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Donne russe, divorzi e figli

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Lettera pubblicata il 20 Febbraio 2006. L'autore ha condiviso 2 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 66 commenti

Pagine: 1 5 6 7

  1. 61
    Axel -

    Critiche di qualcuno a parte è dal 2004 che sono sposato con una donna russa ed è dagli anni 90 che ho amiche dell’ex blocco sovietico
    con cui tutt’oggi ho ottimi rapporti di amicizia. Riguardo alla bellezza mia moglie è un’ex modella ed essendo io un’esteta apprezzo molto l’aspetto esteriore (le russe possono essere bellissime o dei veri e propri cessi). Sono un bell’uomo anch’io ma immagino che se avessi fatto come lavoro l’impiegato lei non si sarebbe mai messa insieme a me (le belle russe amano il lusso e la bella vita). Perchè no le italiane? Solo per la loro mentalità e non certo per l’aspetto esteriore (ce ne sono di molto belle!). Taty non so se sei realmente russa ma una cosa voglio scrivertela: 1) accetto qualsiasi commento su ciò che pubblico 2)quando dico che non me ne importa nulla delle critiche non è perchè voglio “sovrastare” il pensiero altrui ma solo perchè immagino il motivo che le genera e, siccome la mia vita rimane sempre la stessa, non me ne faccio un problema ….
    Riguardo ai miei saluti verso le BELLE russe non credo tu possa rappresentare tutta la russia quindi, al limite, fanno vomitare solo te! (e immagino pure il perchè).
    P.S:: post n. 58 e n. 59 sembrano scritti dalla stessa mano….

  2. 62
    Massimo -

    Francamente le uniche russe che vedo in Italia sono badanti, domestiche, escort, ballerine nei locali e non mi verrebbe mai in mente di sposarne una!!! Buon per Axel che ha avuto la sua gattina di lusso ma cosa farà quando la sua bella russa invecchierà??? Ne prenderà una nuova più giovane immagino!!! La differenza tra le donne dell’est e le Italiane in fondo è proprio questa: le prime scendono a qualsiasi compromesso pur di fare la bella vita e farsi mantenere mentre le seconde sono donne a 360°e sanno mandare avanti una famiglia alla bisogna..

  3. 63
    V. -

    Cara Elena,
    mi scuso per l’ignoranza delle persone che ti hanno risposto fino ad adesso, sia uomini che donne, donne che si fingono uomini e viceversa!
    Sono tutti possessori della luce della verita e parlano per assoluti incontrovertibili!
    Rispondo a te per rispondere a loro, usando un po’ del mio tempo solo perchè sto aspettando che si ricarichi la batteria della mia sigaretta elettronica.
    Sono un “ragazzo padre” di 45 anni e cinque anni fa ho incontrato una musicista russa poco più giovane di me in un negozio di strumenti musicali. Abbiamo suonato insieme un paio d’ore fino a quando non mi hanno fatto notare che la signorina era pagata per suonare, io no!
    Alta, bella, elegante, istruita, laurea in ing. e conservatorio per il pianoforte (ma suona molto bene anche la chitarra) e proprio a causa dei co...... come Axel ho dovuto sudare sette camice per convincerla a fermarsi in Italia.
    Ovviamente non faccio nè l’operaio nè l’impiegato, ma nel momento in cui ho incontrato Lena stavo attraversando una seria crisi economica e lavorativa. E’ stata proprio lei, con la sua capacità di fare sacrifici, di economizzare e di razionalizare la mia vita, a darmi la possibilità di rimettermi in piedi e di ricominciare una nuova vita.
    Ho trovato una compagna per la vita, una madre per mio figlio, una socia insostituibile ed un’amante e amica eccezionale.
    Italiane? La prima mi ha lasciato un figlio e si è presa la casa. La seconda è sparita appena sono iniziati i problemi finanziari.
    Una donna russa, dal mio semplice punto di vista, è un diamante con le quattro C ai massimi livelli ma se non le dai la luce migliore (e non parlo di soldi) non potrà mai restituirti il suo massimo splendore. Le italiane? Al massimo diamanti sintetici; appena entrano in casa diventano sciatte e pretenziose. Ovviamente espongo solo la mia opinione suffragata dalle mie esperienze personali.
    Auguri.

    PS: una sera abbiamo organizzato una cena in un agriturismo tra vigneti e frutteti. Mentre facevamo due chiacchere nel piazzale del locale mi sono spostato di un paio di passi e ho quardato il gruppetto di amiche che circondavano Lena, 5 o sei in tutto dai 35 ai 50 anni. Tutte elegantissime, ben truccate, tacchi, gonne e innato portamento altero. Ho esclamato: “Caspita, si vede che siete ragazze che ci tengono ad essere sempre perfette.” Si sono girate tutte verso di me con un sorriso ed una, con un espressione un po’ stupita mi ha risposto: “Ma no, siamo Russe!”, come se questo spiegasse tutto ….

  4. 64
    Paolo -

    Il messaggio n.63 suona falso come altri che ho letto…..
    solita frecciatina per Axel dovuta alla solita invidia che non ha confini di razze o religioni.
    Le russe che vengono a vivere in Italia sono quelle che non riescono a realizzarsi in patria o sono le furbe a caccia di marito
    facoltoso (non importa l’età ma il portafoglio).
    Cultura dalle russe? Si quella di cercar soldi e bella vita qui (se belle) o un lavoretto qualunque per andare avanti (se brutte).

  5. 65
    neverscared -

    @ V.
    Bella favoletta, peccato che non sia altro che l’eccezione che conferma la regola(sempre che sia tutto vero).

  6. 66
    Veronica -

    All’autore del messaggio 63
    …cerchi d’incantarci con la storiella dell’artista russa
    incontrata per caso in un negozio! Pretendi pure di essere
    creduto? Secondo me oltre ai problemi finanziari ne hai anche
    di seri con le donne…..
    Chiedi a tutti gli ITALIANI cosa pensano delle russe e vedrai che
    cosa rispondono!

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