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La nuova ‘democratura’ occidentale… siamo spiati ovunque!

di

Dopo l’11 settembre 2001…con la scusa per l’interesse “della sicurezza nazionale” i vari governi mondiali hanno investito miliardi per spiarci ancora di più… Lo sapevate che ognuno di noi, dalla nascita alla morte, è fatto oggetto di un sistematico controllo da parte di una moltitudine di soggetti, governativi e non.
Per darvi alcuni esempi, prendiamo in considerazione le telefonate. Tutte quelle che effettuiamo, sia urbane sia interurbane, sono registrate e archiviate nei famosi tabulati. Lo stesso dicasi per quelle fatte tramite telefono cellulare, che oltretutto registra ogni minimo spostamento in Italia e all’estero agendo come «spia», rivelando sempre il luogo in cui siamo grazie ai vari ponti radio. Per cui è un gioco da ragazzi sapere quando, a chi e per quanto tempo telefoniamo (e da chi riceviamo). E per quanto riguarda le famose intercettazioni telefoniche?… in Italia vengono effettuate 72 intercettazioni ogni 100mila abitanti…fattevi i conti! Per non parlare di Internet, visto che ogni volta che ci connettiamo, oltre ovviamente alla durata e all’orario, viene registrato e archiviato su quale sito siamo andati dando così modo di stilare una dettagliata mappa dei nostri interessi. Molto probabilmente, stessa sorte segue la posta elettronica, recentemente equiparata ai fini legali e quindi di privacy alla corrispondenza ordinaria, ma non si sa in pratica fino a che punto. Inoltre, ogni volta che usiamo il bancomat, la carta di credito, le chiavi in formato tessera elettronica (smart card)nei alberghi, il telepass, e via dicendo, ogni nostra mossa viene accuratamente registrata e conservata nell’immenso archivio di dati che ci riguardano.
In fine non dobbiamo dimenticare dei famosi “occhi elettronici” che ci filmano 24 ore al giorno per tutto l’anno…si stima che sono centinaia di milioni le telecamere piazzate in giro per il mondo…
…con tutto ciò, hanno ancora il coraggio di parlarci della “legge sulla privacy”… ma che privacy? Una privacy violata alla grande!
Secondo uno studio condotto dall’Istituto di Legge Criminale internazionale Max Plance, in Italia “si effettuano più intercettazioni nelle comunicazioni tra cittadini di quante se ne effettuino in qualsiasi altro paese dell’Europa occidentale”. Italia è diventata un vero paese di spioni

Se volete sapere di più visitate questi siti :
http://www.privacy.it/fazzo20041117.html
http://www.disinformazione.it/spiati.htm

Echelon


http://italy.peacelink.org/mediawatch/articles/art_8202.html
http://www.disinformazione.it/carnivore.htm
http://www.ecologiasociale.org/pg/telecamere.html
http://www.repubblica.it/2004/k/sezioni/cronaca/intercett/intercett/intercett.html
http://lille.indymedia.org/article.php3?id_article=3184
http://www.ecn.org/filiarmonici/tvcc-udine-03.html
http://web.tiscalinet.it/bandini75/antiutopia.html
http://italy.peacelink.org/mosaico/articles/art_1360.html
http://www.p2pforum.it/forum/showthread.php?t=31849
http://www.disinformazione.it/echelon2.htm

Lettera pubblicata il 18 Maggio 2006. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    stefania -

    però non sapevo tutte queste cose!!

  2. 2
    Alan -

    C’è qualcosa che non torna,

    matematicamente parlando. Se tutte le telefonate urbane, interurbane, cellulari, posta elettronica, collegamenti via internet di tutte le persone fossero registrate, la memoria di massa che si dovrebbe usare (termine tecnico per definire un supporto di storage per dette informazioni) dovrebbe avere dimensioni fantascientifiche.

    Facciamo 2 conti: Su 50 milioni di italiani, supponiamo che 35 milioni possano essere soggetti a controllo sistematico (il resto bambini e anziani). Supponiamo una media di 10 telefonate al giorno (anche se è difficile stimare, c’è gente che al telefono passa la
    vita…) fanno 350 milioni di telefonate al giorno.
    Supponiamo una durata media di 10 minuti a telefonata (vale l’approssimazione già fatta sulla frequenza…), farebbe 3 miliardi e 500 milioni di minuti da dover registrare sui tabulati di cui parli.
    Usando un formato digitale compresso, cioè occupando meno spazio possibile, 10 minuti di conversazione “pesano” circa 5 MB.
    Per registrare quindi un giorno di telefonate in italia, occorrerebbero quindi 175000000 milioni di MB di supporto. Siccome 1000 MB = 1 TB, se mi consenti di arrotondare a 2 Milioni di Mega per semplicità di calcolo, ne risulterebbe un “daily storage” pari a 200000 TB. Ovviamente bisognerebbe poi aggiungere i collegamenti internet, la posta elettronica e i faxes…
    E se si volesse ottenere una memoria storica di tutto, la possibilità quindi di recuperare una conversazione di anni fa, beh, lascio a te l’arduo compito di aggiungere qualche centinaio di zeri a quanto appena detto…

    L’esempio tipico può essere la registrazione di una telecamera TVCC in una banca. Registra tutto, ma dopo qualche giorno, se non arrivano richieste di consultazione o sequestro per qualche valida ragione da parte delle autorità competenti, deve essere tutto cancellato se
    si vuole far posto a nuove registrazioni.

