Salta i links e vai al contenuto

Ho pagato in ritardo gli stipendi

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 22 Settembre 2007. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi: Ho pagato in ritardo gli stipendi

Altre lettere che potrebbero interessarti

La lettera ha ricevuto finora 153 commenti

Pagine: 1 2 3 4 16

  1. 11
    Umberto -

    Io lavoro in una azienda privata che tratta design di interni da 6 anni (in realtà assunto regolarmente da 4) perchè i primi due sono stati in nero, e mi sono pure dovuto portare il computer da casa…poi siccome è arrivato l’ispettorato del lavoro magicamente sono partite le assunzioni, ma con la particolarità che avendo ancora la partita iva aperta dovevo fatturargli tutto il retribuito di questi 2 anni (per salvare la mia posizione e quella dell’azienda altrimenti a casa…dopo 2 anni mi sono arrivati a casa 8000 e rotti euro di tasse e nn vi dico quanto c’è voluto per far pagare la multa.) Comunque l’idilio dell’assunzione è durato poco perchè dopo circa un anno dietro pesanti vessazioni “giustificati” dal poco fatturato siamo stati costretti (non tutti) ad ridurre l’orario di lavoro a partime ritrovandoci con stipendi di circa 600 euro (considerate che avevo 260 di rata di macchina) ma magicamente si andava a lavorare lo stesso per tutto il giorno ed anche di più, prendendo qualcosa in più fuoribusta, questo giochetto è durato 6/8 mesi, Il grande signore del mio titolare però in questo periodo HA ASSUNTO UN ALTRO DIPENDENTE “alla faccia del: nn ci sono i soldi, infatti la prima comunicazione fatta dalla azienda agli organi competenti riguardando la riduzione dell’orario di lavoro è stata rigettata “consensuale ma obbligatoria” perchè quando mi sono recato in ufficio per avere i chiarimenti e chiedere l’assistenza sindacale per quell’operato mi sono ritrovato coperto di insulti, urla al limite delle botte, vaffanculi e ingiurie del tipo: vattene hai rotto il ca@@o ecc. Ma i danni erano fatti perche quei 4 soldini che mi ero messo da parte li ha rimangiati la banca lasciandosempre sul filo del rasoio. Sempre magicamente però dopo aver giocato con vari allarmi di controlli da parte dell’ispettorato i contratti sono tornati normali…normalità che è durata poco, infatti dopo pochi mesi sempre a causa di clienti non paganti ci si è ritrovati a prendere lo stipendio con anche un mese e mezzo di ritardo. Io in quel periodi per far fronte alle spese comuni e quotidiane ho dovuto usare la carta di credito consumando nel giro di qualche mese totalmente il credito e poichè la linea tra entrate ed uscite era piatta un bel mese mi sono ritrovato che la banca ha rigettato il rid per la stessa e quindi gli addebiti hanno incominciato ad arrivare per bollettino a casa e pure in ritardo, quindi con le mensilità incerte ho dovuto ritardare anche questi pagamenti ritrovandomi una bella iscrizione al CRIF che durerà minimo un anno. NN vi dico quanto mi vergogno, io ho sempre pagato tutto e tutti, macchina, motoretta ecc sempre e regolarmente, quindi oltre il danno pure la beffa di essere considerato un cattivo pagatore. Siccome poi io nn sono un leccaculo, nn ho paura a parlare e spesso reclamo i miei sacrosanti diritti sono stato pure additato come il diavolo con la conseguenza di essere demansionato, subire ingiurie ecc. ad oggi le cose nn sono cambiate anzi

