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Inno alla Vita

Qualche tempo fa, Oracolo postò una lettera “ELOGIO DELLA MORTE”. L’impressione che ho avuto è che fosse alla ricerca di qualcosa, alle mie risposte, non ha potuto rispondere. Non poteva.
Ho pensato spesso anche alle cose che dicevano altri. Senza voler contrapporre concetti diversi, ho deciso di pubblicare una lettera, per sopperire alla mancanza di fiducia che attanaglia molte persone.

Tutto è Amore… Tutto è Amore. Con l’amore viene la comprensione. Con la comprensione viene la pazienza. E poi il tempo si ferma. E ogni cosa è calata nel presente.
Il presente è realtà. Indugiare nel passato o proiettarsi nel futuro determina dolore e malattia. La pazienza può fermare il tempo, l’amore di Dio è tutto. Riuscire a comprendere il potere curativo di questi pensieri conduce all’unica risposta: L’amore è tutto. Non è un’astrazione, ma un’energia effettiva, che tutti possiamo “creare” e conservare nell’essere. Semplicemente amando.
Così si comincia a entrare in contatto con Dio dentro se stessi. Aprendosi all’amore, esprimendo il proprio amore. L’amore dissolve la paura. Se provi amore, non puoi sentirti in pericolo. Poiché tutto
È energia, e poiché tutte le energie sono generate dall’amore, l’amore è Tutto. Questa è l’unica strada
Che porta alla natura di Dio.
Quando stai portando amore e non hai paura, sai anche perdonare. Puoi perdonare gli altri e puoi perdonare te stesso. Cominci a vedere il mondo nella giusta prospettiva. Senso di colpa e rabbia, sono riflessi della stessa paura. Il senso di colpa è una rabbia sottile diretta all’interno. Il perdono dissolve il senso di colpa e la rabbia. Sono emozioni inutili e dannose. Perdona dunque, perché questo è un atto d’amore.
Con l’amore e la comprensione si apre la prospettiva dell’infinita pazienza. Che senso ha il tuo affanno? Sei fuori dal tempo, se ti metti su quella strada. Quando non vivi il presente,quando sei assorbito dal passato e preoccupato per il futuro, ti spezzi il cuore e provi solo pena. Anche il tempo è un’illusione. Il futuro è solo un sistema di probabilità, perché ti preoccupi inutilmente?
L’amore è la terapia ultima. I terapeuti, possono collaborare, ma solo per un tempo limitato!
La soluzione si trova nel proprio intimo, e prima o poi il cammino interiore, va trovato da soli. Nella realtà vera, nessuno è mai solo.

Nella compilazione della lettera, mi sono attenuto all’esperienza maturata nella lettura dei concetti di Pitagora, Weiss e la mia naturale convinzione che a prescindere dal credo religioso, L’amore sia un bene universale, al di sopra dei “professionisti della fede” Dio è il concetto di Creatore, al di sopra di ogni forma o etichetta religiosa. toroseduto

Lettera pubblicata il 19 Novembre 2009. L'autore ha condiviso 14 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 21 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    toroseduto -

    E’ con molto disappunto che noto la mia lettera senza risposte.
    Mi sarebbe piaciuto confrontare il mio pensiero, il tema è forse un po’ impegnativo. Devo constatare che ho sbagliato; postando fra le tante lettere di malessere e aspiranti suicidi, una lettera che voleva essere l’apertura di un dialogo a più voci.
    Trattando finalmente un argomento positivo. Avremmo avuto modo di confrontarci, parlare di esperienze…l’argomento è universale, riguarda tutti…non mi resta che considerarlo un Segno dei tempi.

  2. 2
    Roberta -

    toroseduto,sei una bella persona e come me lo pensano in molti,ne sono sicura…tutti noi abbiamo letto con piacere i tuoi interventi e soprattutto la tua non facile vita… ma qui siamo su piani alti,l’amore e il perdono…e i toni di questo sito sono molto terreni…a volte non rispondere è proprio un desiderio di non alterare un bellissimo pensiero e lasciarlo lì,per chi ne ha bisogno…il tuo scritto è come un’opera d’arte da ammirare in silenzio…

  3. 3
    mk11 -

    E’ quello che ho tentato di fare io…stesso obiettivo…nessuna risposta..

  4. 4
    toroseduto -

    @ mk11
    Ciao Michele, veramente le tue lettere hanno sollevato un bel polverone.
    Innanzitutto, come va? Scusa la domanda diretta, ma ormai c’incrociamo
    su questo sito quasi da un anno!
    Mi piacerebbe un tuo commento relativo alla lettera, a parte i tuoi problemi, secondo te è possibile far nascere una discussione costruttiva? Tenendo presente quello che giustamente dice Roberta.
    Io comincio ad essere un po’ annoiato dal tono monotematico.
    Passano decine di lettere senza risposta, sembrano fotocopie, amori giovanili in crisi da 15 giorni 1 mese…e le risposte, quando ci sono, avviliscono ancora di più.
    E’ giusto che ci siano anche queste lettere, ma qualcosa di più ampio respiro, da discutere confrontando civilmente le proprie opinioni, è ancora possibile? Veramente mi sono posto la domanda: E’ un segno dei tempi? Forse si. mario

  5. 5
    mk11 -

    Ho scritto una lettera contro il suicidio poco tempo fa….che tanto poi le cose sono sempre le stesse…non so se è servita a qualcuno perchè come dice giustamente Roberta spesso non si vuole rovinare il messaggio,aggiungendo dei commenti….comunque la tua ha sicuramente un valore oggettivo e vale la pena di tentare di assorbirla.. vedrai che le risposte arriveranno! ciao,michele

  6. 6
    silvana_1980 -

    ma si Toro, io son d’accordo con te, come credo la stragrande maggioranza delle persone equilibrate e sane…tanto più che a quello che ha scritto il post “elogio sulla morte” ho risposto facendogli capire che si si…tanto bravo a parlare, poi voglio vederlo se veramente rischia la vita per un motivo “x” (salute, incidente…) se si lascia andare o lotta con tutte le sue forze per vivere
    solo che, nella media, la stragrande maggioranza della gente nota di più le cose negative, che le cose positive
    non so…hai mai notato al lavoro che un errore o una cosa brutta la vedi subito, mentre le cose belle si danno ingiustamente per scontate
    nessuno pensa che dietro le cose belle c’è impegno, tutti notano l’errore anche se minimo e insignificante
    è così…fai del bene e scordati, fai del male e pensaci
    uno si impegna per un risultato, ma non ci si deve mai aspettare la standing ovation con gli applausi perchè al 90% non arriva.
    Purtroppo.

  7. 7
    mk11 -

    Quanto si è evoluto il concetto di Dio in questi ultimi tempi…da essere scisso dalla materialità,da ente separato dal mondo fisico….è diventato un simbolo di ciò che noi proviamo dentro..Dio non è più il paradiso e l’espiazione di una colpa…adesso è parte integrante di noi,è la nostra morale e le nostre qualità affettive… L’uomo non cerca più di somigliare a Dio…adesso è Dio che viene fatto somigliare all’uomo,adattato alle singolari esigenze…Dio è da ricercare dentro di noi,non più all’esterno….ecco perchè la maggior parte delle persone non crede più… Ognuno può essere il Dio di se stesso

  8. 8
    toroseduto -

    Ciao Silvana. La mia intenzione era quella di crescere attraverso il blog. Scambiare opinioni, discutere delle proprie esperienze…possibile, mi dicevo, che questo sito debba essere appannaggio della superficialità e delle questione amorose di adolescenti insicuri. Pensavo che potesse esserci spazio anche per qualcosa di più impegnativo.
    Hai perfettamente ragione, io ad esempio non capisco il successo maniacale della saga cinematografica sui vampiri, la prima ad essere contagiata è stata mia figlia di 22 anni,ha comprato il biglietto una settimana prima!
    Mi sento rassegnato, continuerò a seguire prendendo il poco che mi interessa veramente. Meglio leggere un buon libro, ciao mario

  9. 9
    zxcv -

    il post è davvero molto bello, anni fa anche io pensavo queste cose e vivevo così. l’unica considerazione che sento di fare è che la vita secondo me non è un valore assoluto, non è qualcosa che DEVE esserci, che DEVE essere mantenuto ad ogni costo perchè vita=bene e morte=male; no, se ci sono le condizioni per la sua esistenza bene, altrimenti… cos’è questo buonismo? nulla è indispensabile, ci sono solo cose belle e degne di essere vissute, se si vuole e si riesce.
    in fondo non è scritto da nessuna parte che bisogna vivere, non è obbligatorio e non è nemmeno un diritto…il “diritto alla vita” di cui si parla tanto in tv quando ci sono dei malati terminali attaccati a una macchina (ad esempio) secondo me non esiste. se lo sono inventato gli esseri umani…
    in ogni csao, non so… forse questo è solo il pensiero di una persona sempre più triste, sconsolata e “indurita”; magari anni fa non avrei parlato così.
    leggere questa lettera è stato un po’ come sentire un coltello affondare in una piaga. perchè sono cose che in fondo penso ancora e che avevo sperimentato, ma che ora non riesco più a seguire. ora che non riesco a smettere di pensare al passato, che ho perso la fiducia nelle mie sensazioni e nei miei mezzi, ora che le cose in cui credevo e desideravo sono diventate inutili (perchè stupide),ora che la disperazione e la confusione la fanno da padrona nella mia vita. mi sento una nave senza bussola. e sono alla deriva da anni ormai…
    e questo post mi ha ricordato i tempi in cui non era così.
    eh sì l’amore è davvero importante, forse è davvero tutto, sarà per questo allora che quando smetti di crederci non ti rimane niente.

  10. 10
    toroseduto -

    X zxcv. Smettere di credere all’amore è rinunciare a vivere. So bene che non esiste rimedio se questo atteggiamento è generato da cause esterne. Si svuota ogni azione di significato. Non conosco la tua esperienza, nel postare questa lettera pensavo all’amore in senso universale, avevo letto da poco MILLE SOLI di Dominique Lapierre, in seguito comprai “La città della gioia” dello stesso autore.
    Sono due libri fondamentali per imparare l’amore.
    Il “buonismo, non è amore,lo vedo più come un rifugiarsi nella non-azione.
    Penso che tu abbia ricevuto qualche brutta sventola, io sono stato nel tritacarne. Ho avuto qualche sbandamento, ma oggi sono di nuovo vivo, vivo nel presente…il passato ti blocca, non sai cosa tenere e cosa buttare via. Ecco, nell’indecisione ho puntato sul presente, agendo dove posso dare aiuto…in questa epoca fasulla e ipocrita, mantenersi saldo e puro in coerenza con la conoscenza di sè stesso, ho capito che è l’unica strada che mi permette di stare in pace con me stesso e con gli altri.
    Mi piacerebbe sapere più cose di te, parlare dei propri limiti è un valido punto di partenza verso la maturità. Io l’ho fatto in altre lettere, non puoi immaginare quante persone intuivano il mio malessere, da cui puoi essere certo non se ne esce mai completamente, però si prende atto, nel confronto, di quanta potenzialità c’è da tirar fuori!
    Conosci te stesso, conosci il mondo, ha scritto qualcuno. Non è una banalità, è difficile individuare la via, ma vale la pena tentare, alla fine è anche semplice… spero di risentirti, per continuare…
    Ciao TS

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