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Il vostro film preferito..

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Lettera pubblicata il 18 Ottobre 2015. L'autore ha condiviso 6 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 89 commenti

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  1. 21
    Baribal -

    Cosa mi è piaciuto di Cinquanta Sfumature di Grigio, bella domanda Golem!

    Sono donna e sono fatta di carne, quindi in tutta sincerità, non posso dire di essere totalmente indifferente al lato erotico della storia.
    Sono però molto più attratta dal trascorso di entrambi, dalla loro conoscenza e dal difficile rapporto che decidono di portare avanti.
    La vita di lui, sofferta e dolorosa, che ritrova calore con l’arrivo di lei.
    Mi piace pensare che nella fantasia è ancora possibile far esistere una storia quasi impossibile, tra un miliardario stupendo e una ragazza mediocre e quasi “invisibile”.
    Le storie travagliate sono le mie preferite… È un peccato che questo film venga classificato solo e soltanto come un erotico fatto per svegliare le voglie femminili! Bisognerebbe saper guardare ogni dettaglio ed ogni “sfumatura” senza fermarsi solo al sesso (che poi di sesso quasi non c’è l’ombra).

    È come mangiare un piatto di pasta e, alla fine, lasciare tutto il sugo nel piatto.

    Purtroppo il libro, in vista del film, ha ricevuto una carica mediatica spropositata e sbagliata, perché è stato visto solo il sesso, il proibito e la sottomissione.
    Forse sono state spese troppe parole prima del dovuto… Il libro era forte è vero, ma il film era tutt’altro. Qualcuno si è lamentato, altri hanno saputo apprezzare il fatto che si sono concentrati più su di loro che sul lato erotico, come tra l’altro era stato annunciato.

    Io ho apprezzato ciò che è stato fatto.

    Far contento il Mondo è impossibile, credo.

  2. 22
    Golem -

    Cara Baribal, la mia domanda era retorica, ma volevo una conferma di quello che penso da tempo sul perchè molte e storie sentimentali finiscono in cavalleria.
    Il successo universale di quella storia, chiaramente irreale se non surreale, è un’ ulteriore indicazione di quali parametri illusori una donna (specie giovanissima) ha rispetto ad un ideale di storia amorosa. Una delle ragioni di tanti fallimenti ( forse la prima) è quella di ritenere che questi “amori” sofferti siano più “amori” di quelli “normali” che a quel punto appariranno banali.
    Oltre cento milioni di copie vendute di questa storia soft sadomaso e prenotazioni esaurite mesi prima dell’uscita del film, la dice lunga su un aspetto che un uomo non capirà mai della donna: il piacere della sofferenza che darebbe PIÙ valore ad una relazione sentimentale.
    Per un uomo “normale” che volesse far quadrare i conti in una società che vorrebbe vedere la donna finalmente liberata dal giogo del potere maschile, e osservare un fenomeno come quello appena descritto è una di quelle cose che fa capire perché Freud disse che in trent’anni di studio della psicologia umana non è mai riuscito a capire cosa voglia veramente una donna. E se non lo ha capito lui…
    Ciao Orsetto.

  3. 23
    Ary89 -

    Golem ti sbagli alla grande..se fosse come scrivi tu..sarebbe troppo banale..perché non esiste storia senza un po’ di dolore e sofferenza..(tra l’altro cosa che facciamo di tutto per evitare,figurati se potrebbe mai piacerci!)..tu non conosci la storia e ti basi su ciò che hai sentito dire qua’ e la’..te lo dico io perché piace 50 sfumature di Grigio..PERCHÉ FINALMENTE ESCE FUORI LA CAVALLERIA DELL’UOMO!..perché FINALMENTE TROVIAMO UN UOMO GALANTE..UN UOMO con la U MAISCOLA che mi dispiace dirlo ma nella realtà non esiste..o se esiste sono davvero in poche ad incontrarlo..ecco perché 50 sfumature piace e CI PIACE!..

