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Il diritto e il dovere di essere genitore

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Lettera pubblicata il 10 Marzo 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Famiglia - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 102 commenti

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  1. 31
    maria grazia -

    .. Seguendo il tuo ragionamento infatti, qualsiasi donna/persona vittima di intimidazioni e di minacce ( per esempio da parte di uno stalker ) si dovrebbe piegare alla volontà altrui per non subìre ritorsioni. Non si può “ragionare” così. E’ come dire che la mafia non può essere sconfitta perchè se parli e denunci ti ammazzano. E’ la stessa identica concezione delle cose. Ed è ovvio che in questi casi la cultura maschilista e oppressiva che queste donne hanno respirato nei loro paesi di provenienza, ha contribuito in larga parte a sviluppare in loro questo malsano atteggiamento di sottomissione.
    Io una volta sono stata minacciata di morte da un tizio che pretendeva che avessi rapporti sessuali con lui contro la mia volontà. Non mi sono fatta intimidire, sono andata dritta alla polizia e ho sporto una denuncia per molestie.
    Se poi mi dici che tante di queste ragazze non si rivolgono alla polizia perchè hanno semplicemente paura di essere rispedite nel loro paese, il che per loro significa fame e “miseria”, beh questo è un altro discorso.

  2. 32
    Pax -

    Non sbandierare oggettività che non hai, mg, almeno in questo caso, l’oggettività è la legge riportata da Itto.

    Eppoi un filino di coerenza, le donne dell’est sono forti e scafate e la donna che ha partorito è vittima e ai margini della società, libera traduzione del tuo pensiero, delle due una è sbagliata se hai un briciolo di coerenza. Vedo che non hai considerato le nigeriane.

    E ti esprimi di nuovo a nome di tutte le donne, su itto. come ci sono donne che non hanno il tuo atteggiamento, così ci sono uomini che perculano itto con piacere. Come scritto più volte non considero uomini e donne separati e portatori di convinzioni diverse, li considero persone portatrici di idee ed opinioni simili uguali e diverse fra di loro. Unica differenza quella fisiologica.

  3. 33
    Itto Ogami -

    Maria Grazia forse non mi sono spiegato bene. Se una ragazza arriva in un paese straniero, viene sequestata sotto la minaccia armata, violentata da 10 uomini e sbattuta in un bordello senza telefono, senza cellulare ecc oppure messa in strada col magnaccia a 20 metri in macchina, spiegami come c.... fa ad andare alla polizia !!!!
    Ma ti sembra che non vadano per paura di essere immigrate irregolari ??? Ma guarda che sono fatti di cronaca… E’ successo anche a delle turiste !!! Per favore ! Non tutte le donne possono denunciare, dipende dal grado di violenza che ricevi!

  4. 34
    maria grazia -

    Pax, io sinceramente di uomini che sono stati OBBLIGATI a fare il padre non ne ho mai conosciuti in vita mia, e nemmeno ne ho mai sentito parlare. Ma può darsi che sia come dite voi.. Caxxo! Avendolo saputo prima, invece che astenermi dal procreare perchè single, avrei sfornato una decina di marmocchi per perpetuare la mia specie col primo che trovavo. Tanto che mi fregava, li avrebbe mantenuti quel povero pirla. Ma mi sa che nella realtà le cose non stanno esattamente così .. 😉
    Sul discorso ragazze sfruttate, si parlava più che altro di quelle dell’ est, ma è chiaro che la questione è estendibile a tutte le razze. Perchè mancherei di “oggettività” in questo caso ? Non ho capito la tua affermazione. E comunque ho compreso poco anche il resto del tuo discorso..
    Comunque è chiaro che qui siamo davanti a opinioni di maschi condizionati dal fatto che possono aver conosciuto qualcuna di queste ragazze da vicino, e magari siete rimasti irretiti dal loro fascino e non riuscite a valutare le cose obiettivamente, ma la realtà non cambia.

