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Questo è esibizionismo?

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Lettera pubblicata il 31 Gennaio 2017. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Me stesso - Riflessioni

La lettera ha ricevuto finora 129 commenti

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  1. 111
    maria grazia -

    ..avvezzo a picchiare selvaggiamente la moglie davanti ai loro figli.
    La donna masochista e l’ uomo carnefice in questo loro “gioco perverso” si compensano a vicenda, perchè ognuno fornisce all’altro ciò di cui l’ altro sente estremo bisogno. L’ uomo narciso e seduttore ( che era probabilmente un bambino o un ragazzino maltrattato e/o abusato ) trae soddisfazione e “sollievo” dalla sottomissione e dalla cieca e incontrollabile attrazione ( che sono cose diverse dal VERO AMORE ) che prova per lui la donna “zerbina”, e la quale donna nel 99% dei casi è stata una bambina e poi una ragazzina non apprezzata e non amata dai suoi genitori, o amata nel modo sbagliato.

  2. 112
    Golem -

    MG:
    “ma vogliono invece crogiolarsi in una loro dimensione “immaginaria” che li supporta e li aiuta a “sopravvivere” in un contesto relazionale nel quale non potrebbero far fronte ai reali meccanismi che lo governano, perchè non ne hanno i mezzi cognitivi”

    Xleby:
    “È una deduzione che non avevo fatto fin ora per quanto sembra banale, in realtà non lo è affatto.”

    La risposta di Xleby in relazione alla precededente affermazione di MG relativa al peso dell’illusione nei rapporti amorosi conferma come non appaia immediatamente evidente come il peso di quell’aspetto sia spesso trascurato se non “ignorato” per quanto riguarda l’evoluzione spesso fallimentare di quelle relazione.
    La soluzione “acqua calda” che é stata più volte proposta dimostra solo che mancano cognizioni adeguate alla lettura di certi fenomeni.

  3. 113
    Xleby -

    Wa… Mi son venuti i brividi a leggere questo:

    “La donna masochista e l’ uomo carnefice in questo loro “gioco perverso” si compensano a vicenda, perchè ognuno fornisce all’altro ciò di cui l’ altro sente estremo bisogno.”

    Questa potrebbe essere la definizione enciclopedica dell’antirapporto sentimentale! Infatti nel vero rapporto si è alla pari, non si vive di PROIEZIONI sull’altra persona alterandola e ci si vede per come si è, infatti come si potrebbe mai amare se si ama un’illusione?! Non ci sono i presupposti che tale relazione possa riuscire e il bello che il rapporto di questo tipo imprigiona entrambi in una gabbia… Preclude ad entrambi le posdibilità di crescita che li farebbero evolvere è come preferire l’inferno al paradiso, similitudine che fa ben comprendere la follia a cui possa giungere l’umanità…
    Un esempio di quello che dicevo è la tipa della lettera “Mangiami” (già dal titolo è intuibile una sudditanza e un bisogno di attenzioni incredibile!) Ma leggendone “il passato” guarda caso cosa scopro? Rifatevi gli occhi:

    LETTERA “AMORE VERO” del 20/nov/2013, liebe scrive:

    “Forse non sono la donna perfetta, forse non sono quello che tu ti aspettavi, forse non sono giusta per te, forse litighiamo sempre, forse ci sono giorni in cui vorrei vorrei tanto tirarti una sberla, forse da fuori possiamo sembrare una coppia scoppiata, forse ci saranno sempre mille intoppi, ma due cose sono sicure, la prima è che ci amiamo davvero, e la seconda è che noi due vivremo per sempre felici e contenti, perché non importa dove e come, ma ce la faremo, INSIEME!”

