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Donna manipolatrice affettiva

Buongiorno a tutti.
Ho deciso di raccontare una relazione sentimentale della mia vita perché credo sia importante dare informazioni e condividere esperienze su questi argomenti.
Leggo spesso affibbiare il termine di narcisista patologico da persone non competenti in materia e, generalmente, a donne che definiscono così uomini con cui stanno o sono state.
Della manipolazione affettiva da parte delle donne non si parla quasi mai, mescolando spesso i tratti dello stupratore seriale o del picchiatore seriale a quelli del narcisista.
Questa è disinformazione fatta spesso da persone non competenti.
Anni fa ho vissuto una relazione di due mesi con una donna per cui persi la testa.
Senza stare a raccontare fatti e fattarelli posso dire che apparentemente lei dava tantissimo sia sotto le lenzuola che fuori.
Viveva in una malinconia cronica, piena di sensi di colpa, vittimista e parlava malissimo di lei, autostima sotto i piedi.
Anni prima avevo intrapreso percorsi di crescita personale frequentando anche una scuola di counseling e mi capitava di aiutare le persone.
Mi si attaccò come una cozza allo scoglio e a sentirla parlare io per le ero Dio.
La cosa mi imbarazzava e mi metteva a disagio.
Non mi piaceva mi mettesse su un piedistallo e le dissi più volte di non farlo, perché nonostante i miglioramenti ero umano e facevo i miei errori, ma niente lei si sentiva meno di me.
Non mi piaceva neanche che volesse sempre pagare lei qualsiasi cosa facessimo insieme come se si sentisse sempre in debito.
Io voglio camminare insieme a una donna e non con una persona che ha bisogno di farsi trascinare o che vuole corrermi davanti trascinando me.
Il sesso era senza tabù e molto soddisfacente, anche se a volte avevo la sensazione che non fosse lì con me e che non tutto ciò che facevamo le piacesse, ma che comunque lei si sentisse in dovere di fare.
Notavo anche che a letto le piaceva avere il controllo e quando lo esercitava le affiorava un sorriso cattivo.
Cercò di allontanarmi due volte da lei e io la lasciai libera di andare, a questa mia reazione subito tornava da me quasi spaventata dall’idea di perdermi.
Le ultime due settimane di quella relazione io le dedicai meno tempo del solito il che voleva dire che le mandai meno sms, meno mail e facemmo meno videochiamate (vivevamo a due ore di distanza quindi non potevamo vederci spesso).
Fu con quel darle meno attenzione che il suo vero volto si mostrò.
Cominciò a mandarmi mail giorno e notte sempre più lunghe, preoccupate e piene di turbe mentali di ogni tipo.
Una settimana dopo sarei andato a casa sua per stare insieme qualche tempo per le ferie estive e quindi le dissi che l’avevo avvisata che lavorando da casa avevo bisogno di tempo e che lei lo aveva accettato, le dissi che ci sarebbe stato tutto il tempo di parlarne dal vivo con calma e la tranquillizzai che non era cambiato nulla, ma non potevo e non volevo stare dalla mattina alla sera a scriverle messaggi e darle attenzioni perché avevo una mia vita fatta anche di altro.
Andò avanti con lo stesso comportamento peggiorandolo.
La avvisai che così non stavo più bene per nulla e se ne fregò.
A pochi giorni da quella che sarebbe dovuta essere la mia partenza per andare da lei il suo atteggiamento mi spaventò, era ossessionata da me in un bisogno affettivo e di attenzione pazzesco.
La lasciai rispondendo a una sua mail e le dissi che volevo rimanerle amico, che avremmo potuto parlarne in una videochiamata ma il giorno dopo perché non potevo collegarmi quel giorno.
