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Sono innamorato di mio padre

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 30 Gennaio 2012. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 34 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 21
    Leonardo -

    Ciao Simonimo,potresti scrivermi in privato? jabba060701@yahoo.it

  2. 22
    davide -

    Ciao Simo anche io vivo la tua stessa situazione, desidero mio padre da quando ho 16 anni . Vorrei avere un confronto con te, è la prima volta dopo tanti anni che trovo qualcuno che ha il mio stesso desiderio e sono curioso di conoscerci,di raccontarci le nostre esperienze. se ti fa piacere rispondimi e ti scriverò la mia email. baci, Davide.

  3. 23
    Pluro -

    Caro Simo, nel processo evolutivo di ogni uomo, fasi incestuose non sono rare. In genere però durano poco. Mantenere impulsi come il tuo, da adulto, rappresenta un disturbo che sarebbe meglio cancellare. Non ci sono miracoli. Solo una accurata indagine psicanalitica può riportarti all’origine del tuo desiderio, aiutandoti a superarlo. Interventi come questo riescono grosso modo fino ai 30 anni. Sei quindi in tempo, ma non devi farne passare altro. Considera comunque che i tuoi tentativi per risolvere da solo la cosa, produrranno solo la radicalizzazione del problema.
    Auguri e fatti coraggio! Nessun psi ha mai ucciso un uomo!
    Pluro

  4. 24
    Gohaed -

    Rispondo anch’io al tuo appello anche se è trascorso più di un anno da quando hai preso il coraggio a due mani e ti sei confessato in pubblico. Come premessa, tengo a dirti che considero autentica la situazione che descrivi e non voglio pensare che si tratti di curiosità: lancio un sasso nello stagno e aspetto le onde di ritorno.
    Eliminiamo un aspetto che può portare a divagazioni poco concludenti: essere o non essere gay. Anche per un gay, infatti, l’ossessione sul padre è un aspetto disturbante.
    Invece occorre riflettere sull’impulso di partenza: gelosia di tuo padre, o al contrario, impulso a possederlo assoggettangolo fisicamente. Voglia di rivalsa per essere stato trascurato? In poche parole: che tipo di rapporto c’è tra te e tuo padre? c’è una buona intesa o una tua sottomissione psicologica?
    Detto questo, ecco il consiglio che posso darti dall’alto della mia tarda età e dalla sofferenza creata da un pessimo rapporto con mio padre.
    Chiedi a tuo padre un gesto di grande anicizia, che cioè ti permetta di parlargli a cuore aperto di un problema che riguarda il tuo rapporto con lui. Devi fargli sapere che questo è causa di una grande sofferenza per te e che hai bisogno della sua amicizia e non del suo giudizio. Devi dirgli che solo con l’amicizia può darti l’aiuto di cui hai bisogno.
    Come verrai ascoltato? Non lo so. So che il tuo gesto ti cambiarà la vita in meglio: ti sei comportato da uomo cercando con coraggio il sostegno di tuo padre. Lui rifiuterà e magari ti deriderà? Tuo padre non è che un piccolo uomo, dal quale non potrai aspettarti che il vuoto di affetto. E se tuo padre cercherà di capirti cosa cambierà? potrai abbracciarlo, potrai condividere la visione della nudità senza pruriti, potrai accettare i suoi e i tuoi limiti, potrai liberare l’affetto reciproco… E chi ti dice che tuo padre non aspetti proprio che il vostro rapporto maturi, che anche lui ha bisogno della tua amicizia oltre il fattore padre-figlio, che anche lui vuole coprire certi vuoti dell’animo con un rapporto paritario con te? E non dimenticare, ma lo saprai quando sarai anche tu padre, che le risorse di un padre in comprensione ed empatia sono inimmaginabili certe volte.
    Il mio consiglio è dire a tuo padre: il mio affetto per te è deformato dal desiderio di volerti tutto per me anche fisicamente, per punirti o perchè mi sei sempre mancato. Ti voglio come amico, condividendo alcune cose della tua vita, e che tu mi conosca meglio.
    Il consiglio che ti sto dando è a5rduo. Credo che se non farai quest’atto di coraggio arriverai anche ai 90 anni spiegandoti razionalemnte tutto dei tuoi desideri ma questi continueranno a morderti per sempre.
    F/to: Gohaed

