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Il ritorno

Vi pregherei di prenderVi cinque minutini di tempo per leggere le sensazioni che si provano in un abbandono.
Quanti di Voi le avranno provate? Come avete reagito? Che risultati avete ottenuto?
Commenti ben accetti.

Il SENTIMENTO

Cosa ci lega ad un’altra persona in modo indiscindibile? Il sentimento, oscuro lato della vita di coppia che oggi provi intensamente e domani invece lo soffochi, chi lo sa gestire gode di buona salute affettiva chi invece non ne è capace, e sono in molti, uccide se stesso e chi le sta intorno.

Ed è così che giorno per giorno vivi la tua storia con intensità e amore, esprimi tutti i santi giorni il tuo sentimento, la tua partner ti sta accanto, gode delle tue forze, fa di te il suo universo, condivide le tue passioni che credi siano anche le sue, ma per amore o presunto tale si annulla e non vive per se stessa.

Sei convinto però che è la persona giusta, che accetta i tuoi punti di vista, i tuoi modi di fare, le tue amicizie ed i tuoi colpi di testa. Ma in fondo soffre…

Se ne parla? no, ci si lamenta qualche volta e pure con poca convinzione, poi per misteriosi ed oscuri motivi si arrende, passano così degli anni accanto alla persona che invece tu ami ogni giorno di più perchè ti rende abbastanza libero.

Intanto il tempo passa, non ci si lamenta più e si finisce con il tenersi dentro tutto fino al giorno in cui ti senti marcia dentro, non apprezzi più la persona che ti sta accanto, non la vuoi neanche più rivalutare.

Se ne parla? no, si prende la decisione in solitudine approfittando, involontariamente e per abitudine, di quello che offre la persona che ti ama.

Intanto il tempo passa, la decisione è stata presa e come un fulmine a ciel sereno si chiude la porta in faccia alla persona che ha deciso di donare se stesso alla sua metà.

Se ne parla? no, per delicatezza non si parla, ci si maschera in frasi fatte del tipo “ho bisogno di un lungo periodo di riflessione” oppure “per adesso è così, un domani si vedrà” Intanto si è già sicuri di aver chiuso il cancello.

Intanto il tempo comincia a fermarsi, scopri di avere molto da dare e da dire, resti solo anche se sei pieno di amici. Ci si chiude in se stessi esprimendo il proprio sentimento con le lacrime per un amore perduto.

Se ne parla? no, si rimane in silenzio, pensando che forse è la soluzione giusta, si mette in atto l’indifferenza nei confronti di chi ha un malessere interiore enorme, ma ormai non lo comprende perché sei già fuori dalla sua vita, perché il tempo in cui lei prendeva la decisione tu eri convinto che stava bene.

Il tuo amore intanto è cresciuto ed è al limite dell’ossessione, fai cose che poi te ne penti, dici cose che non hanno senso, metti in gioco la cosa più importante che unisce gli esseri umani che è l’amicizia, ma per te la cosa più importante è cercare di recuperare un rapporto in cui ancora credi.

Parlo io allora? Ovviamente è tempo perso, la decisione è stata presa, l’egoismo ha preso il sopravvento e si resta indifferenti alla persona che ha modificato il suo modus-vivendi per cercare di renderla felice, per andarle incontro, per cercare il compromesso.

Ma ormai è decisamente tardi, il tuo sentimento è ecessivamente aumentato mentre il suo è soffocato dal tempo.

LA SOFFERENZA

Cosa si pensa da questa parte del cancello? Ovviamente ami ogni giorno di più la persona che ti fa soffrire, la cerchi, la pedini, le passi cento e cento volte sotto casa, inizi a pensare che ti si è rovesciato il mondo addosso, che hai perso quei valori che ti hanno accompagnato per tanto tempo e che niente va per il verso giusto ma comunque sei convinto che il tutto è risolvibile, perchè lei ti ha detto che ha bisogno di questo periodo per se stessa, che per adesso è così, ma stai male perchè manca qualcosa, manca quella metà di te stesso che ha fatto parte della tua vita per lunghi anni.