Provò in tutti i modi a riavermi attraverso la pena, mi disse che voleva ci parlassimo, che non poteva finire così, che chi ama rimane a chiarire.
Sentendo che io rimanevo fermo nella mia decisione per amor proprio mi cominciò a massacrare giorno e notte di mail chilometriche dove diceva tutto e il contrario di tutto, cominciò a interpretare le mie risposte in malo modo e ad accusarmi di averla manipolata e usata, mi scrisse cose così cattive da farmi piangere di tristezza.
Mi bloccò su tutti i canali e mi scrisse altre decine di mail ogni due ore giorno e notte, ogni mail era peggio dell’altra, mi accusava dei problemi del mondo.
Si andò a rileggere tutte le nostre chiacchierate mail virtuali e mi rivoltò contro parola per parola.
Dal ruolo di maestro di vita in cui mi aveva messo ero diventato un mostro psicopatico.
Smisi di risponderle e di provare a farla ragionare, la bloccai su tutti i canali e cambiai numero di cellulare, anche perché cominciava a spaventarmi, aveva gli atteggiamenti di una stalker.
Per la prima volta ringraziai i chilometri che ci dividevano temendo di trovarmela sotto casa a urlare come una pazza quello schifo che mi scriveva.
Fortunatamente tutti i suoi sforzi di manipolarmi per farmi sentire in colpa e buttarmi addosso responsabilità del suo stato psicotico non fecero centro poiché tutto il lavoro fatto in me e l’amore che mi davo mi aiutò ad allontanarla da me per la tossicità che emanava.
A distanza di anni la ricontattati per ben due volte, semplicemente per dirle che ero andato oltre il perdono e che umanamente l’amavo, sperando si fosse resa conto del suo stato psicologico malato e di avere esagerato.
Ma invece pensava sempre peggio e ogni mia virgola veniva da lei travisata e utilizzata per confermare che io la manipolavo e l’attaccavo.
Altre mail piene di m…a, così chiusi i ponti un’altra volta e il mio nuovo numero non glielo diedi mai.
Ho riprovato pochi giorni fa a ricontattarla per gli auguri di Natale e per ricordarle che comunque io ero andato oltre e umanamente non avevo nulla con lei.
Dopo poche mail mi accusa subito di qualcosa e riparte con lo schifo dicendomi che ormai è nel disprezzo più totale di me.
Purtroppo mi ha provocato tanto che stavolta le ho risposto a parolacce e ho chiuso definitivamente.
E’ chiaro per me sia patologica e in continuo peggioramento.
E’ riuscita a rivoltarmi addosso tutte le cose personali che le ho raccontato inventandosi storie e film su di me, ma affermando invece che sono io ad avere manipolato lei.
Un’esperienza bruttissima e forte che spero di non rivivere mai più.
Ho paura a fidarmi ancora di una donna, dico la verità, perché davvero ha usato tutto il nostro privato per colpirmi e questa può essere una cosa pericolosa nelle mani di persone che non sono in grado di intendere e di volere.
La cosa più assurda è che apparentemente era una relazione da sogno, fossi stato un manipolatore non avrei neanche avuto bisogno di manipolarla, faceva tutto spontaneamente, mi accontentava anche su cose che neanche mi interessava essere accontentato.
Il suo annullarsi come essere umano doveva mettermi in guardia, ma non lo vidi coscientemente.
Questa la mia esperienza che spero serva a spronare chiunque a lavorare su di sé e altri uomini a raccontare di donne narcisiste e manipolatrici.
Ricordatevi sempre che la vittima inconsciamente rispetta e cerca di interpretare il suo ruolo alla grande, quindi se siete forti (vale anche per le donne abusate), se sapete chi siete e se vi amate non lo permetterete e spaventerete queste persone che non trovano terreno fertile.
L’amore spaventa l’odio.
Chi ha buona autostima spaventa chi l’ha scarsa.

