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Era come un fratello, ma quando torna con l’ex finisce l’amicizia

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Salve a tutti,
Vi espongo una situazione per la quale mi piacerebbe ricevere qualche parere.
Ero molto amico di un ragazzo. La nostra conoscenza va avanti da 4 anni, ma nell’ultimo anno abbiamo stretto un bel rapporto di amicizia. Precisamente da quando lui rompe con la sua ragazza, comincia a cercarmi con maggiore frequeza. Gli sono stato vicino quando non aveva nessuno, e l’ho fatto con il cuore. Si dimostra una persona come poche ce ne sono, sempre disponibile e presente. Io lo consideravo e vorrei ancora farlo, come un fratello. C’ero, come d’altronde lui, per ogni cosa. Insieme abbiamo attraversato la tempesta, e ci siamo trovati stramazzati al suolo dalle risate. Insomma una di quelle persone per le quali ringrazi il Signore per avertele fatte incontrare. E solo lui sa, quanto conta avere accanto persone del genere. Da grandicello realizzi che sono veramente poche le persone su cui puoi contare e spesso sei fortunato se ne hai qualcuna vicino. Io mi fidavo ciecamente, nutro in lui una profonda stima e non mai esitato nemmeno un secondo, nel prendere sempre le sue difese. Credevo veramente che niente avrebbe mai rovinaro il rispetto ed il bello che c’era tra di noi. Ma aimè, qualcosa si è rotto. Lui torna con la ex, e da allora tutto cambia. Premetto che io sono il primo che, quando fidanzato, tante attenzioni le rivolge alla propria morosa. È naturale sia così, anzi, se fosse il contrario dubiterei sicuramente del mio amore. Da allora il nostro rapporto cambia, non si evolve in relazione alla mutata situazione che c’è, ma è come fosse rinnegato. Comincia a farsi sentire meno, a preferire in ogni circostanza altre persone, a frequentare altra gente, dando prioritá a chi conosce malapena, piuttosto a suoi amici. Cosa normalissima, se non che la nostra amicizia poco a poco si fa meno intensa. Piano piano si allontana e per quanto ancora ci sentiamo, comincio ad avvertire quest’amicizia distante, quasi una formalità, un dovere per il rapporto che prima si aveva. Declina gran parte dei miei inviti, e le volte in cui mi contatta, si contano veramente sulle dita di una mano. Anche se devo riconoscere che in una circostanza, nella quale avevo bisogno, dopo qualche mia insistenza, è stato presente. È come se quella spontaneità e fratellanza che prima c’era, ora, di colpo l’ha spazzata via. Crolla tutto quanto di ottimo credevo in lui. Si mostra un’altra persona, molto più cinica nei miei confronti, molto meno paziente e spesso scocciato quando cerco di spiegargli quanto ci rimanga male di certi suoi atteggiamenti. Ho sempre dato un valore fondamentale all’amicizia, quella vera. Saranno frasi fatte, ma se c’è rispetto, affetto e voglia di non abbandonarsi, l’amico è veramente l’unica persona che sarà sempre ancorata alla tua vita. Un rifugio in cui tornare, il posto dove ti senti sempre come a casa. Recentemente ho cercato un chiarimento, sfociato in un litigio pesante. Lì ho capito quanto non fossi più così tanto importante quanto credevo. Non è stata la litigata, ma il vedere come della nostra amicizia non c’era che l’ombra. Si leggeva nelle sue parole e nei suoi occhi come ormai per lui le priorità erano altre e avrebbe rinunciato tranquillamente e tutto il resto, amici compresi. Non pensavo, che non più ragazzino, una cosa del genere potesse cousarmi tanto dolore. Mi sento veramente amareggiato e duluso. Per come la vedo io, non chiudo mai le porte in faccia ad un amico, sarebbe incoerente con la mia concezione di amicizia. Credo che se reputi veramente amico qualcuno, sei disposto a sorvolare sopra tantissime cose. Ma quando viene a mancare il rispetto e la fiducia, ciò che rimane è un rapporto fallato. Io gli vorrò sempre un gran bene, e ci sarò sempre, ma ora come ora, con l’animo a brandelli, credo sia giusto farsi da parte.