Cosa fai allora? vivi nella speranza di un ritorno, ti aspetti che prima o poi bussi alla tua porta ed intanto smetti di sorridere, smetti di vedere la vita positivamente, ti aggrappi a tutti quei piccoli appigli di speranza che lei per non farti soffrire ti regala.

Intanto il tempo passa sempre più lentamente, le lacrime fanno ormai parte del tuo tempo, si diventa svogliati nel lavoro e nella vita, non hai più bisogno di socialità.

Se ne parla? ovviamente cerchi disperatamente un contatto, cerchi di far capire che ci si può riprovare, che sarà diverso che sarà meglio, ma ormai è tardi, il giocattolo si è rotto e nessuno sa ripararlo.

Riprendi a fumare, ti manca il respiro, non dormi e non mangi più, smetti di essere te stesso per trasformarti in un mostro di lascime e vomito, sensazioni che non si dovrebbero augurare a NESSUNO! Ovviamente nessuno vorrebbe vedere una persona che è sempre stata gioiosa e piena di vita trasformarsi così, ma succede e può succedere a tutti.

Cosa si pensa dalla sua parte del cancello? Il mondo è bello, c’è aria di cambiamento, voglia di nuove relazioni, sorridere alla vita che ti ha finalmente ridato la libertà. Tu non esisti più, potresti morire e neanche se ne accorgerebbe, la voglia di vivere è troppa e sapere che qualcuno le sta morendo dietro non la farebbe stare bene e così mette in pratica l’indifferenza come se fosse la soluzione a tutti i mali. Ormai tanto non ha più sentimenti dunque perchè prendersi pena per una persona che ha fatto di tutto per venirle incontro? Perché prendersi pena per una persona che dopo tanto pensare era giunta alla conclusione che forse era meglio metter su famiglia? Perché prendersi la briga di rivalutare un rapporto se già ci si trova bene con se stessa? Troppo superficiale, troppo facile per una persona che non subisce, troppo semplice finire così una storia. E così ti lasci alle spalle una manciata di ricordi pensando che hai fatto la scelta giusta.

LA DELUSIONE

Il primo pensiero che passa per la testa è il tradimento, pensi e ripensi che magari un’altra persona è entrata nel cuore della tua amata, non riesci a darti altre spiegazoni, cerchi una soluzione per stare meglio e passi gran parte delle giornate a capire il perché a capire come è mai potuto succedere in una coppia come la nostra che molti invidiavano.

Cominci a capire che non ti merita, che nonstante tutto durante gli anni hai fatto del tuo meglio per rendere perfetto il rapporto, hai vissuto la tua vita intensamente dedicando grande parte del tuo tempo libero agli amici ma ti sei pure privato di molte cose, di molte feste, di molte amicizie che non erano abbastanza mature, il tutto perchè dovevi stabilire un equilibrio con la tua partner. Ma ciò non è bastato, cosa si doveva fare di più? rimanere solo? vivere solo ed esclusivamente per lei? Non capisci allora cosa è successo epensi che necessariamente un’altra persona ha preso il tuo posto. Le spiegazioni che hai richiesto non sono soddisfacenti, non si può distruggere un rapporto solo per qualche giorno di libertà. Non si può distruggere un rapporto per delle gelosie infondate. Non si può distruggere un rapporto solo perchè non hai battuto i pugni sul tavolo quando si era ancora in tempo.

Ed allora cosa pensi? Lei forse non è mai stata felice accanto a te, ha sempre covato dentro la voglia di lasciarti, ma la paura di rimanere sola ha fatto passare del tempo, molto tempo. Ed è qui che arriva la delusione, avevi idealizzato una relazione che vorrebbero avere molte persone, quelle relazioni in cui lui è libero di fare ciò che vuole, di divertirsi come e quando vuole, tanto non si lamenta, non ti mette un freno, non hai catene perchè lei ha fiducia in te. Illusione niente di più.

E rimani deluso, con la certezza che gli anni passati sono stati anni persi. e così adesso stai male perché la delusione è il più grosso tradimento che si possa attuare nei confronti di una persona.

