La fine improvvisa di un amore

14.073 commenti

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• 2821
  margherita - 23 Aprile 2008 11:13

  (continuo)…Tutti siamo in continuo cambiamento ed evoluzione, se non fosse così cammineremo ancora su 4 zampe, tutti abbiamo sempre qualcosa da insegnare e da apprendere, tutti ci troviamo ad un certo punto a dover scegliere, la percezione delle cose cambia a seconda del nostro stato d’animo, e dentro alla storia di 2 persone questo avviene in maniera più forte e veloce che mai, se così non è la storia muore.
  L’affetto, l’amore è l’unica cosa che ci aiuta in questo cammino, perchè abbiamo la possibiltà di avere l’altro che ci accoglie in questo a braccia aperte pronto ad aiutarci, sostenerci, capirci. Per cui perpetrare lo stesso comportamento negli anni e nelle storie è rimanere fermi, è rifiutare che la vita va avanti, è non maturare, è non voler imparare, è non ambire alla libertà ma essere i limiti di s’è stessi. L’amore è l’energia che ci aiuta in questo cammino che è vita, per quello quando amiamo e facciamo le cose con la persona amata ci sentiamo vivi, per questo lo rincorriamo, per questo cerchiamo di essere corrisposti e soffriamo quando ci manca.
  A me non importa sapere cosa pensa oggi Pippo, cosa pensa di me, cosa ha dentro lui, perchè è finita quella storia tra noi che era espressione di tutto tranne di un cammino, non serve a nessuno dei due adesso…

• 2822
  margherita - 23 Aprile 2008 13:14

  Forse il mio pensiero può sembrare troppo freddo e razionale, ma non è forse la parte razionale di noi che ci fa sentire quel campanello di allarme di cui cui parlavamo giorni fa? e non è forse la nostra istintività che ci dice di andar avanti, di provare, di camminare ammalgamandoci con l’altro e di trovar un modo per far fiorire quell’amore che proviamo in un rapporto che faccia felici entrambi? E’ rischiare, mettersi in gioco quando si ha l’opportunità di farlo, quando si sente di farlo, oppure ritirarsi quando si sente di non poterlo fare. Tutto inizia per caso, per gioco, ma non puoi ignorare ciò che è l’altro e questo vale per entrambi in una storia. Io sono questa, ho rischiato di perdermi ma alla fine esce ciò che sono e ciò che siamo tutti noi. Per questo dico che non son stata capita come persona, è quello che penso io, è una delle cose a cui mi son aggrapapta per uscire dal tunnel della sofferenza quando ormai avevo chiaro che non esisteva più un noi e lo ho accettato. Amare significa anche accettare che l’altro non ci ami e percorra la sua strada come vuole se non vuol percorrerla assieme a noi. Scusatemi se son stata lunga e forse un poco confusa…vi abbraccio tutti

• 2823
  Paolo80 - 23 Aprile 2008 15:05

  Margherita hai scritto cose dure e vere, valide per tutti quanti.
  Mi hai fatto veramente riflettere ed anche commuovere pensando a tutti i miei casini passati, ti sono vicino, un abbraccio Paolo

• 2824
  lala - 23 Aprile 2008 18:35

  Margherita…le tue parole saranno anche dure..ma sono bellissime e molto vere…
  “Mi disse tutte quelle cose che avevo atteso per anni e mi resi conto che a me non importavano più le parole ma i fatti.”….non sai come capisco e condivido questo tuo pensiero…anche se dentro di me non sono ancora arrivata alla totale convinzione che le cose che lui mi sta dicendo ora non abbiano più alcun effetto su di me…di sicuro però so per certo che non hanno più l’effetto e il valore che avrebbero avuto dette al momento giusto…quando erano una mia sofferta richiesta..e quando di sicuro avrebbero aiutato entrambi, parole e fatti, a vivere il nostro rapporto diversamente…
  Ti posso dire che anche io, come Paolo, un pò mi sono commossa a leggere le tue riflessioni…sono molto profonde..e si sente che sono scritte da una persona che ha amato ma anche sofferto…

• 2825
  Paolo80 - 23 Aprile 2008 19:33

  Margherita, sto cercando di veicolare la mia voglia di odio in un sentimento come quello che provi tu, cerco di pensare di esser amareggiato in quanto non capito nella genuinità delle mie intenzioni e dei miei sentimenti.
  Sottoscrivo la tua frase “Amare significa anche accettare che l’altro non ci ami e percorra la sua strada come vuole se non vuol percorrerla assieme a noi.” La trovo fantastica, spero di metabolizzarla quanto prima: forse significherà maturare come persona.
  Di sicuro ora so cosa vorrei e cosa non accetterei e nemmeno a me importa sapere che cosa pensi di me o cosa provi, ora mi interessa sapere se sarò in grado di amare ancora e ripulirmi da tutto il fango che mi sento addosso, estraendomi il veleno delle parole che mi sono state dette.
  Ma come fare a credere ancora nell’amore dopo tutto quello che mi è successo nelle storie di oggi e del mio passato? Come fare a crederci dopo che persone incredibilmente savie e “sane” come te sono arrivate alla consapevolezza di tutto quanto scritto da te, compreso che certi comportamente delle persone sono ciclici?
  Vi consiglio un libro, si chiama “La possibilità di un’isola” di Houellebecq. E’ una riflessione amarissima sull’uomo moderno e sulla natura dell’amore.
  Per alleviare i miei ma anche i vostri “pensieri neri” vi dedico una mia foto fatta sabato, sperando che vi sia gradita:
  http://bighugelabs.com/flickr/onblack.php?id=2429311026&size=large
  Paolo

