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E se il governo usasse la forza?

Gentile Mentana, sono 70enne in buona salute e non rincoglionito. Di sinistra da sempre, pacifico, antiguerra, non violento etc. Da molti giorni, (mesi?), mi sto chiedendo se non sia il caso che le istituzioni non debbano cambiare passo rispetto alla pandemia. Se i cittadini( popolo,imprese, imprenditori, etc..) non riconoscono auterevolezza alle istituzuioni e agli scenziati(medici, virologi, etc) forse è il caso di usare “la forza” per impedire che per responsabilità di alcuni rincoglioniti(popolo, imprese, imprenditori,politici) che desiderano favorire tutto ciò che propaga questo mostro, di cui nessuno sa ancora dirci nulla e con quanto successo in estate, e far morire chi rispetta le regole. Non ho paura, cresciuto e accettato, dopo molti decenni, che anche la sinistra riconoscesse la guerra come soluzione dei conflitti. Ma se gli italiani desiderano farsi del male per futili motivi, forse un po’di autorità deve farsi sentire. Usare “la forza” per me significa impedire che ora, momentaneamente, si fermi ogni possibilità di farsi del male. Il Governo scelga la forma ed i mezzi.

Lettera pubblicata il 3 Dicembre 2020. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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Categorie: - Cittadini - Enrico Mentana - Politica - Salute

La lettera ha ricevuto finora 45 commenti

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  1. 1
    Bohemien82 -

    70 anni non rincoglionito ma non hai capito molto di come funzionano le cose. Voglio pensare che il tuo pensiero sia frutto della ”cagarella” che hai di contrarre il virus data l’esposizione al rischio della tua fascia età. Ma secondo te il Governo ha a cuore la tua salute e quella di tutti noi? Ah ah illuso. Fosse così perché non bandiscono le sigarette perché fumando si alza di molto il rischio di tumore ai polmoni, perché non bandiscono i fritti dalla tavola perché hanno una forte incidenza sul rischio di patologie cardiovascolari? Gli anziani col covid hanno Maggiore rischio di morire? Chiudi in casa solo loro. Da giugno a settembre scorsi il governo cosa ha fatto? Nulla varava decreti su immigrazione e altre cagate sull’omosessualità. Ora dal 4 al 21 dicembre spese devo ci pare, in altri Comuni e forse altre Regioni e poi a Natale non posso andare a casa della mia famiglia al Comune confinante, in linea d’aria 500 m? Ma stiamo scherzando? La guerra dovrebbero farla i cittadini

  2. 2
    white knight -

    Caro mio, risolva un problema alla radice senza invocare la dittatura (che poi quando siete voi di sinistra a farlo va bene, se lo facesse uno di destra si scatenerebbe subito il pandemonio di isterici fascistofobi): se ne stia chiuso in casa e non incontri nessuno. Vedrà che non correrà alcun rischio.
    Inotlre questo è un ottimo contrappasso: voi sinistroidi avete voluto creare una società (troppo) democratica? Avete voluto una società dove anche le esigenze più stupide dell’individuo siano sacre (in nome della società dei diritti)? Eccovi accontentati: giustamente il diritto alla socialità di un ventenne NON è meno sacro del diritto alla salute di un settantenne. Io le auguro buone cose sig. Giacomi, sono contento che attualmente goda di buona salute. Ma lei si riguardi perchè non sono del tutto convinto della sua autodiagnosi dove si definisce “non rincoglionito”. Peace and love.

  3. 3
    Livio -

    Gentili Sig.ri Bohemien82 e White Knight, la mia è solo un’opinione, condivisibile o meno, ma non conteneva insulti. Alla mia opinione è sottintesa una riflessione sulla libertà di cui godiamo, faticosamente conquistata, e l’uso che ne facciamo, sul rispetto delle regole, sul nostro essere diventati consumatori più che cittadini. Mi permetto di consigliarvi la lettura di 2 romanzi entrambi editi in Italia da Einaudi: “Libertà” di Jonathan Franzen e “Nemesi” di Philip Roth. Saluti.

  4. 4
    Bottex -

    Oltre a concordare appieno con quanto espresso nei commenti 1 e 2, aggiungo che è facile dire “state a casa, chiudete tutto, evitate qualsiasi minimo rischio di contagio”, quando a 70 anni si percepisce regolarmente una pensione e presumibilmente non si hanno troppe difficoltà economiche. Ma un imprenditore, un ristoratore, un piccolo commerciante costretto a chiudere per mesi e mesi senza ricevere alcun aiuto degno di questo nome dallo stato, oltre a non sapere nè quando nè se la situazione economica potrà mai migliorare, che cosa dovrebbe fare? Di questo passo, alcune persone andranno a morire di fame anziché di coronavirus. Non sono un negazionista, per carità, ma bisogna accettare il fatto che questo virus c’è e che bisogna conviverci. Viste poi anche le assurdità contenute nell’ultimo Dpcm, c’è piuttosto a mio parere da sorprendersi che non siano ancora stati i cittadini a usarla la “forza”.

  5. 5
    Attimo Ogi -

    Ricordo ancora i movimenti di piazza della sinistra verace, quando si gridava allo scandalo su chi “metteva le mani sulla Costituzione” (che ricordiamo nessuno ha firmato/votato, ma che oggi accettiamo come documento principe della struttura democratica).
    Per tutto questo tempo ho sentito che tale documento è il LIBRO della legge, la formula suprema a cui appellarsi contro ogni ingiustizia, e contro chi vuole usurpare un potere che non gli spetta.

    Il LIBRO dice che la libertà del cittadino è inviolabile, che non si possono applicare trattamenti sanitari obbligatori a chicchessia (incluse mascherine), che non esiste lo “stato di emergenza” per la pandemia, che la libertà è superiore alla malattia, ecc.

    Però oggi, chi difendeva il LIBRO lo vuole cambiare. Il LIBRO è diventato scomodo, vecchio, troppo restrittivo. Perché oggi di fronte alla volontà dei molti (o dei pochi) tutti si devono adeguare, perché ci vuole rispetto per l’altrui condizione. (continua)

  6. 6
    Attimo Ogi -

    (segue)

    Oggi quindi dobbiamo porci la domanda sul perché siamo arrivati a questo mutamento di indirizzo, a questa nuova coscienza di massa che annulla ogni diritto conquistato con sacrificio e fatica.

    La prima domanda che mi sorge è questa: perché i soggetti che temono (legittimamente) il rischio di essere contagiati DEVONO uscire di casa ? Il fatto che loro escano di casa determina che quelli che non temono (legittimamente) il rischio di contagio debbano munirsi di tute antiatomiche per circolare o che addirittura debbano essere bloccati in casa.
    Non sarebbe meglio che chi si considera a rischio non esca più di casa lasciando agli altri la beneamata libertà?

    La seconda domanda è come mai il LIBRO sacro in questa specifica situazione dovrebbe essere “cancellato”? Forse non è così sacro ? Ma se così fosse, su quale base io dovrei rispettare una legge che muta a piacimento delle persone?

    La terza domanda è: il LIBRO sacro non dovrebbe avere un garante? Dove si è nascosto?

  7. 7
    Memore -

    Bohémien, White knight, Bottex, applausi!
    Il sig Giacomi sarà sicuramente un “garantito”.
    Dimentica però che proprio la sua generazione è madre del contesto attuale, che tanto ora si trova a contestare.

  8. 8
    CLAUDIO -

    Perché prima di ciò,che cosa ha usato il governo? (se ancora lo possiamo definire così).Di sicuro non confortanti e, soprattutto , renumerative”carezze” e “pacche sulle spalle”.

  9. 9
    Ferrari -

    Oggi altri 900 morti! Altro che libertà di uscire senza mascherina, a frustrate vi dovrebbero prendere tutti voi negazionisti leghisti !

  10. 10
    Livio -

    Gentili Signori, non sono ancora pensionato, non sono “garantito” e certo ho paura di contrarre il virus, ma sto attento, seguo le regole, non frequento luoghi affollati e spero che tutto vada bene. In molti commenti il sottofondo rabbioso non mi fa ben sperare. La rabbia è una cattiva consigliera.Ad aiutarci a superare questa dura fase può servire l’ascolto di buona musica, la lettura di buoni libri, la visione di buoni film, la rinuncia al superfluo ed avere qualcuno con cui parlare e confrontarsi e porsi la domanda, sempre utile a proposito di libertà, virus o non virus: “Se sono libero di scegliere, allora come devo vivere?”. Passo e chiudo.

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