    Due giorni dopo scrive un’altra lettera, dove scrive:

    “Wow…. l’ultima volta che ho scritto stavo per sposarmi ed ora…. ora ho un nuovo ragazzo…
    E’ successo tutto così in fretta… il mio ex ragazzo mi aveva tradita pesantemente io l’ho perdonato lui mi ha chiesto di sposarlo e fin qui tutto meraviglioso… ma poi??? Poi ho scoperto che mentre “organizzava la nostra vita” frequentava…

  4. 114
    Xleby -

    me…. sono stata male.. malissimo.. non riuscivo a fare nulla, né mangiare né lavorare e né stare con gli altri… mi sono chiusa in camera, in me stessa…”

    E giungiamo ad oggi dove lei lamenta ancora sofferenze amorose… mi pare evidente che non si tratta di eventi casuali!
    Da notare la prima lettera come combacia col modello da me descritto ossia: “certo che mi farà del male, certo che gliene farò ecc..”

  5. 115
    maria grazia -

    “come si potrebbe mai amare se si ama un’illusione?”

    Xleby, infatti in quel caso NON SI AMA, ci si illude. Che è un’ altra cosa. Amare qualcuno con cui non abbiamo un rapporto alla pari, che non ci contraccambia adeguatamente o che addirittura ci umilia, è una contraddizione in termini. Perchè appunto sarebbe come dire che amiamo il nostro carnefice. E nessuno “AMA” il proprio carnefice, se non un folle. E difatti quelli che dicono di amare chi li maltratta non sono equilibrati, confondono l’ attrazione istintuale per amore vero, o nei casi più gravi sono proprio persone seriamente malate. Folli, appunto.

    Davvero interessante il caso di liebe, che hai dettagliatamente e opportunamente evidenziato. Si tratta chiaramente di uno di quei classici casi di cui stiamo discutendo anche qui, le cui storie si reggono fragilmente su meccanismi deviati, su dinamiche “distorte” di cui i diretti protagonisti, mancando appunto di quelle “cognizioni” di cui parlavamo, non riescono a cogliere “i perchè”.

  6. 116
    Xleby -

    ” Mancando appunto di quelle “cognizioni” di cui parlavamo, non riescono a cogliere “i perchè”. ”

    Questa mancanza di senso loro la chiamano “magia”, ma a dire il vero sembra quasi sentir parlare un drogato, che non sa perché ma la droga gli piace (sarà mica perché gli scombussola il cervello?!) e tu puoi parlarci… Picchiarlo ma tornerà sempre a farsi di nuovo e poi arrivano in “comunità” su Lad… Dove nella migliore delle ipotesi gli si dice: ne troverai uno migliore! È come se io dicessi proverai droga migliore! Ma il problema non viene risolto ma solo riproiettato su altre persone… Mi ricorda tanto i gironi di dantesca memoria…

    C’è poi un altro strano fenomeno che io chiamo “dell’ isolamento”: la coppia si percepisce unica nel suo genere vefi le espressioni “siamo uno” o “INSIEME” (come scritto nella lettera di liebe), stranamente ci si annulla,reciprocamente… Ma se il fenomeno lo si osserva meglio in realtà la vittima non esiste più, è fagocitata,dal carnefice diventandone quindi al massimo una propagine, da buttare via quando ormai non servirà più! (e qui hai anche la risposta di tutte quelle volte in cui leggi “ma si può smettere di amare da un giorno all’altro?”) Ciò accade quando la bolla di sapone scoppia, e invece ciò che dovrebbe essere l’inizio del vero amore diventa,spesso, la fine di quello finto, in genre i tipi si vedono scaricati con la famosa frase “non provo più quello che provavo prima”. Le crisi vengono per farci crescere ma la maggior parte della gente preferisce reiterare l’illusione con soggetti diversi, ma l’esito sarà quasi sicuramente lo stesso.
    Poi c’è un altro fenomeno connesso al “siamo uno/INSIEME” la coppia si difende dal mondo esterno che viene percepito come “cattivo” il mondo vuole dividerli! Non bisogna ascoltare nessuno che possa far scricchiolare l’illusione, non sia mai… sono solo invidiosi! Con questo meccanismo “l’entità unica” (di intenti e di pensiero) che si viene a creare…

  7. 117
    Xleby -

    Può essere distrutta solo al venir meno di uno dei due componenti (avvenimento il quale annienta l’altro il che dimostra quanto questo essere uno sia fallace infatti mentre il partner bomba con un altro/a al massimo hai un orgasmo sincronico pure tu… 😀 :D)

