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Il grande ritorno del patriarcato

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Lettera pubblicata il 8 Giugno 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 211 commenti

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  1. 151
    Itto Ogami -

    Visto che si parla di me….

    vi ho lasciato discutere comunque meglio fissare i punti.

    – essere gay è naturale. Qualcuno nasce gay, oppure lo diventa. Quindi significa che è un fatto naturale. Resta comunque il fatto che anche nascere senza un braccio è “naturale”. La natura fa tante cose, e noi dobbiamo accettarle. Quindi il fatto che si nasca in un certo modo non significa che si abbia “rilevanza” al punto da modificare il senso globale delle cose. Per questo a mio parere chi è omosessuale o lesbica ha diritto di vivere come vuole, ma senza pretese verso la società.

    – la femminilità è qualcosa di così lontano dall’italia che mi stupisco che nessuno se ne sia accorto ))))

    – mi fate impazzire quando scrivete: “oooohhhhh solnze ha scritto una cosa orribile !!!! ohhhhh siamo stupiti ….. ohhhhhhh oohhhhhh”. Anche io sono sorpreso di quello che scrivono PAX e FAGIANELLA. “ohhhhhhhhhhh ma che cosa terribile !!!!!”.

    – l’uomo deve fare l’uomo, la donna deve fare la donna. Punto e basta. Così vuole natura. E non sono uguali, ma diversi. E non fanno le stesse cose. E non vivono le cose in modo uguale.

    E…. le donne devono rimanere vergini per il marito.

  2. 152
    Golem -

    Itto. Immaginiamo per un momento che per una curiosa coincidenza astrale tra cento anni la maggioranza della società sia gay, e tu – per il solito culo che hanno quelli come te- fossi ancora attivo sul mercato. Un bel 150enne arzillo e in cerca della vergine come Diogene cercava l’uomo. A quel punto i gay dovrebbero ancora guardarsi bene dall’avanzare pretese dalla società, o no?

  3. 153
    Solnze -

    Il problema dell’Italia è che le donne sono troppo in competizione con l’uomo. Gli inglesi hanno questa parola per descrivere tale atteggiamento: “a mannish woman”, che non è l’equivalente di “a masculine woman”. Una donna mascolina è quella che, per sua stessa genetica, nasce con una corporatura grossa, muscolosa , maschile, teutonica, e che a pieno diritto può lavorare in posti in cui è richiesta la forza fisica. Probabilmente non attirerà molti maschi etero, ma tant’è, questa è la sua natura e deve trarre godimento da quello che ha, non da quello che non ha. La donna mannish, invece, è la donna che si atteggia a uomo, ma nella sua forma peggiore. Tutti, aggressività, competizione sfrenata, abiti maschili, facendo carta straccia del suo dono, la femminilità. L’Italia è piena di mannish women. A masculine women forse è più piena la Russia (o la Germania), nel senso che lì ci sono effettivamente donne-carrarmato. Ma il 70% delle italiane sono alte un metro e un tappo e hanno una forza pari a una caramella gommosa. Di contro avrebbero anche dei pregi (quella minutezza che ricorda la fragilità, quel sorriso caldo, gli occhi profondi), ma non sfruttano queste doti, impuntandosi su quello che non hanno.
    Fra l’altro l’uomo italiano è un pollo (come il 90% degli uomini del pianeta), e se gli si fa gli occhi dolci cade come una pera cotta. Quindi perché non sfruttare la dote ma litigarci?
    E poi chi ha parlato mai di non studiare o non lavorare?

  4. 154
    Itto Ogami -

    Se i gay saranno la maggioranza delle persone sul pianeta, gli eterosessuali non potranno avanzare pretese sulla societa’.

    Per questo ciascuno compete per la “sopravvivenza” del suo modello di vita.

  5. 155
    Itto Ogami -

    Le donne carro armato russe hanno un cuore d’oro.
    Sono piu’ tenere delle minute italiane, acide e presuntuose.

  6. 156
    Pax -

    Itto,
    chiariscimi cosa intendi che gli omosessuali non devono avere pretese dalla società?

