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La coppia

di
Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Quando due persone formano una coppia, hanno spesso tendenza a tagliarsi fuori dal proprio ambiente. Lo abbiamo vissuto più o meno tutti. La coppia si chiude in se stessa, a scapito dell’individualità dei due esseri che la compongono. Invece di rimanere entrambi aperti a tutto ciò che li circonda, a tutto ciò che hanno intorno, comunicando con tutti, rimanendo a caccia di ogni stimolo che potrebbe sviluppare la loro intelligenza, a caccia di ogni incontro positivo, al posto di tutto questo, tutto d’un tratto, esiste soltanto una sola entità: la coppia. E la coppia chiude in sé ciascuna delle persone che la compongono.
Si comunica col tagliare i ponti con gli amici, con le relazioni, si esce di meno, si fa tutto a due e nasce la gelosia. La coppia diventa allora l’associazione di due mezze-esistenze (del resto si dice la mia metà) che condividono una sola vita, una mezza vita per ciascuno. Un filosofo ha detto : “La mia vita è troppo corta perché io la condivida”.
Chiudere la propria coppia completamente isolate dall’ambiente esterno che covano il loro focolare. Non esiste più nient’altro. Si fa un figlio ed il bambino diventa la cosa più importante :”Oh! Com’è bello! Che meraviglia!” Tutto il resto, tutto quello che amavamo prima non esiste più!
Questo genere di famiglia atrofizza quelli che la compongono. Dicendo: “mia moglie”, “i miei figli”, “mio marito”, mia madre, mio padre”, esprimere il possesso e limitate l’amore. Dal possesso alla gelosia, il passo è breve!
Una coppia è una cosa molto più bella di questo, è la formidabile vicinanza di due individui coscienti che sanno rimanere aperti all’esterno e che si amano liberamente.
Amare è dare all’altro la possibilità di essere ancora più felice con la nostra presenza, e se la nostra presenza non lo rende felice, allora bisogna sapersene andare senza urli né rimproveri…
Non siamo qui per diminuire la felicità degli altri con ogni sorta di inganno, come ad esempio il matrimonio. Durante la cerimonia del matrimonio cattolico, viene detto “siete uniti nella buona e nella cattiva sorte”!.
Ci avete riflettuto? Questa frase significa che quando vi impegnate a due, vi impegnate a vivere la cattiva sorte. Significa che qualunque cosa accada dovete restare insieme sotto il “gioco” coniugale…Volete vivere tutto questo?
Due esseri che si amano, vivono insieme per la buona sorte. E se ci sono a volte delle prove da superrare, potete decidere di avere il piacere di superarle insieme, ma si tratta di una libera scelta di ognuna delle parti.
In ogni caso e soprattutto, prima che arrivi la cattiva sorte, speratevi nella buona sorte!
Cari Saluti

Lettera pubblicata il 16 Marzo 2006. L'autore ha condiviso 34 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 62 commenti

Pagine: 1 2 3 4 5 7

  1. 21
    ildissacratore -

    Sofia per me sei solo una donna frustrata, acida e piena di invidia e si vede. Appena ho scritto che Cassandra è una donna intelligente, ti è subito saltata la mosca al naso perchè ho elogiato lei anzichè elogiare te. Hai grossi problemi con te stessa, questo è chiaro. Mi hai aggredito senza ragione e indirettamente hai offeso anche Cassandra con il tuo commento perchè hai alluso al fatto che io mi potessi interessare di lei solo in quanto abile praticatrice di sesso orale. Sei una donna piccola e isterica cara Sofia, e penso che tu non sia intelligente perchè una persona intelligente non ha bisogno di decantarlo e urlarlo in continuazione, lo sa e basta e non deve dimostrare niente a nessuno. Per quanto mi riguarda la maggior parte dei tuoi post contengono solo un mare di scemenze e spero che siano solo provocazioni. Comunque sappi che fare la voce più grossa e insultare non significa avere ragione. Sia chiaro che tutte queste cose te le dico con simpatia e senza cattiveria, in quanto mi fai più che altro una grande tenerezza.
    In ogni caso non devi temere perchè se ti metti di impegno un fesso che ti mantiene e sta con te lo trovi di sicuro. Lo ripeto: gli uomini preferiscono le donne belle e sciocchine. Quelle acute e intelligenti avranno sempre un’ esistenza durissima poveracce, perciò non ti conviene cercare di imitarle. Considerati fortunata perchè alla fine conta sopratutto una cosa: la “pancia piena”. Tutto il resto è secondario. Come diceva il mitico Don Buro, beata l’ ignoranza! se sta bene de mente de core e de panza! 🙂 saluti.