  4. 24
    maria grazia -

    Baribal
    quel libro, unito al film, è di una banalità paurosa, di un parossismo demenziale, e di una scontatezza allarmante. ora, fermo restando che la dimensione erotica della dominazione è una pagina alquanto intrigante per una donna, se vissuta come conviene ( cioè con un partner adeguato in tal senso e con la giusta predisposizione psicologica ) non mi direte davvero che “50 sfumature” è in se per sè una storia coinvolgente ? personaggi SCONTATISSIMI, risvolti prevedibili che di più non si potrebbe, senza contare certe incongruenze ( per usare un eufemismo ): per esempio LUI ( sadico, determinato e miliardario, con una storia cruenta alle spalle, che schizza in piedi dalla paura quando la mammina adottiva fa rientro a casa e lo sorprende con la sua nuova squinzia. HAHAHAHA ma daiiii!!! Ma io quando ho visto sta scena, come anche altre, sono caduta dalla sedia per il ridere. Davvero.. quel film farà anche “sognare”, in un certo senso, appunto perchè ti conduce nel SURREALE ( una vicenda così è IMPENSABILE nella realtà )che rispetto al REALE sarà sempre meglio. ma non venitemi a dire che quello è PASSIONE, COINVOLGIMENTO, DRAMMA ED EROTISMO perchè allora si arriva a bestemmiare!

    Comunque, per quanto mi riguarda, il mio film preferito rimane “Profondo Rosso” del Gran Maestro ( Dario ). quel film l’ avrò visto, a occhio e croce, 450 volte nell’ arco di 20 anni, e lo riguarderei ancora senza annoiarmi! ovviamente, come tutte le fan più patologiche del Gran Maestro, mi sono premunita di informarmi sull’ indirizzo della sua abitazione privata e del suo negozio di gadgets a Roma.
    ecco.. se davvero ho una “devianza mentale” è solo il mio accanimento per il cinema “argentiano” 😀

  5. 25
    Almost-Imperfect -

    Ho letto 50 sfumature molto prima che divenisse un “caso mediatico” e l’ho trovato assurdo se non offensivo per l’intero genere femminile. Perché si continua a investire su un lui pieno di soldi e successo che si innamora perdutamente, rinnegando pure se stesso, di un’emerita cretina completamente inconsapevole del proprio fascino… Ma via, ogni donna dovrebbe sentirsi presa fortemente per il culo da questo libro. Che poi alla fine di sesso così spinto non ha niente, forse qualche punto, e lui per amore rinuncia alle proprie trasgressioni. Ma non esiste proprio.
    E ben inteso che anche a me piacciono le storie d’amore a lieto fine!
    Il film poi, se possibile ancora più lontano da ogni realtà e per la verità non rende neppure giustizia (se così si può dire) al libro.
    Parere mio, quindi ogni altra persona che lo ha letto o visto spero non se ne senta offesa, anche perché non è un giudizio che deve colpire necessariamente qualcuno, ma solo il film, o il libro.

  6. 26
    rossana -

    Ary,
    sono del tutto ignorante in merito ai film di fantasia. non so niente sugli Hobbit e pochissimo sui racconti che fanno parte della serie di Harry Potter…

    cercherò di rimediare alla lacuna, dovuta forse all’incapacità di leggere questo tipo di storie su più livelli.

  7. 27
    Golem -

    Non mi sbaglio Ari, è che non sono una femmina e ho conststato sulla mia pelle cosa c’e dietro tutta quella “poesia”, poi te lo spiego dopo il come e il perché una donna trasforma il desiderio di sesso in “amore”. Tutta fantasia altro che cavalieri e gentiluomini. Ciao

