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Itto Ogami: il mito

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Lettera pubblicata il 29 Maggio 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 233 commenti

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  1. 111
    Golem -

    Wow Ello, me cojoni, abbiamo un professore universitario, e questa è una conquista per LaD. Era tempo che la cultura facesse la sua comparsa in questo sito.
    E di cosa ti occupi nello specifico, oltre che di GR?
    All’università intendo. Sono curioso.

  2. 112
    Ello -

    Non è una cosa personale, ma su internet io sto moolto sui generis. Diciamo che di arte. Ma l’arte incrocia la storia, la filosofia, la quale incrocia Freud. Motivo per cui lo conosco, magari non come uno psicoanalista di professione, ma, credo, meglio di Maria Grazia.

  3. 113
    Acquamossa -

    Professore o no, se sostieni i vaneggiamenti di Itto hai seri problemi anche tu. Anche molti stimati psichiatri non sono del tutto a piombo. La gelosia deriva quasi sempre sempre da un’incapacita di gestire un’attitudine narcisistica…Non è un problema di chi ci circonda, ma un “difetto” personale.
    Quello che stupisce è poi questa diversa modalità di giudicare il medesimo comportamento “immondo” a seconda che sia attuato da una persona di genere maschile o femminile. Mah..
    Studia l’arte, ma forse anche l’arteria così ti ossigeni un po’ i tessuti cerebrali e mediti su certe insane teorie discriminatorie.

  4. 114
    Attimo Ogi -

    Acquamossa, evidentemente non hai letto quanto è stato scritto in precedenza. Se a comporre i commenti sono “maschi”, come è stato specificato, i loro pareri sono maschili, e quindi limitati e di parte. E’ stato infatti proposto alle signore di ribaltare in senso opposto quanto scritto, in modo che potessero trarne spunti sotto la loro ottica.

    Quelli che tu chiami “vaneggiamenti” non sono altro esperienze di uomini, evidentemente a te non graditi.

    Invece è assolutamente errato parlare di “gelosia retroattiva” come di difetto personale.

    La stessa wikipedia a riguardo dice: “Nonostante sia diffusa l’opinione che si tratti di una patologia, allo stato attuale nessuno lo ha dimostrato per la generalità dei casi. (..) In molte persone infatti la gelosia retroattiva appare esclusivamente come una forma di repulsione istintiva verso un partner che abbia avuto precedenti esperienze, (..). In questi casi non è diversa da una qualsiasi altra “preferenza” o “orientamento” sessuale. “

  5. 115
    Attimo Ogi -

    Cari gelosi retroattivi,

    il vostro contributo è sempre importante, perchè permette di scambiare opinioni in merito a questa materia così complessa.

    E’ proprio attraverso il dialogo e il confronto che è possibile conoscere questa qualità dell’animo umano e apprezzarla per quanto realmente è, un potentissimo anticorpo contro l’impudicizia, nonché una preferenza sessuale liberamente manifestabile.

    Pertanto ringrazio Franco, Ello e quanti altri vorranno dare il loro contributo.

  6. 116
    Golem -

    Ma Acqua, a te non piacerebbe approfondire il tipo di corso universitario che tiene Ello? Parla di Arte e a me interessa molto, senza contare che c’è anche Lucian Freud noto e apprezzato pittore nipote di Sigmdue; che sia quello il collegamento tra le due materie? Mi interessa molto anche l’accennata interrelazione tra la prima, la Storia e la Filosofia per arrivare come detto alla Psicanalisi.
    Ci voleva, dopo il mai dimenticato sociologo e professore di Toponomastica che ha arricchito molte pagine del forum, uno di Arte lo abbellirebbe se ci onorasse della sua sapienza. Speriamo.
    Due cari saluti. Massì adbundantis adbuntanzia.