    Cassandra, rimango della mia idea. Ciò che la gente definisce comunemente “sentimento” non è altro che il desiderio di possesso nei confronti di un’ altra persona. Desiderio che in genere nasce da un’ attrazione fisica prima, e da un’ intesa “mentale” dopo. Non c’è niente di male e niente di strano in tutto questo, sia chiaro, è la natura e noi siamo fatti così, ma l’ amore puro e incondizionato e tutt’ altra cosa. ciao.

    Maria Grazia, se in questo “mondo nuovo” elimineranno almeno l’ ICI, a me va più che bene!

  2. 22
    ets -

    Cmq io adoro le donne che sanno fare il loro lavoro col sesso orale.. !

  3. 23
    Sofia -

    DISSACRATORE …con molta calma ti diro’alcuni punti fondamentali. Imprimeteli bene in quella testa senza cervello,perché sarà l’ultima volta che scriverò a te,in quanto scrivere con le persone inutili e senza senso mi fa solo perdere energia vitale..queste cose che ti dirò valeranno per sempre,qualsiasi cosa tu penserai o scriverai di me in futuro ok?

    1)non sono ne frustrata ne acida.ne ho bisogno di fare sesso! Quello se mai ne hai bisogno te alla grande!
    Ne invidiosa di nessuno qua ne tanto meno di cassandra,che anche se abbiamo una visione diversa su tante cose,siamo totalmente diverse io e lei,in tutto quindi di lei invidiosa non credo proprio! Cmq lei non mi ha fatto nulla,semplicemente vive nel suo mondo e a visioni sue distorte delle cose.a te ti ritiene simpatico giocoso divertente …quando invece sei solo un maleducato che ha fatto solo battute del c.... dalla prima volta che mi hai scritto..perché ti ricordo CHE SEI TU CHE HAI INIZIATO CON LE TUE TRE REGOLE DEMENZIALI E OFFENSIVE se io fossi stata con te? Ricordi all’inizio? Quando ti dicevo che stai certo che con me avevi proprio sbagliato persona!

    2)il commento che avevo fatto dopo che avevi elogiato cassandra era ironico,e cmq non era offensivo tanto è che non avevo offeso nessuno! Se poi non capisci l’ironia c.... tuoi!
    3) credi davvero che mi importi qualcosa dei tuoi giudizi, pensi davvero che mi interessi essere elogiata Da te?
    Poverino
    4)ho grossi probblemi in generale e nella mia vita,questo di sicuro ma non con me stessa!
    5)cosa molto importante che già mg aveva detto,gli uomini preferiscono le donne belle e stupide e oche senza cervello,certo è giusto perché sono loro stessi,questi uomini a essere IMMATURI E STUPIDI,quindi è giusto stiano con donne così!
    Ed è ovvio che io non ti piaccia visto che te fai parte di quella categoria di uomini,come e’ovvio che non comprendi e capisci i miei commenti e li consideri scemenze,dovresti essere intelligente per capirli,credi che mi sorprendo per le cose che hai detto?come te Mai potrai piacere a me facendo totalmente parte di un altra categoria di donne,attirero’uomini svegli e con il cervello,tipo quello con cui sono stata venerdi’ma è normale questo,ognuno va con i propri simili!io non ho bisogno di imitare nessuno,l’intelligenza e la maturazione che ho me l’ha insegnata gia’la vita nel modo più duro,quindi tutto quello che dici è inutile e perso con me!non mi interessa nulla capisci?quindi evita di scrivere.