  8. 28
    Golem -

    Ari, gli esperti di sociologia direbbero che tu, con la tua dichiarazione, hai messo in evidenza quello che si definisce un “epifenomeno”, cioè il risultato della strutturazione culturale di un’esigenza fisiologica, che in questo caso è il buon vecchio desiderio sessuale.
    Qui si è discusso a lungo sull’argomento amore e sue interpretazioni, con alterne vicende e anche insanabili fratture che hanno fatto emergere aspetti inattesi del carattere dei partecipanti, quindi non ho intenzione di riaprire le “danze” sull’argomento, ma posso solo aggiungere che se quel fenomeno mediatico ha avuto quello strepitoso successo l’ha avuto solo nel mondo occidental-cristianizzato, e non altrove. Il che non è casuale se l’essere femmina in tutte le parti del globo non si esplicita con le stesse manifestazioni amorose. Non so se mi sono spiegato.
    E’ evidente che dietro quel fenomeno vi sono archetipi interpretativi del desiderio sessuale sublimati da una certa etica è morale, che forse per oltre un millennio ha spinto il peccaminoso ma necessario sesso ad esprimersi attraverso moti dello spirito che rientrassero più nella visione onirica che non in quella reale.
    Mi spiego meglio. Tu potresti giurare che una donna Inuit, Yanomami, Bantù o semplicemente mussulmana reagirebbe come te e le altre cento milioni di donne entusiaste da quello che trasmette il libro e il film del rapporto maschio-femmina? (non uomo donna, attenzione)
    Io credo di no, il che dimostrerebbe che quella “visione” è evidentemente frutto di una lenta manipolazione del primario stimolo amoroso che è il sesso, indirizzato, secondo le varie culture, in una direzione piuttosto che un’altra.
    C’è di mezzo il senso di colpa che la donna occidentale si porta dietro da quando esiste il peccato originale, e l’immagine demoniaca dovuta alla tentazione che induce nell’uomo, alla figura della Vergine e a tutta una serie di sottili “ipocrisie” che ne hanno colpevolizzato il naturale desiderio sessuale che l’organizzazione sociale cosi come si è configurata da 2000 anni a questa parte ha obbligato.
    Ora, è naturale che questa “sublimazione” indotta nei termini che ho solo accennato, debba però trovare sfogo in maniera “lecita”, e quel film o libro che sia ha trovato la strada giusta toccando certi aspetti ma dandogli una patente lecita attraverso la sofferenza e il sacrificio all’amore. Guarda caso pilastri della cultura cattolica.
    Lui ricco, bello, e soffente per torti altrui. Lei bella e dolente. Cristo e la Madonna oggi

  9. 29
    maria grazia -

    condivido pienamente il commento di Almost. quella storia, oltretutto, lancia un messaggio subliminale molto pericoloso: dà ad intendere che una donna, per risultare interessante, dev’ essere necessariamente molto giovane, inesperta sia del sesso che della vita in generale, poco abile nelle questioni pratiche e in generale avere poca cognizione di causa su tutto. che dire… un passo indietro di almeno 40 anni in quanto a lotte per i diritti delle donne! L’ autrice, probabilmente carente in quanto a conoscenze di EROTISMO VERO, forse non comprende che quella è una dimensione avulsa e parallela alla realtà di tutti i giorni, nella quale qualsiasi donna si immerge per un momento in un altro “mondo”, nel quale può benissimo trasformarsi in “qualcos’ altro”, rispetto a ciò che appare nel pubblico e/o nel quotidiano. insomma, è come se l’ autrice volesse dire che le donne intelligenti, esperte della vita, scaltre e affermate non eccitano e non intrigano. io francamente da donna mi sento offesa! La scrittrice è anche poco informata sul tema che tratta ( quello del bondage ) in quanto non sa che le VERE “schiave” sessuali normalmente sono volontarie e consenzienti, e non perchè sono state circuite forzatamente da qualcuno. e sono inoltre generalmente donne realizzate, affermate e consapevoli. e non scemette appena uscite dalla scuola con ancora il fiocco in testa. Che poi tante ragazzette si riconoscano nella protagonista, questo è un altro discorso. l’ importante è tenere sempre a mente che, NELLA REALTA’, difficilmente qualche miliardario giovane e bellissimo atterrerà sul vostro balcone per portarvi via in elicottero, e che sopratutto si rendano conto che non è il vostro lui che vi deve ISTRUIRE sul sesso e sulla vita, ma semmai è un qualcosa che dovrete scoprire e sperimentare insieme ogni giorno in base alle rispettive inclinazioni e preferenze. non da ultimo, il fatto che un uomo che pretende di controllare tutti i vostri movimenti e le vostre decisioni non è un uomo forte e carismatico. è semplicemente uno squilibrato.

  10. 30
    Alessandro -

    Io non ho letto il libro e non ho visto il film,da questo che ho sentito non mi pare che il personaggio maschile rappresenti quello che le donne desiderano,ripeto però che ne ho solo sentita parlare,probabilmente, ho capito nulla.

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