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Chi è disoccupato? Come passate le giornate?

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Lettera pubblicata il 15 Aprile 2011. L'autore ha condiviso 11 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Lavoro

La lettera ha ricevuto finora 85 commenti

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  1. 31
    666 -

    se ti prendono per uno stage vuol dire che è a nero perché per legge non potrebbero farti un contratto. Io sono contro gli stage fino ai 29 anni, perchè a quell’eta’ si ha diritto ad avere uno stipendio decente. Dovrebbero incentivare le assunzioni over 30 e 40 che è la fascia di eta’ che patisce di più.

  2. 32
    maria grazia -

    mario
    ho spiegato in maniera più che esaustiva le mie ragioni, la mia situazione del momento, e il perchè di certe mie scelte. e ho specificato chiaramente che “lo stare a casa” era un modo di dire. Non passo certo le mie giornate stesa sul divano a non far niente!! liberissimo/i di non credermi. andrò comunque avanti e arriverò dove voglio arrivare malgrado le difficoltà oggettive, come mi è quasi sempre successo nella vita.
    Capisco che le cose che dico possano urtare i sindacalisti dell’ ultima ora. ma io descrivo semplicemente LA REALTA’. e se volete sopravvivere in questa giungla, sarà meglio che cominciate ad adeguarvici. L’ avere la MENTE CHIUSA e il non ASCOLTARE VERAMENTE quello che l’ altro ci sta dicendo, è una delle prime motivazioni per cui tanti datori di lavoro preferiscono non assumere…

    666 anche stavolta mi trovi pienamente d’ accordo. dovrebbero incentivare le assunzioni delle persone oltre i 30 anni. che rappresentano attualmente la fascia d’età più penalizzata, ma è anche quella che più di altre avrebbe bisogno di lavorare e avrebbe anche le sufficienti competenze per farlo al meglio ( senza nulla togliere ai pischelli appena usciti dalle scuole ).

  3. 33
    Yog -

    Ma.

  4. 34
    Daniella -

    Salve-
    Sei anni fa, il mio lavoro nella libera professione e’ entrato in crisi al 70 % (si, tutto ad un tratto). Ora, posso dire che non lavoro piu’ da tre anni buoni. E’ solo 1-2 anni che ammetto a me stessa di annoiarmi (terribilmente!), poiche’ inizialmente cercavo di rimanere positiva. Ho appena compiuto 55 anni; vivo quindi come una pensionata dall’eta’ di 49 anni… Anche se sono sempre stata di carattere allegro ed estroverso, la solitudine e’ tremenda. Non lavorando piu’, mi sono isolata. Non ho piu’ dove incontrare le persone… Anche se ho le mie riserve economiche, la vita e’ diventata noiosa. Faccio gia’ – come facevo prima – la mia parte per aiutare i senza dimora (cucinando ogni tanto per loro), ma lo stesso…non mi sento piu’ viva!!

  5. 35
    maria grazia -

    Lieta che la moderazione abbia omesso i commenti inutili innescati da chi interviene unicamente per dare fastidio. detto ciò, mi allineo con Daniella: tra le persone rimaste inoccupate ci sono spesso e volentieri lavoratori autonomi andati in crisi, pergiunta ad un’ età non più “rosea”, o aspiranti imprenditori che non hanno i mezzi per portare avanti la propria attività come vorrebbero. ovviamente il caso di queste persone è ben diverso dal disoccupato che si gratta i pollici perchè magari aspetta la manna dal cielo, ed è ora che la gente impari a fare le dovute distinzioni!

  6. 36
    mario -

    mah..

  7. 37
    rossana -

    triplo mah! … 🙂

  8. 38
    daniella del amo -

    Grazie, Maria Grazia, per la tua comprensione. In questo momento, anche quella serve al morale…
    Un abbraccio a te~

  9. 39
    maria grazia -

    ciao daniella ricambio l’ abbraccio!

  10. 40
    Fabio -

    sono del parere che sia in corso una vera guerra tra “poveri” e che siamo solo in mano a chi vuole rendere questo mondo un inferno,dove ci sono solo schiavi,tra l’altro pure svuotati e lobotomizzati.
    dovremmo mandare tutti a quel paese innanzitutto a cominciare da una mentalità basata solo sulla competizione esasperata e disumana.
    questo sistema bisognerebbe rifiutarlo in toto e cominciare a pensare a un nuovo modello di cooperazione reciproca e di mutuo soccorso,UNENDO E NON DIVIDENDO (come si nota banalmente anche dai commenti)
    ce’ una precisa volontà che si adopera in questo senso,siamo diventati così tutti vittime e carnefici,facendo il gioco di questa nuova elite’ globalizzata,che secondo me ha pure a vedere con qualcosa di infernale.
    sembrano ipotesi al di la di ogni immaginazione,ma provate a pensarci meglio e vi accorgereste che e’ esattamente la realtà che si va sempre più configurando in tutta la sua concretezza effettiva.
    ad ogni modo non credo che potrà durare a lungo,ci si arriverà per forza maggiore

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