La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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ANNA, grandissima notizia la tua.. 😀
Ti meriti tutto quello che stai vivendo per ciò che sei.
Kikka questi personaggi si permettono di fare e disfare a loro piacimento, egosticamente. Se ne fregano altamente dei contraccolpi che portano e lo sanno…oh sì se lo sanno.
Ne sono consapevoli.
Classica l’immagine dell’elefante in un negozio di cristalleria. Ma l’elefante è un animale, lui dovrebbe essere un uomo e aver il bene dell’intelletto.
La prossima volta il telefono in faccia attaccaglielo tu.
Alonso, tagliare la rete è difficile, ma è l’unica possibilità per uscire da quella pigriziia di cui parli.
“Se un giorno ci fosse nuovamente qualche suo gesto rivolto a me “.. Con i “se” e i “ma” non si va da nessuna parte.
Non pensare ai suoi gesti, ma pensa ai tuoi. A ciò che DEVI fare per uscire da quella rete.
Su Luna non dico nulla…se non che è’ una forza della natura..
Abbrax a tutti.
ANTO: chiaro e diretto come sempre 🙂
e breve… meno male che mi compensi, ahahaha 😉 😉
oggi sono un sonno della natura, in verità 😉 e scapperei al mare, anche se il tempo è da mare d’inverno…
ma ho tremilasettecento cose da fare, che necessitano di neuroni vigili e attivi… e intanto spero di non mettere il sale nel caffè e di non lavarmi i capelli con il dentifricio, di non mettere le scarpe al collo (con i lacci uniti potrei riuscirci… una bella sciarpetta…) e l’orologio sulla caviglia, il gatto in lavatrice (non ce l’ho il gatto, fortuna sua oggi :P) e il legno della stufa dentro la borsetta, chiedendomi anche perché non riesco a farlo entrare…
penso di aver reso l’idea 😉 😉 😉 😉
sono un po’ stanchetta oggi, yawn yawn…
bacioni a tutti e buon uikend 😀
Luna, ti si è inceppata la tastiera?
Ari: no, perché? Sei del pronto intervento?
che bello leggere queste tue parole Anna!!
primo perchè per tutti noi che abbiamo condiviso le notre pene e sappiamo quello che hai passato,sentirti completa e felice è veramente fonte di gioia…i frutti portati dal tuo cammino li meriti completamente!:)
secondo perchè nel tuo intervento leggo molte risposte ai miei mille dubbi… ieri ho ripercorso in macchina la strada che mille volte mi ha portato dalla mia ex,(ovviamente per altri motivi) e non ho potuto fare a meno di ripensare al mio passato,in particolare a ciò che mi ha lasciato questa esperienza.Il timore di non riuscirsi più a fidare di nessuno è quello che più mi ha fatto pensare.L’essere tradito da una persona “amica” lascia sempre un buco enorme nell’anima…ma il tuo esempio regala una grossa speranza.
Anche s ela paura di non riuscire più ad amare rimane…eccome se rimane… ma come tu stessa ben sai, le torture mentali sono difficili da far svanire.
L’idea di Luna,di “saltare” qualche fase e passare dalla malinconia all’azione senza troppo stare a ragionare sui motivi in fondo è quella giusta,ho perso/sto perdendo troppo tempo ad analizzare,agire alla fine è sempre la cosa migliore…e agire per se stessi (come dice anto,grazie per le tue parole,sono una giusta scossa) perchè i se e i ma non mi portano da nessuna parte e grazie a voi,piano piano le maglie di quella rete sono a poco a poco un po’ più larghe.
ALONSO: 🙂 🙂 🙂 però non farsi le pippe non significa agire per forza, si può anche galleggiare un po’ sull’acqua. e sentire quel che viene, senza analizzare troppo. Un eremo per sè, in cui far entrare altre cose di sè, che esulano con la pippa mentale.
Perché c’è tutto un mondo dentro.