Buon percorso, un abbraccio a tutti e serene feste a voi e alle vostre famiglie.

Lettera pubblicata il 25 Dicembre 2023. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 29 commenti

Pagine: 1 2 3

  1. 1
    GiorgiaMVP -

    Io sono fidanzata da 2 anni e penso di logorare costantemente il mio ragazzo con situazioni simili. Non così tragiche però penso che si tratti dello stesso disturbo! Che dire ti sei tolto un peso.. ho provato ad andare in cura 2 volte. Purtroppo le esperienze passate ci condizionano e trasformano. Io penso di essermi ammalata nella mia ultima relazione. Non mi comporto bene con lui e penso sempre che meriti di meglio. Dall’altra parte mi sento dipendente dal suo affetto ed attenzioni… non voglio perderlo e tante volte cerco di trattenermi ma dentro mi sento morire.

  2. 2
    Inlakech -

    Ciao Giorgia.
    Ci sono vari stadi psicologici e oggi la normalità è il nevrotico che un tempo era considerato uno stato psicotico.
    Quindi, chi più chi meno, è difficile trovare qualcuno completamente sano mentalmente, tutti siamo almeno un po’ sporcati.
    Rispetto allo psicopatico il nevrotico ha il vantaggio di potersi accorgere di immettere comportamenti disfunzionali, per uno psicotico è molto più difficile già solo rendersene conto.
    Nel mio scritto invito chiunque a lavorare in sé, con l’aiuto di uno specialista se non si riesce da soli sin da subito, proprio per questo motivo.
    Detto questo io non ho le competenze, né è mio interesse, per fare delle diagnosi.
    Non sono certo che questa donna fosse una narcisista e, per quel che scrivi, senza conoscerti, posso permettermi di farmi idee su di te.
    Posso dire, per le mie ricerche e informazioni, che di solito il comun denominatore è che queste persone patologiche non ammettono mai nulla e sono convinte di essere migliori degli altri.

  3. 3
    Inlakech -

    La donna con cui stavo prima mi dava dell’uomo perfetto e quando non è riuscita a riavermi mi ha cominciato a disprezzare e trattare come il nemico, dicendo che ero io ad essere arrogante e aver detto di essere la migliore persona del mondo, quando invece era lei ad avermi inquadrato così nonostante io le dicessi che sì ero migliorato su degli aspetti rispetto al passato, ma non ero certo perfetto e avevo le mie difficoltà e le mie cadute.
    Da ciò che scrivi mi sembra ti rendi conto dei tuoi comportamenti eccessivi, ti rendi conto della paura della perdita e ti rendi conto sia un problema per entrambi.
    La coscienza è molto importante.
    La dipendenza affettiva l’hanno quasi tutti, come la scarsa autostima e come il bisogno che viene confuso con l’amore.
    La società è egosintonica, cioè in sintonia con l’ego, quindi molto difficile capire chi è oltre la linea sul piano del borderline e del patologico.

  4. 4
    Inlakech -

    I traumi infantili ci condizionano e le esperienze passate non sono che il reiterare di quei traumi, non è possibile ciò che affermi, cioè che ti sei ammalata con l’ultima relazione, non è come l’influenza.
    Era tutto già in essere in te e probabilmente è esacerbato ed esploso qualcosa che ha aumentato ciò che vivi con malessere.
    Non si nasce patologici ma lo si diventa generalmente nei primi anni di vita quindi si cresce così e spesso non ci si rende conto di avere un problema, in più il patologico è difficile da elaborare per chi lo è.
    Scrivi che hai provato ad andare da qualcuno 2 volte, come è andata?
    Riguardo la mia esperienza io non odio questa persona e mi spiace per come vive, questa è la cosa più bella che sento in me dopo tanto lavoro interiore. Ho vissuto per tanto tempo nel quasi costante odio e rabbia, non ci stavo bene.
    Il fidanzato sta scegliendo di stare con te, non lo stai obbligando, io dopo 2 mesi, per amor mio, chiusi.

