La fine improvvisa di un amore
di
Loredana
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Sempre Gothiq… parole a noi cosi vicine….
Non torna indietro il tempo.
Non servono a niente le recriminazioni.
Sono inutili i rimpianti.
Non danno frutti i rimorsi.
Rimane la luna
appiccata in mezzo a questa pioggia.
Anche la terra ha cambiato odore.
Un odore doloroso.
Un dolore odoroso
che allontana ancora di più
la tua manacanza.
Mi manchi.
Questo è celato in ogni parola
che scrivo,in ogni respiro
che compio,in ogni passo che faccio.
Non verrò a cercarti.
Non lo farò.Dormi pure tranquilla,
con chi vuoi tu.
Neanche cercherò di colmare la tua assenza.
o di riempire il vuoto di te.
Non torna…Non torna indietro il tempo.
Non troverò un’altra te,
un tuo clone,o qualcuno che ti somigli.
Niente può dal niente.
Non ritorna…
Non sarò mai troppo forte per scordare.
Non sarò mai troppo debole per ricordare.
Stella88
@ Luna Quel libro me l’ha prestato mia cugina proprio ai primi di luglio, quando la mia storia era finita da meno di un mese.
A proposito, mi hai ricordato che devo ancora restituirlo…grazie! 😀 Appena mi passa questa brutta influenza glielo riporto!
Sì, è un bel libro pieno di insegnamenti che fanno riflettere e ci dimostra come l’amore “che salva” non esiste. Ognuno può salvare soltanto se stesso ed è responsabile unico della propria vita e delle proprie emozioni.
A proposito, già che sono costretta a casa gli do’ un’altra occhiata…certi libri meritano una seconda lettura.
Ciao a tutti carissimi, oggi per me è una giornata grigia come da tanto, tanto tempo non mi succedeva..
Ho letto tutto quello che avete scritto.
Anna non sono d’accordo con te stavolta nella frase “tutto quello che abbiamo dato è solo nostro”, no, tutto quello che abbiamo dato è solo loro, glielo abbiamo regalato gratuitamente, senza ricevere nulla o poco in cambio, in quanto non è stato apprezzato fino in fondo ma anzi credo che a volte abbia dato pure fastidio.
Fastidio ogni volta che li abbiamo cercati perchè li sentivamo distanti persi nei loro problemi, ogni volta che li abbiamo consolati, che ci siamo adattate, che abbiamo fatto finta di niente pur di rendere la nostra storia leggera, ogni volta che abbiamo ascoltato le loro ragioni mettendo da parte le nostre, ogni volta che ci siamo coccolate in quelle poche attenzioni facendocele bastare, ogni volta che li abbiamo giusticati, ogni volta che li abbiamo visti i migliori del mondo, ogni volta che abbiamo fatto notare che così per noi non andava bene sperando di trovare conforto e di sentirci capite…..
E’ vero, quando ti stacchi le cose le vedi diverse e oggi posso dire che ho sbagliato anche io nella storia che mi ha portato a cercare voi, ed ho sbagliato proprio in tutto questo che ho elencato.
Non bisogna intestardici nel “lasicar perdere e andare avanti”, bisogna proprio “lasciar perdere prima che le cose vadano avanti”, prima che si possa dare l’opportunità di creare dentro di noi la condizione di pienezza che poi ti porterà a sentire il vuoto, bisogna ascoltare l’istinto quando parla, perchè parla.
Io ho una frase sempre in mente, che mi ripeto quando sto così “non si può obbligare nessuno ad amarci”.
Ormai io non credo più che un amore nuovo possa fare ancora breccia nel mio cuore e oggi che mi sento così giù l’unica cosa a cui riesco a pensare è che Lui ritorni, cambiato, maturato negli atteggiamenti e nelle parole che si accorga veramente di aver dato un calcio ad una possibilità di essere felice. So di certo che felice non è, sopravvive distaccato da tutto per non sentire il peso della sua misera esistenza e ho la consapevolezza che è solo questo che mi fa pensare ad un ritorno.
Al contrario di tanti di voi io veramente, ma con tutto il cuore e l’amore che gli ho voluto, avrei tanta voglia di saperlo felice e ammogliato.
Non è una scusa per tenermi legata a lui, io non lo sono più, è veramente così depresso al punto che lo penso pazzo.. ma come hai fatto a staccarti da ciò che avevamo e restartene chiuso in te stesso, ignorando me tutto il resto del mondo, per non sentire la sofferenza della solitudine?…per poco che possa essere apparso ai tuoi occhi, ciò che avevamo ti faceva star bene…come si fa a barattarlo col nulla?….
Questo è ciò che io non capisco, che non ho mai capito in questa persona e questo è il motivo per cui si è avvicinato e allontanato da me…il nulla…non vi sembra assurdo?
