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Ho pagato in ritardo gli stipendi

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Lettera pubblicata il 22 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Lavoro

La lettera ha ricevuto finora 153 commenti

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  1. 21
    adrig -

    Da quello che ho letto, parlando di IMPRENDITORI, apprezzo forse cipollo, devo invece dissentire da quanto scritto da Luigi, in quanto, come scrive passante, trovo anch’io che un imprenditore che paga stipendi COSI’ MISERI, non merita nella sua Azienda gente motivata e competente, ma solo dei neo-lavoratori di passaggio, in cerca nel frattempo di qualcosa di meglio, che sicuramente c’è.

    Lui, in fondo, cosa altro fa per loro, che tutte le mattine si alzano per andare a lavoro, e vi rimangono, trascorrendo lì intere giornate. Io, per quella cifra, mi contenterei di rimanere disoccupato.

    La possibilità di carriera e un giusto compenso, smuove anche le montagne……

  2. 22
    Giorgia -

    Penso che di situazioni analoghe ce ne siano veramente molte. Anch’io ne ho vissuta una così. Contratto a progetto e ritardo nello stipendio: vivevo da sola, sono ritornata in casa con i miei (di proprietà) cosi si dividono le spese. Poi ho finalmente trovato una condizione economica e contrattuale migliore, morale della favola, il mio datore ha detto che:”andando via l’ho tradito perchè di me si fidava” e gli ultimi 3 stipendi (non pagati) non li ho ancora visti e sono passati 2 mesi dalle mie dimissioni (date regolarmente secondo norme vigenti).Gli ex colleghi sono morti dall’invidia, mi chiamano “la ricca” e non mi parlano più. I sindacati mi hanno lasciato a piedi…. non mi sembra che il sistema funzioni bene.

  3. 23
    elisa -

    temo anche io che il sistema funzioni tutt fuor che bene. il mio ex datore dopo che me ne sono andata (anzi, ce ne siamo, io e la mia collega!)ha tentato la “leccata” finale cercando di convincermi a un full time perché si trovava nella melma fino al collo. io gli ho detto no, perché volevo vedere prima i soldi che diceva di aver versato…il ragazzo se l’è presa, l’ha messa sul piano dell’amicizia tradita, e si fa uccel di bosco quando lo cerco per aver le sue firme su carte varie (mobilità, disoccupazione..). quando però io dovevo chiedere i soldi ai miei per andare a fare un lavoro che non mi pagava, ci pensava meno alla mia amicizia!! e se fossi stata sola? lui la sua vita mi pareva se la portasse avanti come al solito…
    fortunata te giorgia che hai trovato di meglio, io sto ancora in alto mare…e temo che per aver quel che ci spetta ci toccherà sguinzagliare un legale, cosa che finora son riuscita ad evitare, ma per certi bambocci che invece che gli imprenditori dovrebbero stare a casa a rompere le balle alla mamma, temo dovrò farlo…
    preferirei chiudere senza tanti strascichi, ma ti dirò, sta gente deve farla finita, e chiedere i danni e dargli una bella lezione morale, o almeno provarci, credo sia d’obbligo!

  4. 24
    francesco -

    ho lavorato per un annno in una azienda.in settembre ho decisso di licenziarmi perche ho trovato un altro lavoro pagatto di piu.ho fatto la lettera di licenziamentto di 20 giorni, pero sono andato via 3 giorni prima.il,18 di ottobre visto che non mi chiama nessuno sono andato a prendemi soldi.mi hanno detto che non hanno soldi,sono tornato a fine mese la stessa risposta.lo so che fino raporto si lo po tenere 90 giorni pero la busta paga di settembre….cosa devo fare,andare a cgil….

  5. 25
    simo -

    Sono veramente rattristata per quanto leggo, io purtroppo mi sono ritrovata in una situazione analoga, faccio una premessa io vivo sola, e sottolineo sola, non ho la fortuna di avere genitori o parenti,la mia vita ha piu’ difficoltà di quante il mio datore di lavoro possa pensare, cerco sempre di affrontare la vita con un sorriso benchè nella mia vita non ci sia nulla per cui sorridere,a fine settembre ho perso il mio lavoro, alla veneranda età di 36 anni, Non ho ancora percepito i miei stipendi da marzo 2008 e non ho ancora percepito il tfr, gli stipendi prececenti a quella data invece li ho avuti con il contagocce , sempre acconti , risultato ho avuto difficoltà enormi a pagare l’affitto, ora stò facendo alcune promozioni presso centri commerciali, dal momento che sono troppo vecchia per lavorare e troppo giovane per avere una pensione,ma la situazione piu’ imbarazzante è stata dover affrontare il padrone di casa al quale ho dovuto raccontare le ie difficoltà economiche con il solo risultato di ricevere una lettera di fratto, ora la difficoltà diviene piu’ grande, se il mio datore non mi paga le mie spetanze come potrò io pagare i miei debiti?E’ giusto trovarsi ad avere queste difficoltà nonostante io abbia sempre lavorato e pazientato (utilizzando i pochi risparmi accumulati) per capire il periodo di recessione che viviamo? e perchè io aembro la cattiva che non paga il proprietario che tanto ha investito nel mattone per crearsi un ulteriore reddito?
    Tutto questo mi crea ansia depressione e uno stato di insicurezza totale, Mi resta anche l’oltraggio e l’amarezza di sentirmi messa in dubbio per il fatto che io sono sola è questo risulta falso, non è ammissibile essere soli a questo mondo e non avere nessuno che ti aiuta? E’ forse una vergogna?