  4. 24
    maria grazia -

    Cassandra, sono anch’ io dell’ idea che l’ attuale violenza dilagante perpetrata dal genere maschile sia una risposta al senso di “minaccia” che molti uomini avvertono nei confronti di questa nuova figura femminile con cui si trovano a doversi confrontare, e che non è più disposta, come un tempo, a subìre passivamente le decisioni altrui o le convenzioni, ma vuole invece cercare da sola la verità e trovare in modo autonomo la propria strada. Quello che più fa paura agli uomini di oggi è la mancanza di controllo sulle loro donne, ma non credo che il loro modus operandi sia sempre orientato sulla razionalità, come potrebbe trasparire da discorsi come quelli del dissacratore. Gli uomini hanno un forte lato irrazionale ed emotivo secondo me, ma fanno più fatica ad ammetterlo perchè tradizionalmente gli viene attribuito il ruolo di soggetti “duri e imperturbabili”, salvo poi rivelare tutte le loro fragilità quando li si mette con le spalle al muro. Il femminicidio è il sintomo più grave e più drammatico, ma non l’unico, di queste loro debolezze.

    La coppia così come è tradizionalmente concepita era funzionale ad un fine sociale ben specifico: la prosecuzione della specie e la salvaguardia di norme e regole tese a conservare i privilegi del genere maschile da una parte, e gli obblighi e i doveri del genere femminile dall’ altra. Oggi quel sistema è in disfacimento, e il maschio ( da sempre abituato a vivere di “rendita” ) oggi si trova a doversi rimettere in discussione e questo gli risulta estremamente faticoso.

    Ma il mondo non può che proseguire sulla scìa del riconoscimento universale di diritti umani e individuali per entrambi i generi, perchè non può essere altrimenti in un mondo evoluto e giusto.

    Anch’ io apprezzo moltissimo la tua personalità e la tua onestà.
    Sono lieta che le mie parole possano esserti in qualche modo di “aiuto”.

    Un caro saluto!

  5. 25
    Cassandra -

    dissacratore,
    comunemente l’essere umano vive nel possesso, concordo ma personalmente no 🙂
    quindi sono convinta che un altro livello, un altro tipo di amore si possa sperimentare.

    Poi… chi vivrà vedrà, nel frattempo sta mezza via che descrivi, io la lascio volentieri agli altri 🙂

  6. 26
    Cassandra -

    @maria grazia

    copio questo tuo estratto:

    Quello che più fa paura agli uomini di oggi è la mancanza di controllo sulle loro donne, ma non credo che il loro modus operandi sia sempre orientato sulla razionalità, come potrebbe trasparire da discorsi come quelli del dissacratore. Gli uomini hanno un forte lato irrazionale ed emotivo secondo me, ma fanno più fatica ad ammetterlo perchè tradizionalmente gli viene attribuito il ruolo di soggetti “duri e imperturbabili”, salvo poi rivelare tutte le loro fragilità quando li si mette con le spalle al muro. Il femminicidio è il sintomo più grave e più drammatico, ma non l’unico, di queste loro debolezze.

    Beh, il controllo non è raziocinio? Non è l’uso della ragione per mantenere il potere su un soggetto?
    La gelosia anche…
    L’uomo piega il pensiero al possesso e lo chiama amore 🙂

    Fa sorridere.

    Sarà amore per lui, per me è na strunzata!

    Il lato emotivo nell’uomo non lo vedo.

    O meglio: o è fuori controllo, da depressi, psicopatici, sensibili cronici o è inesistente.