  2. 12
    Umberto -

    addirittura lo stipendio viene dato a seconda se sei stato più o meno rompiballe (cosa più di una volta apertamente detta dal boss) quindi ci sono persone a cui viene dato tot giorni ad altre giorni dopo spessissimo (quasi sempre) di venerdì o a cavallo di festività in modochè si guadagano gg utili perchè dandoci l’assegno nn si ha subito la liquidità.
    Unito a questa felice situazione il nostro titolare invece di allentare ha continuato a tendere la corda…vedendo che così facendo i più abbassavano la cresta ha ulteriormente pressato con frasi ingiuriose, minacce anche veramente pesanti nei nostri confronti ai limiti della sopportazione umana: in un ultimo scontro contro una mia collega sono partite invettive come: nn sei nessuno, se esci di quà muori di fame perchè nn sai fare un c….o, vattene fuori di qui! chi ti credi di essere, ti distruggo, vai all’avvocato che tanto mi ti compro insieme a lui ecc tutto davanti a tutto l’ufficio al completo, situazione che in molti giudicherebbero assurda invece i più leccaculo hanno ancor più abbassato la testa. Perdipiù dopo essersi reso conto e spaventato dall’assenza ingiustificata nel pomeriggio il titolare si è prodigato in scuse fantozziane ma…udite udite dopo aver lasciato sfiammare per un paio di giorni la situazione ha pensato bene di inviare una lettera formale di richiamo alla dipendente elencando motivi totalmente falsi ed inventati. Il massimo è stato raggiunto con una frase allucinante: NON FATE DEBITI PERCHE L’AZIENDA NN VA’ E POI NN VI LAMENTATE. :0 Altra tecnica utilizzata negli ultimi tempi è quella di creare terrore di essere sostituiti con presunti “geni” della grafica che a quanto pare verrebbero anche a lavorare gratis per una azienda così bella e prestigiosa, infatti si aggirano in studio ragazzini attirati da scuole imbappinati da chiacchere incredibili, promettendo assunzioni e ruoli di pregio alla faccia di chi ha lavorato per anni facendo gavetta in studio a volte fino alle 11 di sera NN PRENDENDO UNA SACROSANTA LIRA IN PIU’.
    Mi ritrovo così in una profonda depressione, vi confesso che sono spaventato da pensieri molto negativi, ho perso la voglia di creare, inventare, il rendimento è sempre in discesa, ho 36 anni e nessuna speranza per il futuro, tutta questa situazione mi ha creato anche una forma di isolamento nella vita privata, ho perso pian piano la ragazza, sfinita dai miei frequentissimi sfoghi, ho paura anche a cercare altro poichè mi sento “inferiore” nn potendo garantire nulla nè una casa/mutuo nn esco più la sera ed quando sono al lavoro accuso in giornate particolarmente pesanti una sensazione di malessere che poi scompare immediatamente appena esco di li. Scusatemi lo sfogo e la prolessità ma propio nn ce la faccio più. Questa è l’italia.

    Io nn sò più che fare, mi si stà spingendo sempre più ad abbandonare il posto di lavoro, nn faccio altro che fumare, dormo malissimo e la mattina ho i crampi allo stomaco al solo pensiero del dovermi recare in ufficio

  3. 13
    cipollo -

    carissimo Umberto ho letto il tuo sfogo e ti dico che mi hai commosso tantissimo anche perche molti titolari si dimenticano di essere stati collaboratori a loro volta e non fanno altro che fare i padri padroni ma questo ti giuro non è il mio caso in quanto io in tanti anni di attività quella e statta la mia prima volta che ho pagato in ritardo perche ero davero incasinato adessso però grazie a DIO le cose sono migliorate siamo ritornati alla normalità purtroppo non per la mia ex collaboratrice che avendo lasciato il posto di lavoro ha perso capra e cavoli in quanto non ha più trovato niente e tutto cio perche non ha capito che la mia situazione del momento non dipendeva da me e quindi io ero in buona fede come lo sono stato sempre anche perche io lavoro a contatto con loro quindi per me e come una famiglia ciao

  4. 14
    max -

    mi sono licenziato x motivi di famiglia, trovando un lavoro piu vicino
    a casa mia, la ex ditta non mi a ancora pagato 18 anni di servizio,
    da precisare che quando gli lavoravo, per loro ero il meglio,il mio
    licenziarmi e avvenuto a settembre 2007,cosa devo fare x farmi pagare visto che i sindacato C:G:I:L di empoli non fa nulla x questo,
    grazie a chi mi dara un consiglio.

    CIAO A TUTTI
    MAX.

  5. 15
    Luigi -

    Sono un giovane imprenditore che a sua volta è stato dipendente, la verità è che i lavoratori Italiani e sottolineo italiani non hanno voglia di fare niente, pretendono e danno per scontato lo stipendio alla fine del mese pensando che gli sia dovuto come una pensione di invalidità statale. Trovo agghiacciante vedere giovani di 25 30 anni che si sentono arrivati con uno stipendio diu 950 € e non fanno assolutamente nulla per rendersi indispensabili agli occhi del datore di lavoro ma si limitano a fare solo lo stretto necessario per percepire lo stipendio.
    Niente inventiva , Niente intraprendenza. vergogna!!!

    In italia lo sport nazionale non è il calcio ma piangersi addosso:
    -prendo poco di stipendio
    -merito di più
    -non vengo trattato come merito
    -mi sento soffocare qua dentro

    Prima il lavoratore dipendente capirà che il datore di lavoro non è un prete confessore ma il capo e che l’azienda non è una democrazia e prima la classe operaia Italiana si uniformera al resto dell’europa.

  6. 16
    passante -

    Caro Luigi io invece trovo agghiacciante che un “imprenditore” paghi 900€ al mese una persona. Sfido chiunque a prodigarsi per l’azienda percependo una simile miseria a fine mese. Voi “imprenditori” non avete capito che se volete personale qualificato e operoso dovete SBORSARE PIU’ SOLDI. Con 900€ in Italia si muore di fame e non vedo perchè si deve fare più “dello stretto necessario”. Provi a raddoppiare lo stipendio a questi dipendenti e vedrà che anche la produttività sarà raddoppiata. Altrimenti si tenga persone mediocri con stipendi mediocri. Nessuno le vieta di pagare più del minimo sindacale (a cui sempre vi appellate al momento opportuno), e non tiri fuori la storia che ci sono ragazzini volenterosi che farebbero lo stesso lavoro per la metà dei compensi, la cosiddetta teoria dell’ “orda mongola” (spendo la stessa cifra per 10 persone mediocri piuttosto che per 5 persone qualificate). Ma ancora non se n’è accorto che così non va da nessuna parte?