    Tu fai parte di una infima minoranza, nel senso della numerosità, puoi come i testimoni di geova fare proselitismo verso gli altri, ma non integralisticamente imporre agli altri le tue regole, Puoi decidere per te, in una sorta di aughettizzazione perché fai parte di una piccola minoranza.

    Quando sei in Ucraina che lingua parli nel mitico e rurale mondo che favoleggi?
    A me una parte degli ucraini sta decisamente sulle palle. Nelle 4 Ucraine esistenti una in particolare. Quel paese ha dato 3segretari del PCUS e il suo sentimento antirusso di una parte di essa li ha portati a delle scelte storiche riprovevoli. Ad esempio lo scisma degli Uniati per staccarsi dal patriarcato di Mosca o ancora peggio durante il nazismo di aver avuto gli unici reparti SS non di lingua tedesca. Un neonazismo perdurante anche ai giorni nostri.
    La Crimea è russa, anche perché la parte tatara venne deportata efu annessa all’Ucraina intorno al 1935. In Ucraina vai dalle parti di Lvov? Uno dei buchi del culo del mondo. Le vergini rurali ucraine sono un mito.

  7. 157
    unpic -

    @Pax : io ho parlato di opposti proprio per intendere la complementarietà, non in senso bellico.
    La mia definizione di omosessualità è supportata dai fatti. In Russia è vietata la pubblicità omosessuale verso i bambini. Mi pare giusto. La Cecenia non la conosco: tu ne sai qualcosa di prima mano ?
    Rondinella : ognuno deve essere libero di fare ciò che vuole ma non deve essere favorito a scapito di altri.
    @ Soinze : è vera la tua descrizione degli uomini italiani e anche delle donne italiane: infatti, io ho la moglie moldava

  8. 158
    unpic -

    @ Golem : mettiamo che tra 150 anni la forza di gravità cessi di esistere, che i fiumi vadano dal mare versoi la sorgente, che il sole sia freddo…

  9. 159
    Itto Ogami -

    X Pax:

    purtroppo l’unico “buco del culo” e’ in cio’ che hai scritto.
    Inoltre confermo che faro’ tutto quello che e’ in mio potere
    perche’ sia il mio modello di vita eterosessuale a rimanere prevalente, con sommo dispiacere per gli altri.
    Per me e’ infimo chi incrocia l’uccello con un altro uccello.
    Ognuno ha la sua opinione. Spero che la mia rimanga prevalente. In Russia e in Ucraina e’ cosi’, speriamo che duri. Loro e io parliamo la stessa lingua.

  10. 160
    Solnze -

    Itto,
    Mi dispiace ma sul cuore d’oro delle donne ucraine ho proprio da dissentire. Dipende dalla persona. Finora non ho conosciuto donne ucraine degne di nota. Qualcuna brava sì, ma come ho conosciuto anche italiane brave. Quindi, DIPENDE.

    Pax per me ha ragione sulla storia ucraina. Io stessa simpatizzo per la Russia, pur avendo il marito ucraino.Anzi, direi che gli ucraini hanno fatto la puzza con questa storia che ogni cosa che di sbagliato succede nel loro paese è colpa della Russia. Sono stati sterminati negli anni ’30?
    Ma lo sapete quante volte sono stati trucidati gli italiani? Qualche esempio random: Foibe da parte dei croati (gli italiani avevano le loro colpe, ma la reazione è stata ingiusta e meschina); unità di Italia, quando le truppe piemontesi hanno trucidato milioni di meridionali; repressioni naziste, repressioni da parte degli ex coloni (Eritrea, Etiopia, ecc.), repressioni dall’autria-ungheria, dalla Spagna, dalla Francia, raid turchi. Eppure ci siamo sempre rialzati. Abbiamo prodotto arte, cucina, architettura, abbiamo inventato l’università, abbiamo generato artisti, scrittori, pittori, poeti. Ci siamo uniti nel 1860. Nel 1920 (60’anni dopo) avevamo un impero coloniale. Poi abbracciare il Vaticano che in passato spingeva i polacchi a conquistare l’Ucraina per il Papa… Che merde! Il mio ragazzo è ortodosso del patriarcato di Mosca almeno. E i russi hanno molta più dignità.

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