    Non sono tra quelli che negano l’esistenza di meccanismi di controllo di massa, anche perchè Echelon è una realtà. Ma il suo funzionamento è a “campione” e funziona più o meno come il meccanismo delle keywords usate nei motori di ricerca: immettendo o pronunciando
    determinate parole, esistono dei software che fanno scattare l’intercettazione o la registrazione.
    Le 72 intercettazioni ogni 100 mila abitanti sono infatti per lo più a campione, e dimostrano che è matematicamente impossibile monitorare tutte le conversazioni. Infatti, se fosse possibile, perchè intercettarne 72 quando potrebbero esserne intercettate
    direttamente 100000?

    Concludo questo mio intervento, per forza di cose tediosamente “vulcaniano”, dicendo che il potere amerebbe senz’altro avere il controllo che tu dici,a dispetto di ogni normativa
    sulla privacy che viene comunque quotidianamente calpestata, ma la tecnologia ancora non lo consente. Come fare quindi per averlo? Semplice: si fa intendere alla gente che la cosa si può fare. In questo modo la gente si sente spiata, e ritenendo poco affidabile il mezzo di comunicazione, nel caso abbia qualcosa da nascondere tenderà a non usarlo.

    Semplice ed efficace, come il bluff del poker…

  3. 3
    Yoel -

    Caro Alan,
    Credimi tutto torna! E tutto vero!
    Per quanto riguarda l’intercettazione telefoniche…L’Eurispes ritiene che sono quasi 30 milioni gli individui intercettati in Italia. L’Eurispes ha utilizzato per il proprio studio criteri di analisi molto restrittivi, impiegando per le proprie stime esclusivamente i dati ufficiali forniti dal Ministero di Giustizia e altre informazioni statistiche della propria banca dati. Le intercettazioni telefoniche, spiega l’Eurispes, riguardano individui diversi per frequenza d’uso, status economico e modalità di interazione relazionale e sociale.

    Hai citato Echelon …come ultima novità del spionaggio, sappiamo che era un progetto segreto fino al 1997, ma quello che “non sappiamo” è che Echelon ormai è “acqua passata” in termini tecnologici, quello che hanno in questo momento è enormemente più potente… i numeri di MB da te citato sono da considerare “piccoli”… Guarda caso che sempre nel 1997 l’Unione Europea avvia il progetto “Enfopol” che è un sistema pan-europeo di spionaggio e intercettazione. (forse lo sai).
    Ricordati che la tecnologia in questo secolo va alla velocità della luce… quello che viene pubblicato oggi come novità e già vecchio in termini tecnologici e questo vale sia per Echelon che per Enfopol…

    Una cosa è certa, i conti sui nostri diritti alla privacy violata e calpestata… tornano sempre!

  4. 4
    Alan -

    Caro Yoel,

    l’unica mia dissertazione era di carattere tecnico, sono totalmente convinto che il fenomeno esiste. Cercherò di spiegarmi meglio. Da come si legge sui maggiori quotidiani, sembra che tutte le informazioni, da qualsiasi mezzo provengano, vengano registrate su un supporto per poi essere disponibili in un secondo tempo. Questo non è vero, per le ragioni che spiegavo nel mio precedente intervento.
    Quello che è senz’altro vero, è che le comunicazioni vengono convogliate su una specie di filtro, nel quale la maggior parte vengono scartate perchè ritenute non utili, mentre ne vengono approfondite altre che al contrario hanno fatto scattare una sorta di “trigger”.
    Questo fa ovviamente una bella differenza. Anche se i due modi hanno in comune il fatto di calpestare entrambi la privacy degli individui, sono fondamentalmente diversi. Mi spiego meglio. Se Yoel uccide un uomo o scompare e io lo cerco, a posteriori posso fare un “reverse engineering” usando tutti i mezzi che tu dicevi: controllo l’uso della sua carta o bancomat, verifico i tabulati delle sue telefonate, controllo a quale ponte il suo cellulare è stato agganciato l’ultima volta e così via. Non posso però andare sul grosso hard disk, come cercano di far credere, e cercare le sue informazioni tra svariati miliardi di dati. Un supporto di quelle dimensioni non esiste. La tecnologia spaziale, una delle più avanzate, non possiede memorie di quelle dimensioni. I files sono scaricati ad ogni orbita per mezzo della telemetria sulla terra, e immagino che la tecnologia spaziale non sia seconda a nessuno (anche perchè appartiene alla stessa industria militare). Altra ragione: i guasti sui supporti dati sono tanto più frequenti quanto più grandi sono le loro dimensioni. Te lo immagini se si ferma un disco da 200000TB? Non si può certo pensare di fare back-up…:)
    Insomma, come ripeto, sono convinto che il fenomeno esiste e questo è fuori discussione. Ma funziona in questo modo, non nel modo che cercano di farci credere.
    Quando leggiamo i giornali e troviamo le intercettazioni di Moggi (ad esempio), tendiamo a pensare che c’è stato un omino che ha consultato in un laboratorio super segreto il super-mega-computer. In realtà Moggi è stato sputtanato da una serie di persone che “se la sono cantata” in Procura perchè a loro volta indagati: a quel punto le intercettazioni sono state predisposte, non prima.
    Spero di aver chiarito.

    Un caro saluto.

    Alan

  5. 5
    AnimaMenteCuore -

    ciao a tutti mi sono appena iscritta , avevo letto i commwnti di Ania , mi piacerebbe sapere poi se e cresciuta , o che fine ha fatto?

  6. 6
    vale -

    Ciao Alan!

    Sai molte cose!!

    Ma quando parli di ponti radio che tracciano la posizione cosa intendi?

    Cioè mi spiego… se io sono stato 1 anno fa in sudamerica e ho accoppato qualcuno.. le forze dell’oridne possono fare un’interrogazione della zona e vedere chi era presente sul posto??

    Addirittura??

    Mi affascina questo mondo.. dove posso reperire informazioni?

    CIAO!!!!

    VALE

  7. 7
    Alan -

    Per quanto riguarda la localizzazione di una persona in un determinato luogo,le cose cambiano. E’ infatti possibile tenere un “log” della posizione dei cellulari. Ogni volta che ci si allontana da un ponte e ci si aggancia ad un altro il cellulare viene “annotato”. In un secondo tempo si può consultare il log e sapere se tale giorno Vale era agganciata a quel ponte e, quindi, era presente in una determinata area.
    Questo è possibile semplicemente perchè l’annotazione del codice di un cellulare occupa pochi bit, quindi non implica l’uso di grandi supporti di memoria.

    Insomma, il “collo di bottiglia”, come si dice in gergo tecnico, è la necessità di eliminare tutte le informazioni che non sono utili e che peserebbero unicamente sulle dimensioni della memoria di storage.
    Inutile registrare la telefonata della casalinga di Voghera.
    Si ricorre quindi ad un algoritmo software che compara determinate parole o frasi a quelle che potrebbero essere di interesse e lascia passare tutte le altre.
    Il meccanismo è quello del motore di ricerca. Se cerchi informazioni sulla parola “spionaggio” e la digiti su google, il numero di siti che ti darà nel risultato è sicuramente più alto di quelli che tu potrai effettivamente visitare. Ma se perfezioni la tua ricerca in maniera intelligente, ridurrai questo numero in maniera tale da poterti concentrare su tre siti.
    E a quel punto potrai usare un hard disk di dimensioni umane…

    Saluti,
    Alan

  8. 8
    pippo -

    I preti spingono all’odio contro la Nestlè !!
    essi si dimostrano — manipolatori della pubblica mentalità
    essi i preti tacciono sugli scandali del vaticano ” i miliardi fatti sparire dalle banche Ambrosiane ( vedi cardinale Marcincus) soldi di povera gente, fatta sparire dai preti.
    tacciono i legami con Michele sindona ed il banchiere Carli-
    Tacciono in gran segreto dei 5 miliardi regalati alla moglie del cardinale Milingo per farla sparire per sempre dalla scena pubblica.

  9. 9
    gianni065 -

    Il film Inganno Globale attacca la verità “ufficiale”.

    Ma siamo sicuri di conosce bene qual’è la verità ufficiale?

    E siamo sicuri che Inganno Globale dica la… verità?

  10. 10
    nilox_75 -

    Caro Yoel, parli di intercettazioni come se parlassi del diavolo! Senza le intercettazioni ti ricordo che molti mafiosi sarebbero ancora in libertà. Senza intercettazioni molti operazioni volte a delinquere si sarebbero tranquillamente verificate. Ovvio che ogni essere umano degno di questa definizione non vorrebbe mai essere spiato (ed invece lo siamo tutti, per carità), ma un conto è essere intercettati per spiare la vita di una persona (e non credo che sia una tentazione così appetibile) un altro è essere intercettati perchè indagati di uno o più reati.. questo spiega anche perchè, in particolare nel nostro attuale governo, sono tutti d’accordo nel voler eliminare la possibilità di intercettare.

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