Dicono che il nichilismo è il male del nostro secolo, io so che ci ho combattuto e che ho perso…
Questo è il mio fallimento, per questo se trovasse la felicità da un’altra parte ne sentirei meno il peso…
Stà lì inerme, aspettando che la vita passi nel vuoto tran tran di tutti i giorni, con la paura di ammetterlo forse anche a se stesso…IO LO SO e anche se facciofinta di infischiarmene a voi posso confessarlo,non è così….
LUNa: l’ho letto ad agosto quel libro (consigliato da qualcuno proprio su queste pagine) ed è ancora lì poggiato sotto il mio comodino.
L’ho letto d’un fiato in due giorni, mi aveva rapito; tutte noi ci possiamo riflettere in quella piccola storia; in fondo non c’è nessuna particolare rivelazione, sono tutte cose che in fondo già sapevo (in parte un pò scontate) e che anche voi sicuramente sapete dentro di voi; ma l’immedesimazione nella storia, almeno per me in quella fase è stata forte; leggevo e pensavo “è proprio così”!
Mi sono immedesimata nella piccola Vicki (la parte irrazionale ed emotiva della principessa) che continuava a voler credere nell’estasi della favola, nonostante il tormento offerto dalla realtà e si ostinava nel voler rimanere nel ricordo del lato “buono” del principe .. quel principe che col tempo aveva mostrato un lato nascosto e terribile e che riversava su Vittoria tutte le sue personali frustrazioni …
è una storia surreale che si lascia leggere con piacere e fa riflettere; per tutti coloro che non riescono a comprendere come mai la persona meravigliosa arrivata con scettro, corona e mantello, si sia poi trasformata in orco cattivo
“L’amore fa star bene, in caso contrario si tratta di qualcosa di diverso che ci tiene intrappolati..”
“La favola puo’ accadere , ma potrebbe essere diversa da quella che abbiamo sempre sognato …”
bisogna anzitutto amare se stessi per poter amare a pieno l’altro e saperlo accettare per ciò che è e non per ciò che vorremmo che fosse
Il libro termina con la parola “Inizio”, perchè ogni fine è l’inizio di qualcos’altro e così spero sia per tutti noi
Margherita, i tuoi sbagli sono anche i mie e forse quelli di tanti altri ..
“intestardirsi nel lasciar perdere e andare avanti”, accontentarsi sperando che sia solo un momento, una fase, ma che presto capirà quali sono le cose importanti nella vita e che non si può dare un calcio all’amore e alla possibilità di essere felici insieme
Anche io ultimamente mi ripeto spesso “non si può obbligare qualcuno ad amarci”
Tento di non pensare troppo al passato (sia a quello bello di anni e anni che ora mi appare così lontano quasi sfocato, sia a quello più prossimo di delusione e sofferenza) e di guardare al mio presente con un pò di serenità, un passo per volta piano piano.
Per carità non gli auguro l’infelicità, ma spero che il tempo mi dia ragione e che un giorno si guardi indietro con la consapevolezza che la vita gli aveva dato un dono raro (l’Amore) e lui lo ha calpestato e sprecato
“Le cose date sono nostre per sempre ” significa che siamo stati cosi’ puliti, generosi, sinceri e fiduciosi da provare pura gioia nel solo farlo.
Questo significa POSSEDERE. Chi nn possiede, nn puo’dare, nemmeno se volesse.
Per questa ragione, rimane “cosa nostra”, a ricordo di quelle meravigliose persone che abbiamo saputo essere, almeno una volta nella vita, quella piu’ importante : quando abbiamo AMATO ed anche nel modo giusto.
E sono sempre “nostre” perche’ hanno reso migliori soprattutto noi, sempre fieri ed orgogogliosi davanti allo specchio.
Solo questo, Marghe e nn e’ poco.
Raganella e Kikka: 🙂
sì, Raganella, credo sia uno di quei libri che merita leggere più volte, più che altro perché si possono cogliere cose diverse, anche a seconda dello stato d’animo in… ricezione 🙂
Margherita: non conosco la natura dei suoi problemi, e l’entità, però mi pare di avere capito che lui ha fatto la sua scelta. Comprendo benissimo i tuoi parametri, ma evidentemente per lui valgono i suoi. E non lo dico con ironia. Cosa ha barattato con cosa d’altro è un problema suo. Anche preoccuparsi della sua infelicità senza di te è una forma di dipendenza, Margherita, attenzione.
