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Il grande ritorno del patriarcato

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Lettera pubblicata il 8 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 211 commenti

Pagine: 1 18 19 20 21 22

  1. 191
    Solnze -

    Oggi il maschio è ridotto ad una macchina che deve produrre e consumare. Le donne a macchine che devono produrre e consumare e INOLTRE rinunciare alla loro femminilità. Le donne di oggi, spinte verso la carriera, abbandonate dallo Stato, devono rimandare la maternità con un’enorme sofferenza interiore.
    La famiglia è abbandonata, lasciata da sola. Se non hai parenti che ti aiutano sei finito. Ma quali parenti, se persino i nonni devono lavorare fino a 70 anni?
    Capite questo: dovremmo lottare UNITI, uomini, donne, giovani e anziani, per ripristinare una società sana, con un vero stato sociale e una morale pulita, dove la donna può lavorare, ma al cuore (e non solo al centro) di tutto ci sia la famiglia vera, cioè quella composta da una madre, un padre e dei figli e l’impegno sociale; NON la produttività, non la performance, no la competizione sfrenata, anche se questo vorrà dire essere materialmente più poveri. Quando ci viene assicurata una casa e una famiglia si è già più ricchi di adesso, anche se con macchine più piccole, meno vestiti e meno oggetti.
    L’uomo trova la sua felicità nei rapporti sociali e, in primis, la trova avendo accanto una donna che la ama e dei figli per cui vivere. La donna trova la sua felicità in un uomo che la ama e dei figli per cui vivere e dalla vicinanza dei genitori anziani che la possano continuare ad aiutare (o, in assenza di questi, nella presenza dello Stato).

  2. 192
    Pax -

    Unpic dimostri quasi in ogni post che non comprendi appieno quello che viene scritto.
    Perché affermi che sono omosessuale? Dove mai l’ho scritto? Mi conosci personalmente? Se ritieni che io sia omosessuale perché ho affermato che ho la tessera Arcigay, sei in fallo. Ci sono molti eterosessuali iscritti all’associazione ed alcuni sono anche dirigenti e non sono discriminati…. Ai Gay Pride partecipano anche molti non omosessuali con le proprie famiglie. Come nei due recenti di Udine e Brescia, dove in entrambe le manifestazioni nel comitato organizzatore c’erano associazioni esterne al loro mondo. Ai Pride c’è chi partecipa in maniera variopinta e chi in giacca e cravatta.

    Alcune delle cose che affermi che ha scritto Soinze le ho scritte io.

    In più se scrivo im italiano uso il termine Moldavia e non Moldova e visto che grossomodo usiamo lo stesso alfabeto non c’è il problema di traslitterazioni che deformano nomi originali. In romeno ci sono solo alcuni grafemi diversi. De vado in città come Zara, Londra o Parigi e parlo italiano le chiamo così, e non Zadar, London o Paris. Oltre alle molte castronerie che scrivi, credo per ignoranza nel senso che ignori,
    cerca di evitare affermazioni che poi ti devi rimangiare.

  3. 193
    Pax -

    Solnze
    nel dissolvimento dell’impero sivuetico ci sono state e ci sono tensioni forti. Solo in Cecoslovacchia si è arrivati ad una separazione consensuale con una coda. Le due minoranze ungherese e rom sono vessate. Il cugino di una mia amica slovacca è stato candidato alla presidenza del partito più chiuso verso le minoranze. E pochi anni fa sotto la presidenza Meciar ha discriminato gli ungheresi oltremisura.
    Quando parlo di Ucraina divisa in 4 intendo 3 zone omogeneeed una parte mista nell’intorno della vapitale. La Crimea è russa praticamente, dopo la deportazione dei tatari, La parte nordest più isole verso il sud è prevalentemente russa e la parte di Leopoli non è solo ucraina ma antirussa da sempre con un passato che si trascina ancora oggi, lo scisma degli uniati e la scelta nazista, fatta principalmente in funzione antirussa, infatti erano di lì gli unici SS non di lingua tedesca. Vedrei una soluzione come quella cecoslovacca che non è applicabile nella quarta zona, dove credo però che buona parte dei russi siano bilingui, ma questa è una ipotesi e dobresti confermarmelo tu. Tuo marito ortodosso del patriarcato di Mosca, di che parte è originario?

  4. 194
    Pax -

    Solnze
    Quello che tu chiami mondo competitivo non piace nemmeno a me. Faccio parte di una cultura che difende i diritti sia della minoranza sia della maggioranza. Ritengo che cooperazione sia superiore a competizione, e perseguo, se possibile il modello “io sono ok, tu sei ok”. Se non è possibile e se lo ritengo utile entro in conflitto. Sempre e soloa livello dialettico. I diversi da me, se è possibile dialogare, mi incuriosiscono, perché dal confronto si esce sempre più ricchi Oggi ad esempio ho conosciuto l’amico di un amico col quale ci siamo confrontati su una parte poco conosciuta della storia del popolo saharawi. Bel confronto. Il mio amico ha da un anno anche la cittadinanza italiana.
    Sono in conflitto con la visione occidentale di perseguire solo i propri interessi e di non sviluppare, con chi è possibile, rapporti da pari a pari. E ricordo a tutti che le società non sono monovlocco, ma fatte di individui diversi fra lororo, quindi dire gli italiani, i russi o i sanmarinesi sono fatti così è sempre sbagliato. Sono diversi fra di loro come in tutti gli aggregati umani.

