capita di scorgere in lontananza una persona conosciuta, cambio subito direzione e scappo per evitare di essere vista in modo da non dovermi fermare a chiacchierare e da non dover spiegare che cosa faccio.
Con i miei genitori non ho alcun tipo di rapporto e non l’ho mai avuto, non riesco assolutamente a parlare con loro.. mio padre vive in un mondo tutto suo in cui pensa che io sia felice e spensierata e quando provo a spiegargli i miei problemi fa finta di nulla come se non esistessero. Con mia madre invece appena cerco di parlare finisce tutto con un enorme litigio, pensavo che finita l’adolescenza questi problemi comunicativi si sarebbero affievoliti ed invece lei continua a non ascoltarmi e ad imporre le sue idee senza che possiamo discuterne insieme.
Ho anche pensato più di una volta al suicidio ma non ci ho mai provato veramente forse perché ho ancora un po’ di speranza che le cose cambino o forse solo perché non ho il coraggio nemmeno di farla finita.
Non so più cosa fare della mia vita, ero una persona piena di speranze e sogni, caparbia e determinata nonostante tutto, ma quest’ultima vergona dell’università mi ha messa completamente in ginocchio. Sono triste, depressa e non vedo più nulla davanti a me.
Vorrei trovare una persona con cui parlare in tranquillità dei miei problemi, ma continuo ad essere sola.. non so davvero più cosa fare.

Lettera pubblicata il 30 Gennaio 2013. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 13 commenti

Pagine: 1 2

  1. 1
    Lori -

    Ciao Alessandra,

    ho letto la tua lettera e devo dire che mi riconosco molto in quello che hai scritto. Mi piacerebbe parlare con te..

    Un abbraccio

    Lori

  2. 2
    marco -

    Sai anche a me ultimamente succede la stessa cosa.

    Non ho mai avuto una spalla su cui piangere…anzi…puntualmente
    quando ho bisogno di qualcuno, non c’e’ mai e non immagini quanto
    ti capisco quando dici di sentirti sola…Mi piacerebbe che diventassimo amici.
    Se hai voglia di scrivermi questa e’ la mia mail:
    xerox72@katamail.com
    Un abbraccio.. sorella cara… e su’ con la vita.. non ti abbattere…

  3. 3
    Naive -

    Ciao Alessandra,
    Ho letto la tua lettera e mi rispecchio in ogni singola parola. Dagli amici, all’università. Anche a me farebbe piacere fare due chiacchiere con una persona in tranquillità e se ti va, ti lascio la mia email… aggiungimi su msn 🙂

    naive.90@hotmail.it

    Ti aspetto, ciao.

  4. 4
    nelleventualita -

    fai bene ad essere intransigente con te stessa. pensa io conosco gente che sta 5-6 anni fuori-corso, e che non si pone i problemi che ti fai tu. non per tirare in ballo casi estremi allo scopo di farti sentire meglio, solo per dirti che mi piace come sei. in parte mi ricordi un po’ me. per la sicurezza non so che dirti, ognuno di noi possiede un’indole, e per quanto possa costruirci sopra, è difficile che riesca a cambiarla. ma tu poi, vuoi cambiare? vuoi essere più sicura? vuoi avere più amici? potresti porti degli obiettivi in questo senso. non piangerti mai addosso, specialmente con gli altri, sii combattiva e costruttiva. l’autocommiserazione annoia il prossimo, la voglia di cambiamento invece lascia un’impressione positiva.
    un bacione e in bocca al lupo con gli studi!

  5. 5
    T.D._ -

    Ciao Alessandra,
    ho letto la tua lettera. Ti capisco. E’ il modo per dirti che certe situazioni le ho vissute e so come ti sei sentita. Che tenera, mi dispiace, ti sorrido 🙂
    Fossi in te sarei raccoglierei i suggerimenti di Marco e Naive.
    Potresti anche trovare degli amici sinceri, chissà.
    Ve lo auguro tanto.
    Un caro saluto.

  6. 6
    sarah -

    ciao alessandra credo che tu dovresti andare per gradi.Vedi io ti capisco,ho passato delle brutte superiori ma poi le cose si sono invertite perchè quelle serpi o sono finite male o si sono imbruttite e io sono fiorite.Dovresti prenderti più cura di te stessa,in tutti i sensi,se un ragazzo ti chiede di uscire,fatti coraggio e fallo,non devi vergognarti,vivi un brutto periodo ma se non ti aiuti tu in primis nessuno lo farà e rischi di allontanare chiunque voglia avvicinarsi.Svagati,hai degli interessi?Coltivali!Mettiti sotto a studiare e ogni volta che arrivano i brutti pensieri cerca di scacciari,distraiti,guarda un film divertente,vestiti colorata,annusa fiori profumati, leggi un buon libro,inizia un progetto,insomma impegna il tuo tempo e fai tutto quello che è in tuo potere per scacciare la depressione,quando ti senti fragile ripetiti che non è così e che ce la puoi fare,si supera anche il pensiero del suicidio,te lo dice una che ci ha provato.Puoi farcela!