Una sana meditazione no-sega mentale. Però lo sai tu di cosa hai bisogno 🙂 e per stare lì, sull’acqua, bisogna anche allenarsi un po’, probabilmente.
L’azione è la prima cosa che viene naturale, perché rimette in moto le energie e la terra di mezzo, tra la pippa mentale e l’azione fa un po’ paura, forse, perché si teme che lo spazio faccia arrivare il dolore e la paura, quelli che spesso la mente tenta di scacciare-decodificare con il pensiero.
Per me (per me) un buon connubio tra azione fisica scaricante e “meditazione libera relax” è una passeggiata.
Troverai la tua via, sicuramente 🙂
Bacini 😀
Ciao Alonso, ciao a tutti.
Volevo solo dirti una cosa che agli occhi dei più sembrerà una enorme cretinata (chissà se almeno Luna mi capirà…..)!
Parlo di “ricadute” (che ricadute non sono).
Ieri l’ho visto. Non ho avuto rimpianti, non ho avuto attimi di sconforto, non ho avuto altro se non la sensazione che può provare un accecato che finalmente mette sul naso gli occhiali giusti.
L’ho visto per quello che è e che è stato .
Un cinquantenne annoiato e spaventato dallo scorrere del tempo che si è divertito con una persona molto più giovane di lui e ha recitato un ruolo.
E già! Ha recitato un ruolo creando un personaggio con cui però il “lui” (quello vero) ha perso il confronto!!!!
L’ho visto come uno che….chi lo sa……magari non ha sempre mentito, magari (almeno per un po’) ha creduto veramente in “noi” ma che poi, nei fatti, si è comportato in un modo talmente schifoso da vanificare tutto il buono che può aver fatto (volontariamente e per puro caso….).
Anche oggi lo vedo così. Anche adesso. Anche mezz’ora fa.
Anche mezz’ora fa……quando ho creato un account e gli ho inoltrato un e-mail di un ente benefico cancellando ogni riferimento al mio indirizzo di posta e richiedendo la conferma di risposta per vedere, ancora una volta, comparire una sua e-mail sul monitor del mio pc. (….l’avviso di lettura).
Chiaro esempio dui ricaduta????????????????????????
No! Non è una ricaduta, non è una perdita di tempo, non è un giochetto più maso che sado.
E’ uno dei passi che devo percorrere per allontanarlo da me.
E’ il mio modo. Sarà scemo, sarà cervellotico, sarà sconsigliabile, ma è quello che il mio IO in convalescenza mi suggerisce per riprendermi e buttare via le stampelle.
E’ come una piccola vendetta-riscossa un tipo di “Tiè!!! Mi hai imposto di uscire dalla tua vita gridando come un orso e senza darmi spiegazioni ed io (tiè tiè tiè!!!!) ci rientro e ne esco quando c…..mi pare. E tu manco lo sai, imbecille di m…..!!! Mi hai imposto di non scriverti più? E io, invece, ti scrivo e tu mi mandi pure la conferma di lettura!!!”
Lo so, è un giochetto infantile, ma serve a ridimensionarlo, fino a fargli assumerre la sua vera importanza!
Questo per dirti che le ricadute a volte nascondono un modo per andare avanti
E a volte lo nascondono così bene che non ce ne accorgiamo neanche noi…
Fino ad un mese fa, leggendo la conferma di lettura, mi sarei disperata “ecco, vedi, non è malato, non è a casa, è in ufficio ma non mi chiama. Perchè? Che faccio? Lo chiamo, non lo chiamo. Nel dubbio piango e mi dispero”!!
Ora sono “soddisfatta” perchè mi sembra di averlo gabbato. Lui così ombroso, così rigoroso, così imperativo ed intransigente!!!
Il prossimo passo sarà immaginarlo seduto sul cesso in preda ad un attacco di mal di pancia olimpionico!!!