    Itto, c’è caso e caso. Ribadisco che ormai quelle che si trovano nelle situazioni che dici tu sono una minoranza. Poi scusami, mettiamo anche che hanno il magnaccia che le marca a vista. Basterebbe loro farsi lasciare nei pressi di una questura quando un cliente le carica in macchina, si recano in caserma e il gioco è fatto. Non so, faccio delle semplici deduzioni logiche e vado a “intuito”, non conoscendo – grazie a Dio – queste situazioni direttamente. Certo, diverso è il discorso di quelle segregate nei bordelli senza la possibilità di avere contatti con il mondo esterno. Per questo sono contraria ai bordelli, di qualunque tipo. Anche le associazioni umanitarie che si occupano di questi casi, dicono che se le ragazze stanno al chiuso è molto più difficile individuarle e salvarle dai loro aguzzini..

  5. 35
    maria grazia -

    ..Infine va detto che chi continua ad alimentare questo turpe traffico sono alla fin fine i clienti che richiedono di andare con queste ragazze. Sono sopratutto loro i responsabili di questo immondo giro di sfruttamento, non ce lo scordiamo! Se non esistesse una “domanda” non esisterebbe nemmeno “un’ offerta”, e quindi non esisterebbe neppure il giro criminoso che incrementa quell’ offerta.

  6. 36
    Itto Ogami -

    Sono ovviamente di opinione contraria a quanto detto da Maria Grazia, perché lei butta tanta carne al fuoco e dalla confusione che ne nasce molti potrebbero anche pensare che lei abbia detto qualcosa di sensato.

    Allora prima di tutto lo sfruttamento delle donne dell’est è un fatto assodato. I giornali ne parlano. Lo sanno tutti. Abbindolate con l’idea di lavorare, poi si ritrovano per strada. E fuggire non è così semplice: a volte ci si ritrova davvero privi di ogni volontà quando ti fanno del male. Ci sono donne che hanno subito così tante nefandezze che hanno faticato parecchio psicologicamente prima di riuscire a liberarsi dei loro aguzzini (come tutte le vittime di violenza). Non sono robot, sono persone che hanno anche perso la speranza … e denunciare non è così facile. A volte non sanno nemmeno come si fa! Non parlano italiano, in alcuni paesi la polizia è corrotta e pensano che lo sia anche qui, e poi fanno alle poverette il lavaggio del cervello minacciandole in ogni modo possibile.

    Questo schifoso traffico di donne usate per la prostituzione è nato DOPO che hanno chiuso i bordelli. Infatti essendoci la proibizione, le leggi punitive contro la prostituzione ecc, si facilita enormemente il lavoro delle associazioni criminali. Al contrario se venissero create case non chiuse, ma APERTE ai controlli, non ci sarebbero problemi. Ci sarebbero verifiche giornaliere da parte delle forze dell’ordine, i clienti sarebbero regolarizzati e le donne non sarebbero sfruttate, decidendo loro stesse se fare o meno questa vita (e quando iniziare e quando finire).

    La responsabile di tutto il male del mondo capitato alle poverette sfruttate per strada ha un nome solo. Ed era una donna. Italiana. Rivoltati nella tomba!

  7. 37
    Pax -

    mg
    il proibizionismo porta alla consegna di attività che pagano tasse e con controlli alla malavita. I casini con professioniste protette sono in quasi tutti i paesi europei. La criminalizzazione del cliente viene fatta solo in Svezia dove la clientela si sposta in Danimarca o viene fatta illegalmente.

    Sei poche volte obiettiva, come ho già scritto per le posizioni radicali che hai e la passione che ci metti.

    Abbiamo parlato di più insiemi di donne di quali ipotizzi che io sia stato

    “”opinioni di maschi condizionati dal fatto che possono aver conosciuto qualcuna di queste ragazze da vicino, e magari siete rimasti irretiti dal loro fascino e non riuscite a valutare le cose obiettivamente, ma la realtà non cambia.”” Infatti la realtà non cambia e come spesso succede l’obiettività spesso non sai dove stia. Se tu capissi, credo che sia la prima volta al contrario tuo che ipotizzo qualcosa di negativo nei tuoi confronti, un filino di economia non diresti che l’offerta dipende dall’esistenza della domanda, ma correttamente diresti che una non nasce dall’altra, si incontra. E non è colpa mia see spesso fai finta di non capire ciò che ti conviene non capire. Intendi prostitute affascinanti o donne madri che sfruttano la legge pro domo sua? Ti porto un solo esempio fra i tanti che ha dato il cognome e tanti soldini per il figlio controvoglia: Maradona.
    Le nigeriane sono fra le più sfruttate, spesso da altre donne attraverso tecniche “magiche ed il ricatto di intervento sui parenti. a prostituzione non è solo con clienti maschi e offerenti femmine, anche se prevalente. Ci sono donne che pagano uomini, donne che pagano trans e donne che pagano donne. E’ palese che tu non conosci le donne soggette a sfruttamento in condizioni di difficoltà Neghi la realtà come talvolta fai.