  7. 17
    silvana_1980 -

    eh bhe, scolta, per essere pagata un mese si e uno no facevo anche troppo…ekkeka%%o!!!
    sti discorsi li puoi fare se prendi lo stipendio e te lo metti in banca, non se hai da pagar bollette, affitto, mantener famiglia e figli etc… vedersi il conto corrente in rosso e lasciar da pagare a fine mese nei negozi…scusa sai
    ste robe mi fanno inca%%are come una iena, chi ragiona sull’astratto
    bisogna vivere queste cose
    comunque chiusa quella porta, mi si è fortunatamente aperto un portone (Dio esiste)

  8. 18
    wolf -

    @cipollo, anche io mi sono trovato in una azienda che, dopo 3 anni, un bel mese di giugno non pagò lo stipendio. Per lo stesso identico tuo motivo. E anche io, come la tua collaboratrice, sono andato via dopo qualche giorno. Anche loro, come te, ripetevano la stessa cantilena: abbiamo sempre pagato, ti abbiamo dato le ferie, ti abbiamo dato i permessi, ti abbiamo assunto regolarmente ecc. Ma io a loro ho risposto così:

    1) Tutto ciò che avete menzionato è IL VOSTRO DOVERE così come il mio è quello di presentarmi in ufficio tutte le sante mattine e produrre per voi Non cercate di far apparire queste cose come una GENTIL CONCESSIONE nei miei riguardi.

    2) Il fatto che non sia mai successo in passato non è una giustificazione, casomai un’aggravante perchè potrà succedere in futuro.

    3) Se io, per un qualsiasi motivo, di punto in bianco non mi presentassi in ufficio per un mese intero, mi licenziereste in tronco o vi lasciereste raggirare da me che vi dico “ma io i mesi passati ho sempre lavorato…”? Non vedo perchè voi possiate prendervi una libertà del genere e io no.

    4) Se ci tenete tanto a me come dite, prendete i soldi dai vostri conti personali e pagatemi lo stipendio. Risolvete da soli le beghe con i clienti e non coinvolgete noi dipendenti.

    Il mio datore sembrava il pastore della meraviglia dopo questo discorso. Me ne andai senza neanche il preavviso e citai (vincendo la causa) per danni l’azienda.

    Penso sia sufficiente ad esprimere il mio giudizio.
    Saluti

  9. 19
    eli -

    wolf sei un mito!! la cosa più fantastica è che ti fan sentire come se andassi a chiedere l’elemosina! al lavoro faccio più cose io di lui e con un misero contratto da segretaria mi sono pure sentita dire che faccio solo il mio dovere perché lui non ci ha assunte solo per stare alla reception…ma per tutto il resto lo stipendio non si considera??per finire io e la mia collega non pigliamo lo stipendio dal mese scorso e nonostante tutto, qua ci veniamo tutti i giorni…il nostro datore di lavoro, (che ne ha per le palle di st’azienda), ha solo noi due in regola, che lavoriamo part time e prendiamo una miseria, e porca paletta, la banca gli paga delle cose che non gli doveva pagare e lui resta senza due miseri stipendi da neanche 600 euro l’uno??almeno l’onestà di ammettere “sono un incapace, mea culpa!” perché così è! se non sei in grado di fare “l’imprenditore” non assumere delle persone alle tue dipendenze per poi blaterare vaghi discorsi per affermare la tua non responsabilità in questa cosa!! adesso i miei di buchi chi li tappa?? lui però col suo bel macchinone ci gira lo stesso… e quanto ci gira!! io sono costretta a chiedere a mia mamma i soldi per la benza..ma che paese del kaiser è questo?? e un mio amico avvocato mi ha detto che se non mi presento al lavoro rischio di passare dalla parte del torto…e lui che non mi paga, invece, cosa gli faranno? un applauso, immagino! io sto cercando un altro lavoro e da un pochino, perché in un anno e mezzo la situazione che doveva “crescere costantemente” e darci tante opportunità, è ferma lì… a chiedere i danni ci avevo pensato anche io, ma dopo questa illuminante testimonianza (geniale!) credo proprio che farò fagotto e magari cambierò avvocato!

  10. 20
    wolf -

    Cara eli,
    finchè si è nel giusto non si ha nulla da temere. Questi sedicenti “imprenditori” vanno addomesticati per bene.
    In bocca al lupo per la tua vicenda e non mollare!

    Saluti

    Wolf

Pagine: 1 2 3 4 16

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili