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INPS e (orridi) dintorni

Nell’ottobre 2010 la mia domanda di rivedibilità per l’invalidità civile e legge 104, dopo essermi regolarmente sottoposta a visita, veniva approvata e rinnovata per un anno.

In data 01/08/2011 presento (purtroppo! ) richiesta di aggravamento, muovendomi secondo uno degli iter richiesti: mi reco presso un medico legale che inserisce il certificato medico telematicamente e poi presso il CAF per far inserire il detto certificato nel sistema dell’Inps.

In data 21/09/2011 contatto il CAF chiedendo qualche aggiornamento sulla mia pratica (trattandosi di patologia oncologica i tempi di attesa avrebbero dovuto essere brevi) , e scopro che la richiesta è stata bloccata a causa della presenza del vecchio verbale che risulta in piedi nel sistema – in seguito ho saputo che questa è una cosa piuttosto comune, che ha bloccato rinnovi e richieste di aggravamento di molti invalidi civili. Aggiungerei che questo, a seconda dell’interlocutore, è colpa o dell’INPS o della ASL.

Al CAF mi si dice che devo recarmi di persona all’INPS per chiudere i vecchi verbali, ma, a seguito delle mie proteste, se ne occupa direttamente la Signora del CAF, assicurandomi che la mia vecchia richiesta del 01/08/2011 sarebbe andata automaticamente avanti. Mi dice però di recarmi presso la ASL e “puntare i piedi” pretendendo un appuntamento.

In data 30/09/2011 prendo un permesso dal lavoro per andare alla ASL, ma la segreteria centrale Invalidi Civili riceve solo previo appuntamento preso presso gli sportelli CUP del presidio territoriale di appartenenza (com’è possibile che il CAF non ne sia al corrente? ) . Lo stesso giorno, di pomeriggio, mi reco al CUP per prendere appuntamento, ma scopro che bisogna andarci di lunedì alle 13, 00 (e fare la fila prima dell’apertura) , altrimenti i numeri finiscono (com’è possibile che la ASL non ne sia al corrente? ) .

Il 03/10/2011 i miei genitori mi fanno la cortesia di andarmi a prendere il numero (non posso assentarmi continuamente dal lavoro) , riesco ad avere un appuntamento alla ASL per venerdì 07/10/2011 (altro permesso) . La Segreteria Invalidi Civili mi dedica due minuti: non risulta nessuna richiesta e mi spediscono all’INPS di riferimento a chiedere informazioni.

Faccio come mi si dice, ma all’INPS di venerdì il servizio Invalidi Civili non è attivo (com’è possibile che la ASL non ne sia al corrente? ) . Questo me lo fa notare in tono piuttosto inurbano un signore dell’accoglienza. Lascio un messaggio per essere ricontattata.

Ovviamente senza esito.

Giovedì 14/10/2011 al numero verde non sanno nulla, mi chiedono di fare riferimento all’INPS di appartenenza. Mi reco quindi nuovamente all’INPS, dove mi comunicano che per la mia posizione risulta solo la chiusura dei vecchi verbali e una nota: “In attesa di aggravamento. ” In pratica la mia richiesta del 01/08/2011 (quella che sarebbe dovuta andare avanti automaticamente, a detta del CAF) sembra essere caduta nell’oblio.

Quando, arrabbiandomi, chiedo come sia possibile che il sistema non abbia acquisito una richiesta di aggravamento e perché mai ci fosse questo famoso vecchio verbale che ha bloccato tutto, l’impiegato dell’INPS risponde: “Adesso non polemizziamo, se vuole può presentare un reclamo per iscritto. ” Cosa che, ovviamente, faccio. Ovviamente perdendo il mio tempo.

Il pomeriggio dello stesso giorno, 14/10/2011, mi faccio fare un nuovo certificato e vado di corsa al CAF per farlo reinserire, per non perdere altro tempo. Anche perché nel frattempo il mio vecchio verbale è scaduto e da questo momento in poi non posso più usufruire dei permessi 104, ma sono costretta ad assentarmi comunque dal lavoro poiché mi sto ancora sottoponendo a cure e visite di controllo. Per non parlare delle ore perse a cercare di risolvere questo problema.

La Signora del CAF, la stessa che mi aveva chiuso i vecchi verbali all’INPS mi dice che gli impiegati di INPS e ASL sono degli incompetenti perché avrebbero dovuto fare un controllo incrociato andando a cercare il nuovo numero di domus del 2011, che era impossibile non essere nel sistema – in realtà la ricerca era stata fatta secondo diversi criteri, semplicemente la famosa richiesta di agosto che a detta della Signora sarebbe dovuta andare avanti automaticamente non risultava da nessuna parte.

La Signora mi dice anche che per giunta, se dovessimo inserire il nuovo certificato che ho portato, questa nuova richiesta verrebbe bloccata dalla mia richiesta di aggravamento del 01/08/2011.

In preda ad una cupa disperazione mi reco allora alla ASL, dove il responsabile mi dice che lui non può fare niente per risolvere il problema e, impietosito, mi dice di andare all’INPS chiedendo di un funzionario che mi può aiutare, fornendomi nome e cognome. Questo funzionario mi consiglia di reinserire un nuovo certificato, perché, checché ne dica il CAF, la mia domanda di aggravamento del 01/08/2011 non esiste da nessuna parte.

A quel punto, dopo aver nel frattempo reperito il pin per i servizi online, in data 14/11/2011 inserisco telematicamente il certificato nel sito dell’INPS (del CAF ne avevo avuto più che abbastanza…) . Questo viene accettato dal sistema e a quel punto nella lista delle domande presentate compare anche la mia richiesta del 01/08/2011 (che fino ad allora non c’era) che recita nel campo stato: RESPINTA.

Stremata, non provo nemmeno a indagarne il motivo.

In data 13/12/2011 finalmente mi reco a visita.

A fine gennaio chiamo il numero verde per chiedere informazioni poiché il verbale non è ancora arrivato (ricordo che si tratta di una patologia oncologica, i tempi dovrebbero essere brevissimi!! ) . Non riesco a cavare un ragno dal buco, mi chiedono, come sempre, di recarmi all’INPS di riferimento.

In data 15/02/2012 mi trovo costretta a disturbare nuovamente il funzionario INPS. In data 23/02/2012 quest’ultimo mi informa che il verbale è stato trovato (perché, dov’era??? ) , approvato ed inviato alla spedizione e che lo dovrei ricevere entro una decina di giorni. Cioè dopo quasi tre mesi dalla visita – faccio notare che ovviamente il verbale porterà la data del 13/12/2011 e che, non essendo cumulabili, i permessi 104 non usufruiti in questi tre mesi andranno persi.

Ma alla fine cosa dovrei fare, dichiarare guerra all’INPS, al CAF, alla ASL? E ai mulini a vento, già che ci sono? Come se non avessi già abbastanza problemi.

Lettera pubblicata il 24 Febbraio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    SAM -

    Si se hai qualcosa in mano potresti anche dichiarare guerra

  2. 2
    katy -

    Senza parole. SOno vergognosi…

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