  7. 7
    ngela85 -

    Ciao amica,sto nella tua situazione,mi rifletto in te.so il dolore della solitudine,essere umiliata da amiche false.da anni che sto come te sola,triste ecdepressa.questa situazione mi ha distrutta,e non studio piu come prima.non vedo futuro…quante volte come te mi sentivo e sento brutta.nohn esco.se ti va di fare amicizia scrivi stellanascente85@virgilio.it.potremo sollevarci a vicenda.mi spiace con cuore di cio che ti hanno fatto.mi sento uha 90enne.ti aspetto.spero che la vita ti dia tanta felicita

  8. 8
    S per solitudine -

    Ciao ho letto la tua mail e non sai quanto anche io mi rivedo in essa. Anche io sono rimasto solo e abbandonato recentemente e dopo che ho fatto tanto (anzi troppo) per delle persone. Non risco a darmi pace perchè mi sento “cornuto e mazziato” come spesso si usa dire. Strani pensieri spesso mi prendono a cui non voglio dare retta,la sola voglia che ho è andare via dal posto in cui vivo e rifarmi una nuova vita in un altra città con gente con mente diversa da quella in cui vivo ora da tanti e troppi anni. Nella vita sono caduto molte anche per colpa mia. Ho fatto i miei errori,non scarico le colpe solo sugli altri,che puntualmente ho pagato con tristezza e sofferenza ma sopratutto solitudine e emarginazione. Anche io cerco persone con cui parlare ma sono troppo chiuso per farmi avanti, chi volesse può scrivermi a simone.tat@gmail.com. Ciao a tutti voi.

  9. 9
    Kon Kon -

    Ciao alessandra87,
    il post #6 scritto da sarah contiene parecchi consigli ragionevoli e di conseguenza penso che la strada da seguire sia quella suggerita da lei. Procedere per gradi. Una indicazione mia, invece, è quella di non confrontarti con persone che hanno (o dicono di avere) i tuoi stessi problemi. Le conseguenze esteriori possono essere simili, ma l’origine del disagio non è detto lo sia. Io penso che per uscire dalla tua temporanea situazione di difficoltà (temporanea, hai solo 25 anni, accidenti), sia importante che tu trovi delle persone più forti di te, leali, oneste, determinate, alle quali tu possa appoggiarti così da riprendere un attimo il fiato. Immagina che la vita sia come uno stormo di anatre in volo… tu sei una di quelle anatre, e adesso ti senti esausta. Ma non devi per forza precipitare al suolo e schiantarti, basta che rallenti il battito delle ali mentre qualcuno più forte di te ti sostiene per un pò. Per la nostra crescita, nella vita così come nell’amore, è importante saper imparare da chi è più forte di noi. Cerca solo di saper distinguere questo genere di persone dalla folta schiera di approfittatori, santoni, imbonitori, bellimbusti, etc., che saranno bravissimi ad intuire il tuo stato di bisogno ed a trarne vantaggio usandoti per i loro egoistici scopi. Concludo dicendoti poi che come donna di 25 anni, la probabilità per te di imbastire una relazione affettiva significativa, inizia praticamente solo adesso.
    Dai, animo!

    K.K.

  10. 10
    Sana -

    Come ha detto un utente sopra, c’è gente che è fuori corso da molti più anni e nemmeno si arrende!

    Comunque capisco bene quello che passi, anche io ho una situazione di stallo diciamo. Non ho nessuno con cui uscire se non il mio ragazzo, che però torna a casa sua quando non abbiamo l’università, e un’amica che esce poco anche lei e non ha un gruppo.
    Dirai, beh qualcosa ce l’hai! Si, ma in pratica 6 giorni su 7 sono a casa ecco cosa …
    Capisco che sei demotivata anche nello studiare, perchè anche io sto tutto il giorno a casa, studio … ma per avere la vera carica e poter rendere veramente un minimo di vita , di uscite e di persone con cui parlare, sono necessarie!

    Spero che qualcuno ci sappia dare un bel consiglio !

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