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La legge da rispettare

Mi hanno sempre detto che, oltre alle buone maniere, va rispettata la legge dello stato in cui si vive e va rispettato il regolamento aziendale.
Sono sempre più sorpreso vedendo la tv o leggendo i giornali: la corte di giustizia europea ha detto alla nostra Italia che in base a….. il crocefisso come simbolo dalle aule nel territorio italiano deve essere tolto.
Cosa si fa allora? Un’azione la sentenza, un sindaco che con una delibera comunale mette una multa agli insegnanti che tolgono il simbolo della religione cattolica dal muro ecc.
Mi faccio una domanda, ma noi esseri normali nel senso che non possiamo, bruciare una bandiera, non possiamo dire parole offensive ad un agente, ecc. siamo rimbambiti ad accettare tante leggi che non vanno proprio nel nostro paese. Quanto tempo è occorso al nostro parlamento per la legge sulla banana?soldi dei contribuenti sprecati.
Io cercherò sempre nella mia conoscenza di rispettare una sentenza, presidi, preti, e parlamentari fatelo anche voi. Grazie.

Lettera pubblicata il 26 Novembre 2009. L'autore ha condiviso 15 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Cittadini

La lettera ha ricevuto finora 4 commenti

  1. 1
    magirama -

    Ciao. A prescindere dal fatto che l’Europa così organizzata è una cretinata pazzesca, questa storia del crocifisso è l’ennesima fesseria dietro cui ci perdiamo invece di pensare alle cose serie. Io sono perfettamente d’accordo sul fatto di promuovere l’Europa come una grande congregazione di nazioni legate tra loro, ma ci sono troppe cose che non funzionano.
    La verità è che questo sistema di governo (in primis quello italiano) siano delle enormi associazioni a delinquere in cui un folto gruppo di persone si mette a capo di uno stato, allo scopo di fare i propri interessi e quelli dei “vicini di casa” che li aiutano nel loro intento politico, purtroppo è un grande tavolo dove troppe persone mangiano alle nostre spalle. Le cose potrebbero andare benissimo se fossimo tutti onesti e puliti, la verità è che tutto va così perchè ci sono troppe persone che hanno interessi a farle adare così.
    Poi ci sono gli episodi come quello del crocifisso… Questa storia secondo me è un’enorme bufala messa in piedi e ben documentata dai mass media, per distrarci dai problemi reali, per metterci in testa un’attualità inutile e falsata, ci trattano come dei cerebrolesi. Una persona può essere credente o atea, la verità è che nessuno si era mai lamentato del crocifisso perchè in fondo è un simbolo della nostra storia e della nostra cultura, uno può anche non considerarlo e non cambierebbe nulla. Oltretutto un gesto del genere in un periodo come questo è ridicolo, diamo ancor di più un segnale di debolezza agli islamici, poi ci lamentiamo dell’imigrazione e dell’integralismo. Con questo non voglio assolutamente lanciare un messaggio razzista o discriminante, per carità, rispetto anche per chi professa altre religioni, tuttavia penso che noi dovremmo essere un pelo più rispettovi verso la nostra.

  2. 2
    gigino371 -

    hai ragione che la cosa del crocefisso è tutta una bufala,il concetto è la legge o la sentenza si deve rispettare si o no?

  3. 3
    ali -

    Questo è un dibattito che meriterebbe ore di discussione, di citazioni filosofiche e storiche.
    Mi limito ad esprimere un’opinione: La scuola pubblica è un’istituzione laica e come tale DEVE essere privata di ogni simbolo religioso. Niente crocifisso, niente burqa, niente kippah, niente di niente. A scuola si va per apprendere. In chiesa per pregare e venerare il proprio culto, il proprio simbolo. Spiegatemi il nesso tra istruzione e religione.
    Buona serata.

  4. 4
    gigino371 -

    per ali,hai colpito proprio nel segno,ma dico bisogna rispettare la sentenza europea o no! non da poarte nostra piccoli cittadini ma dalla parte di chi è grande o si sente grande.anche questo è insegnamento.

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