IL DISTACCO FORZATO

Cosa fare? Come reagire?

Lei non pretende un distacco, sei diventato un “caro amico” una persona qualunque e giustamente non capisce che dall’altra parte c’è un cuore ed un sentimento. E questo non lo sa, non lo capisce perchè non è stata lei a subire il distacco forzato.

Allora qual’è la soluzione? attraversare la sottile linea che oppone i due sentimenti più nobili del mondo, Amore ed Odio.

Chiedere a te stesso di odiarla è un passo difficile, non te ne ha mai dato l’occasione, non sai come fare allora escogiti un piano, fai di tutto per farti dire cose cattive, la coinvolgi in discussioni dove chiedi un distacco netto.

Ed ecco che finalmente arriva il fatidico giorno in cui ti alzi la mattina e pensi di aver perso gli anni migliori della tua vita accanto ad una persona fasulla, una persona che non ti ha mai meritato, pensi che in tutto questo tempo potevi fare un sacco di cose, potevi crescere professionalmente, potevi conoscere gente nuova ed invece ti trovi sulla soglia degli “anta” con niente di niente in mano ed è qui che entra in gioco la responsabilità e parte di questa la scarichi sulla persona che ti ha ridotto così. Pensi che parte di questa responsabilità è anche la tua perchè sei stato cieco per troppo tempo, ma l’amavi e per amore bisogna “rinunciare”.

Ecco che finalmente metti il chiavistello alla porta di casa, adesso hai in testa solo cose negative della persona che hai avuto al tuo fianco per tanto tempo, adesso sono io che chiedo del tempo per me stesso, adesso sono io che ho bisogno di un lungo periodo di riflessione e magari un domani chissà…

LO STATO D’ANIMO DEL DOPO…

Cerchi di tornare ad essere una persona felice, cominci a sorridere forzatamente alla vita, ma la tua sensibilità ormai è stata compromessa, qualsiasi cosa ti trasmette sensazioni forti e piangi e ti rattristi per poco, per una persona che magari ha difficoltà a camminare, per una persona che è morta e che magari non conoscevi neppure, per un gatto che sta male. Le crisi sono altalenanti e così si passa dai momenti di gioia a momenti in cui ti vorresti buttare sotto un treno, ma fortunatamente la vita è troppo bella per essere recisa così semplicemente, sono le persone che la rendono pessima.

IL RITORNO?

Chissà se un domani….ritornerà, ma sicuro sarò cento e cento passi avanti… se sarà in grado ri raggiungermi bene altrimenti continuerò a camminare per la mia strada.

Lettera pubblicata il 17 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 10 commenti

  1. 1
    Fede -

    Questa lettera la vorrei aver scritta io.
    L’unico appunto che ti posso fare è che le probabilità che l’altra abbia un’altra persona sono più alte di quelle che lasci intendere tu.
    Sei comunque una persona che vorrei conoscere meglio!
    atomicgarden81@yahoo.it

  2. 2
    silvana_1980 -

    le delusioni sono brutte, si vorrebbero evitare ma quasi sempre quando si ama qualcuno lo si idealizza e quando si passa sul piano della realtà ci si rende conto che si ha davanti una persona con le sue debolezze, i suoi difetti, le sue pecche
    se ci si riesce a passare sopra è meglio, ma si deve essere proprio presi fino all’anima
    ma se i difetti e le pecche sono distruttivi per noi…bhe….ci si rende conto che abbiamo creduto che il nostro maore potesse cambiare qualcuno…ma quel qualcuno resta se stesso e basta
    se ti va bene così com’è buono, altrimenti ti devi annullare, te e il tuo carattere, i tuoi desideri, le tue aspirazioni
    ma arriva il momento in cui scoppi, secondo me
    e allora si, si è egoisti, si predilige se stessi e la propria felicità rispetto all’altro
    ma non è detto che sia un male, secondo me
    la sofferenza…chi ama senza soffrire? beato lui se c’è
    però c’è un limite, e si guarda avanti per vivere