Tutto questo per dirti: ti verrà in mente ancora mille volte! Ma non sarà grave se piano piano la metterai a fuoco sempre un pò di più fino a vedere oltre a come avresti voluto che fosse e che hai creduto che fosse. Fino a vederla per come è veramente!
Io non ho la profondità di Anna né la capacità espressiva di Luna ma spero comunque di essermi spiegata.
E se non ci sono riuscita…..se qualcuno mi ha capito mi traduca!
Un bacione a tutti quanti.
Grazie, Alonso.
Sono giorni felici e, come vi ho gia’ detto, spesso mi commuovo.
Cosi’, senza un perche’, quando non sto facendo nulla.
Non mi sembra possibile che di nuovo, io possa stare cosi’ bene…
Non ci speravo piu’…
E’ una sensazione strana. Non e’ che impazzisci e non capisci piu’ la realta’. La capisci benissimo, anche meglio di prima.
E’ che a me meraviglia il ritrovare in me lo stesso entusiasmo e la stessa gioia di tanti anni fa, quando ero solo una ragazzina cresciuta bene e vissuta senza troppo dolore, in quel modo per cui essere felici e’ una condizione di diritto.
Adesso no. Certo che no!
Ora lo sai che il mondo e’ cinico, che non tutti sono essere meravigliosi solo perche’ non hanno scritto “bastardo” in faccia, che la vita non e’ una passeggiata in nessun campo…
Che devi lottare per avere e che, a volte, nemmeno quello e’ sufficiente…
Forse voi ricordate quante volte ho scritto che ero serena e soddisfatta di quel che avevo raggiunto negli ultimi anni.
Vivere fuori da un incubo, per chi sa cosa significhi, e’ moltissimo.
Gia’ respirare l’ aria senza pensieri angoscianti in testa fa gridare al miracolo.
Quel poco ( o tanto ) che si ha e’ apprezzato molto di piu’. Anche le cose semplici e banali come leggere un bel libro con la mente libera o addormentarsi in pace.
Cose semplici per davvero ma bellissime quando sai cosa implichi il perderle a causa di una delusione con annessi e connessi che ti rimbomba in testa.
Una cosa ho imparato bene : il prezzo di un fallimento.
E’ un insegnamento prezioso che non dimentichero’.
E se saro’ infelice, saro’ io ad andarmene. Con lacrime e sofferenza ma non inerme ad attendere l’ ineluttabile.
Non mi mentiro’ piu’. Saro’ che siano solo gli altri a farlo nei miei confronti e non io per prima.
C’e’ solo un ombra lasciata dal passato: un po’ di paura…
Questo si. Lo ammetto.
A volte, mi passa una domanda subdola per la mente : ” ma io merito questo amore ? ”
E’ una domanda terribile che nessuno dovrebbe farsi mai.
Eppure io me la faccio e so che la risposta e’ si.
Lo so ma non sempre riesco a sentire che e’ la verita’.
Superero’ anche questa paura inconscia e sono gia’ contenta di percepirla come un retaggio e non come una realta’ di oggi.
Mi capita di immaginare quello che proverei se, di nuovo, finisse tutto in scenari squallidi e umilianti e non solo finisse e basta…
Mi sembra di sentire piu’ coraggio e piu’ forza in me ma il cuore mi batte ancora fino in gola al solo pensiero.
E perche’ penso questo ? Non e’ un pensiero NORMALE. E’ un pensiero mio, di me che l’ ha gia’ vissuto, e’ frutto di un danno collaterale.
Lo sconfiggo. Vi giuro che lo faro’…
Voglio essere SERENA anche ora che ho di nuovo qualcosa da perdere…
Bacio a tutti e, Alonso, credimi : ti fiderai. Quando sara’ ora, lo saprai fare…
Un bacio speciale a te !