  5. 25
    Pluro -

    Gohaed suggerisce, secondo me, una soluzione inaccettabile. Non credo infatti sia utile né soprattutto giusto coinvolgere il padre, solo perchè oggetto di desiderio. Senza contare che nulla possiamo immaginare sulla reazione di quest’uomo, brutalmente chiamato a risolvere un compito inusuale. Nella migliore ipotesi, dallo psicanalista si troverebbero ad andare in due. No, no. Simo deve trovare una soluzione senza coinvolgere alcun familiare in quello che potrebbe diventare un pasticcio affettivo. Il disturbo è suo, non del padre. Se proprio dovesse ricorrere ad aiuti familiari, allora farebbe bene a sentire uno zio, un cugino, qualcuno insomma affettivamente equidistante sia da lui che dal padre. Ma difficilmente un non-specialista può, col semplice buonsenso, tornare utile. Le strade di Simo sono due: la prima è convivere col suo disturbo, visto che non gli impedisce una vita di relazione “normale”, e sperare che il tempo affievolisca le sue pulsioni. L’altra, la più ovvia, è il ricorso allo psicanalista, che per mestiere e preparazione sa individuare l’origine delle distorsioni affettive e tentare la loro riparazione.
    Quanto al signore che cita leggi e pene per l’incesto, mi auguro di non incontrarlo mai.

  6. 26
    Goahed -

    Sono in debito verso Simo di una precisazione. Il consiglio di avvinarti a tuo padre e aprire una pagina nuova e adulta nella sfera padre-figlio, non può prescindere dall’attenzione verso il riflesso dei singoli passi che intendi compiere per arrivare poi all’obiettivo ultimo (l’amicizia).
    Siamo tutti consapevoli della prigione in cui sei stato calato. Le tue parole aprono scenari condizionanti l’intera tua vita futura. E non mi è facile accettare che un giovane di 25 anni sia destinato ad altri 50, 60 anni di tortura, ineluttabilmente.
    Il quadro che hai delineato non lascia alcun dubbio in proposito. Tu dici: “fin da bambino provo attrazione fisica verso mio padre…da quando ho 16 anni provo…desiderio farlo con lui e spesso mi masturbo mentre lui si fa la doccia…..ho sempre questo desiderio inconfessabile di sedurre mio padre, quindi alla fine tutte le mie storie vanno a finire male perchè non mi sento veramente appagato…Sogno spesso …di farlo con mio padre in situazioni strane…Vorrei che lui si innamorasse di me, ma so che è impossibile e questa cosa non mi fa vivere.”
    Quelle parole dicono che parte della tua energia psichica viene spesa per resistere alle tue pulsioni o per alimentare fantasie di realizzazione. Senza saperlo sei vittima di un gioco sottile e astuto che viene fatto a tuo danno dietro il sipario delle tue rappresentazioni sessuali. Quelle energie vanno invece spese per realizzare risultati positivi nei vari ambiti dell’esistenza, dai quali dipenderà la riuscita della tua intera vita.
    Resto dunque dell’idea che il consiglio giusto è quello di creare un ponte e agganciarlo alla persona reale di tuo padre. Esorcizzare le fantasie con un bagno nel mondo vero implica denunciare le costruzioni che da anni la tua psiche ha tessuto e ritessuto, con l’apparente scopo di aiutarti ad esprimere la sessualità. Indifferente alle forme che questa può assumere, il tuo cervello va a caccia di emozioni anche lontane, di brandelli di esperienzaa, di sprazzi di desideri…e ne fa materiale di sogni ad occhi aperti, diversi ed uguali insieme, sempre frustranti.
    Non è semplice accettare di essere manipolato dalla propria psiche. Se l’ obiettivo della psiche dandosi da fare nel nostro IO profondo è quello di dare espressione alla nostra sessualità, poi le strategie che usa si rivelano una mela avvelenata.
    Il bagno nella realtà vera di tuo padre è un percorso da affrontare con la lievità di una farfalla. E’ corretto rispettare l’integrità psicologia di tuo padre (Pluro, 10 agosto 2013), ma fin dall’inizio l’obiettivo rimane il confronto aperto e senza sconti tra te e tuo padre. Ci vorranno tante occasioni opportune da saper creare. Non è il chiarimento delle tue pulsioni il punto d’arrivo, ma l’approdo al versante del reale di tuo padre (amicizia).
    Se questo richiede tempo, è altrettanto vero che i primi deboli passi da parte tua saranno anche i primi colpi inferti alle pressioni che subisci ora. Non sei ancor stanco di soffrire?

