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Innamorata di mio cugino

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

E’ la prima volta che entro in questo sito.. ho letto alcuni dei vostri commenti, delle vostre lettere… e penso che ci sia posto anche per la mia di storia!!
Mi sono innamorata di mio cugino, premetto che non è un cugino di sangue visto che in realtà prima di essere mio cugino è cugino di mia madre.. caspita non è semplice da spiegare ma ho bisogno di raccontare la mia storia e ormai chi mi conosce è strastufo di sentirmi parlare di luca e del suo maledetto problema!! io sono innamorata da praticamente 3anni e lui a grandi linee pure solo che ha avuto il coraggio di ammetterlo a se stesso e a me da un paio d’anni.. ha sempre parlato chiaramente dicendo che tra noi non ci sarebbe mai potuto essere nulla vista la parentela nonostante io sia in tutto e per tutto la sua donna ideale… due anni fa c’è stato il primo bacio e una storia troncata sul nascere e per una seria di motivi io gli ho tolto la parola per 5mesi, fino a quando mi ha ricercata e da li è nata la nostra storia d’amore parlavamo del futuro d bambini di vivere insieme.. lui ogni tanto aveva dei ripensamenti, la convizione che fosse una cosa contro natura non l’ha mai abbandonato completamente.. abbiamo fatto l’amore, lui l’ha voluto con tutto se stesso.. e ora dopo 10 mesi e mezzo siamo punto e a capo.. mi ha lasciata perchè non se la sente di portare avanti una storia con la cugina di secondo grado e io sono disperata.. vorrebbe mantenere un buon rapporto perchè per lui sono troppo importante e dice che rimpiangerà a vita il fatto di non poter vivere insieme a me.. io lo voglio troppo ed è un mese che ho smesso di vivere.. non posso fare o dire nulla per riprendermelo devo solo aspettare e la cosa è davvero dolorosa.. è davvero così innaturale essereci innamorati?? che posso fare??.. non sono pazza.. a volte penso a soluzioni drastiche ma poi mi rendo conto che non è il caso.. grazie per avermi ascoltato! spero che presto tutti possiate trovare la felicità che cercate!!

Lettera pubblicata il 23 Febbraio 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 127 commenti

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  1. 21
    giusva -

    puoi pensarla come vuoi, ma su questioni scientifiche dovresti portare più fatti e meno opinioni personali, dalle quali è impossibile trarre conclusioni logiche.

  2. 22
    Lina -

    E quali sarebbero queste questioni scientifiche? Il fatto dei rischi sulla procreazione? Ma vedi che sia la legge che la scienza ha le sue conclusioni riguardo al fatto che un fratello o una sorella possano più facilmente trasmettere malattie ai loro figli di una coppia di cugini.
    Dai un’occhiata qui e fatti un’idea:

    http://medgen.univr.it/didattica/genetica06/pignatti/Lezioni%2013-14%20%20Recessivit%E0%20171006%20Pignatti.pdf

    E comunque non buttiamola solo sulla scienza per favore, che non è solo per un fatto di procreazione rischiosa che la società non accetta che un fratello e una sorella si sposino. Ti ripeto per l’ennesima volta che è morboso che dei parenti che vivono insieme per anni sotto lo stesso tetto, figli degli stessi genitori, si guardino ad un certo punto come ragazzo e ragazza fino ad innamorarsi perchè significa che i loro rapporti sociali sono molto limitati e mal riusciti. C’è un problema psicologico in una persona che ama di un amore carnale un fratello o una sorella che conosce fin dalla nascita. Comunque alcune civiltà attualmente la pensano diversamente. So che in alcuni paesi certe unioni non sono considerate incestuose e l’opinione poi è personale. Qui non c’entra solo la scienza o il rischio di concepire figli non normali perchè se uno vuole può anche stare insieme rinunciando a procreare, ma è anche un fatto di morale e punti di vista diversi. Infatti è una questione molto discutibile e non accettabile per molti. Io personalmente non riuscirei ad amare un fratello di un amore che alla fine mi porterebbe a desiderare di avere con lui rapporti sessuali. Mi sembrerebbe abominevole. Dovrebbe essere l’ultimo uomo rimasto sulla terra, ma neanche… e comunque se lo amassi significherebbe che non mi fiderei abbastanza di nessun altro uomo che potrei mai aver conosciuto e questo indicherebbe solo una mia chiusura mentale e psicologica verso gli altri o verso l’estraneo in sè per sè. Quanto alla società in generale, credo che veda l’incesto come un grave atto non tanto per un fatto di etica e moralità, ma soprattutto per evitare di trovarsi intere generazioni di malformati e minorati psichici. Non si capirebbe più nulla nel genere umano se ci si sposasse spesso fra consanguinei stretti, quindi è anche per preservare la specie umana da malattie e quant’altro che per la maggioranza ci si sente predisposti a cercare persone con un sangue diverso dal nostro al fine di migliorare la variazione genetica terrestre…