  5. 195
    unpic -

    @ Pax : si capisce da cosa e da come scrivi che sei gay. Anche tutto il tuo pippone scritto per nascondere il fatto che della Moldova non sai nulla lo dimostra.
    Te lo dico e te lo ripeto :

    http://www.italia.mfa.md/map-it/

    Moldova de non Moldavia.
    Uno che porta un bambino a una pagliacciata come il gay pride non è un gay : è un criminale

  6. 196
    Solnze -

    Pax,
    Certo che ogni individuo è diverso, ma non dimenticare che esistono anche culture diverse e che alcune culture tendono a reprimere l’individualità e ad omologare il pensiero.
    Gli ucraini, per esempio, tendono a esprimere poco la loro opinione, perché col regime a scuola ti insegnavano a non avere un tuo pensiero bensì a seguire il governo. Così come dentro la chiesa cattolica, per dire, non ti chiedono la tua opinione sui dogmi ma ti dicono che devi credere e basta.
    Ho tanti amici ucraini, e ho notato che se non vai tu da loro a fare domande ben precise, non esprimono opinioni. Al massimo parlano di lavoro o dei figli o di cucina. Argomenti molto neutri insomma.

  7. 197
    Pax -

    Solnze
    hai dimenticato il tempo come argomento!

    La legge che colpisce il parlare pibblicamente dell’omosessualità dovrebbe essere la Yarovaia, legge contro l’estremismo. In settembre ci sarà un convegno ospitato presso la Camera dei deputati riguardo ad un altro effetto di questa legge sulla libertà religiosa. Nata, la legge du forti pressioni della chiesa ortodossa che ha messo fuori legge i testimoni di Geova e che pone forti limitazioni a tutte le altre.

    unpic continua col tuo comportamento infantile. Non considero
    dare dell’omosessuale ad uno un’offesa, anche perché se diventa una accusa va dimostrato. Dovresti precisare però, per dare un senso più forte all’offesa, se la ritieni tale, se sono attivo o passivo. Solnze che ha una cultura classica al contrario tuo che almeno uno dei due elementi ti mancano. Ed anche sull’italiano ti mancano le basi. Se una località geografica ha un nome in italiano si usa quello non il locale. E se ci sono alfabeti diversi si usa la traslitterazione, ad esempio la capitale moldava non ha un nome in italiano ed io alla faccia tua, uso ancora il vecchio nome traslitterato dal cirillico russo Chisinev, perché mi piace di più. Nel sito proposto da te con il nome Moldova usato in italiano, sono così co...... od ignoranti da aver usato nella scelta linguistica del sito il termine “italian”, questo senza specificare se usavano l’inglese o il veneto, che in questo caso sarenne un errore come Moldova visto che si usa “talian”.

  8. 198
    Solnze -

    Pax,
    credo che dietro la messa all’indice dei testimoni di Geova ci sia il motivo che questi fanno proselitismo spesso in maniera invadente (bloccandoti per strada per esempio). Li ho visti persino fare proselitismo con le commesse nei negozi, sul luogo di lavoro!
    Di nuovo, ognuno è libero di fare o credere in quello che vuole, ma senza invadere la mia sfera personale.

    Più che come si scrive Moldova/Moldavia, vorrei sapere come si vive lì e come sono schierati i moldavi (pro Russia o pro EU?). Onestamente non so quasi nulla della Moldavia/Moldova.
    Cmq penso: Moldavia = latinismo indicante la terra dei moldavi, Moldova = nome originale solo trasliterato. Alla fine entrambe le forme mi paiono corrette.

  9. 199
    Pax -

    Sole,
    Moldavia è il nome in italiano, ci sono due territori chiamati così Uno ex appartenente all’Urss Uno con una netta maggioranza di russi,la Transnistria separata dal restol del paese dal fiume Dniepr ed occupata militarmente dai russi al momento della separazione. Unpic ha fatto il compitino guardando Wikipedia, credo che non lo sapesse prima, elencando le minoranze presenti ma se ne è dimenticata una.
    L’altro territorio chiamato Moldavia fa parte della Romania. Viene considerata dal resto dei romeni una regione sottosviluppata e con persone non OK. Ho conosciuto alcuni moldavi romeni eccezionali con posizioni importanti lavorative. Lo stesso per moldavi della Moldavia che si inseriscono bene. Quello dei moldavi non romeni hanno un problema in più non essendo cittadini comunitari. Dimenticavo, la Transnistria produce illegalmente per marchi europei, molti italiani prodotti che poi marchiano come nostri. Se ne fregano di eventuali sequestri perché ci guadagnano così tanto che possono permetterselo.

  10. 200
    unpic -

    @ Pax : le tue pippe sui gay non mi interessano. Tu sei gay e tant’è. Lo sciocco sito che ho citato è quello dell’ambasciata moldava in Italia , vedi un pò tu.
    Peraltro, Moldova si dice così sia in italiano, sia in Moldavo. Tutto il tuo pippone nel tuo incerto italiano non nasconde la tua ignoranza sulla Moldova. Non ti preoccupare della mia cultura : per te, ne ho da vendere

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