  6. 26
    francesca -

    per luigi
    Gentilissmo giovane imprenditore, non sono assolutamente d’accordo con quanto da lei riportato: “la verità è che i lavoratori Italiani e sottolineo italiani non hanno voglia di fare niente, pretendono e danno per scontato lo stipendio alla fine del mese pensando che gli sia dovuto come una pensione di invalidità statale”. Io lavoro tantissimo, faccio un lavoro di responsabiltà e praticamente mando avanti da sola l’ufficio per il quale lavoro, sono sottopagata, mi stressano in continuazione perchè voglione sempre di più, e non esagero a volte ho difficoltà ad andare in bagno (non ho tempo), faccio straordinari tutti i giorni (e naturalmente non mi vengono retribuiti e sottolineo naturalmente, sembra sia dovuto) e le assicuro che faccio ben oltre quello che è il mio dovere, però lo stinedio lo prendo sempre con 20 gg. minimo di ritardo, ma l’affitto io lo devo pagare entro il 5 del mese in corso, le bollette vanno pagate prima della scadenza, stesso discorso vale la rata del nido, il comprare dei vestiti ai figli e ogni tanto se capita fare la spesa. Quindi non si nasconda dietro il fatto che i giovani non hanno voglia di fare nulla è che a me sembra che i datori di lavoro pensino che tutto gli è sempre dovuto e che in cambio non devono mai dare nulla e che una persona deve sempre elemosinare lo stipendio (perchè è di elemosina che si parla quando si danno 900/1000 € al mese. E le assicuro che io ce l’ho tutte: l’inventiva, l’intrapendenza e nonostante tutto la volontà e quindi credo che chi si debba vergognare è proprio lei e chi come lei non ha ancora capito qual’è la qualità totale di una azienza, che non ha ancora capito che senza quei fannulloni dei dipendenti le cose se le dovrebbe fare da solo, quidni prima di scrivere certe cose accenda il cervello.

    Cari saluti

  7. 27
    Michele -

    Buon giorno,
    fino a due mesi fa ero anche io un imprenditore e anche io in 4 anni di attività non ho mai pagato in ritardo uno stipendio, ma quando ti trovi in difficoltà al dipandente non li frega assolutamente niente e i sacrifici li devi fare sempre tu imprenditore. Quando ho comunicato la chiusura dell’attività mi hanno chiesto di tenere duro ancora un paio di mesi per vedere se il mercato si muoveva, io ho chiesto loro se erano disposti a prendere lo stipendio il mese dopo in modo da aiutarmi, loro hanno risposto di no. Alloro i sacrifici li dobbiamo fare solo noi? Credimi i tuoi ” collaboratori ” chiamali pure dipendenti e trattali di conseguenza che tanto a loro non frega niente e non ci pensano due volte a girarti le spalle.
    Saluti

  8. 28
    ALESSANDRO -

    Buongiorno , da quello che ho letto sembra quasi che i dipendenti o collaboratori comunque li si voglia chiamare siano i cattivi che hanno sempre la meglio e se ne fregano dell’azienda……..?
    E’ soggettivo , mi spiego , io non ho mai fatto l’imprenditore ma sono 20 anni che lavoro , e vi posso garantire che mi sono sempre sudato a caro prezzo lo stipendio che non è mai stato da urlo poteva essere al limite decente ( e anche qui se ne potrebbe discutere ) comunque lavorando ben oltre le 8 giornaliere e diversi weekend ! Dopo anni di questa condizione ” anomala ” perchè è l’unica definizione corretta , ci si aspetta un riconoscimento economico prima di tutto ( visto tutti si lavora per soldi ) e magari anche morale , cosa che purtoppo non avviene per 90 % dei casi !
    Perchè le persone che si sono trovate un aumento in busta paga senza chiederlo sono ” mosche bianche ” nel senso che si contano sulla punta delle dita ! Ma allora chi sfrutta chi ? Io ho 39 anni ed ho un carissimo amico che ha fatto l’imprenditore per 35 anni e questi mi detto :” Non credere , se fai l’imprenditore ha il tuo bel ritorno economico perchè se così non fosse non duri a lungo perchè sarebbe masochismo ! ” La mia impressione in diverse aziende che ho girato è che c’è chi si ammazza di lavoro e chi ruba lo stipendio , il problema è a monte…….ai vertici…perchè ? l’azienda funziona ? Il lavoro gira ? I soldi entrano ? Su 20 persone 10 si ammazzano e 10 sono lazzaroni ? Pazienza è lo stesso un’equilibrio che va bene all’imprenditore ma non è corretto ed il primo colpevole è lui ! Ragion per cui molte volte si verificano situazioni che arrivano ad essere di comodo per entrambe le parti……peccato c’è sempre qualcuno che ne fa le spese ingiustamente !!!

  9. 29
    FABRIZIO -

    GENTILI SINORI,
    sono un lavoraore dipendente, uno di quelli che arriva a stento al giorno dello stipendio, a volte capita di finire la liquidità due o tre giorni prima e di rimanere così senza soldi. secondo voi se non arriva lo stipendio come faccio a pagare bollett, affitto, pane e companatico? non dico che voi ste due persone indegne o di cui non ci si può fidare ma dovte cpire che voi siete l’imprenditori e noi i dipendenti, voi godete dei benefici che ne derivano come un guadagno nettamente più alto se le cose vanno bene ma dovete anche assumervi i rischi d’impresa senza scaricarli sui dipendenti. gli stipendi si pagano PUNTUALI.
    Cara FRANCESCA lei non sa minimanente quello che dice e cosa vuole dire lavorare otto ore al giorno per tirare avanti con mille euro al mese

  10. 30
    FABRIZIO -

    scusate per tutti gli errori di ortografia ma mi sono reso adesso conto che mi mangia le parole

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