    Toh! Una “nuova” lettera!
    Titolo? “L’amore vero può svanire in tre settimane?” (A testimonianza di ciò che ho scritto, si tratta di un’epidemi silenziosa e collettiva… Psicologi, psichiatri non la riconoscono! Miete più vittima dell’influenza ogni anno… e non esiste cura che non sia la consapevolezza, la consapevolezza che non si è mai saputo amare e che questa è solo l’occasione per cominciare davvero discernendo i partner con cui realmente vale la pena stare, e non è un caso che il primo amore “non si scorda mai” perché in realtà rappresenta il primo vero shock per il cervello del povero adolescente… Se ti fai un pera di eroina non te la scordi mica,? Indimenticabile diventa! Per questo tutti gli amori successivi non sono poi così forti…)

  8. 118
    Golem -

    Xleby, qualcuno ti direbbe che stai generalizzando, che ogni storia è un caso a sè, lo dice il buon senso eccetera eccetera, invece le cose stanno banalmente nel modo che hai descritto, che io avevo anticipato quasi tre anni fa. Ma è probabile che tu sia un mio fake. C’è chi lo sospetta. Perchè a leggere certe “storie” in un modo così antiromantico ci può essero solo un Golem, e se ne arrivano altri con le stesse opinioni, si tratta sempre di Golem.
    Questa grottesca valutazione autoconsolatoria, è in fondo una dimostrazione diretta – e in diretta – di quello che si vuol negare: la tendenza all’illusione quando si vogliono tenere le famose fette sugli occhi.

  9. 119
    maria grazia -

    “il problema non viene risolto ma solo riproiettato su altre persone”

    c.... Xleby!! Sei un fottutissimo genio!! Se solo anni fa qualcuno mi avesse illuminato con questa semplicissima quanto grandissima verità, probabilmente mi sarei risparmiata anni e anni di interminabili e inutili dolori. E invece, macchè!.. Mi hanno sempre rifilato la solita intramontabile stronzata che “non avevo ancora trovato la persona giusta, era solo questione di tempo”.
    Ma li mortacciiii!!!!

    “non è un caso che il primo amore “non si scorda mai” perché in realtà rappresenta il primo vero shock per il cervello del povero adolescente… Se ti fai un pera di eroina non te la scordi mica,? Indimenticabile diventa! Per questo tutti gli amori successivi non sono poi così forti…)”

    Xleby, devi sapere che io sono afflitta da una fastidiosa ulcera intestinale che mi costringe ogni anno a controlli periodici. Nel sottopormi alla relativa gastroscopia, ogni volta mi faccio preventivamente sedare per via endovenosa con una sostanza che non so esattamente cosa sia, ma che ti fa cadere in stato di incoscienza quasi all’ istante, e appena ti risvegli ti senti tutto intontito, frastornato, ma è una bellissima sensazione, una specie di “spossatezza” mista ad euforia. Credo che gli eroinomani provino qualcosa di simile quando si fanno la classica “pera”, e per quel che posso ricordarmi era una sensazione non dissimile da quella che sentivo nei momenti in cui stavo insieme al tizio di cui ti avevo parlato. Naturalmente nei momenti in cui poi immancabilmente si allontanava, avvertivo un enorme senso di vuoto intorno a me, come se appunto fossi stata “drogata” e mi avessero sottratto all’ improvviso la mia “dose”..

  10. 120
    maria grazia -

    .. Anche dopo che il nostro “rapporto” si concluse definitivamente ( perchè le storie così non possono che avere tutte lo stesso epilogo ) ci misi parecchio tempo per “disintossicarmene” del tutto. E nonostante mi avesse lasciata in un modo crudo e “brutale”, ferendomi e umiliandomi pubblicamente.

    Naturalmente concordo anche su tutto il resto che hai scritto. Hai magistralmente illustrato le dinamiche di TUTTI gli “amori” illusori di cui leggiamo ogni giorno, e che hanno tutti lo stesso identico inevitabile copione, per quanto le persone e le situazioni coinvolte siano sempre diverse.

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