  7. 117
    Acquarma -

    Una repulsione istintiva si può avere verso certe tipologie di insetto e comunque anche in questo caso trattasi più propriamente di “fobia”e quindi di un problema personale non legato all’insetto in se’ , ma alla concezione sbagliata che se ne ha.
    I tuoi discorsi sono deliranti e anche spaventosi perché è evidente che questo disagio nasce da una forma di intolleranza irrazionale che è la stessa che genera altri preoccupanti e diffusi fenomeni quali xenofobia e razzismo. Non credo che Wikipedia sia la fonte migliore per trovare la giusta definizione del vostro disagio e,in ogni caso, dubito che si possa accomunare un tale odio viscerale ad un’orientamento sessuale da difendere come un diritto costituzionale. A mio parere voi GR avete un serio problema e se preferite crogiolarvi nelle vostre assurde convinzioni fate pure, ma non cercate adepti.
    Con questo chiudo la discussione in quanto non ho alcun interesse ad interagire con voi. Golem, pensaci tu…

  8. 118
    Ello -

    cara Acquamossa, la discriminazione di cui accusi le “faneticazioni di Itto”, in realtà è stata precedentemente perpetrata da madre natura stessa.
    E’ infatti paradigmatica l’immagine del povero cornutazzo che oltre ad essere cornuto è costretto, a sua insaputa, a crescere figli di altro sangue; per non parlare della salute dove il “papilloma virus” è un virus che si installa esclusivamente nella donna,mentre l’uomo ne è portatore sano (meno uomini si hanno, meno probabilità si ha di prenderlo).Anche il discusso virus dell’HIV si trasmette con maggiore probabilità da uomo a donna piuttosto che da donna a uomo (se non lo sapevi non dire che non è vero,informati).Solo il rapporto anale si rende più contagioso.Questi sono fatti, non parole o opinioni, e in genere l’antropologia della psiche umana trova comunque riscontri nella natura dell’essere umano. Io di riscontri ne ho già trovati tre, e senza sforzo.Sforzandomi potrei trovarne decine di altri. E tu?

  9. 119
    Golem -

    Vedi Acqua, il problema non sono i vari Divini che ovviamente se la cantano tra loro, ma chi dà una parvenza di plausibilità alle loro tesi, quando dovrebbe essere la parte “offesa”. In entrambi in casi vi è un sotteso intento di “distinguersi”. I primi sentendosi in diritto di considerare la donna come un oggetto d’uso in quanto portatori di una superiorità intrinseca, e i secondi, o le seconde, per ragioni apparentemente inspiegabili ma sempre riconducibili ad un’immagine di sè che impone la necessità di farsi “notare” a tutti i costi.
    Lo ripeto, questo è un luogo dove c’è gente che vuole “rifarsi” una vita, fornendo un’immagine di sè che in quella reale non esiste.
    C’è molto materiale per uno studio sociologico dei cambiamenti che questi mezzi stanno apportando alle nostre vite, ma soprattutto alle nostre relazioni interpersonali. Fondamentalmente per molti questi siti sono rifugi, “bozzoli” tessuti coi fili delle proprie illusioni e fallimenti.

  10. 120
    Attimo Ogi -

    Risposta acqua**** commento n. 117:

    Gli specchi sono fatti per arrampicarsi, però sono molto lisci. Mia cara acqua, le tue idee non creano una patologia. E infatti non esiste un testo scientifico internazionale che riconosca la gelosia retroattiva come malattia.

    Secondo me sono spaventosi i tuoi discorsi.
    Mi sento discriminato da te. La discriminazione verso i gelosi retroattivi è alla base di molte violenze perpretate ai nostri danni.
    Noi cerchiamo quello che vogliamo, adepti o meno, non stiamo violando alcuna legge.

    Ma guarda che siamo noi a non avere interesse a interagire con persone che discriminano come sembri fare tu.

    A proposito…i bulli meno forti chiamano il bulletto più forte per “dare una lezione” a qualcuno. Mi sbaglio o stai chiamando A TUO CUGGINO Golem ? )))

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