Lettera pubblicata il 15 Agosto 2013. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amicizia - Me stesso

La lettera ha ricevuto finora 6 commenti

  1. 1
    enzo1978 -

    che dire… succede. anche a me è successo.. vabbe era una ragazza ma primaditutto la mia migliore amica. al di la del ns rapporto simil amoroso che si e interrotto… nn pensavo che potesse rimuovermi cosi.. come dici te nojn e questione di litigare o coa e proprio sentire che quella persona nn c’è piu e non gliene importa piu niente di te. fa male, malissimo, ma che ti devo dire.. è la vita

  2. 2
    Phil95 -

    Guarda, come ho già scritto in un altra lettera, finché l’amico/amica ha bisogno di te bene….poi quando è sistemato/sistemata, buonanotte al secchio. E’ capitato anche a me qualche volta, ma non ci faccio più caso: d’altronde io sono io e gli altri sono quel che sono ed ormai non mi faccio più domande su nessuno.

  3. 3
    cerchio -

    Credo che tutte le relazioni (di qualsiasi natura) che nascano da un bisogno non riescano poi a evolversi con il tempo e le difficoltà. Hai creduto tanto in quest’amicizia e impegnato a mantenerla ma ora fermati. Se non c’è reciprocità che rapporto è?
    Purtroppo, alcune persone, riescono a dare tanto spinte non da vere motivazioni di condivisione e altruismo e questo mi sembra un esempio.
    L’ unica cosa che ti posso consigliare di fare è quella di non fare nessuna mossa verso lui ma riuscire a capire che la nuova persona che vedi è sempre lui e integrare le parti idealizzate.

  4. 4
    mpoletti -

    Phil95 è stato – forse – un po’ duro nel tono, ma ha sostanzialmente ragione. Ho vissuto personalmente una situazione molto simile a quella che descrivi nella lettera. Altre persone avevano etichettato questa mia lamentela come “una semplice impressione dettata dal fatto che lui si è fidanzato e tu no”. Io sapevo che non era così: la tua lettera ne è, in un certo senso, la conferma.
    La tua decisione di farsi da parte mi sembra la più matura e saggia possibile.

  5. 5
    Mr.Ros -

    Se fino ad ora ho insistito, è perchè non riconosco in lui la persona che è diventato. Vengo da una relazione di sei anni, con 2 di convivenza. È andata male, ma in tutto il tempo non ho mai accantonato le mie amicizie. Conoscenze si, ma gli amici sono la mia vita, sono parte di me, del mio passato, presente e mi auguro futuro. Snobbarli sarebbe come smettere di lavare i denti la mattina. Non potrei, il pensiero mi tornerebbe. Come già detto, per me il problema non è il vedersi con minore frequenza o sentirsi di meno,quando si ha la donna, è naturale avere meno attenzioni per le amicizie. Ma quando ci si contatta, è completamente distaccato, come parlasse con un qualsiasi conoscente. E ragazzi, solo voi che ci siete passati, potete sapere cosa si prova. Caspita, chi prima sapeva ogni cosa della mia vita, oggi, di punto in bianco è completamente disinteressato a qualunque cosa capiti. Da un fratello credo sia inammissibile un comportamento di questo tipo. Al di fuori della famiglia di origine, gli amici sono gli unici punti fermi che abbiamo.Le donne vanno e vengono, gli amori finiscono. Ma gli amici dovrebbero essere le radici che ti tengono saldo, quando soffia il vento. Aimè non simo tutti uguali.

  6. 6
    caterina -

    Ti comprendo benissimo perché mi è capitato varie volte e il sentimento che accompagna queste delusioni è l’incredulità. Lo stesso è accaduto a me già al liceo e ho visto le mie migliori amiche allontanarsi da me con rapidità e disinvoltura non appena si sono fidanzate. In seguito è stata la volta di un amico rimasto tale mentre era single e poi prontamente “partito” con la sua fiamma. Ma ora viene il bello: adesso che ho una trentina d’anni sono in affitto in condivisione con alcune persone, tra cui un ragazzo che il primo anno sembrava di un’umanità squisita, così ha iniziato a svilupparsi un’amicizia, ci siamo affratellati, invece l’anno dopo si è comportato gelidamente per mesi. Dapprima gli ho chiesto spiegazioni ma la risposta è stata che non aveva niente. Mi ero illusa sulla sincerità dei suoi sentimenti: si è messo a socializzare con altre sotto il mio naso, sono venuta a sapere che si stava fidanzando e quindi io non gli servivo più come tappabuchi. Continuo a essere incredula e a vivere in questa situazione. Ora ogni giorno trascorso qua è una sofferenza… ma ho bisogno di dare e condividere…con lui, senza gelosia per il suo fidanzamento. Gli voglio bene ma al tempo stesso vorrei non averlo mai conosciuto, perché il dispiacere mi sta schiantando.

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