  3. 23
    Isis -

    Giusva, l amore in senso scientifico non è altro che la scelta del migliore individuo con il quale procreare, ovvero l innato istinto di conservazione,il fatto che tra fratelli non sia accettabile una relazione al di là dei problemi genetici implica una questione psichica alterata, non penso che Freud e Jung siano dei dementi, e che tutta la letteratura pregressa sia sbagiata in proposito, l amore platonico come lo intendi tu non corrisponde a ciò che stanno dicendo queste ragazze, l amore piu grande e piu forte è quello tra madre e figlio, ma sai bene che se sconfina in un altra forma diviene patologia psichica.
    Ricordi quei due ragazzi tedeschi fratelli ma inconsapevoli di esserlo perchè adottati da due diverse famiglie che s’ innamorarono?
    Gli fu comunicato poi che erano consanguinei e per questo fu impedito loro di procreare e sposarsi, il tutto in un civilissimo paese come la Germania.
    Ma se tu mi poni fratello e sorella sullo stesso piano dei cugini sbagli perchè a parte questi rari casi con un fratello tu ci vivi, ci cresci e se lo vedi altro che un fratello hai dei problemi seri al livello psichico, mentre il cugino anche se lo conosci non è parte al cento per cento della tua famiglia, fa comunque parte di un altro nucleo familiare.
    Inoltre tu dici a Lina di parlare scientificamente quando i rapporto interpesonali e i sentimenti con la scienza hanno in comune solo una cosa, che la scienzxa ha capito da dove nascono le emozioni e su che basi chimiche si fondano, finisce li..la scienza con i sentimenti non funziona.

  4. 24
    ile -

    isis mi hai rubato le parole di bocca, per cui è inutile che le ripeta!!
    come diavolo si fa a tirare in ballo la scienza così insistentemente qnd c’è di mezzo l’amore..qll ke fa battere il cuore all’impazzata, qll cs ke c permette di stare bene con chiunque..perchè qnd sei innamorata stai bene ovunque e con chiunque, almeno così è per me!!
    poi che c possano essere dei problemi nella procreazione nessuno lo nega, ma vedere affiancate le parole scienza e amore nn mi sembra opportuno, per lo meno in termini così stretti!!

  5. 25
    ChiaraMente -

    A parte le questioni medico scientifiche condivisibilissime, è anche una questione di ordine mentale a livello superiore. E’ un tabù nell’immaginario più o meno colettivo, in misura maggiore o minore. Capire quanto può esseere forte l’immaginario incestuoso in se stessi prima di tutto e poi secondariamente nell’altro può essere un processo delicato anche fra cugini, non è che per mettersi problemi dobbiamo aspettare zii e nipoti. Ce lo si chiede, e spesso la risposta può andare a vantaggio dei futuri partners, se tali sono davvero e così si riconoscono. Ma è un processo prima di tutto di volontà di farlo. Perchè sennò il tabù ha già agito e impedito l’incontro.

  6. 26
    Lina -

    I tabù non esistono, è la società che li ha creati, ma di per sè non sono altro che inibizioni scaturite dalle simili o identiche opinioni della massa… riguardo ai rapporti coi parenti sono nati sia da una questione etica che scientifica… se tanti consanguinei stretti si sposassero le procreassero, la terra sarebbe popolata da generazioni di minorati fisici e psichici e poi, la morale oggi ci dice che con tanta gente che si può incontrare e conoscere ovunque, i cugini sarebbero da considerare gli ultimi individui da scegliere e ancor meno i fratelli.
    Non viviamo più in un’epoca in cui si conosce poca gente o dove le frequentazioni sono limitate, nè siamo reganti che vogliono conservare il loro sangue e mantenerlo nell’ambito famigliare… tuttavia, a volte può accadere per caso che due cugini si scoprano innamorati. Non è il primo caso, nè l’ultimo, ma molti di questi casi anzi vengono tenuti nascosti proprio per timore di affrontare l’opinione pubblica e di venire criticati e male accettati… ma chi ama veramente guarda oltre queste cose. Chi ama sul serio se ne frega dei preconcetti degli altri e non rinuncia al proprio amore. Tuttavia, c’è una netta distinzione da fare fra un innamoramento di due cugini e quello di un fratello e una sorella… una distinzione non tanto sul sangue, ma sulla morbosità dell’avventuo innamoramento… il cugino fa parte di un altro nucleo famigliare, non vive con noi. Non ci svegliamo con lui dentro casa, da piccoli non ci capita di fare il bagno insieme, nè di vederlo per esemio camminare nudo per casa, ma quando si è fratelli e sorelle, spesso capitano da piccolo queste cose. Essere fratello e sorelle è come essere fette di una stessa torta, ma i cugini sono fette di torte diverse… i cugini sono paragonabili agli amici di infanzia, gli amici di scuola o del parco-giochi con cui si passa tempo in maniera diversa e più limitata. Con un cugino non si condividerà mai la vita come la si condivide fin dall’infanzia con un fratello o una sorella. Le esperienze che condividono fin da bambini due persone nate da uno stesso connubio, non saranno mai paragonabili a quelle vissute da due cugini o da due amici d’infanzia. I fratelli e le sorelle vivono solitamente fin da piccooli ogni giorno insieme e per tanti anni, dentro le stesse mura domestiche e il sorgere dell’innanmoramento fra tali individui che hanno vissuto tali esperienze, rivela dunque un legame diverso da quelli della massa, un legame molto più morboso, che ha origine da problemi psicologici molto complessi e da difficili o malriusciti rapporti con la società, questo è innegabile, ma l’amore può anche essere illogico a volte. Ci sono amori amorali, illogici, ciechi, folli, morbosi, dipende da come ognuno li vive e dal perchè li prova… un innamoramento morboso tuttavia è anche quello di una persona che arriva addirittura a togliersi la vita se lasciata dal partner perciò, l’innamoramento in sè per sè riflette ciò che ognuno di noi ha dentro.