• 2826
  Silvia75 - 24 Aprile 2008 13:10

  Paolo la tua foto è stupenda 🙂
  Margherita, le tue riflessioni saranno dure, ma reali, non si scappa!!!!
  Guerriero, qualunque cosa sta gente abbia subito, qualunque famiglia sgangherata abbia avuto, qualunque padre alcolizzato o violento che sia ( anche il mio ex era turbato dalla sua infanzie ed adolescenza), a me non frega nulla, che si risolvano i propri problemi e non diventino carnefici con ki non lo merita, anzi, e se proprio nn ci riescono che se ne vadano AFF….., del resto i problemi li abbiamo tutti, ma le analisi su di me non le ha mai fatte nessuno, a nessuno è mai importato se io stessi bene o male, se non di mettere al primo posto sempre se stesso e la sua squallida vita, fatta di cose allucinanti rimaste uguali nel corso degli anni, alla soglia dei 40 anni, discorsi di un bambino!!!
  Ti mando un grande bacio.

  Ragazzi ci tengo ad aggiornarvi, doveva trovare la sua identità? fatti da parte??? Eh già, con una separazione in corso ( da prima che stesse con me), dopo 12 anni di tradimenti da entrambi le parti, questo invertebrato che fa? Se n è tornato con la moglie cornuta contenta, ho saputo tutto. Quando giorni fa l’ho sentito per mandarlo al diavolo ha prima provato a dire balle, poi mi ha detto che era tornato da lei ma non sentimentalmente, solo perchè vuole sfruttarla per una rich di finanziamento, che lei ha prontamente firmato ( ne ho la certezza ), sono nauseata….

  Volevo solo raccontarvi questo…avevo già deciso di sparire, uno così padre dei miei figli??? Mi viene da vomitare al solo pensiero…terrò stretto il mio dolore, dolore per la cattiveria e per lo schifo, non per non svegliarmi + la mattina e guardare quella faccia di c…..ed ogni giorno che mi sveglierò ringrazierò il cielo, per essermene liberata….MEZZA CALZETTA? sarebbe un complimento…fantasmino??? uhmmm no…invertebrato nel mio caso credo sia il termine idoneo…e gliel ho pure detto…ah!!! mi ha pregata di non fare caos con la moglie, altrimenti sarei di impedimento alla riuscita di questo affare!!!! bleahhhh che se lo tanga non stretto!!! ma strettissimo st’invertebrato! ma per chi m ha scambiata per la bambinaia del cortile?????

  Vi abbraccio tutti.
  bacioni…

• 2827
  Monk - 24 Aprile 2008 14:44

  Mamma mia, Silvie’, che storia. Rimango veramente basito nel leggere del tuo ex. Ma come può un uomo guardarsi allo specchio e sentirsi UOMO, comportandosi così? Dio mio, un tempo c’era il maschilismo assoluto e la donna doveva subire ciò che l’uomo le comandava, ed era più che sbagliato. Ma oggi è il contrario: molti colleghi uomini stanno del tutto perdendo il senno, stanno diventando dei bambocci completamente rincitrulliti, non hanno p…e! Ecco, questi sono uomini senza p…e! Allucinante.

  Un caro abbraccio. Non ci pensare. Anzi, pensaci e sii contenta di esserti liberata di lui.

• 2828
  junior28 - 24 Aprile 2008 16:42

  Ciao a tutti,
  sono in ufficio, come al solito ormai non riesco a lavorare…e mi ritrovo qui a scrivervi..non so nemmeno perchè…sono 2 mesi che mi fate compagnia..leggo sempre tutti i vostri commenti…e non potete capire quanto mi aiutano…mi rendo conto però che vorrei tanto avere la forza di tutti voi…la forza di andare avanti e seppur con tristezza continuare a vivere…ma io proprio non ci riesco….sono 2 mesi che sono in questo stato e mi rendo conto di stare sempre peggio…tutti dicono che il tempo aiuta..che bisogna avere “pazienza”..che bisogna pensare alla propria vita…ma perchè tutto ciò mi sembra impossibile?? forse è solo perchè non riesco ad odiare…perchè vorrei avere qualcosa a cui appigliarmi per provare rabbia e per capire che ho perso la persona sbagliata….ma più passa il tempo e più mi rendo conto che non è così…che è l’unica persona che vorrei..semplicemente io amavo..e amavo sempre più..mentre dall’altra parte l’amore è finito….è sufficiente questo per odiare? ed è possibile secondo voi aver perso la persona “giusta”? quante persone “giuste” ci possono essere nella vita di ognuno?? so che faccio domande forse di una banalità inaudita…dettate da una paura che io non avevo mai provato prima…ma sono le domande che puntualmente uccidono ogni mia giornata…la vita è la mia lo so…ma perchè è cosi’ difficile da capire?
  scusate lo sfogo…grazie per la compagnia che mi state dando

• 2829
  Silvia75 - 24 Aprile 2008 17:05

  Monk caro,
  io sono allibita…
  passo da momenti di ferocia assassina a momenti di sconforto assoluto…
  è sconcertante davvero..eh si…me ne sono liberata…ma st’amaro in bocca accidenti!!!!
  non me l aspettavo…non così cmq…
  grazie
  un bacio grande

• 2830
  guerriero - 24 Aprile 2008 17:26

  Silvia75, hai ragionissima, ma ora sei libera, lui e sua moglie sono 2 MEZZE SEGHE.
  una come te merita mooooooolto di meglio.

  junior28, nn ti fare seghe mentali, IL TEMPO E’ AMCIO TUO, insieme alla forza e la grinta che ci devi mettere. due mesi sono ok, vedrai che + tempo passa + starai meglio. Sii deciso, guarda avanti e basta.

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