Salta i links e vai al contenuto

GOD BLESS AMERICA

di
Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 10 Novembre 2016. L'autore ha condiviso 17 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi: GOD BLESS AMERICA

Altre lettere che potrebbero interessarti

La lettera ha ricevuto finora 28 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 11
    Itto Ogami -

    Risposta a 9 maria grazia

    I primi sintomi era presenti già da allora.

  2. 12
    Bitter water -

    Che tristezza, che squallore constatare che i valori e gli ideali della maggior parte della gente di oggi (almeno nei paesi occidentali) siano preservare il proprio orticello, possibilmente vantandosi della propria furbizia nell’imbrogliare il prossimo, ammirando chi si arricchisce a scapito degli altri, ostentando ricchezza e potere, e promette la costruzione di muri per evitare “disturbi” da parte dei poveri sfigati che scappano da guerre e carestie (spesso causate dagli stessi paesi in cui si riversano in cerca di un futuro migliore). Lasciamo pure che questi affoghino, spariamo loro se osano avvicinarsi alla nostra casetta o a pretendere privilegi che di diritto spettano solo o prioritariamente a chi è autoctono! D’altra parte ognuno deve imparare ad arrangiarsi con i propri mezzi (peccato che la dotazione ricevuta alla nascita è assai differente)…Mors tua, vita mea. Non che ci fosse una grande possibilità di scelta tra i candidati alla presidenza US…contenti loro…speriamo solo non facciano danni al di fuori dai loro confini, anche se purtroppo sarà inevitabile.

  3. 13
    Golem -

    Grazie, ma non l’ho scritta io Suzy. Purtroppo. Non ho quelle capacità. La mia è “lirica” demenziale. E per questo a “lodarmi” ci pensano già i “Crugifige people”, che sono tanti. In esuberanza (I Crucifaig pipol. Che non è un gruppo musicale Heavy Metal).
    E poi c’è un’altro particolare. Viviamo sì entrambe a Milano, ma il Professore in un laido bilocale di Quarto Oggiaro, Golem in un loft sui Navigli. Ed è stata una scelta stilistica. Come dire, un Bukowski e un Tom Wolfe.

    P.S. Ti sei persa un po’ di chicche yoghiane che ti avrebbero mandato in brodo di giuggiole. Una all’esordio che fu come il meteorite che segno il destino dei dinosauri sulla Terra, per l’effetto che fece sulla fauna “dinosaurica” autoctona di LaD.
    Sarebbe una bella cosa se il Professore le riproponesse per raccoglierle in un thread dedicato. Io non sarei in grado di ripescarli nei meandri laddiani.
    Mi pento di aver perso tempo a catalogare “racconti” più banali, che non servono a nessuno.
    L’epopea del Toponomasta, vissuta insieme a lui, credo sia stato un momento irripetibile per LaD, che pochi forum possono vantare di aver vissuto.
    Ti sei persa molto, ma chissà…

  4. 14
    Itto Ogami -

    Cito 12 Bitter water

    Mi è piaciuto molto il tuo intervento, specialmente quando rendi chiara l’immagine di una america con il ponte levatoio e le mura difensive.

    Quello che mi è sempre sfuggito quando ho sentito nella mia vita proporre l’aiuto incondizionato al prossimo per “dovere di umanità” è quanto segue, e spero che tu possa rappresentare un valido interlocutore per chiarire queste mie riserve:

    1) quale è il diritto per il quale TUTTI gli uomini DEVONO aiutare gli altri uomini ? O meglio… se esistono persone che NON VOGLIONO aiutare gli altri, esiste un diritto di qualcuno per imporre loro di farlo ?

    2) quali risorse dovrebbero essere destinate a questo aiuto permanente ? esiste un limite all’aiuto oppure deve essere incondizionato? Lo dico perché conosco italiani che non hanno ricevuto la casa popolare, battuti in graduatoria da immigrati regolari.

    Poiché nei dibattiti televisivi e nei forum le persone su questo tema sembrano dividersi in “fazioni” e si odono colpi d’artiglieria, sarebbe forse opportuno poter chiarire le idee senza polemizzare, e valutandole per quello che sono.

    E lo dico perché se si dimostra con calma e pazienza che si deve aiutare il prossimo incondizionatamente e si mostra attraverso quali iniziative ciò possa avvenire, allora davvero esisterebbe una filosofia della “civiltà” in cui le persone si sentirebbero partecipi di un progetto sociale e non solo “tacchini da spennare”.

    Un grazie anticipato per la collaborazione

  5. 15
    suzanne -

    Cara Bitter Water, come sempre non posso che tristemente concordare.

  6. 16
    suzanne -

    Sicuramente Yog è un caso interessante, ancor di più se squattrinato e “degradato”. Peccato per Milano, avrei preferito una città più decadente. Che so, Via Pré a Genova, ad esempio.

  7. 17
    Itto Ogami -

    Risposta a 10 Suzanne

    Cito:

    Ci mancherebbe Golem, l’unico originale qui sei tu.

    Risp:

    mancherebbe l’unico Golem originale, qui Ci sei tu.

  8. 18
    Bitter water -

    Itto, non si tratta di “diritto”( fa anche rima), tanto meno di “diritto di imporre” ma di spontaneo sentimento di solidarietà che dovrebbe accomunare gli esseri viventi pensanti appartenenti alla specie umana. Purtroppo non è’ così, perché evidentemente conserviamo un lato animale che ci spinge a prevaricare gli altri per garantirci la nostra sopravvivenza e benessere.
    Quello che fa porre degli interrogativi è’ L’ingiustizia di fondo che sta alla base: perché alcuni sono nati in alcuni contesti con molti privilegi e ricchezze, mentre ad altri è’ spettato il deserto con guerre fame e carestie?
    Che merito speciale ho io, bambina fortunata, rispetto al piccolo orfano sfigato che vaga nelle discariche cercando le briciole dei miei rifiuti?
    Risposta alla domanda m. 2: l’aiuto può essere dato nella misura e nelle modalità in cui ognuno pensa di poterlo dare. Quello che trovo scorretto è’ negare a priori ogni forma di aiuto e voltarsi dall’altra parte ritenendolo”affar loro”. Gli italiani poveri e gli immigrati regolari o irregolari sono comunque “persone” e il concetto di giustizia è’ assai relativo per i motivi sopra enunciati (è’ giusto che io abbia la casa perché io ho lavorato in Italia e pagato le tasse” o ” è’ giusto che io abbia la casa perché la mia situazione di partenza era molto più critica e problematica della tua ?”).
    Purtroppo non ritengo possibile ideare un “progetto mondiale sociale” e non sono in grado di suggerire soluzioni facili e sicuramente vincenti. A mio modesto parere sarebbe sufficiente che ciascuno sentisse un po’ di responsabilità per quello che accade nel mondo e mostrasse un briciolo di umanità verso chi sta peggio di noi ed è’ disposto a rischiare la propria vita e quella dei propri figli per non far morire la propria speranza.
    Le modalità con cui si può aiutare sono infinite e fortunatamente ci sono anche molte persone già attive in tal senso,

  9. 19
    suzanne -

    Perdonami Itto ma non capisco quel che scrivi. Limite mio, senza dubbio.

  10. 20
    sara -

    In alcuni casi si

Pagine: 1 2 3

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili