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Dio creò l’uomo a sua immagine

“Dio creò l’uomo a sua immagine e somiglianza”

Così recita il libro della genesi, tutto degno del massimo rispetto, ma mi domando, e credo che sia legittimo chiederselo! se in futuro venisse in contatto con noi (tra l’altro molto improbabile) una forma di vita intelligente non uguale fisicamente a noi, allora cosa significa che DIO non è uguale a noi, e quindi tutta la verità sulla chiesa e tutto vero o sono solo fantasie umane che si tramandano fin dagli albori dell’evoluzione umana.
Certo la storia dimostra che tutte le civiltà umane anche quelle meno proggredite hanno avuto bisogno di credere in qualcosa di soprannaturale, in qualche essre superiore che possa proteggerlo fin anche a semplici figure astratte o animalesche.
E quindi è propio nella natura umana credere in tutto questo.
Secondo me se quanto prima ho detto dovesse avvenire veramente ciò causerebbe una crisi mistica e religiosa senza precedenti i cui effetti sarebbero catastrofici per il mondo intero.
Questi sono i miei pensieri e i miei dubbi.

Lettera pubblicata il 10 Ottobre 2007. L'autore ha condiviso 7 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Spiritualità

La lettera ha ricevuto finora 38 commenti

Pagine: 1 2 3 4

  1. 1
    leo -

    mi sembra piuttosto chiaro che la Bibbia non intende affatto dire che il Padreterno è come noi nella forma, ma che noi siamo simili ad “esso” (non si tratta di persona, ovviamente) nella sostanza, ossia perché siamo forma che è adatta a contenere Spirito. ne segue che qualunque forma, umanoide o no, datta a contenere Spirito, è simile al Padreterno, il quale è chiamato “Dio” o “Padreterno” perché il popolo più ignorante ha necessità di personificazioni, ma basta ricordare che nelle alte metafisiche orientali ciò non avviene e ci si riferisce al Principio, o allo Spirito universale solo in maniera astratta, come è giusto che sia.
    ove poi sorgesse la questione di “che cosa è lo Spirito”, appare evidente che esso è null’altro l’attitudine con la quale si concepisce una cosa, attitudine nota fin da tempi antichissimi come rapporto tra creazione e distruzione. questa cosa non è l’Anima individuale ma è in rapporto diretto con essa, in quanto l’Anima è il modo individuale di impersonare lo Spirito.

  2. 2
    ChiaraMente -

    Bravo leo, una spiegazione validissima, complimenti! Aggiungo che un giorno un mio caro amico buddhista mi pose il seguente quesito: ma se invece che Dio si presentasse Manitù alla tua morte cosa faresti? cosa diresti? – Aug! ho risposto. E credo sia invero quanto di più simile accadrebbe se si presentasse “una forma intelligente non uguale fisicamente a noi” – che poi sarebbero marziani. Piuttosto: come faresti a sapere che è Dio e non qualche marziano?:)

  3. 3
    leo -

    “.. come faresti a sapere che è Dio e non qualche marziano? ..”

    dal comportamento! esattamente come adesso si può distinguere un mascalzone da una persona perbene.
    si può dire che chiunque, terrestre o alieno o entità di qualsiasi livello, interpreti correttamente il rapporto creazione/distruzione è “Dio” poiché agisce come agirebbe quello, salvo il fatto che non è quello, poiché quello è tutti coloro che agiscono come quello ma nessuno di loro al tempo stesso.
    può sembrare un indovinello ma non lo è.

  4. 4
    ChiaraMente -

    Ci vuole Dio per riconoscere Dio, e interpretare correttamente il rapporto creazione / distruzione non mi sembra così semplice dal momento che già oggi si mette in discussione l’operato di Dio senza neppure aerlo visto. Davvero beati quelli che crederanno senza vedere, perchè c’è chi ha visto e non ha creduto. Certe cose non possono essere accertate, potresti riconoscerlo solo se ti facesse la grazia, non certo grazie alla tua capacità di discernimento. Tra il piano umano e quello trascendentale esiste un salto non colmabile con la osservazione del “comportametno”-ammesso e concesso che Dio si comporti in qualche modo perchè da circa 2000 anni è aimmobile per quel che ne sa il cattolicesimo

  5. 5
    Andrea -

    Mi considero Ateo a tutti gli effetti…Qua si parla di Dio come essere che ci ha creati a sua immagine e somiglianza…ma andiamo…Dov’è Dio??Dov’è questo essere soprannaturale che la Chiesta tanto acclama…il Dio buono il Dio che ci protegge dall’alto…Io sono come San Tommaso … se non vedo non credo … e da quando sono nato non c’è niente che mi ha fatto cambiare idea sulla sua non esistenza…Donne violentate, Bambini seviziati, Uomini che muoiono tutti i giorni che si ammazzano fra di loro….ma Dio di fronte a tutto questo dov’è??..Poco tempo fa in Televisione hanno dato “L’avvocato del Diavolo” e per chi si ricorda il discorso finale che faceva Al Pacino su parecchie cose aveva ragione…

