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L’infedeltà, un modo per distruggere una persona

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Lettera pubblicata il 26 Febbraio 2010. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 223 commenti

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  1. 21
    davide86 -

    lorella purtroppo adesso tu non puoi fare niente, mi spiego meglio: con tuo marito il rapporto in qualche maniera si e’ deteriorato, niente purtroppo tornera’ piu’ come prima,certo il tempo puo’ aiutare ad attutire il dolore, ma io credo che in te oramai quel tarlo che lui ha prodotto non si potra’ mai cancellare

    adesso ti si prospetta davanti una doppia personalita’ di tuo marito: l’uomo traditore e l’uomo rdento, il problema e’ a quale dei due credere? potrai mai avere di nuovo totale fiducia in lui?
    ora lui ha chiuso le sue amicizie, infantile come comportamento non credi? guarda caso diventano agnellini solo quando vengono beccati, prima si senton dei tori scatenati.. secondo me lui ha avuto anche paura che tu chiedessi il divorzio, dura alla sua eta’ rimboccarsi le maniche da soli
    tu lo vedi pentito realmente? o e’ solo facciata la sua? un abbraccio, scusa e uso un linguaggio duro, io non sono una persona insensibile ma sentire certe storie di tradimenti mi fan salire il sangue al cervello!!! 🙂

  2. 22
    key -

    Lorella per raccontare avrei bisogno di uno spazio solo per me. Ho amato un uomo per il quale ho fatto sacricifi immensi, ma non sono la sola credo e di questo non mi vanto. Il tradimento che ho subìto la prima volta mi ha resa insicura e fragile e, come ha giustamente notato qualcuno, mi ha condotta verso la strada della dipendenza affettiva. Perchè ero incinta e quando ho scoperto mio marito, i suoi mille sms, le mutande sporche della sua amante in casa come un feticcio, le ricevute delle ricariche al numero di lei, le ricevute degli alberghi ecc (perchè ero diventata una sorta di cane da tartufo), e l’ho pregato di confessare, ha continuato a dirmi che ero pazza. Ha portato la nostra bambina al mare con la sua amante e…insomma mi ha fatto sentire un cesso. Ho vissuto gli ultimi mesi di gravidanza sentendomi in colpa (IO) per l’incapacità di dare al piccolo che avevo in grembo la serenità che meritava, avevo paura che nascesse malato o che non nascesse affatto. Andavo da sola a fare i tracciati sotto il caldo estivo perchè lui mi trattava come un rifiuto e mi diceva di cavarmela da sola. Come donna mi sentivo uno schifo, perchè vivevo un momento in cui dovevo sentirmi coccolata e protetta e invece ero messa di fronte alla femminilità di un’altra, femminilità che io, in quel momento, non avevo.
    Quando ho partorito, sola come un cane, il mio piccolo mi ha guardata negli occhi ed ho capito quanta forza avessi.
    Allora sono andata via ma lui mi è venuto a cercare.
    Pregando e scongiurando, minacciando il suicidio e mille altre porcherie.
    Mi ha tenuta buona per anni ripetendomi di essersi pentito, che senza di me non ce l’avrebbe fatta ma sentendosi sicuro ormai di sè. L’idea che mi ri-tradisse era un incubo e così ho iniziato a dipendere dal suo amore, dal timore di restare sola con due figli piccoli. L’ho perdonato, ma mai veramente anche se non volevo fargliela pagare però qualcosa dentro di me era morto per sempre. Oggi sono sola e la scelta non è stata la mia

  3. 23
    gio -

    Key non credere che per me sia facile perdonare, so che è giusto perchè ho capito che chi ci ferisce non lo fa consapevolmente è non sa’ il male che procura, ma se una persona è realmente pentita e accetta di cambiare perchè non perdonarla, se invece non vuole saperne di cambiare sta a noi decidere se lasciar perdere o aspettare. Se cominciamo a diffidare di tutti cominciamo a vivere nella paura di essere dinuovo delusi o feriti, blocchiamo l’amore che è dentro di noi, Non sto dicendo che bisogna farsi usare, ognuno è libero di darsi come e quando vuole.

    LORELLA ci sono persone piu’ forti che non cedono a tentazioni e altre meno forti che si fanno trascinare, penso che ti stia dimostrando di voler cambiare ma vederti ostile e piena di rancore non lo aiuta a capire, non voglio giustificarlo,in questo momento sta a te decidere cosa fare, come vedi in giro si vive solo per il sesso fa schifo ma è una realtà, o meglio un illusione che ci trascina per staccarti dalla famiglia.

  4. 24
    key -

    Gio, nonostante ammiri molto i tuoi toni pacati e il tentativo visibile di elevarti al di sopra delle schifezze per tentare sempre un dialogo piuttosto che uno scontro mi trovo in disaccordo con te ancora una volta. Da quando chi ci ferisce lo fa inconsapevolmente?
    Immagino che ci sia un gran numero di situazioni nelle quali si arreca sofferenza ad altri senza volerlo o senza neanche accorgersene, mossi da pulsioni, istinti, debolezze, frustrazioni ecc. Ma so per certo che esiste anche la cattiveria gratuita. Causata da egoismo o immaturità, nella migliore delle ipotesi. Allora io mi chiedo, a meno che una persona non sia del tutto incline alla cattiveria per sua natura, trattandosi di problemi relativi all’immaturità o all’egoismo, o che so io, ad altro, prima di commettere un qualunque gesto distruttivo nei confronti di altri, magari che ti amano pure, pensa un pò, ci si può fermare a riflettere sui danni che si provocano alle persone?
    E’ un terno al lotto, se perdoni, magari l’altro non cambia affatto, o peggio, si sente sicuro di poterti disrtuggere ancora e con conseguenze ancora più gravi. Perchè dando una possibilità si presta il fianco ad eventuali dejà vu. Questa è la mia esperienza e spero con tutto il cuore che ci sia in giro qualcuno che, una volta pentito e tornato sui suoi passi, scelga saggiamente di non commettere più gli errori passati.

  5. 25
    gio -

    key ho letto parte della tua storia e mi ha fatto molto dispiacere e pensare, non importa se sei in disaccordo con me dialogare è sempre piacevole e costruttivo, se fossimo capaci come sarebbe giusto controllare i nostri istinti e le nostre debolezze il mondo sarebbe perfetto, ammiro la tua fermezza e il fatto di essere capace a controllarti vorrei riuscirci anche io, se fossimo veramente consapevoli del danno morale che facciamo agl’altri quando sbagliamo proveremmo a contenerci ma credimi per tante persone è difficile perchè è troppo forte il male che hanno dentro e soprattutto perchè molte non hanno la volontà di cambiare,perchè si credono giusti. Io sono una di quelle persone sbagliate che ha deciso di cambiare per il bene mio e delle persone che mi circondano, lo so come ci si sente non contare nulla per la persona a cui avresti dato anche la tua anima,ma lei non sa che farsene. Accanto ho avuto una persona egoista falsa e spietata come l’hai avuta tu. Ma a che serve odiare o provare disprezzo non ti farà certo stare meglio ne darà giustizia nella tua vita.La realtà è che bisogna lasciare le persone libere di sbagliare e il massimo che possiamo fare essere noi primi ad essere migliori.

  6. 26
    lorella -

    bravo davide hai ragione.vedi mio marito era(uso giustamente il passato)una persona anche troppo sincera nel senzo che non si vergognava mai ha dire cio’ che pensava come si dice cio’ che ai nel cuore ai nella bocca.i nostri amici quelli che frequentiamo insieme lo hanno sempre ammirato per questo infatti hanno sempre detto non e’ certo una persona che te le dice dietro.e ora come e’ veramente? lui dice ho sbagliato.cosa a sbagliato?vedi io quando gli chiedo ma se tutto andava bene lo avresti rifatto?nonostante l’imbarazzo di mostrarsi nudi,lo squallore,(lui dice cosi’)non lo so.ora o sono scema io o e’ scemo lui.dunque se tu fai una cosa che non ti piace per niente forse la rifai?lui dice che li l’ambiente era quello.pensa il suo amico quello che mantiene la prostituta preferita e’ tornato a casa ed e’ partito per un viaggio con la moglie.come si puo’ avere una doppia vita?le prostitute in cina e la moglie in italia.io non ho neanche piu’ stima in lui.ora ti sto’ scrivendo mentre e’ a fare la doccia.sorrido mi piace avere questo segreto.pensa gli ho detto che per la festa della donna vado con le mie amiche a vedere il classico spogliarello maschile,non ci sono mai andata perche’ l’ho sempre rispettato pensavo se ci andasse lui a me darebbe noia e poi sinceramente non mi dice niente,sai lui mi ha fatto una scenata di gelosia.non so che fare.vi voglio bene.mi fa bene scrivere e in seguito se vi interessa vi faro’ sapere di piu’.

  7. 27
    davide86 -

    lorella, esci fai bene a svagarti, tuo marito e’ inutile che si ponga ora i problemi di gelosia, ha ben poco di cui lamentarsi e moooooooolto da recuperare!! sempre se ci riuscira’ a recuperare chiaro..
    scrivi pure quando vuoi, che quando posso collegarmi leggo e vi rispondo volentieri, anche a key e gio’..

    gio’, ti voglio dire che ammiro molto il tuo modo di pensare, di cercare sempre di dare una seconda chance, magari mi rendo conto che a volte sono frettoloso nei giudizi, me ne scuso, e’ solo che ancora brucia la ferita, forse dovrei guardare avanti e riuscire a guardare oltre, ma a fatti compiuti e’ complicato!!

    key posso chiederti come hai fatto a dimenticare?

  8. 28
    gio -

    davide è normale la tua diffidenza dopo che hai subito un tradimento o una delusione, non scusarti tutti sbagliamo a valutare tante cose l’importante è capire e stare meglio per vivere bene.
    Loredana dovresti parlare con lui della tua mancanza di fiducia nei suoi confronti dovuta hai suoi tradimenti delle tue paure a continuare questa storia, che senso ha cuocersi dentro e covare rancore? ormai quel che è fatto è fatto, meglio guardare al presente e cercare di costruire insieme qualcosa di piu’ vero, gli sbagli aiutano a crescere..
    Se poi capisci che non te la senti piu’ ad andare avanti meglio che vi lasciate..Voglio farti una domanda, cosa potrebbe farti cambiare idea su di lui?

  9. 29
    key -

    Gio scusa se non ti ho risposto prima. Odio, disprezzo e rancore non sono sentimenti che fanno parte della mia natura, ma c’è differenza, secondo me, tra perdonare e dare una seconda possibilità. Mi spiego meglio, nel mio cuore io ho perdonato tutto il male che mio marito mi ha arrecato. Oggi lo guardo con un occhio affettuoso perchè mi sono, comunque, salvata da lui. Più che una persona rancorosa mi difinirei una che sta, oggi, sulla difensiva. Si, è il termine appropriato. Dico solo che avergli dato una seconda possibilità, in quel caso, non è stata la migliore delle scelte, perchè poi lui si è rivelato quello che era in realtà. Infatti ti chiesi una volta, come fai a riconoscere le pecore nere? Se parti dal presupposto che se lo sentiamo è giusto dare una seconda opportunità poi è difficile porsi il dubbio..e se sbagliassi? Se fosse una pecora nera recidiva?
    Forse mi è solo andata male, che ne so, o forse avrei dovuto capire meglio la sua natura e salvarmi prima….boh? Perchè, vedi, quella era solo la prima parte della storia, la seconda non la racconterò ma ti garantisco che ho toccato proprio l’abisso.
    Oggi non voglio il suo male, anzi, vorrei che fosse felice, almeno tutto ciò che è accaduto avrebbe un senso, la felicità di qualcuno. Ma se semini vento raccogli tempesta, non sta a me però giudicarlo. So solo che io mi sono sempre comportata secondo i miei valori più intimi e non ho mai ferito nessuno, anzi ho provato ad aiutarlo anche mentre mi massacrava, perchè è il padre dei miei figli però oggi io devo comunque mettere un freno al male che gli altri potrebbero farmi.

    Davide…il tempo cura DAVVERO tutte le ferite. Il dolore che si prova quando qualcuno ci ferisce è destinato a divenire un ricordo. Si continua a soffrire finchè una persona è ancora maledettamente nel nostro cuore, anche contro la nostra volontà. Finchè continuiamo a soffrire vuol dire che dentro di noi c’è ancora una sorta di rimpianto, di nostalgia…

  10. 30
    key -

    ….il dolore per una perdita è un percorso obbligato. E serve, ci aiuta a crescere e, forse, a non commettere di nuovo errori grossolani. O almeno a riuscire ad essere più adulti nelle relazioni successive. Questo lo dico anche ad un’altra persona che spero leggerà il post… quando sentiamo che l’incubo è ancora presente, vuol dire che non ci siamo ancora lasciati la nostra storia alle spalle, ci chiediamo ancora il perchè, ci chiediamo se le cose potevano andare diversamente, perchè l’altra persona è ancora lì, nei nostri pensieri, nelle nostre cose, non abbiamo superato la sua perdita, giustificando questo dolore come paura della solitudine..quando non sentirai più i suoi passi nel corridoio di casa troverai quel che cerchi, e non lo cercherai più con tanta bramosità, ti basterai…perchè sei una persona speciale.

    Il dolore di un tradimento non si supera mai, l’altro, se davvero ci tiene a noi, dovrebbe anche aiutarci a superare, magari solo ascoltando il nostro dolore e non necessariamente cambiando le sue abitudini (quelle sane!) per farci sentire più sicuri. Ciao

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