Salta i links e vai al contenuto

La gestione di una convivenza da geloso retroattivo

Trovi il testo della lettera a pagina 1.
Lettera pubblicata il 23 Febbraio 2017. L'autore ha condiviso 30 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
Condividi: La gestione di una convivenza da geloso retroattivo

Altre lettere che potrebbero interessarti

La lettera ha ricevuto finora 250 commenti

Pagine: 1 5 6 7 8 9 25

  1. 61
    Golem -

    Ma se io esercito abusivamente la professione di medico su LaD – come in effetti è, visto che sono architetto e non anatomopatologo – oltre che i medici potrebbe protestare anche l’Esercito?
    È un dubbio che mi tormenta.

  2. 62
    rossana -

    Itto,
    anche per me il numero delle storie amorose ha un certo peso, non assoluto ma relativo, cioé da unire ad altri fattori, per un quadro più completo di indole o di valori/attitudini da condividere.

    qualsiasi persona è il frutto delle sue precedenti esperienze in tutti gli aspetti essenziali che la riguardano. A MIO AVVISO, nessun caso è uguale a un altro: se vi è sufficiente interesse, ognuno va considerato con attenzione, secondo i propri parametri di valutazione e le proprie preferenze.

    in ambito privato l’unica “legge” che conta è la propria, in quanto ognuno deve rispondere innanzitutto a se stesso.

    NESSUN riferimento specifico a NESSUNA delle utenti di opinione opposta e NESSUN giudizio di valore personalizzato, diretto o indiretto su NESSUNA specifica donna: PURA e SEMPLICE libertà d’opinione!

  3. 63
    Golem -

    Se le situazioni umane e le loro conseguenze fossero tutte diverse le une dalle altre, la filosofia, la psicologia, la psichiatria, l’economia e le tecniche di marketing, oltre una quantità di altre scienze umane, si sarebbero rivelate del tutto inutili.
    Quello di sentirsi unici in assoluto è l’illusione sulla quale la pubblicità lavora da decenni per conto del sistema dei consumi. E ci riesce benone.

  4. 64
    Itto Ogami -

    Ciao Rossana,

    mi piace lo spunto che hai dato, che mi permette di sottolineare una cosa che tutti dicono (nel mondo la gente fa copia e incolla da un cervello all’altro, e a volte non c’e’ vera attenzione alle cavolate che si dicono).

    Tutte le persone sostengono che:

    1) il passato non conta
    2) una persona è frutto delle passate esperienze

    Secondo me le due cose sono in antitesi. Spiego:

    se una donna NON fosse il prodotto del suo passato, allora razionalmente (non istintivamente, cioè la gelosia retroattiva resta comunque): questa ragazza è davvero brava, e NULLA del suo passato le è rimasto attaccato. Quindi il passato appunto NON CONTA, perché la donna NON è frutto del passato.

    Ma se una donna è frutto delle sue passate esperienze, allora il passato conta. Quindi anche se è brava, la devo rifiutare non solo istintivamente ma anche razionalmente, in quanto trasporta nella mia relazione LE SUE ESPERIENZE del passato.

    Infatti molte volte se prendi una donna che ha già avuto esperienze è anche un pò “appassita” sotto il profilo personale. Conosce già tutto della vita, non lo scopre con te.

    In sintesi: vergine è meglio.

  5. 65
    maria grazia -

    Rossana, non avevo ALCUN DUBBIO che ANCHE in questo caso la tua posizione sarebbe stata opposta alla mia. Ma le tue ovviamente sono solo semplici e innocue considerazioni, senza intento alcuno di ledere l’ immagine altrui. Ne siamo sicuri.

  6. 66
    Golem -

    “Quindi anche se è brava, la devo rifiutare non solo istintivamente ma anche razionalmente, in quanto trasporta nella mia relazione LE SUE ESPERIENZE del passato.”

    Mo’ mi voglio godere la replica delle femministe “orali”.