  7. 27
    laura -

    Veramente una storia imcredibile! Anke a me succede…e ho 12 anni e provo attrazione fisica x mio padre di 34 anni …il nostro però è amore reciproco ..e x quanto io ci provi da una cosa così nn si esce facilmente

  8. 28
    Filo -

    Io sono più piccolo di voi ma leggendo in vari siti non sono l’unico che si masturba pensando il proprio padre e eccitandomi vedendolo nudo appena esce da sotto oppure anche in mutande.
    Quando lui si fa la doccia e sento che chiude l’acqua io entrò in bagno solo con i box eccitato così gli vedo il c.... e molte volte spero che mi dice qualcosa a parte hai preso hai preso da me bello grosso
    Mi viene di togliermi i box masturbarmi e poi masturbare lui ma non si può se volete mi potete cercare sull’email fily.99.fr@gmail.com

  9. 29
    Susanna Wang -

    Caro simonino, tranquillo io non sono qui per denigrarti…anzi mi ha fatto piacere che hai condiviso questo peso con persone che pensavi ti potessero “aiutare”(l’ho messo tra virgolette perché i commenti che ho letto finora nn mi sono sembrati molto incoraggianti). Spero di poterti aiutare con i miei consigli.
    Secondo me hai bisogno di dedicare tutta la tua attenzione verso un’altra persona. Nn le solite storie a breve termine ma una duratura. Perché a me dispiace che tu soffra di un amore non contraccambiato. È solo inutile sofferenza, lacrime versate inutilmente. Non so come possa essere un amore così…perché non l’ho mai avuto. Ma voglio chiunque tu sia essere in futuro una persona felice perché nn ti meriti questo. Ma per far sì che questo accadda devi utilizzare anche la tua volontà. Devi utilizzare tutta la tua forza di volontà per dimenticarlo(l’ amore per tuo padre). Ti do anche la mia volontà se occorre, perché immagino quanto deve essere dura.

  10. 30
    Nessuno -

    Caro amico ti capisco perfettamente. Ho sempre adorato mio padre e come è arrivata l’adolescenza ho iniziato a desiderarlo. Io sono un 45enne e continuo a sentirmi attratto da lui. Lui gira nudo per casa abitualmente…lo vogliamo definire un naturista? Non so…quello che so è che per me è uno spettacolo ed ha un fisico splendido. Ho capito subito però che nel mio inconscio, mio padre era un simbolo e rappresentava il genere maschile in generale..ho capito che non potevo fare sesso con lui, perchè con tutti gli uomini che ci sono, potevo trovarne uno con le sue stesse caratteristiche fisiche. Un giorno passeggiando per un parco della città ho notato che un signore mi stava guardando insistentemente…ed ho deciso di avvicinarmi ed attaccare bottone. Inutile dire quello che è successo ( non sesso completo )comunque è stato bellissimo. Non sei un mostro come hanno scritto certe persone, è solo che tuo padre è a portata di mano…lo vedi sempre in varie situazioni, ma ti invito ad osservare altri uomini e capirai…

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