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Ma perché il biologico non decolla?

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Ho notato con stupore che, benchè il cibo biologico sia presente da alcuni anni nei supermercati, tuttavia ancora è consumato molto poco dalla gente. Forse il prezzo è troppo alto in genere? Forse a torto le persone credono che il biologico non sia tale? Forse pensano che comunque anche il cibo non biologico è sano e che quindi conviene acquistarlo dato il suo prezzo minore? Sarei CURIOSO di sapere delle vostre opinioni al riguardo.

Lettera pubblicata il 27 Febbraio 2007. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 9 commenti

  1. 1
    Yoel -

    A mio avviso per diversi motivi :
    1) Prezzo troppo elevato…
    2) Un mercato di nicchia….
    3) Comunicazione …assente

  2. 2
    Fabio47 -

    … perché siamo in Italia, dove di certo non c’è niente e dove non c’è rispetto per i consumatori, come fai a fidarti della sincerità dei produttori ?

  3. 3
    ponale -

    Ma non diciamo cavolate!!!1 Il biologico è garantito! Ho notato che solitamente sono le persono poco intelligenti a non fidarsi. Oggi giorno non è piu’ come una volta, si mangia cibo controllato! Ad esempio i polli sono sicuri ma gli ignoranti hanno paura dell’aviaria. Quindi basta con paure da tribali

  4. 4
    Paolo_007 -

    Ciao a tutti!
    dal mio piccolo “osservatorio” di esperto/amatore di cibo/vino e di alimentazione in genere, ed in qualità di “cuoco per passione”, sommelier, assaggiatore “certificato” di formaggi ed olii, nonché giornalista enogastronomico da tempo, ( premetto tutto ciò solo per prendermi le mie responsabilità, non certo per sfoggiare titoli!) posso provare a dire la mia in merito all’argomento proposto. Il biologico è senz’altro una realtà di nicchia anche se, come tutte le “cose” che partono bene, in Italia ma non solo, finisce per essere “fagocitato” dai soliti furbetti che approfittano dei “marchi” e delle parole per ingannare il consumatore, che, ahimè, nel 99% dei casi è tutto appiattito su luoghi comuni e “sapori” completamente falsati ma “fatti propri” e registrati come buoni. La realtà è molto complessa! Il “biologico” in sé è un termine che sta perdendo sempre più significato dal punto di vista intrinseco e, proprio perché usato sin troppo a sproposito, si potrebbe dire in un certo senso che “e nato morto”!
    Anche per questo, i veri ed onesti piccoli/medi produttori del biologico puro fanno enorme fatica a farsi riconoscere, a distinguersi dai ciarlatani e fanno enorme fatica a raggiungere numeri ed “economie” che li gratifichino al pari dei loro “colleghi” generici.
    Prendiamo l’esempio dell’olio: un esempio davvero emblematico e “triste”. L’industria oleraria, in anni e anni di massiccia campagna pubblicitaria mistificatoria e truffaldina, ha saputo uniformare ed appiattire così fortemente i gusti e le percezioni degli italiani da renderli insensibili e persino diffidenti nei confronti dell’olio extravergine davvero buono!
    Termini come “piccante”, “amaro” ed “intenso”, sono diventati sinonimo di fastidio e di insopportazione a favore di gusti “piatti”, leggeri, “gentili” e “dolci”, tutti termini che per quanto riguardano l’olio di qualità garantiscono solo una cosa: che quell’olio è il più scadente e “deteriore” che ci possiamo mettere nello stomaco!
    Per contro, per anni si sono spinti gli “olii di semi” come il baluardo per preservare malattie e per garantire “leggerezza” e “sanità” al nostro corpo. Nulla di più falso e mistificatore. Tutti gli olii di semi sono prodotti mediante l’uso “proprio ed improprio” di sostanze chimiche quali acetone, trielina e via di seguito.
    L’olio extra vergine spermuto a freddo (e con sapienza) invece contiene in sé circa 220 sostanze “benefiche” e quasi miracolose per il nostro organismo a patto che quell’olio sia pieno di “piccante”, di “amaro” e di profumato, tutte caratteristiche che il 99% dei consumatori aborrono, educati come pecore alla “gentilezza” e piattezza! In questo senso, tornando al biologico, bisognerebbe impegnare i prossimi 30 anni a “diseducare” il consumatore ad abitudini che lui stesso., ahimè, in parte ha dettato. La frutta e verdura splendente e senza la minima screziatura è sinonimo solo di “bellezza” visiva che viaggia di pari passo alla “schifezza” per il nostro stomaco!

  5. 5
    Fabio47 -

    Caro Ponale,
    vatti a vedere il blog di Beppe Grillo, dove c’è una piccola ricerca delle schifezze contenute nei cibi che mangiamo tutti i giorni, biologici o meno.
    Fabio.

  6. 6
    Paolo_007 -

    Per terminare il discorso, siamo comunque sempre noi consumatori, in tutte le cose, che “facciamo” il mercato, e dunque la qualità.
    Certo, la fregatura è sempre dietro l’angolo anche per chi come me cerca di vedere “dietro” ai cibi che comprera come “sani”, “utili”, “salutari” o addirittura “miracolosi”!
    Come piò essere così difficile far capire alla gente “comune” il perchè del fatto che ciò che mangiano è spesso un alimento “morto” (nel migliore dei casi) quando addirittura non è nocivo per la salute?
    La risposta, che ovviamente non piace sentirsela dire è che il consumatore, nella maggior parte dei casi, è di un’ignoranza culturale e “alimentare” così sconfinate che non può recepire messaggi troppo “dirompenti” e contrari a ciò che è sempre stato abituato a buttarsi nello stomaco. Senza contare poi che, ovvio, a nessuno piace sentirsi dare dell’imbecille in termini di cultura “alimentare” e in generale.
    Ma ci pensate? Il consumismo sfrenato ci ha portato a pensare di poter spendere centinaia o migliaia di euro per orologi, cellulari, vestiti, automobili, e mille altri svariati oggetti “inanimati” e superflui e poi, quasi tutti noi accettiamo invece di buttarci nelle viscere (cioè dentro la bocca e gù nello stomaco!!) le cose più orrende, schifose, incontrollate e malsane che se solo si potessero “veder nascere” prima che giungano alla nostra bocca, ne saremmo tutti schifati e ci guarderemo bene dal mangiarle!
    Bisognerebbe ripartire dai significati di termini come “sano”, “biologico”, “naturale”, “microbiologicamente puro”, “igienico”, per poter ricominciare a capire che ciò che mangiamo non è più ciò che il nostro organismo vorrebbe e soprattutto che, con un po’ di impegno, il “mangiare sano” esiste ancora, è possibilissimo “crearlo”, gestirlo e trovarlo, a patto che si cominci a ragionare davvero sui concetti suddetti.
    Sentir dire da molti che il “Tavernello”… “alla fine” non sarà un gran vino ma almeno è sicuro, controllato, igienico, “beverino”, economico (e altro ancora) è sintomatico di come il consumatore (cioè noi!!!) sia stato massificato ed educato al volere, in questo caso, dell’industria vitivinicola (che di vitivinicolo ha davvero ben poco) a vantaggio, come al solito, di una sola cosa: del profitto!
    Eppure tutti noi, quando arriva Natale o altro, siamo subito pronti a ricercare il “cotechino di campagna”, il pollo “ruspante” allevato tutto naturalmente, il pezzo di carne di quella vacca dell’amico, che l’ha appena macellata, ecc.
    E lo stesso dicasi per le verdure, per i formaggi, per i dolci ed il pane “fatti in casa” e per cento altri cibi.
    Però, io sono sempre duro, anche in questi casi: non so se si può dire con assoluta certezza che cibi genuini ci fanno campare più a lungo (e sinceramente non voglio campare… a lungo!) ma senz’altro possiamo affermare che, almeno, se ricerchiamo cibi “veri” rendiamo un servizio al nostro corpo, al nostro “piacere” attraverso il gusto” e alla Patria del cibo di qualità: l’Italia!

  7. 7
    Kojak -

    Molta gente confonde l’agricoltura biologica con gli ogm. Questo probabilmente non è il motivo principale, ma secondo me non è trascurabile.Se cambiassero nome ai prodotti,chiamandoli ad esempio agricoltura naturale, raddoppierebbero le vendite. Non va dimenticato il livello di ignoranza di questo paese.

  8. 8
    Paolo_007 -

    Noto che, come al solito, quando si parla più difficile spariscono tutti!

  9. 9
    salvatore -

    Ciao ragazzi scusate l’aroganza nel mio modo di vedere le cose e come li descrivo,la gente in genere e presunduosa perche ha capito tutto nel suo modo di vivere ,se metti nel banco frigo un prodotto biologico non sa cosè ma là già disprezzato,tiene condo del suo nuovo telefonino,della moda del momendo , e come apparire al meglio di chi la circonda.
    I prodotti biologici e parlo a chi a capito tutto sono l’essenza del nostro benessere i quali danno al nostro corpo la vitalità.
    Mando un messaggio a le persone che anno problemi di salute anche gravi non prendete farmaci inutili per curare inestetismi,mal di stomaco,mal di testa,carezza di ferro,ecc.
    Molte malattie come tumori,ictus,cerosi,infarti,eschemie,vengono provocate dal mal nutrimento,putroppo quello che ci offre l’economia e solo il modo per sofrire risparmiando nel benessere.
    combra un telefonino economico e spendi per prodotti biologici per te e tuoi cari per avere vita migliore e salutare io non sono un bioloco ho un dottore sono un perito elettronico che a fatto spese sul proprio figlio non per problemi economici ma per ignoranza nella conoscenza dei benefici dei prodotti biologici e nelle cure biologiche, e ancora a chi e discredente se riesci a combrare latte biologico capirai che ce un’altra realtà ,e da li capirai che i soldi sono solo un mezzo per vivere, quindi non sono la vita.
    Il mio tempo speso per te che stai leggendo chi ti circonda non lo spenderebbe ,se ai moglie figlio ecc prenditi cura di loro cercando cosa e meglio credimi da ignorande o cercato di capire perche ci sono tutti questi mali (tumori,ictus,ecc)e ho fatto mende locale pensando cosa fosse a scaturire tutto cio e ho fatto analisi e sondaggi per venirne a capo,nel mio piccolo ho capito che non ci sono le fragole come quelle che mi coltivava mio nonno , le uova dal colore rosso,le verdure col sapore agro,ecc.
    Ma questo era solo una supposizione data dal mio modo di pensare,ma quando mio figlio e stato manipolato dal sistema burocratico perche doveva fare dei vaccini oblicatori che gli anno modificato il dna e per fortuna ho conosciuto un medico di ricerca biologica e manipolazione del dna lui a dato alle mie supposizioni la conferma che tutto ciò che mangiamo e solo veleno grazie alla società produttiva creata per uccidere prendete atto non fate gli ignorandi saputelli avete internet usatelo scoprirete che cio che vi circonda non e fonde di bene,fai unaltra ricerca conosci gesu’ un farmaco che non ha limiti di guari

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