  7. 67
    rossana -

    Itto,
    scusa se mi permetto di chiedere un’opinione solo per soddisfare una curiosità che riguarda solo te. libero di non rispondere, se non ti va di farlo.

    come valuti le intenzioni di una donna in merito alla verginità puramente fisica. cioé, mi spiego meglio con un caso estremo: ipotizziamo che una ragazza di un paese economicamente arretrato sia indotta a trasferirsi in Europa con una fasulla proposta di lavoro e sia poi, invece, costretta a fare la prostituta fino a quando non ha “risarcito” sufficientemente il magnaccia.

    non pensi che, in tal caso, le resti il diritto di costruirsi la vita che fin dall’inizio avrebbe desiderato? con un uomo in grado di comprendere il suo precedente devastante vissuto? o anche con qualcuno a cui tenerlo per sempre accuratamente nascosto?

    PER ME il passato conta eccome, ma contano anche soprattutto la persona nel senso più completo del termine, le intenzioni e la libera scelta. in poche parole, se hai aderito liberamente a più relazioni amorose, emotive o sessuali, dovresti avere la correttezza di non occultare le tue esperienze. in altri casi, invece, quando la verginità fisica ti è stata sottratta a forza o con l’inganno, non potrebbe forse essere anche giusto che si anteponga la propria più intima possibilità di realizzazione alla totale e tempestiva trasparenza.

    al di là della caratteristica personale del tuo bisogno di purezza in tutti i sensi, A MIO AVVISO il problema cruciale ruota intorno al fatto che, siccome gran parte delle donne mente, su aspetti che gli uomini sono incapaci di accettare, va a finire che purtroppo in ambito di precedenti sessuali nessun uomo crede più a nessuna donna. questa è la spirale da cui è difficile in alcuni casi poter uscire senza farsi troppo del male a vicenda.

  8. 68
    Itto Ogami -

    Ciao Rossana,

    Innanzi tutto dobbiamo distinguere tra la gelosia retroattiva e la razionalità. L’istinto non ragiona, la mente si. Quindi il mio giudizio sulla donna vergine/non vergine cambia a seconda se si tratta di una espressione del mio istinto o della mia mente.
    A livello di istinto QUALSIASI COSA diversa dalla donna vergine TOTALE (in qualsiasi buco per intenderci e mai vista NUDA da chiunque) determina una repulsione (gelosia retroattiva).
    A livello di razionalità effettuo degli opportuni distinguo.

    Iniziamo parlando della donna VIOLENTATA

    Precisando che secondo me la violenza sessuale è peggio dell’omicidio e per quanto mi riguarda istituirei la pena di morte per chi fa questo, cioè per i veri MANIACI CRIMINALI, ovviamente razionalmente so che la donna violentata NON è colpevole. E’ solo vittima SEMPRE e COMUNQUE “in relazione alla violenza”. Prima di S. Agostino la donna vittima di violenza era comunque socialmente SPORCA (in quanto adultera!). Egli modificò il pensiero ufficiale, chiarendo che l’adulterio necessita della volontà. In mancanza della volontà, non vi è PECCATO. A livello razionale io condivido. A livello istintivo ho comunque repulsione, ma credo che la vincerei con la mente. Cioè in mancanza TOTALE di elementi a carico di lei, la mente dice all’istinto: “è davvero SENZA colpa”.
    La mente però ha un limite, ovvero se la donna si è “messa a rischio”: questo infatti determina un certo livello di responsabilità a carico della persona per mancanza di rispetto del proprio corpo. Esempio: “donna con 4 uomini in macchina di notte, si ubriaca e viene violentata”. E’ vittima di violenza, ma al tempo stesso responsabile per mancanza di cura di se stessa. Se non è piu’ vergine, è responsabile (non della violenza, ma di “incuria del corpo”).

  9. 69
    Itto Ogami -

    Parliamo ora della donna che sceglie di non essere piu’ vergine.

    La donna che effettua la scelta di concedersi lo fa con la propria volontà. Quindi deve sapere che è un passo da cui non si ritorna piu’ indietro. Facciamo degli esempi:
    – donna che rimane vedova: in questo caso non è piu’ vergine perché si è sposata e il marito è morto. Era l’unico e solo uomo della sua vita. In questo caso la donna è “come vergine” perché a) non esiste piu’ una “mente” umana che conserva i ricordi di lei nuda e del sesso b) lei ha fatto “il meglio” che una donna potesse fare per essere “seria” secondo i miei canoni, cioè essere monogama e fare famiglia. La morte porta via chi vuole, oltre la nostra umana volontà. Siamo esenti da responsabilità. Quindi io la prenderei subito!
    – donna che viene lasciata dal marito (dopo il matrimonio): in questo caso non è piu’ vergine perché un’altra volontà ha determinato la fine della relazione. La donna non è responsabile di questo, però è responsabile “in generale” della scelta effettuata. Ovvero non è piu’ vergine a seguito della “scelta dell’uomo sbagliato”. La scelta era sua, e lei è in minima parte responsabile di questo. Se una donna si presenta a me, valuterei prima che tipo di uomo era il marito e deciderei. Se ravviso che lei non ha saputo stare bene in coppia, allora zero. Se invece capisco che ha trovato un mega stronzo, beh, allora potrei accettare la cosa.
    – donna che viene lasciata PRIMA di sposarsi. In questo caso non accetto la persona perché si è concessa prima delle opportune garanzie. E’ parimenti responsabile in quanto ha avuto poca cura del proprio corpo.
    – donna che ha piu’ uomini fuori da ogni matrimonio: zero assoluto.

    Il nuovo uomo non deve sentire “giustificazioni”. Il nuovo uomo ti valuta per quello che lui vuole, per ciò che sei e per ciò che hai fatto.
    Inoltre ho elencato i criteri di scelta, poi da questa BASE si deve valutare il carattere e la compatibilità.

  10. 70
    maria grazia -

    Rossana sembra ignorare il fatto che se non vivessimo in una società così giudicante nei confronti delle donne ( quello stesso tipo di società promossa da lei e dai suoi amichetti misogini ), le donne sarebbero più propense ad essere trasparenti circa certi loro vissuti. Ma aldilà di questo, mi chiedo: e gli uomini invece, sono sinceri ? Vorrei proprio vedere… chissà quante belle cosine salterebbero fuori se si indagasse su tanti cosiddetti “insospettabili”. E come la mettiamo poi con gli eventuali figli? Bisogna essere “sinceri” e trasparenti anche con loro e raccontare per filo e per segno le bravate che abbiamo fatto in gioventù entrando nei minimi dettagli ? Ma finiamola! Tra l’ altro parla una che in altre occasioni ha sostenuto le storie segrete ed extraconiugali, e mi immagino quale GRANDE SINCERITA’ le persone coinvolte adoperino in questi casi. Mi chiedo inoltre quale grado di onestà possa avere nella vita reale una che qui dentro dissimula all’ occorrenza anche opinioni opposte tra loro per adattare la sua “immagine” ai gusti e alle inclinazioni dell’ interlocutore del momento. Personalmente, se fossi un uomo, non riuscirei proprio a fidarmi di una donna così! In ogni caso, resto dell’ idea che una persona che pretende di sapere ogni più minuzioso aspetto intimo dell’ altro, e pergiunta quando ancora lo sta solo conoscendo, è una sorta di maniaco e francamente avrei anche paura a stare con una persona così!

Pagine: 1 5 6 7 8 9 25

Lascia un commento

Max 2 commenti per lettera alla volta. Max 3 links per commento.

Se non vedi i tuoi ultimi commenti leggi qui.


▸ Mostra regolamento
I commenti vengono pubblicati alle ore 10, 14, 18 e 22.
Leggi l'informativa sulla privacy. Usa toni moderati e non inserire testi offensivi, futili, di propaganda (religiosa, politica ...) o eccessivamente ripetitivi nel contenuto. Non riportare articoli presi da altri siti e testi di canzoni o poesie. Usa un solo nome e non andare "Fuori Tema", per temi non specifici utilizza la Chat.
Puoi inserire fino a 2 commenti "in attesa di pubblicazione" per lettera.
La modifica di un commento è possibile solo prima della pubblicazione e solo dallo stesso browser (da qualsiasi browser e dispositivo se hai fatto il Login).

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

 caratteri disponibili