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Dopo 6 anni di relazione lui non vuole figli

di monica1988
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 1 Maggio 2022. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 163 commenti

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  1. 71
    Golem -

    Ma certo Viola, io quella ragazza l’ho conosciuta che avrà avuto 21 o 22 anni, come studentessa di architettura, ed era solare e ridente già allora, ma quello che mi colpì era la sua semplicità che credo abbia trasferito nelle sue scelte di vita. È sottinteso che certe scelte non dovrebbero essere dei tappabuchi, ma so anche quanto sia difficile prendere decisioni senza avere esperienza, che nel caso di quella ragazza penso sia stata presa da esempi famigliari. Io invece ho imparato molto più da mia moglie che dalla miei genitori, perchè lei ha a sua volta un carattere solare e positivo. Ma resta il fatto che la vita andrebbe andrebbe presa con gioia, e per me i figli sono una gioia, e attenzione, ce la siamo cavata da soli nell’allevarla, perché non c’erano nonni a portata di mano. Non credo che la felicità di quella ragazza fosse millantata, lo si vedeva da quel sorriso. Sempre uguale dopo tanti anni.
    ÷÷÷
    Panegì, tu di quello che si scrive ci “leggi” solo quello che ti pare, e ti cerchi scuse per confortare le tue paure. Sei uno facile da capire.

  2. 72
    Trader -

    Viola, in altre parole dici che una persona, che vuole farsi una famiglia, è felice uguale anche senza di essa. Insomma, la realizzazione della famiglia è ininfluente, neutra, non conta niente per essere felici. Invece di “i soldi non fanno la felicità” scopriamo che “i figli e la famiglia non fanno la felicità”. Non è vero, per un semplice, banalissimo ragionamento: sei più contenta se hai ciò che desideri, non se non lo hai. Se una persona desidera avere un partner e dei figli, sarà felice di averli, piuttosto che restare da sola. Un “valore aggiunto”, come definisci tu la famiglia mutuando un termine dall’economia, rende soddisfatta e contenta una persona, non è un elemento ininfluente. Se invece consideriamo il PIL, che è valore aggiunto (tanto che uno dei metodi per calcolarli si chiama “metodo del valore aggiunto”), da solo non è sufficiente per determinare il benessere di un paese. Bisogna considerare anche altri indicatori. In economia, insomma, è come dici tu: il PIL…

  3. 73
    Trader -

    non fa la felicità. Ma il tema discusso non rientra nell’àmbito economico, perciò, Viola, le tue affermazioni non hanno senso.
    Ovviamente non avrai un matrimonio felice se devi sposarti perché tua zia ti chiede quando ti trovi un ragazzo/a o perché sei rimasta incinta per sbaglio (se sei uomo, se hai messo incinta la ragazza per sbaglio). Inoltre devi scegliere la persona giusta. Conosco donne che, non trovando l’uomo giusto, prima che fosse troppo tardi, hanno raccattato il primo uomo che hanno trovato per fare un figlio. Non sono i presupposti per una famiglia riuscita.

    “molta gente pubblica la sua vita sui social millantando un benessere che in realtà non ha. Sicuramente non è il caso di questa tua amica, ma certe cose è sempre meglio non prenderle per oro colato”

    Ecco, visto che sicuramente non è il caso dell’amica di Golem, è inutile insinuare dubbi sulla sincerità della sua gioia espressa su fb.

  4. 74
    rossana -

    Viola,
    concordo con:

    – “si tratta di un benessere solo apparente. In realtà manca tutta una serie di fattori che favoriscono la coppia e la famiglia stabile”

    – “anche una relazione seria già iniziata non può continuare se strada facendo noto nell’altro aspetti preoccupanti della sua personalità”

    – “molta gente pubblica la sua vita sui social millantando un benessere che in realtà non ha”.

    Fino a chi si è sposato una cinquantina di anni fa, la famiglia si è spesso retta sull’abnegazione sacrificale della donna (scontata prosecuzione dello spirito altruistico religioso della sindrome ancora in auge della “crocerossina”). Ora, invece, mi sa che se vuole vivere in coppia sia l’uomo a doversi impegnare molto di più, persino a letto. Nell’ottica attuale di famiglia/separazione/divorzio non ci si dovrebbe quindi stupire se sia il maschio il più esitante a porsi più di un cappio al collo.

    Piacevole la lettura dei tuoi post e di quelli di alcuni altri utenti moderati, che mi suscitano bei ricordi…

  5. 75
    senzaparole -

    non vi rendete conto che non è più un mondo fatto di famiglia matrimonio e figli.. queste cose andavano bene nel 900.. siamo in un’altra ERA!!
    tutti quelli che conosco con figli e matrimoni si vede lontano un km che se potessero cancellerebbero tutto.. però la causa principale non sono i soldi pochi o il lavoro precario e mal pagato ma la società attuale.
    studiate un po’.

  6. 76
    Golem -

    E cioè? In che senso la colpa è, o sarebbe, della “società attuale”. Diccelo, facce sapè, tu che lo sai.

  7. 77
    Trader -

    Senza parole, anch’io come GOLEM mi sono chiesto cosa significa che la colpa dell’infelicità di chi è sposato e ha ha figli non sono il partner e i figli, ma la “società”. Spiega meglio.
    Tra l’altro, io non ho notato che chi è single sia sorridente e chi è sposato sia imbronciato. Perché se ciò che dici fosse vero, chi è single dovrebbe essere felice.

    “studiate un po’”
    Nemmeno tra i libri di sociologia ho trovato ricerche che mostrano una correlazione tra matrimonio e tristezza e dimostrano un nesso causale non tra queste due variabili, bensì tra l’individuo sposato e la “società” che rende tristi gli individui sposati. Mah!

  8. 78
    Viola -

    Golem, a volte le persone sorridono ma dentro di loro hanno molti tormenti. Anzi sono proprio coloro che soffrono di più a millantare gioia e felicità all’ esterno, mentre chi appare depresso e si lamenta sempre, spesso il più delle volte non ha mai avuto problemi veri. Comunque ripeto, non voglio assolutamente dire che sia il caso di questa tua amica.

    Trader sei molto aggressivo, travisi le mie parole oppure di tutto quello che ho scritto non ne hai compreso il significato. Evidentemente con te sono andata senza volerlo a toccare dei punti dolenti..

    Rossana grazie per il tuo feedback. Si sono d’accordo con te, prima le unioni di coppia si reggevano sopratutto sull’abnegazione e sul sacrificio della donna, perchè quest’ultima se non si accasava subiva l’onta della vergogna sociale e si sentiva quindi costretta a sopportare.

    Anch’io come senzaparole vedo molti più single felici rispetto a quelli che sono accoppiati.

  9. 79
    Trader -

    Viola, ricordi il comportamento della volpe e l’uva.
    Vedo che continui ad insinuare che che l’amica di Golem millanti falsamente felicità su fb. Tiri il sasso e nascondi la mano, perché poi aggiungi che non è il suo caso. Complimenti per il viscidume.
    Con me non hai toccato nessun tasto dolente, probabilmente è il contrario, noi ti abbiamo toccato un tasto dolente. Abbiamo qualcosa che tu non hai e lo abbiamo per nostra scelta. Se vuoi credere che tutti coloro che hanno un partner siano tristi e tu no, fallo pure, ti aiuterà ad affrontare la tua solitudine. Già la dice lunga il fatto che conti il numero di single e sposati felici e tristi (stabilendo tu quale sia il livello di felicità delle persone osservate, cioè misuri arbitrariamente un aspetto intimo di una persona!). Guarda quanti incel rancorosi ci sono qua, piuttosto. Non mi è mai passato per la testa di fare calcoli di questo tipo, visto che vivo in pace con me stesso. Eppure faccio tanti calcoli sui dati dei mercati finanziari.
    Ciao volpe….Ehm, Viola.

  10. 80
    Golem -

    Viola, se è per questo in circolazione si possono trovare tutte le tipologie di “fingitori” , persino qui ne abbiamo di specializzati in ogni genere di categoria, ma è abbastanza ovvio che esiste anche chi è realmente sereno, appagato e persino felice. Cercare di trovare a tutti i costi una “ragione” per giustificare la propria condizione, qualunque essa sia, è solo un modo per darsi una scusa per non sforzarsi di cercare una soluzione.
    Questo forum ha visto avvicendarsi centinaia di lacrimosi “patenti”, che pietivano l’altrui compassione, e ancora qualcuno si attarda a farlo su thread che durano da decenni o utilizzando mezzi diversi per richiamare l’attenzione.
    Comunque, per restare in tema coppia, famiglia e affini, sì, c’è gente che finge e per le più svariate ragioni, ma c’è anche chi è sinceramente sereno, e ripeto, persino felice, sia in coppia che solo. Forse faranno meno clamore dei “flagellanti” di professione, ma esistono. Quindi la serenita felice, o la felicità sereno, come vuoi, sono condizioni “possibili”, che si può scegliere di raggiungere.

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