  7. 27
    ChiaraMente -

    Guarda concordo in tutto ma non dirmi che i tabù non esistono, soprattutto se ammetti che li ha creati la società. Se la società li crea essi esistono che ti piaccia o no, anche nel fondo della tua mente, magari non tanto come quelli degli altri ma il tanto da capirlo.

  8. 28
    Lina -

    Io continuo a dire invece che non esistono i tabù così come non possono esistere i pregiudizi per esempio, nel senso che alla fine ciò che la massa pensa o ciò di cui la società è convinta, non è necessariamente una verità.
    E’ un discorso difficile da spiegare, ma… credo che i pregiudizi e i tabù siano creazioni astratte della società che potrebbero anche cambiare fra per esempio 10 anni… perchè lo dico? Ti faccio un esempio. Prima degli anni ’60, se una donna faceva sesso prima del matrimonio veniva considerata una poco di buono e difficilmente un uomo se la sposava se per caso non la trovava più vergine non per opera sua. A quei tempi il sesso prima del matrimonio era considerato un “tabù” dunque. Poi intorno agli anni ’60 ci fu in America la rivoluzione sessuale e pian piano i “pregiudizi” sulla non verginità di una ragazza mutarono e attualmente a distanza di tanti e tanti anni, nessuno più che sia della nuova generazione si scandalizza che una ragazza nubile non sia più vergine e quindi questo cosa indica? Indica che prima era uno scandalo e un sacrilegio che dei ragazzi facessero sesso prima del matrimonio e ora no? A quei tempi un uomo che deflorava una donna poi doveva anche sposarsela, ora invece c’è molta libertà, nessuno se ne frega niente della verginità di nessuno e i tabù sono caduti? Allora i tabù se possono cadere io penso non esistono. Sono solo modi di pensare che nell’arco del tempo possono mutare e svanire del tutto forse o magari rirtornare fra altri 50 anni e chi può saperlo? I tabù sono come i pregiudizi. E’ la massa a crearli, a credere in loro, ma in realtà i pensieri, le opinioni e i modi di pensare sono “realtà astratte” e facilmente modificabili. E’ la stessa cosa per l’amore fra i cugini. C’è stato un’epoca in cui era molto comune vedere due cugini sposarsi. La mia stessa nonna mi ha raccontato che quando era giovane vedeva coppie di cugini sposarsi e che nessuno lo trovava scandaloso, ora però siamo in un’epoca in cui in generale, chi vede due cugini che si amano e che vogliono stare insieme storce il naso. Alcuni addirittura dicono “che schifo, ma come si fa con un cugino” e quindi lo classificano come tabù, però se fossero vissute 60 o 70 anni prima queste persone, non avrabbero nemmeno pensato che un unione fra cugini era un tabù quindi i tabù non esistono. Sono solo proiezioni mentali dettate dal condizionamento sociale o della massa. In senso letterario i tabù ci sono, esistono, ma quello che voglio dire è che esistono quando alla società conviene vederli o credere che esistano quando invece è solo una loro proiezione mentale. La verità è che poi, le generazioni che sono diverse hanno anche tabù diversi e a volte opposti e io personalmente credo che se un tabù esiste, esiste da sempre e per sempre e non solo a periodi di tempo convenievoli, altrimenti per me non esiste ed è solo una beffa della società in cui si vive.

  9. 29
    ChiaraMente -

    E dagli…come fa a cadere una cosa che non esiste?

  10. 30
    ChiaraMente -

    E poi cosa vuol dire se esiste esiste da sempre e per sempre? Tu confondi un tabù con una verità eterna

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