  5. 5
    Inlakech -

    Ti suggerisco di trovare un percorso per stare meglio tu, poiché sei in una gabbia mentale che prima di tutto fa male a te.
    Posso suggerirti un libro sull’autostima se vuoi.
    Per iniziare rifletti su ciò che affermi qui.
    E’ vero che il passato ci condiziona e trasforma ma è altrettanto vero che se questo processo può avvenire può avvenire anche il processo inverso.
    La paura di perderlo è paura di sentirti sola e abbandonata, è uno stato emotivo infantile e irrazionale.
    Ormai sei un’adulta e puoi bastarti, quindi è come se in te governasse una bambina terrorizzata dal sentirsi sola e abbandonata.
    Puoi abbracciare e accogliere quella bambina e comprendere che la verità è che sei un’adulta che è indipendente e ha voglia di sentirsi libera di gestire la propria vita.
    Ultimo punto realistico: non hai mai nessuno e quindi non perderai mai nessuno.
    L’amore non è possesso e attaccamento, quella è sofferenza e non amore.
    Amore è libertà.
    Comunque sia nella vita tutto è per adesso e impermanente.

  6. 6
    sognolibero -

    ciao,leggendo il tuo racconto di una donna ossessiva,manipolatrice,perche lei ti perseguitava?sinceramente non credo a questa storia.si sbaglia sempre in due.
    non credi?

  7. 7
    Inlakech -

    Ciao.
    Puoi credere a quello che vuoi.
    Io ho raccontato un’esperienza di vita e ti auguro di non avere mai a che fare con persone fuori dalle righe come questa.
    Non c’entra niente sbagliare, io scelsi di lasciarla e lei ha cominciato a dare i numeri.
    Chiunque deve essere libero di scegliere.
    Se lo fa un uomo con una donna si indignano tutti e le credono tutti, ma al contrario vieni messo in discussione, come mai?
    Non c’entra la fine di una storia o gli eventuali errori relazionali, ci sono comportamenti che non sono accettabili e persone che sono fuori di testa.

  8. 8
    maria grazia -

    Inlakech, purtroppo la maggior parte delle persone sono ancora molto disinformate sul tema “manipolazione”, e in casi come questo la frase classica che ci si sente dire è appunto che le colpe sono sempre al 50%. Tipica affermazione di chi non sa cos’è l’abuso psicologico.
    È necessario fare molta divulgazione su questo tema. Ci sono anche molti bravi professionisti del campo, sia in rete che non, che si può seguire per documentarsi nel merito.

    Nel tuo caso specifico mi sembra che tu abbia avuto a che fare con una vampira energetica. È una tipologia molto diffusa tra le persone tossiche.

  9. 9
    Inlakech -

    Ciao Maria Grazia.
    A prescindere dall’etichetta che si vuol dare io ho scritto questa testimonianza perché non mi sono mai sentito vittima.
    Provò in tutti i modi a riconquistarmi utilizzando sensi di colpa e vittimismi vari ma non cedetti e volli essere libero da una persona che mi stava soffocando, pretendendo da me attenzioni continue.
    Ho scoperto poi, appunto informandomi, che erano tutte tecniche manipolatorie e che, probabilmente, è una persona malata.
    Alcune cose le ho omesse per sua privacy, ma ha fatto di peggio a sé stessa e a chi la circondava.
    Ad ogni modo non aver ceduto al piacere effimero per rimanere con una persona che poi si è rivelata tanto oscura e vuota dentro mi fa solo piacere, vuol dire che il lavoro fatto in me è servito a qualcosa.
    Un tempo mi sarei agganciato alle sue dinamiche insane.
    Riguardo i giudizi delle persone, il mondo e il web sono pieni di giudici ignoranti che scrivono e commentano a sproposito senza sapere nulla.

  10. 10
    sognolibero -

    buonasera,il mondo e’ pieno di persone tossiche..ti consiglio uno sciroppo per la tosse..forse ti passera maria grazia..e non solo.
    tu…scrittore…poeta…perche continui a raccontare e umiliare una donna quando parli di sesso soddifacente..per te ma non bastava…perche lei era altrove con la testa… Ma non vedi che usi la stessa mapipolazione parlando di te ..o di lei..ma se sei guarito perche continui a scrivere di lei,del suo male, del suo narcisismo,quando usi la stessa arma per pugnalarla.
    per ottenere cosa e da chi??
    SE E’ FINITA E’ FINITA.

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