  6. 6
    leo -

    che una si dica “ChiaraMente” e poi parli di “fede” e di impossibilità di accertare o di interloquire con lo Spirito mi pare proprio una contraddizione in termini.
    chi dice che esistono cose che non possono essere accertate?!
    se fosse così non sarebbero esistiti i profeti, non solo quelli biblici, cioè la forma più canonica di contatto extrasensorio e più alta di esperienza.
    quanto poi alla “grazia”, il mondo cattolico mistifica questo come tanti altri concetti di metafisica; la grazia non è la concessione del “Dio”, che, come dice Andrea, non esiste in senso stretto; essa è il semplice meccanismo per il quale più forte è la spinta soggettiva verso l’esperienza metafisica maggiore è l’apertura della porta verso il mondo sottile.
    è una delle Leggi che regolano la Creazione.
    quanto poi alla tesi di Andrea che “Dio” non esiste perché il mondo è una chiavica, non è un buon ragionamento. “Dio” in senso di entità suprema personalizzata non è mai esistito ed è un concetto di comodo per il popolo ignorante, un meccanismo clericale; del resto, la Bibbia stessa afferma che “YHVH” il Settimo giorno riposò, ossia di astenne da qualunque opera creativa, il che vuol dire che la Creazione andò avanti di per sé mentre “YHVH”, qualunque cosa fosse, era richiuso in sé stesso.
    quanto alla chiavica di mondo in cui viviamo, la Legge fondamentale della Creazione è “Equilibrio”, per cui se una parte tende a prevalere si creano subito le premesse per la sua distruzione. il materialismo che prevale oggi, la corruzione etc…, sono le recrudescenze del lato oscuro dovute al decadimento dello Spirito nell’uomo, cosa che accade quando il manifestarsi dello Spirito prende forme parossistiche e maniacali come è accaduto in Occidente. ogni cosa contiene in sé stessa il germe della propria distruzione; così è anche per questa società di m…a!
    è come per il pendolo: maggiore l’oscillazione a sinistra, maggiore quella a destra, finché non si ripristina una condizione di equilibrio.
    si vede anche in politica: più si manifestano i Comunisti più emergono i Fascisti e viceversa; per stare un poco tranquilli bisogna chiuderli in un armadio tutti e due e buttare la chiave nelle sabbie mobili.

  7. 7
    ChiaraMente -

    Molti dubbi in effetti ce li ho anche io. Comunque ti viene risposto che l’uomo ha ricevuto da Dio il libero arbitrio e questo lo rende di fatto impotente pur se onnipotente perchè per fare qualcosa dovrebbe violare il nostro diritto di scegliere liberamente. Inoltre vien detto che il male esiste perchè si riconosca il bene. Certo, poteva risparmiare tutta sta roba a chi non condivide tale operato..ma pare che a molti piaccia. Diversamente ci sarebbe già lo sciopero delle nascite.

  8. 8
    leo -

    questa storia del “libero arbitrio” è un’altra mistificazione!
    noi siamo liberi di decidere nell’ambito della nostra natura interiore, il che significa che tutto è già scritto, come ti sei comportata oggi e come ti comporterai domani; in questo senso la vita è solo un palcoscenico dove ciascuno recita la sua parte come un copione.
    quella di poter cambiare il corso della Storia prendendo questa o quella decisione è pura illusione derivante dal processo decisionale.
    anche se potessimo modificare il passato non sarebbe comunque una modifica, poiché era scritto che l’avremmo fatto, altrimenti non sarebbe stato possibile.
    questa cosa la puoi verificare ogni istante con chiunque.
    pertanto, “Dio” non ha da violare proprio nulla, così come Adamo non ha sfidato proprio nessuno; chi parla così è ignorante o in malafede e disgraziati sono quelli che gli vanno appresso.
    stesso dicasi della battuta “il Male esiste perché si riconosca il Bene”.
    Male e Bene sono interpretazioni soggettive della realtà dell’esistenza, ma in assoluto non esistono, tant’è che un gatto o un altro qualunque animale “inferiore” non li concepisce proprio anche se percepisce il piacere e il dolore esattamente come noi.
    “agir bene o agir male” invece esiste eccome (ISAIA) e riguarda il comportarsi in conformità o in difformità rispetto allo Spirito della Creazione, così come è chiaramente espresso in Genesi.
    abbiamo un grosso problema qui in Occidente e soprattutto in Italia: il Pentateuco non è letto nella sua vera consistenza a causa del Cristianesimo paolino e di tutte le sue derivazioni e degenerazioni, tra cui il Cattolicesimo, peggiore di tutti, che hanno distorto, quasi sempre in malafede, la Scrittura. se il Pentateuco fosse capito per ciò che realmente vuol dire si capirebbe bene anche il Cristianesimo originale (non paolino) e si vedrebbe che ciò che sta scritto lì non è diverso da quello che dicono i Taoisti o i Buddisti o i filosofi pre-socratici o perfino gli Sciamani, anche perché provengono tutti da una meditazione durata più di 20.000 anni, che non è poco.

  9. 9
    ChiaraMente -

    Vedi che te ne intendi. Io, invece, no. Mi spieghi per favore come va che non abbiamo il liber arbitrio su quello che facciamo oggi e domani perchè è già scritto’ ?Così non esiste responsabilità! nemmeno riguardo al comportarsi bene o male in conformità o difformità dello spirito della creazione perchè se tutto è scritto posso fare ciò che voglio. Poi che il bene e il male siano di valutazione soggettiva lo capisco filosoficamente ma se ti viene un cancro è difficile che lo reputi positivo.

  10. 10
    ChiaraMente -

    e iprofeti…com’è che esistevano solo sllora quando le necessità politiche ne imponevano uno?

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