  3. 3
    Pamela -

    Che bella la tua lettera, sono le stesse sensazioni provate da me, che tu hai saputo descrivere puntualmente.
    Sensazioni che non si dovrebbero provare mai ma che, inaspettatamente , anche a 40 anni , fanno crescere inevitabilmente le persone, tutti noi.
    apam80@libero.it

  4. 4
    confusa -

    e tu non hai mai capito che lei soffriva? forse voleva che anche tu capissi i suoi modi di fare e di pensare, che forse accettare tutto di te x amore poteva mettere in secondo piano quello che lei desiderava, non puoi pretendere che lei si annullasse x te e che ne fosse anche felice, forse se l’avessi guardata negli occhi avresti capito la sua sofferenza e magari la libertà che lei ti aveva dato avresti potuta limitarla senza che te lo chiedesse…credevi che le tue passioni fossero anche le sue solo xchè le condivideva con te, magari lo faceva solo xchè ti amava e magari le faceva piacere vederti felice, ma le hai mai chiesto quali fossero davvero le sue passioni? hai mai cercato di capire cosa desiderasse, hai mai provato a condividere con lei i suoi desideri? succede così, ti culli nella certezza che la persona al tuo fianco accetta tutto il tuo mondo ma non ti domandi mai come sia il suo….

  5. 5
    santpir -

    per Confusa: Non ho mai capito che soffriva, anche perchè era lei che proponeva i posti dove andare a fare foto o i giri in moto per esempio.
    Eravamo una grande coppia e davvero tutti ci invidiavano, ma qualcosa evidentemente non andava ed ancora oggi non mi spiego cosa.
    Lei è rimasta sola e sola vuole rimanere, non so, io spero che sia un momento di transizione, ma sono già passati due mesi e mezzo e mi manca da morire.
    Per Pamela: Grazie del tuo commento sul mio blog, e ti ho risposto.

  6. 6
    leilaluna -

    quello che hai scritto sembra più la brutta copia di un dizionario non una lettera, è triste classificare un abbandono. come sarebbe triste classificare una storia d’amore IL PRIMO BACIO, LA PRIMA VOLTA A LETTO, LA PRIMA VOLTA CHE TI HA DETTO TI AMO…
    balle.
    Parli da persona perdente, cerca di cambiarla la tua storiella.
    e cerca di farlo sempre ogni volta che ti innamori di qualcuno.. parli come i cantanti.. decantano sempre gli amori strazianti, perduti.. ma hanno mai amato loro sul serio?

  7. 7
    Rebecca -

    Qualcuno dice che il fallimento di una relazione è quasi sempre un fallimento di una comunicazione. Quei tuoi tanti “Se ne parla? No”, sono lì a testimoniarlo…

  8. 8
    Silvia -

    santpir, la tua lettera ha toccato profondamente il mio cuore e sai perchè, anch’ io in questo preciso momento sto soffrendo per una relazione di 23 anni finita, a mio avviso in modo abbastanza squallido. Nonostante fossimo una coppia ben equilibrata e avessimo molti interessi in comune, mio marito da…. scusami non riesco più a scrivere, i miei occhi piangono, tutto cio che adesso mi circonda, mi ricorda i momenti belli e meno belli passati con lui (il mio primo e unico amore).
    Ti faccio tanti auguri per tutto.
    e se ti va di scrivermi un e-mail chiedi il mio indirizzo di posta elettronica alla direzione.

  9. 9
    maurizio -

    rebecca …….parli cosi perchè ci sei passata ? e magari adesso stai con lui ma non pensi a chi sta male in questo momento

  10. 10
    Antuan -

    santpir non so cosa dire. Sono rimasto senza parole leggendo la tua lettere. senza parole perche sembrava che a leggere questa lettera non ero io… Era come leggere una storia già vissuta, ed infatti lo era. Punto per punto, tutto quello che hai scritto è esattemente ciò che ho vissuto e sto vivendo io da 3 mesi a questa parte…

    Da quando l’hai scritta sono passati quasi 2 anni, quindi questo messaggio non credo che lo leggerai. Nonostante tutto spero che stai meglio.

    ciao

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