ANNA: 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 Non accadrà, ma se mai ti dovesse succedere di avere bisogno di una porta dalla quale uscire saprai trovarla senza andare a tastoni 🙂 andando dritta all’uscita. Dirtelo adesso forse suona brutto, ma io penso che saperlo, dentro di sè, possa fare la differenza.
Anche se non se ne avrà mai bisogno 🙂
Per me, almeno, farebbe la differenza.
Lilly: hai la profondità di Lilly e la capacità espressiva di Lilly 🙂 suonerà ovvio però…
e tutte le belle cose di Lilly 🙂
Peraltro ho sorriso per tua ironia e autoronia 😉 e la vivacità di espressione 😀 come mi piace il fatto che, anche se siamo dietro uno schermo, e la scrittura è un mezzo espressivo che certamente mostra la parte della parte di ciascuno di noi, una parte, la personalità di ciascuno emerge, in qualche modo, insieme agli stati d’animo 🙂
A parte che è ovvio che non hai nessun bisogno di un traduttore 😉 posso dirti una cosa, e cioè che è capitato anche a me di pensare che parlavo in ostrogoto perché la persona davanti sembrava non capire un cavolo di quello che dicevo, come in un episodio di “Ai confini della realtà”, se ricordo bene, in cui uno si ritrovava in un mondo in cui, all’improvviso, tutte le parole avevano un senso diverso… o di credere che non stavo riuscendo a spiegare uno stato d’animo, le mie ragioni, il mio punto di vista, perché l’altra persona pareva non capire proprio…
o non voleva capire proprio…
Non so se questo sia successo a te.
Se ti è successo supererai anche questa 😉
Lo sai tu perché hai fatto la cosa dell’email, e il valore che le dai. Se per te, onestamente, ascoltandoti, non è una ricaduta non lo è. Non esiste il prontuario delle ricadute e delle non ricadute, ovviamente.
Solo tu puoi sentire se una cosa ti fa ricadere o ti fa uscire ancora di più 🙂
Il fatto che non esiste un prontuario rende le cose più difficili?
Anche no. Richiede il contatto e la sincerità con se stessi, per indossare… il vestito giusto per sè, non quello giusto per gli altri 🙂
@il prossimo passo sarà immaginarlo seduto sul cesso in preda ad un attacco di mal di pancia olimpionico!!!
😉
e… pensa, cagava anche prima!!! 😉
Bacioni 😀
@Luna
è vero,galleggiare è una possibilità ma è difficile quando le sensazioni che hai dentro ti parlano di tempo perduto,quando credi di aver buttato via già abbastanza “te stesso”,quando dentro di te prevale la voglia di recuperare… e attualmente poi il “relax” lo trovo quando riesco ad agire e quindi a non pensare…sicuramente la passeggiata che tu suggerisci è un’ottima soluzione,ti assicuro che ho fatto veramente centinaia di km…:D
@Lilly:
grazie per le tue parole,ti ho capito benissimo e non considero ciò che hai scritto una “cretinata”..:)
anzi…concordo completamente con te…fare il proprio percorso per vedere l’altra metà con occhi nuovi per vedere realmente chi o cosa avevamo al nostro fianco.Il mio problema è che già prima della crisi pensavo che lei non fosse la persona adatta a me,dopo i fattacci ne ho avuto la conferma ma io non riesco a perdonarmi quel rimanere attaccato,quel resistere a tutto…quasi fosse una prova di forza e non invece una dimostrazione di assoluta debolezza.
…e forse ancora ora sono impigliato nel ricordo di quel loop mentale in cui io per primo mi sono imprigionato,in cui io ho costruito castelli immaginando una persona diversa da quella che in realtà era.
@Anna
le tue parole mi regalano sempre speranza,già mesi fa,leggendoti qui pensavo ci fossero molte cose in comune…
allora conservo i tuoi msg,ne faccio tesoro perchè il cammino che voglio compiere è come il tuo.
nel frattempo mi permetto di citarti:”Mi conforta il sapere di aver fatto del male solo a me stessa e non ad altri.”