Ripeto, ne so quello che ho letto nell’ultimo post, quindi se non ho capito bene la storia mi scuso, però tu scrivi: “…glielo abbiamo regalato gratuitamente, senza ricevere nulla o poco in cambio, in quanto non è stato apprezzato fino in fondo ma anzi credo che a volte abbia dato pure fastidio.Fastidio ogni volta che li abbiamo cercati perchè li sentivamo distanti persi nei loro problemi, ogni volta che li abbiamo consolati, che ci siamo adattate, che abbiamo fatto finta di niente pur di rendere la nostra storia leggera, ogni volta che abbiamo ascoltato le loro ragioni mettendo da parte le nostre, ogni volta che ci siamo coccolate in quelle poche attenzioni facendocele bastare, ogni volta che li abbiamo giusticati, ogni volta che li abbiamo visti i migliori del mondo, ogni volta che abbiamo fatto notare che così per noi non andava bene sperando di trovare conforto e di sentirci capite…”…
…ma, Margherita, quella pienezza di cui parli, allora, non era la pienezza di una storia soddisfacente.
Il vuoto che hai sentito dopo è per il tuo aver amato troppo e non poterlo fare più?
Amare troppo non è mai una buona idea. Bisognerebbe amare ed amarsi bene.
Troppo non significa troppo per l’ingratudine con cui ci si può scontrare, troppo perché uno può comunque non apprezzare, troppo perché, allora, l’amore non esiste e io ho dato smisurato amore a chi non lo meritava…
TROPPO è TROPPO, punto.
Quella pienezza che ti è mancata, poi, era la pienezza che ti dava l’idea di amare una persona che,in cambio di un amore così smisurato, esagerato (che non rendeva felice neppure te, visto che negavi i tuoi bisogni di continuo) avrebbe dovuto ringraziarti in maniera smisurata, esagerata, e renderti felice?
Ringrazia il cielo di aver lasciato indietro quella falsa pienezza.
Un consiglio…anzi, due
Leggete DONNE CHE AMANO TROPPO di Robin Norwood..aiuta…a me ha spalancato un universo..l’autrice, una psicoterapeuta, scrive in maniera semplice, simpatica e molto efficace…
Per chi vuole addentrarsi in un ambito più strettamente “psicologico” ..L’INTELLIGENZA EMOTIVA di Goleman..magari saltanto la prima parte più strettamente tecnica…
Due libri che mi sono stati di grande aiuto…
Margherita voleva amare quell’ uomo e ha pagato le conseguenze della situazione. Ne’ e’ uscita malconcia, come ovvio.
Dai fino allo stremo e nn ottieni nulla.
Io nn mi sono ancora trovata mai in quella situazione e spero, anche grazie a quello che Lei, con i suoi racconti e la sua esperienza narrata qui, mi ha insegnato, di nn trovarmici mai.
Ho dato piu’ dell’ “altro”, a volte, nei miei amori, ma ricevevo anche…in un’ altra forma, che, forse, nn mi si “addiceva”, ma ricevevo qualcosa che mi sembrava essere “tanto”, almeno allora.
Nell’ ultimo caso, ero di fronte ad una situazione paragonabile a quella di Marghe ma l’ ho capito relativamente presto.
Grazie a Voi, grazie all’ esperienza del passato, alla principessa Victoria, alle donne “che amano troppo”…grazie a tante cose…MA L’ HO CAPITO.
Marghe, cara, io te lo dico con sincerita’ e con affetto per te : LASCIALO PERDERE PROPRIO.
TI FA MALE SENTIRLO. MALISSIMO.
NN SEI LA CROCE ROSSA ITALIANA.
NN SEI SUA MADRE.
Che viva come sa e come vuole.
Nn ti ha dato niente…niente ha da dare.
Mi dispiace, Margherita ( che bel nome, tra l’ altro – forse nn te l’ ho mai detto ). Quell’ uomo per te e’ VELENO.
Un bacio enormissimo…ricordati che sei una mamma ed una donna in gamba, ne sono certissima…nn ti fare tirare a fondo dal desiderio di salvare chi nn VUOLE ESSERLO.
Oltretutto rischi di farti ferire ancor di piu’ dalla considerazione istintiva secondo cui, se neanche uno “messo cosi’ male” ti riesce a volere ed amare, tantomeno lo fara’ una persona migliore.
Dimmi che nn l’ hai mai pensato?
L’ abbiamo fatto TUTTI.
Vai oltre quel pensiero e vacci in fretta.
E’ solo una debolezza momentanea…cancella e fidati di te stessa e nn dell’ immagine di te che lui, con il suo nichilismo del c…o, ti ha restituito.
Nn e’ la realta’. Tu sei un’ altra cosa…
..non mi sento bene!
Non ce la faccio a resistere..non mi va di vivere..nemmeno è giusto dirlo, nè tantomeno pensarlo, ma non mi va di andare avanti..non riesco a dare un senso a niente!
Scusate, speriamo sia solo un periodo..ma non ce la faccio!
Scusate..