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Meglio soli o con amici che non si considerano tali?

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Il titolo è un po’ fuorviante. Ho un gruppo “amici” con cui mi capita di uscire. La parola amici è tra le virgolette perché con queste persone non sento di avere un rapporto di amicizia come invece ho avuto con altre persone in passato, non mi sento parte di quel gruppo. Ho sempre considerato l’uscire con persone di cui non si ha una grande considerazione una forma di sfruttamento. Mi sembra, quindi, quasi di usare questi ragazzi per poter uscire. Ho pensato più di una volta di staccarmi proprio perché non vedo corretto il mio comportamento, ma il mio dubbio è che il mio ragionamento sia troppo severo e che invece non dovrei farmi troppi problemi piuttosto che starmene in casa. Cosa ne pensate?

Lettera pubblicata il 21 Giugno 2016. L'autore ha condiviso 18 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amicizia

La lettera ha ricevuto finora 7 commenti

  1. 1
    Wan -

    Ciao @Gian88, mi è capitata la stessa identica situazione, ho scelto al tempo di lasciare completamente il gruppo di “amici”.
    Purtroppo avendo tante conoscenze oltre il “gruppo” ma ad un livello molto superficiale, mi sono ritrovato solo.
    È stata una scelta piuttosto radicale difficile da consigliare, rimanere completamente solo non è piacevole, sopratutto per un lungo periodo.
    Piuttosto se senti di non stare più bene con loro ti consiglierei di limitare le uscite con queste persone e sfruttare il fatto dell’uscita quando avviene come una ricerca di nuove conoscenze e possibili amicizie, cosa che nella maggiore parte del tempo passato nel “gruppo” purtroppo non avviene.

  2. 2
    Angwhy -

    Infatti non devi farti alcun problema perchè tutto nella vita si fa per interesse e come escono con te perche evidentemente non hanno altro da fare domani non si faranno scrupoli a fregarti la donna o il posto di lavoro.questo sono gli amici.

  3. 3
    Rossella -

    Un buon conoscente non sara’ un amico, ma sara’ certamente una persona con la quale sei riuscito ad instaurare un rapporto di fiducia. La fiducia garantisce la stabilita’ di una relazione… in quanto all’amicizia penso che nella vita possa capitare di avere una minore disponibilita’ di aprire il proprio cuore, ma questa mancanza non si riflette nelle relazioni che stiamo vivendo. La volonta’ determina anche un buon margine di riuscita delle amicizie che nascono dal profondo del cuore… bisogna crederci. Alle volte si resta delusi, ma e’ normale. Bisogna sempre mettere in conto la liberta’ degli altri. Ti auguro buona giornata 🙂

  4. 4
    Yog -

    Il miglior amico è quello che sai per certo che se può ti fotte. Gli altri sono parecchio più pericolosi perché ti fottono disonestamente. Forse non hai ancora capito che, riguardo a certi aspetti dell’esistenza, si è soli. Ma ci si può ingegnare e passarla un tanticchia bene.

  5. 5
    . -

    Ciao Gian,
    io sono d’accordo con le prime righe di Rossella. Oggigiorno un buon conoscente, affidabile e sincero, può valere di più di tanti “amici”, se questi non sono uniti da legami sinceri.
    Che dire? Se ti può in qualche modo aiutare sentire altre esperienze, posso riassumerti la mia: già da giovanissima ho preferito evitare gruppi ai quali non mi sentivo di appartenere. Innanzitutto per quanto mi abbiano sempre da un lato affascinata, dall’altro non ho mai creduto davvero all’amicizia di un intero gruppo, quanto piuttosto tra 2 o 3 persone. Ma anche così non è facile: alla fine l’amicizia vera resta più un mito, quando è reale è eccezione. Poi il mio carattere timido ma anche selettivo e dai modi di fare e vedere le cose diversi mi ha portata ad andare avanti per la mia strada. E il bilancio, ad oggi, è fatto sia di pro che di contro, il più pesante è la solitudine che ogni tanto arriva. Sarebbe bello condividere certi momenti con qualche amico che ti voglia bene e con cui fare qualche risata (a me manca tanto), al contempo penso che quel rapporto per essere appagante dovrebbe essere “pulito” e vero e che alla lunga non si possa neanche stare bene davvero frequentando qualcuno con cui non si sente alcuna affinità, quando l’unico motivo per cui si resta è la paura di restare soli. Anche se la capisco, è umano.
    Secondo me dovresti pensarci molto bene, capire anche cosa ti piace e cosa non ti piace, quali sono i punti che più ti lasciano insoddisfatto. Se lasci gli amici potresti non trovarne più tanto facilmente, come è vero che il tempo che passi malvolentieri con loro non te lo torna indietro nessuno.

  6. 6
    Golem -

    Io invece ho apprezzato l’ultima riga. I saluti.
    Erano chiarissimi.

  7. 7
    jewel90 -

    @gian88
    Sei una persona onesta..per quello che dici!
    Molti pur di non restare soli uscirebbero con il primo che passa!
    Mentre tu visto che non ti piace la loro compagnia preferisci stare a casa..questo ti fa onore!
    Se proprio non li puoi digerire allora allontanali..se invece pensi possano esserti di compagnia continua a frequentarli!

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