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Continuare a pensarla dopo un anno

Dunque eccomi qua a raccontare la mia storia sperando di trovare qualche riscontro utile. Innanzi tutto sono un ragazzo di 28 anni, e il 17 Febbraio 2013 è passato un anno dal giorno in cui sono stato lasciato dalla ragazza con cui sono stato oltre un anno provando la prima esperienza di CONVIVENZA..
Lei ha 7 anni più di me e questo le ha sempre creato problemi, soprattutto con i genitori che non accettavano che la loro unica figlia avesse una storia con un ragazzo più giovane di lei e di conseguenza è sempre stata incoraggiata a rompere il tutto. Nonostante le sue resistenze iniziali alla fine ha ceduto ed ha deciso di fare il passo.
Ripenso ancora alla sera che mi ha lasciato, alle sue lacrime e alla mia rabbia che è scaturita nella maniera più ovvia ovverosia con me che le ho urlato in faccia che sapeva benissimo della mia età e di tutto il resto già il giorno in cui ci siamo messi insieme e che non serve un anno a capirlo.
Per farla breve so benissimo che lei mi ha lasciato non per volontà sua ma sotto spinte esterne e so benissimo di quanto abbiamo sofferto entrambi per questa rottura.
Adesso dopo un anno i fantasmi tornano soprattutto perchè lavoriamo nella stessa azienda per cui anche solo di sfuggita spesso la vedo e nonostante non ci si parli l’un con l’altro gli scambi di sguardi ci sono ma l’orgoglio è un grosso ostacolo sia da parte mia che da parte sua.
Molti colleghi mi dicono che lei spesso chiede di me, di come stia e che quando parla di me diventa rossa e si imbarazza. Partendo dal presupposto che io ho provato altre storie dopo di lei ma tutte si sono trasformate in storielle di un mese massimo perchè non c’è cosa più squallida di iniziare una storia nuova con ancora quel visino di cui vado pazzo per la testa.
Vorrei solo che il tutto si ripetesse, che entrambi si riuscisse a mettere da parte l’orgoglio e ricominciare anche se so bene che un vaso una volta rotto possiamo rimetterlo insieme come vogliamo, non sarà mai perfetto come da nuovo.
Spero che qualcuno sappia darmi un consiglio sul da farsi perchè io non so più dove fare i miei passi.

Un caro saluto a tutti/e.

Lettera pubblicata il 20 Febbraio 2013. L'autore ha condiviso 4 testi sul nostro sito. Per esplorarli, visita la sua pagina autore .
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Categorie: - Amore e relazioni

La lettera ha ricevuto finora 5 commenti

  1. 1
    Roberto -

    Ciao, di consigli da darti non ne ho, te li darà magari qualcuno che ne è uscito, posso dirti che capisco il tuo stato emotivo, io sono 6 mesi che sono stato lasciato, purtroppo pure io lavoro con lei, la vedo a cambio turno, però io so per certo che non mi ama più e vive già con un altro.

    Parlando di te, tu hai il dubbio che lei ti ami ancora e che la scelta di lasciarti è stata obbligata da altri?

    Se hai quel dubbio proverei a parlargli, magari si informa di come stai solo perché ti vuole bene o si sente in colpa, pure la mia ex quando capita in turno con me fa la dolce e amica, proprio perché secondo me sa di avermi portato dolore.

    Chiediglielo, o manda sotto qualche tuo amico o collega.

    Certo che sto cavolo di amore fa danni, ed è proprio vero, un idealizzazione infranta fa male, parlando con una psicoterapeuta, mi ha detto che dalle stime fatte approssimativamente, il tempo di disagio va da 1 fino a 3 anni, poi dipende dalla sensibilità di ognuno è dal vissuto precedente, però se ne esce sempre, ti auguro e mi auguro che ritorni anche per noi la serenità interiore.

    Ciao.

  2. 2
    luna -

    Ciao… 27 e 34 anni, due adulti. Un uomo e una donna piu’ che due ragazzi… Si presume anche con un’indipendenza economica visto che parli di un’azienda. Non so ovviamente che 27enne tu fossi e che 34enne fosse lei, nel senso che differenza d’eta’ a parte conta anche quello. Potrei stare con un uomo che ha 7 anni in meno rispetto a me? Sì, e non sarebbe un mero pregiudizio anagrafico a fermarmi. Dipende da chi e’, potrebbe essere “peggio” un irrisolto ecc che ne ha 7 di piu’. I miei dubito ne farebbero un problema di per se’ e se non lo fosse per me comunque andrei per la mia strada e nel vedermi stare bene con una persona non vedo perche’ dovrebbero mettermi i bastoni fra le ruote o viverla come una tragedia. Detto cio’ quanto la famiglia d’origine puo’ essere un problema l’ho comunque provato sulla mia pelle, con il mio ex compagno. Sua madre per noi e’ stata deleteria. E lui non e’ un mammone. Ma deleteria per il suo di lei modo di essere (e passi, finche’ e’ il suo ma ci si affranca e lo si “gestisce” vivendo una propria vita autonoma)

  3. 3
    luna -

    ma soprattutto (e io l’ho scoperto dopo 10 anni :/ appena andati a vivere insieme) per gli “irrisolti” di lui rispetto al suo vissuto in famiglia e al modello famigliare appreso con un codazzo di paure sue (comprensibili ma risolvibili) e rispetto al suo rapporto con sua madre (non mi dilungo). Tali premesse, scusa, per dire: a 34/35 anni lei ha lasciato il suo uomo per le pressioni dei suoi genitori? O per una sua impossibilita’/incapacita’ di affrancarsi dal ruolo di figlia che deve far contenti/non dispiacere i genitori nelle scelte importanti e autonome della vita? Prima ancora che far contenta e non dispiacere se stessa e costruire insieme ad una persona (non ics ovviamente) la sua vita adulta e autonoma? (che adulta comunque e’ gia’, lei, che i suoi avallino le sue scelte o no ecc). Mi ripeto: non so se ci fossero altri problemi tra voi e altre ragioni per cui i suoi premessero perche’ ti lasciasse. Nel mio caso la mia ex suocera ha davvero seguito un suo film in testa e io potevo essere chiunque, non avrebbe fatto grande differenza nei suoi maneggi e ingerenze che sono un suo copione. Io so quali siano le responsabilita’ di lei, pero’ so anche che lui aveva oltre 30anni all’epoca e che e’ lui che l”ha lasciata “entrare” e come e non e’ stato capace, per primo, e aspetto centrale, di difendere e dare valore alla sua vita privata adulta che nel caso specifico includeva e riguardava anche me. Per quanto io abbia capito tutta una serie di ragioni e dinamiche resta il fatto che io mi “riferisco” a noi e a lui e lui non e’ stato capace o non ha voluto mettere i paletti

  4. 4
    Ference85 -

    Grazie a tutti e due, Roberto e Luna. Penso che condividere i propri dolori sentimentali e metterli a confronto con altre esperienze faccia sempre bene…… Purtroppo quello che scrivo è vero, non sono cose inventate per passare da vittima, anche perchè è una cosa che non mi riesce fare.
    So solo un anno fa mi sono visto crollare il mondo dopo essermi costruito tante speranze per il futuro, di aver trovato qualcosa di bello in un mondo che sta andando sempre più in basso.

  5. 5
    luna -

    non ho pensato tu facessi la vittima :O

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