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Divorzio, figli affidati al padre

Trovi il testo della lettera a pagina 1.

Ciao, volevo sottoporre la vostra attenzione ad un dubbio anzi, diciamo pure che vorrei che qualcuno mi desse delle risposte dato che sto affrontando una situazione, per così dire “anomala”. Quando in una famigli si arriva ad una situazione critica.. in poche parole ad un divorzio tra i genitori, e ci sono di mezzo dei figli, che espressamente chiedono di stare con il padre, cosa succede alla madre? Se la casa coniugale appartiene, la moglie deve andarsene? A questo punto chi versa gli alimenti a chi e per chi?

Lettera pubblicata il 24 Dicembre 2007. L'autore, , ha condiviso solo questo testo sul nostro sito.
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La lettera ha ricevuto finora 39 commenti

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  1. 31
    lucia -

    sono separata con una bimba di 5 anni.la minore e affidata al papa provvisoriamente.la casa coniugale a me.lui vuole la bambina per non darmi piu soldi del mantenimento.il giudice cosa decide a chi affida il minore

  2. 32
    simon -

    salve mia mogflie mi ha tradito ora ci sara il divorzio lei vuole continuare a frequentare l altro ho 2 bimbi 1 di 4 e 1 di 5 vorrei sapere con chi resteranno io ho lavoro a tempo indeterminato e pure lei ma un redito basso….la casa e dell ater…lei e nigeriana io italiano…sono preoqupatp per i miei bimbi vorrei tenerli io e possibile?aiutatemi…

  3. 33
    cesare -

    salve ho 30 e sono separato da 7 anni e con una figlia di nove ,la mia ex moglie non vuole darmi il divorzio ,vorrebbe un regalo di 5000 euro e un assegno mensile di 350 euro,io non ho mai dato mantenimento come previsto da una prima udienza ma solo perche al contrario di come era stato deciso (con n affidamento alla madre e la possibilita di vedere io mia figlia solo i fine settimana ),io con l’aiuto dei miei genitori ho cresciuto mia figlia giorno dopo giorno ,ho provveduto sempre alle spese primarie e secondarie allo sport ,la madre si e no se la prende un giorno alla settimana ,fa una vita molto discontinua cambiando sempre uomo e donna ,è una donna con doppia personalita ,ora glia ha cambiato la schuola a mia figlia da un paese all’altro e io non posso oppormi ,la bambina piange perche vuole tornare nella schuola dove andava dall’asilo ,,con la madre è impossibile parlare perche molto aggressiva ,e mi dice c’e lo affidata io e faccio cio che mi pare,,,a questo punto vorrei chiedere affidamento esclusivo ,ma come faccio a dimostrare tutto cio ,io agisco sempre per il bene di mia figlia ,lei guarda solo le sue necessita ,spero di esser stato chiaro cordiali saluti

  4. 34
    Elena -

    Salve. Sono passati quassi sette anni da quando mio marito a divorziato. I due figli sono stati affidati a lui,io mi trovavo in un altro paese.Adesso vorrei portarli con me e non so come fare.Mi potete spiegare cosa devo fare per averli? Grazie.

  5. 35
    samanta -

    Salve. Sono separata da circa 1 anno e ho un figlio di 15 mesi.
    Mi sono da poco trasferita in un’altra città con il mio nuovo compagno, momentaneamente non lavoro.
    Il giudice ha stabilito che il piccolo deve stare 15 gg con me e 15 gg con il padre (sta poco a casa, quindi il minore viene guardato prettamente dai nonni paterni e la bisnonna).
    Lui vorrebbe l’affidamento totale del figlio, mentre io potendo passare più tempo con mio figlio mi vorrei opporre alla sua richiesta.
    Posso avere l’affidamento esclusivo del minore?
    Grazie

  6. 36
    Marcello Zucchini -

    Buongiorno, vorrei sapere se è corretto che un giudice rifiuti di prendere una decisione, pur essendo sollecitato dai servizi sociali e dai consulenti e continui a permettermi di vedere mio figlio solo in una stanzetta, con tutto il trauma che ne consegue per il bambino? Sono un padre separato a cui la ex-moglie ha fatto mille denunce di tutti i tipi, subito il tribunale le ha limitato la mia frequentazione con il piccolo che allora aveva 2 anni e ora ne ha 6. Ormai vivo con un altra compagna e con sua figlia, ma non posso stare con mio figlio! Ho fatto una prima CTU in cui lo psicologo, non riuscendo a verificare nulla né in un senso né nell’altro, aveva pensato a una serie di step di un anno di avvicinamento tra me e mio figlio. Il giudice per la separazione a Ferrara l’ha rifiutato e ha detto: “Troppo tempo. Separatevi e lo facciamo per il divorzio”. Ho obbedito e iniziato subito il divorzio, essendo già trascorso i termini. Ma questa volta il giudice ha iniziato a dire che NON VOLEVA RESPONSABILITA’. Dopo la prima comunicazione dei servizi sociali che chiedevano di fare qualcosa, HA RIFIUTATO che si chiedessero nuovi aggiornamenti. Mi ha fatto pagare una nuova CTU e lo psicologo mi telefona dicendo: “Mi dispiace ho dovuto peggiorare la mia relazione per lei perché il giudice si è ARRABBIATO per ciò che volevo dire”. Mi sento truffato da chi dovrebbe tutelarci. Sono veramente infuriato. Mi dispiace, ma la mia sensazione che come al solito se si va contro le donne, dicendo che è tutta una montatura di mia moglie, il giudice rischia la berlina e la carriera. Togliendo il figlio a un padre, non rischia niente perché ormai è una cosa normale. Non so cosa fare. Lo psicologo mi ha detto che lui non si mette contro chi gli dà da lavorare! Se non ci crede le posso dare nomi e maggiori dettagli.

  7. 37
    Enrico -

    sono stato sposto 21 anni con una donna ho avuto 2 figli che adesso hanno 18 e 11 anni, mia moglie purtroppo è entrata in una crisi depressiva e non la riconosco più, ha abbandonato la casa coniugale diverse volte tornandosene a casa dei genitori, lasciandomi con i figli e tutte le incombenze relative alla casa, 2 mesi fa dopo una sera che abbiamo discusso, la mattina se ne andata lasciandomi di nuovo con i figli, dopo circa 1 mese mi arriva la lettera del suo legale che mi comunica la richiesta di separazione giudiziale con addebito, ho parlato con i miei figli di questa situazione che si sta creando e ho chiesto con chi vorrebbero abitare ed entrambi mi hanno detto che vogliono vivere con me, adesso ho paura che la legge possa non valutare bene questa situazione e ritrovarmi con una famiglia distrutta a causa della depressione di mia moglie, lei mi richiede di voler tenere il figlio minore di 11 anni vuole la casa di mia esclusiva proprietà (siamo in separazione dei beni e la casa lo ereditata dai miei genitori), ditemi per favore cosa vado incontro e cosa posso fare, grazie

  8. 38
    Daniela -

    Non sono sposata e ho un figlio di 16 anni che abitava con me e il padre mi corrispondeva una assegno mensile come stabilito dal tribunale ora ha convinto il figlio ad abitare con lui concedendogli tutta la libertà che vuole nessuna regola poco studio ecc …
    Cosa posso fare per riavere il ripristino della situazione iniziale , considerando che il minore non vuole più stare con me per i motivi sù elencati ( regole , studio , controllo uscite ). Risultando a me affidato ma di fatto non potendo controllarlo quali sono eventualmente le mie responsabilità qualora succeddessero cose gravi ( furto, droga ecc.. ) grazie Daniela

  9. 39
    Rossella -

    I figli si trovano meglio con il padre perchè la sua casa sembra la sede più adatta per proseguire la loro avventura metafisica di giovani artisti o di soldati. Non sempre la madre riesce a farsi carico di queste esigenze del figlio. I figli istintivamente capiscono che nella divisione la figura viene plasmata sul modello materno e la presenza resta quella del padre. Ma questo vale nella vita in generale, anche quando due non si separano e il figlio decide di cogliere accenti e atmosfere originali. In quel caso a fare la differenza è la statura morale della persona che ti scegli. Il problema è dall’altra parte. Avranno capito le ragioni della tua scelta? Se tanto mi da tanto… hai scelto per non fare uno sgarbo a tuo padre. Mi sembrano masochiste queste persone alle quali stai facendo l’elemosina. Questo è il soldato. L’artista ragiona diversamente.

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