    Una volta esistevano i poeti, i cantori, i musicanti… oppure veri geni della letteratura che riuscivano a far emergere il loro lato femminile pur rimanendo uomini.

    Ora fatico a vedere un Maschio, vero, con gli attributi e col cervello funzionante ma avente anche intuizione e creatività sviluppate, dolcezza, armonia nel comportamento.

    Io credo che il problema maggiore dell’uomo sia la sincertà con se stesso.
    L’uomo, come la donna eh, vive di stereotipi da cui non sa sganciarsi, indossa maschere che non riesce più a togliere.

    E così, figuriamoci dove finisce l’amore!

    In una bella, bellissima sceneggiata 🙂

  7. 27
    maria grazia -

    ets, l’ avevamo capito! 😉

  8. 28
    maria grazia -

    “Il lato emotivo nell’uomo non lo vedo.

    O meglio: o è fuori controllo, da depressi, psicopatici, sensibili cronici o è inesistente.”

    Cassandra, ma sono anche queste espressioni del lato emotivo di una persona. Ma certamente sono le espressioni meno apprezzabili. Oggi come dici tu gli uomini ( o almeno molti di loro ) fanno fatica sia ad ammettere la propria parte emotiva e “irrazionale”, sia ad indirizzarla verso qualcosa di bello, di nobile, di giusto. o più semplicemente di piacevole. il maschio di oggi è in crisi, e come sempre la donna fa da capro espiatorio perchè le si addebita la colpa di questa situazione. Ma in realtà sono proprio i modelli sociali di riferimento su cui si basa il nostro sistema a fare pressioni sul maschio e a “castrarlo”. Un uomo che ha paura di ammettere le sue debolezze è un infelice, è un prigioniero. NON E’ LIBERO.

    Un VERO UOMO non ha paura di farsi vedere mentre “piange”, e non ha paura di chiedere scusa o di chiedere “aiuto”.

    “L’uomo piega il pensiero al possesso e lo chiama amore 🙂

    Fa sorridere.

    Sarà amore per lui, per me è na strunzata!”

    quoto in pieno 🙂

  9. 29
    Cassandra -

    @maria grazia
    ok, allora correggo: il lato emotivo maschile non è in equilibrio con la parte razionale.
    O è troppo contratto o è fuori controllo…

    Questa è la grande prova, per me, che deve affrontare il genere umano.
    Ritrovare la Stella di Davide 🙂 l’Equilibrio tra emisferi cerebrali, tra i sessi, tra le polarità…

    L’essere umano non è LIBERO.
    Come è vero…

    Ad esempio: chissà se Yoel legge le risposte alla sua lettera e chissà se medita sulla bugia colossale che mi ha raccontato ieri… chissà se si domanda il motivo per cui mi ha miseramente mentito.

    Chissà se si domanda che bisogno ci fosse di mentire.

    Mah!

    Misteri della vita.

    Un uomo che mente a 50 anni non è degno di me nemmeno come amico.

  10. 30
    maria grazia -

    “il lato emotivo maschile non è in equilibrio con la parte razionale.
    O è troppo contratto o è fuori controllo…”

    verissimo. ecco perchè in questo momento si avverte fortemente un maschilismo “di ritorno”, accompagnato talvolta da tragici episodi di violenza.

    Per quanto riguarda Yoel, non conosco nel dettaglio la questione, quindi posso solo avanzare delle ipotesi circa il suo comportamento:

    – paura del giudizio dell’ altro
    – paura di non essere compreso
    – bisogno o necessità di far emergere un lato di se stesso piuttosto che un altro
    – erronea valutazione del vostro tipo di interscambio
    – passate esperienze “traumatizzanti” che possono averlo condizionato in questo senso

    Mi sembra invece meno probabile l’ intento di fare deliberatamente del male per il gusto di farlo.

    Naturalmente le mie sono semplici punti di vista personali e quindi come tali, ampiamente opinabili.

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