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I deputati e la restituzione dello stipendio

Questo non è un articolo sul M5S, ma un breve resoconto della attuale situazione finanziaria dei deputati.

Come tutti sapranno l’argomento è stato oggetto di dibattito in tutta Italia, fin dalla idea proposta dal M5S fino agli eventuali scandaletti per alcuni rimborsi non effettuati.

Vorrei prima di tutto evidenziare quanto segue:

  • se un deputato può restituire delle somme pur facendo il proprio lavoro e pagando le proprie spese questo significa che gli stipendi dei deputati sono troppo alti

Ricordo che quando Napolitano terminò il suo primo mandato, la situazione politica italiana fu dichiarata tale che le forze politiche non sapevano chi ulteriormente avrebbe potuto essere “presidente” come il dimissionario, tanto è vero che è rimasto per un secondo mandato (2013). Tutto ciò mi ha fatto venire in mente un altro dettaglio

  • con tutti i cittadini italiani disoccupati e con 3 lauree, non era possibile trovare qualcuno disponibile per lo stesso lavoro ?

Sempre sulla base del concetto appena espresso, perché gli stipendi dei deputati devono essere “mediamente alti” (anche considerando le “restituzioni”) ? Io sono convinto che i cittadini abbiano diritto di scegliere il servizio  a “minor costo” e “maggiori vantaggi” esattamente come per tutti gli appalti pubblici. Per maggiori vantaggi intendo dire ad esempio che il deputato dovrebbe saper parlare in Italiano, non essere un ignorante patentato (come molti deputati). Inoltre deve conoscere perfettamente l’Inglese e avere una competenza diretta rispetto al ruolo che andrà a svolgere (giuridica per leggi, tecnica per le commissioni ecc). Pertanto:

  • con tutti i plurilaureati disoccupati non troviamo qualcuno che voglia diventare deputato per 1000 (MILLE) euro al mese ? Perché pagarne 15 mila ?

Ora passiamo al discorso “rimborsi”. Negli ultimi mesi vi è stata particolare attenzione alla menzogna di alcuni parlamentari M5S i quali non avevano restituito lo stipendio come invece dichiaravano. Grazie ad un ottimo servizio delle Iene è stato possibile trovare queste persone e “smascherare” la loro bugia. Perfetto! Quale lezione traiamo da quanto avvenuto ?

  • nonostante tutti si propongano di fare la cosa giusta, è molto difficile per l’essere umano RESTITUIRE il denaro una volta che ce l’ha in mano

A questo punto, una volta accertato questo fatto, non sarebbe opportuno che il denaro non finisse davvero MAI nelle mani di qualcuno ? Amministratori infedeli ci sono anche nei condomini… c’è chi ruba l’intero conto corrente dei propri assistiti, o chi ne dirotta una parte per il proprio tornaconto. Ci sono promotori finanziari che hanno sottratto le somme ai clienti invece di investirle a nome dei propri mandanti. Tutto ciò ha una linea di base comune: i soldi in conti correnti A CUMULO sono di gestione pericolosissima. Occorre frazionarli, e organizzare ogni attività in modo che più persone debbano autorizzarne i movimenti. Inoltre occorre sottolineare che l’idea di restituire il denaro in eccedenza dovrebbe essere condivisa da tutti i deputati, visto che abbiamo accertato che un deputato può vivere con meno soldi e lo stipendio è eccessivamente alto. A febbraio 2018 questa era la situazione riguardo ai rimborsi degli stipendi:

  • Movimento 5 Stelle : 23,19 milioni di Euro, Partito Democratico: zero, Forza Italia: zero, Lega: zero, Fratelli d’Italia: zero (*)

(*) secondo internet questi sono i dati ricavati dai giornali, dal Mise, e dai commenti dei politici. Se vi sono differenze prego segnalarle, non si vuole offendere nessuno.

Occorre pertanto andare alla ricerca di tutti i milioni di euro non rimborsati da parte di tutti i deputati, indipendentemente dallo schieramente politico. Si tratta infatti di soldi in eccesso rispetto alle reali esigenze del lavoro “da deputato”, come già constatato all’inizio della presente lettera.

Concludo questa breve disamina lasciando ai lettori ampio spazio per le dovute considerazioni.

Lettera pubblicata il 4 Maggio 2018. L'autore ha condiviso 12 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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La lettera ha ricevuto finora 2 commenti

  1. 1
    Rossella -

    Si tratta di una cosa che riguarda i politici, se ci riescono tanto meglio per tutti. Io, obbiettivamente,non ho i titoli e le comeptenze per occuparmi di queste cose. Ci sono delle sproporzioni e la scelta di ovviare a questo squilibrio è una scelta politica. Io cosa devo dire? Guadagnano troppo.

  2. 2
    BeepBeep -

    Essendo tuoi dipendenti, sei tenuta per logica ad esprimere un parere sul loro stipendio. La loro autoreferenzialità nella attribuzione dei loro stipendi indica un errore a livello normativo. E infatti il paese è alla fame a causa di questo.

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