  8. 38
    Itto Ogami -

    Da oggi per un dibattito privato gli utenti possono contattare il grande Itto Ogami.

    Problemi con le donne ?

    DILLO A ITTO !!!

    dilloaitto@qip.ru

  9. 39
    maria grazia -

    Perfetto ragazzi! Quindi mi state RICONFERMANDO quello che ho detto fino adesso?? E cioè che le donne, se tenute in stato di assoggettazione materiale, sociale e psicologica ( dove ancora avviene in posti come l’ Africa o i paesi dell’ est ) sono più propense ad incappare in situazioni di sfruttamento, proprio per la loro maggiore mancanza di cognizioni e di esperienza rispetto alla donna occidentale media! E ci voleva tanto?? Quindi tutte le mistificazioni deliranti alla Itto sul fatto che le donne devono essere idiote innocenti e ingenue ( o addirittura ignoranti che credono ai riti vodoo ) se vogliono essere più felici, sono fuori dal mondo e sopratutto fuori dal tempo.
    Riguardo il discorso delle case chiuse ( ma “aperte ai controlli” ), ripeto che è una soluzione difficilmente applicabile nel concreto per una serie di ragioni, sopratutto culturali. Già solo il fatto che vengono chiamati “casini” e non “centri erotici”, come sarebbe più appropriato, e che le sex workers vengono invece chiamate volgarmente “zo......” e “puttane”, la dice lunga sul modo con il quale le donne che lavorano in questi luoghi verrebbero trattate. Quindi la faccenda è ben più complessa e va oltre qualche semplice provvedimento pratico, che risolverebbe solo in parte la questione “prostituzione” e solo relativamente alle immigrate sfruttate. Le prostitute locali e per “libera scelta” non accetterebbero mai – a giusta ragione – di essere piazzate in un “bordello”, alla mercè di chiunque e senza la facoltà di potersi mantenere in incognito e di poter scegliere con chi andare e con chi no. Non parliamo poi delle tasse applicate sul lavoro di queste tizie, che sarebbero esorbitanti e assolutamente non proporzionate alle entrate economiche effettive. Anche questa è una forma di “violenza” e di sfruttamento..

  10. 40
    maria grazia -

    ..Ho fatto una ricerca nel merito, ed è emerso che le prostitute regolarizzate che lavorano in Svizzera o in Germania si lamentano tutte della tassazione altissima applicata sui loro introiti, e consigliano alle colleghe residenti in Italia di rimanere dove si trovano. I trafficanti di esseri umani non sono venuti fuori per colpa di Alda Merlin, ma perchè ci sono milioni di porci e malati di sesso che , non riuscendo ad avere rapporti normali ed equilibrati con le donne, chiedono specificatamente di poter andare con queste povere ragazze schiavizzate, a prescindere dalle ragioni per cui si trovano lì a battere.

    “non diresti che l’offerta dipende dall’esistenza della domanda, ma correttamente diresti che una non nasce dall’altra, si incontra.”
    Pax, non diciamo stupidate. Nessuna donna è “contenta” di prostituirsi per vivere, comprese quelle che lo scelgono liberamente. E’ un mestiere che si fa per necessità. Fine. Ma le donne che lo svolgono sarebbero ben felici di poter offrire servizi di altro genere se la “richiesta del mercato” fosse differente. Lo ripeto: viene “venduto” solo ciò che viene “desiderato” o di cui si avverte il bisogno. E’ la prima regola dell’ economia, e le operatrici del sesso lo sanno bene.
    Il discorso della prostituzione maschile e della prostituzione transgender è un altro tema a parte rispetto a quello che stiamo trattando. E comunque anche in quel caso, a monte, c’è quasi sempre prevalentemente un problema economico da risolvere più che una “reale vocazione”. Per questo, quando sarò vecchia e brutta al punto tale da non essere più appetibile per un uomo “normale”, credo che difficilmente “affitterò” un gigolò giovane e bello.

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